Cantante da 6 anni a Berlino, fiducia infinita nei giovani
24 novembre, 20:02
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MILANO - E' l'amore per i brani antichi, "dal Medioevo agli anni '40, scritti da Mozart cosi' come da gente sconosciuta", ad aver guidato Antonella Ruggiero nel confezionare 'I regali di Natale', suo nuovo doppio album in uscita oggi. Il disco raccoglie 20 canzoni, selezionate da un repertorio di 200, che ripercorrono le varie fasi del Natale e della tradizione natalizia e che sono state rielaborate con arrangiamenti attuali, insieme al produttore e marito Roberto Colombo.
"Ho scelto le musiche che mi stupiscono e che mi danno qualcosa - ha raccontato oggi, in conferenza stampa a Milano -. Ci sono parti che potrebbero essere state composte anche al giorno d'oggi, da qualche jazzista, e ce ne sono altre scritte da persone umilissime e dimenticate che invece hanno fatto la storia". In copertina al disco compare una foto della cantante "a 27 mesi, durante un carnevale a Genova, quando indossavo il vestito di una bambola riadattato".
Nel booklet, invece, immagini dei giocattoli ricevuti in regalo da piccola, momento della vita in cui il Natale è una festa indimenticabile: "Quando ci sono i bambini il Natale ha ancora un senso, altrimenti diventa solo commercio", ha commentato. "Non credo che questo disco possa diventare di largo consumo - ha ammesso la Ruggiero -, ma io amo determinate musiche, non quelle trite e ritrite, e continuo per la mia strada, convinta che quello che canto debba avere un valore e un senso".
Impegnata dal vivo con molti repertori diversi, fra jazz, musiche ebraiche, ladine o argentine, Antonella Ruggiero continua ad approfondire il suo percorso nella musica sacra, a cui aggiungerà, nei prossimi concerti, anche alcuni brani contenuti ne 'I regali di Natale'. Ad applaudirla, ha raccontato, "ci sono sempre tanti giovani che mi incitano a continuare".
E proprio nelle nuove generazioni la cantante, che da sei anni vive a Berlino, ha una "fiducia infinita" perché "prendano in mano la politica italiana e tirino su il paese". Un'Italia di cui all'estero non c'é una bella immagine: "In Germania sanno che ci sono anche persone serie - ha commentato -, ma l'idea generale è quella che l'Italia sia un grosso calderone pieno di spazzatura. E questo fa male".