Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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RIFLESSIONE TU AVRESTI FATTO LA STESSA COSA?

Ultimo Aggiornamento: 25/11/2010 09:33
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24/11/2010 16:34
 
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Leggi in ogni caso.

La mia domanda è: tu avresti fatto
la stessa scelta che ho fatto io?



Ad una cena di beneficenza per
una scuola che cura bambini
con problemi di apprendimento, il padre di uno degli studenti fece un discorso che non sarebbe mai più stato dimenticato da nessuno dei presenti.
Dopo aver lodato la scuola ed il
suo eccellente staff, egli pose una
domanda:

'Quando non viene
raggiunta da interferenze esterne, la natura fa il suo lavoro con perfezione. Purtroppo mio figlio Shay non può imparare le cose nel modo in cui lo fanno gli altri bambini. Non può comprendere profondamente le cose come gli altri. Dov'è il naturale ordine delle cose quando si tratta di mio figlio?'

Il pubblico alla domanda si
fece silenzioso.


Il padre continuò: 'Penso che quando viene al mondo
un bambino come Shay,
handicappato fisicamente e mentalmente, si
presenta la
grande opportunità di realizzare la natura umana e avviene
nel modo in cui
le altre persone trattano quel bambino.'

A quel
punto cominciò a narrare una storia:

Shay e suo padre passeggiavano
nei pressi di un parco dove Shay sapeva che
c'erano bambini che
giocavano a baseball.
Shay chiese: 'Pensi che quei ragazzi mi faranno
giocare?'
Il padre di Shay sapeva che la maggior parte di loro non
avrebbe voluto in
squadra un giocatore come Shay, ma sapeva anche che
se gli
fosse stato permesso di giocare, questo avrebbe dato a suo
figlio la
speranza di poter essere accettato dagli altri a discapito
del suo handicap,
cosa di cui Shay aveva immensamente bisogno.

Il
padre si Shay si avvicinò ad uno dei ragazzi sul campo e chiese (non
aspettandosi molto) se suo figlio potesse giocare.
Il ragazzo si
guardò intorno in cerca di consenso e disse:
'Stiamo perdendo di sei
punti e il gioco è all'ottavo inning. Penso che
possa entrare nella
squadra: lo faremo entrare nel nono'

Shay entrò nella panchina della
squadra e con un sorriso enorme, si mise su
la maglia del team.
Il
padre guardò la scena con le lacrime agli occhi e con un senso di
calore
nel petto.
I ragazzi videro la gioia del padre all'idea che il
figlio fosse accettato
dagli altri.

Alla fine dell'ottavo inning, la
squadra di Shay prese alcuni punti ma era
sempre indietro di tre
punti.
All'inizio del nono inning Shay indossò il guanto ed entrò in
campo.

Anche se nessun tiro arrivò nella sua direzione, lui era in
estasi solo
all'idea di giocare in un campo da baseball e con un
enorme sorriso che
andava da orecchio ad orecchio salutava suo padre
sugli spalti.

Alla fine del nono inning la squadra di Shay segnò un
nuovo punto: ora, con
due out e le basi cariche si poteva anche
pensare di vincere e Shay era
incaricato di essere il prossimo alla
battuta.

A questo punto, avrebbero lasciato battere Shay anche se
significava
perdere la partita?

Incredibilmente lo lasciarono
battere.

Tutti sapevano che era una cosa impossibile per Shay che non
sapeva nemmeno
tenere in mano la mazza, tantomeno colpire una palla.

In ogni caso, come Shay si mise alla battuta, il lanciatore, capendo
che la
squadra stava rinunciando alla vittoria in cambio di quel
magico momento
per Shay, si avvicinò di qualche passo e tirò la palla
così piano e mirando
perché Shay potesse prenderla con la mazza.

Il
primo tirò arrivò a destinazione e Shay dondolò goffamente mancando la
palla.

Di nuovo il tiratore si avvicinò di qualche passo per tirare
dolcemente la
palla a Shay.

Come il tiro lo raggiunse Shay dondolò e
questa volta colpì la palla che
ritornò lentamente verso il tiratore.

Ma il gioco non era ancora finito.

A quel punto il battitore andò a
raccogliere la palla:
avrebbe potuto darla all' uomo in prima base e
Shay sarebbe stato eliminato
e la partita sarebbe finita.

Invece...

Il tiratore lancio la palla di molto oltre l'uomo in prima base e in
modo
che nessun altro della squadra potesse raccoglierla.

Tutti
dagli spalti e tutti i componenti delle due squadre incominciarono a
gridare: 'Shay corri in prima base! Corri in prima base!'

Mai Shay in
tutta la sua vita aveva corso così lontano, ma lo fece e così
raggiunse la prima base.

Raggiunse la prima base con occhi spalancati
dall'emozione.

A quell punto tutti urlarono:' Corri fino alla seconda
base!'

Prendendo fiato Shay corse fino alla seconda trafelato.

Nel
momento in cui Shay arrivò alla seconda base la squadra avversaria
aveva ormai recuperato la palla..

Il ragazzo più piccolo di età che
aveva ripreso la palla quindi sapeva di
poter vincere e diventare
l'eroe della partita, avrebbe potuto tirare la
palla all'uomo in
seconda base ma fece come il tiratore prima di lui, la
lanciò
intenzionalmente molto oltre l'uomo in terza base e
in modo che nessun
altro della squadra potesse raccoglierla.

Tutti urlavano: 'Bravo
Shay, vai così! Ora corri!'

Shay raggiunse la terza base perché un
ragazzo del team avversario lo
raggiunse e lo aiutò girandolo nella
direzione giusta.

Nel momento in cui Shay raggiunse la terza base
tutti urlavano di gioia.

A quel punto tutti gridarono:' Corri in
prima, torna in base!!!!'

E così fece: da solo tornò in prima base,
dove tutti lo sollevarono in aria
e ne fecero l'eroe della partita.

'Quel giorno' disse il padre piangendo 'i ragazzi di entrambe le
squadre
hanno aiutato a portare in questo mondo un grande dono di vero
amore ed
umanità'.

Shay non è vissuto fino all'estate successiva.

E' morto l'inverno dopo ma non si è mai più dimenticato di essere
l'eroe
della partita e di aver reso orgoglioso e felice suo padre..
non dimenticò mai l'abbraccio di sua madre quando tornato a casa e le
raccontò di aver giocato e vinto.

ED ORA UNA PICCOLA NOTA AL FONDO DI
QUESTA STORIA:

In internet ci scambiamo un sacco di giochi e mail
scherzose senza che
queste ci facciano riflettere,
ma quando si
tratta di diffondere mail sulle scelte della vita noi esitiamo.

Il
crudo, il volgare e l'osceno passano liberamente nel cyber spazio,
ma
le discussioni pubbliche sulla decenza sono troppo spesso soppresse
nella nostre scuole e nei luoghi di lavoro.

Se stai pensando di
forwardare questo messaggio, c'è probabilità che
sfoglierai i tui
contatti di rubrica scegliendo le persone 'appropriate' o
'inappropriate' a ricevere questo messaggio.

Bene: la persona che ti
ha mandato questa e-mail pensa che
TUTTI NOI
POSSIAMO FARE LA
DIFFERENZA.

Tutti noi abbiamo migliaia di opportunità, ogni giorno,
di aiutare il
'naturale corso delle cose' a realizzarsi.

Ogni
interazione tra persone, anche la più inaspettata, ci offre una
opportunità:
passiamo una calda scintilla di amore e umanità o
rinunciamo a questa
opportunità e lasciamo il mondo un po' più
freddo?

Un uomo saggio una volta disse che ogni società è giudicata
in base a come
tratta soprattutto i meno fortunati.




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"Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso"


24/11/2010 18:34
 
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Bellissima questa storia

da speranza nella capacità, di molti nostri simili, di provare empatia e amore, da onore al nostro Creatore che ci ha progettatti, tutti, per provare intensi sentimenti di fratellanza, amicizia e amore verso gli altri uomini, verso il mondo animale e tutto il resto della creazione, anche quella inanimata. Grazie fratello, devi essere una bella persona!

[SM=g1871112]

24/11/2010 18:42
 
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Questa storia è davvero commovente.
Un esempio di rara umiltà. [SM=g7348]
**************************************************
Sette cose sono detestabili agli occhi di Geova:Gli occhi alteri,la lingua falsa,e le mani che spargono sangue innocente,il cuore che architetta disegni nocivi,i piedi che corrono in fretta al male,il falso testimone che spaccia menzogne,e chiunque suscita contese tra fratelli.
Proverbi 6:17-19
25/11/2010 07:55
 
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TdG
Il sistema oggi ci impone,molte volte,di andare sempre di fretta senza soffermarci a guardare chi nella vita è stato più "sfortunato".

Può bastare veramente poco per riscaldare il cuore di chi è costretto a convivere con un handicap debilitante. Da un semplice sorriso al tempo che potremmo dedicare loro direttamente,conversando(se possibile) giocando o semplicemente facendogli compagnia per un po'.

Chi ha avuto l'opportunità di prestarsi per qualcuno in difficoltà,avrà senza dubbio riscontrato di essere il primo a trarre beneficio dal contatto col bisognoso. E non è un semplice sentirsi a posto con la coscienza,ma un arricchimento vero e proprio che ci permette di rivalutare la nostra scala di valori soffermandoci sulle cose veramente importanti.

Un sorriso o un abbraccio che riceviamo vale molto di più di quanto noi possiamo fare per chi è più sfortunato.

La storia di Shay lo dimostra. [SM=g7255]
25/11/2010 09:33
 
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Re: Bellissima questa storia
nevio63, 24/11/2010 18.34:


da speranza nella capacità, di molti nostri simili, di provare empatia e amore, da onore al nostro Creatore che ci ha progettatti, tutti, per provare intensi sentimenti di fratellanza, amicizia e amore verso gli altri uomini, verso il mondo animale e tutto il resto della creazione, anche quella inanimata. Grazie fratello, devi essere una bella persona!

[SM=g1871112]





GRAZIE DEL COMPLIMENTO

[SM=g7474]



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