 25/03/2011 08:35 |
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Venerdì 25 marzo
Con amore fraterno abbiate tenero affetto gli uni per gli altri. Nel mostrare onore gli uni agli altri prevenitevi. — Rom. 12:10.
Pietro, che fu oggetto dell’amore di Gesù, esortò i cristiani a coltivare “affetto fraterno senza ipocrisia” e a ‘ubbidire alla verità’. I cristiani devono amarsi “di cuore gli uni gli altri intensamente”. (1 Piet. 1:22) Oggi più che mai abbiamo bisogno di coltivare tali qualità cristiane. Le pressioni esercitate sui servitori di Dio si stanno già intensificando. Nessuno dovrebbe riporre fiducia in qualche settore di questo vecchio mondo, e la recente bufera nel sistema finanziario lo fa capire molto chiaramente. (1 Giov. 2:15-17) Mentre la fine di questo sistema si approssima, abbiamo bisogno di avvicinarci maggiormente a Geova e gli uni agli altri, stringendo amicizie sincere nella congregazione. E Pietro sottolineò ulteriormente il punto dicendo: “Soprattutto, abbiate intenso amore gli uni per gli altri, perché l’amore copre una moltitudine di peccati”. — 1 Piet. 4:8. w09 15/9 3:12 |
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| 25/03/2011 17:47 |
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in questo tempo della fine è specialmente importante imitare l’amore di Cristo
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| 25/03/2011 18:07 |
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| | | OFFLINE | Post: 35.326 | Moderatore | |
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Argo.50, 25.03.2011 08:35:
Venerdì 25 marzo
Con amore fraterno abbiate tenero affetto gli uni per gli altri. Nel mostrare onore gli uni agli altri prevenitevi. — Rom. 12:10.
Pietro, che fu oggetto dell’amore di Gesù, esortò i cristiani a coltivare “affetto fraterno senza ipocrisia” e a ‘ubbidire alla verità’. I cristiani devono amarsi “di cuore gli uni gli altri intensamente”. (1 Piet. 1:22) Oggi più che mai abbiamo bisogno di coltivare tali qualità cristiane. Le pressioni esercitate sui servitori di Dio si stanno già intensificando. Nessuno dovrebbe riporre fiducia in qualche settore di questo vecchio mondo, e la recente bufera nel sistema finanziario lo fa capire molto chiaramente. (1 Giov. 2:15-17) Mentre la fine di questo sistema si approssima, abbiamo bisogno di avvicinarci maggiormente a Geova e gli uni agli altri, stringendo amicizie sincere nella congregazione. E Pietro sottolineò ulteriormente il punto dicendo: “Soprattutto, abbiate intenso amore gli uni per gli altri, perché l’amore copre una moltitudine di peccati”. — 1 Piet. 4:8. w09 15/9 3:12
love bombing puro!!!
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Testimoni di Geova Online Forum
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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
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| 26/03/2011 07:49 |
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Sabato 26 marzo
Attentamente occultati in [Cristo] sono tutti i tesori della sapienza e della conoscenza. — Col. 2:3.
Il fatto che tutti i tesori della sapienza e della conoscenza siano “occultati in” Cristo non significa che siano inaccessibili, irraggiungibili per chiunque. Significa soltanto che per trovare i tesori dobbiamo impegnarci strenuamente e rivolgere la nostra attenzione a Gesù Cristo. Questo è in armonia con ciò che Gesù disse di sé: “Io sono la via e la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”. (Giov. 14:6) Non c’è dubbio, per trovare la conoscenza di Dio dobbiamo avvalerci dell’aiuto e della guida di Gesù. Oltre che “la via”, Gesù disse di essere “la verità e la vita”. Ciò sta a indicare che egli non è solo il mezzo per accostarsi al Padre, è molto di più. Gesù ha diversi ruoli che sono essenziali per farci capire la verità della Bibbia e ottenere la vita eterna. w09 15/7 1:7-9 |
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| 27/03/2011 07:21 |
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Domenica 27 marzo
Andavano in giro per tutte le città di Giuda e insegnavano fra il popolo. — 2 Cron. 17:9.
Quando compiamo il ministero di casa in casa, lavoriamo veramente bene il nostro territorio? È interessante che nel suo terzo anno di regno Giosafat mandò cinque principi, nove leviti e due sacerdoti in tutte le città per insegnare al popolo le leggi di Geova. La loro opera fu così efficace che gli abitanti delle nazioni circostanti cominciarono ad avere timore di Geova. (2 Cron. 17:10) Presentandoci a una porta in orari e giorni diversi forse riusciremo a parlare con i vari componenti della famiglia. Molti odierni servitori di Dio sono stati disposti a lasciare la propria casa e andare a servire dove c’è più bisogno di Testimoni zelanti. Potete farlo anche voi? Alcuni che non sono in grado di trasferirsi forse possono provare a dare testimonianza a persone che vivono nella loro zona ma che parlano un’altra lingua. w09 15/6 2:7, 8 |
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| 28/03/2011 08:12 |
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Lunedì 28 marzo
[Geova] custodirà la medesima via dei suoi leali. — Prov. 2:8.
Contrariamente a quanto afferma il Diavolo, il nostro amore per Geova è spontaneo e incondizionato. (Riv. 12:10) Questo amore sincero ci dà la forza per mantenere l’integrità nelle prove. (Sal. 97:10) L’amore ci spinge a onorare il nome di Geova anche se riteniamo di non poter fare molto. Geova vede i nostri buoni motivi e non ci giudica se non riusciamo a fare tutto quello che vorremmo. Ciò che conta non è solo quello che facciamo ma anche perché lo facciamo. Benché Giobbe fosse afflitto dal dolore e avesse sopportato tanto, parlò ai suoi accusatori dell’amore che provava per le vie di Geova. (Giob. 10:12; 28:28) Nell’ultimo capitolo del libro di Giobbe, Dio espresse la sua ira nei confronti di Elifaz, Bildad e Zofar perché non avevano dichiarato la verità. Nello stesso tempo, Geova fece capire che approvava Giobbe. Infatti usò l’espressione “il mio servitore” in riferimento a lui per ben quattro volte e gli comandò di intercedere a favore dei tre falsi confortatori. (Giob. 42:7-9) Vorremo agire in modo tale che Geova consideri con favore anche noi. w09 15/4 2:12, 13 |
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| 29/03/2011 07:56 |
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Martedì 29 marzo
Geova è con voi finché voi mostrate d’essere con lui. — 2 Cron. 15:2.
Le riforme attuate dal re Asa unificarono il popolo di Giuda a cui si aggregò un considerevole numero di persone provenienti dal regno settentrionale di Israele. Radunati insieme a Gerusalemme in occasione di una grande assemblea, diedero voce alla loro determinazione di adorare Geova lealmente: “Giurarono dunque a Geova. . . . E tutto Giuda si diede all’allegrezza per la cosa giurata; poiché avevano giurato con tutto il loro cuore e l’avevano cercato con pieno piacere da parte loro, così che egli si fece trovare da loro; e Geova continuò a dar loro riposo tutt’intorno”. (2 Cron. 15:9-15) Geova benedirà senz’altro anche noi se lo serviamo con tutto il cuore. (Mar. 12:30) Purtroppo Asa si risentì quando in seguito Hanani il veggente lo corresse. (2 Cron. 16:7-10) Come reagiamo quando Geova ci dà consigli o ci guida per mezzo degli anziani cristiani? Accettiamo e seguiamo subito i loro consigli basati sulle Scritture, evitando così la trappola del risentimento? w09 15/6 1:7, 8 |
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| 30/03/2011 08:33 |
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Mercoledì 30 marzo
Vedo nelle mie membra un’altra legge che combatte contro la legge della mia mente e mi conduce prigioniero alla legge del peccato che è nelle mie membra. — Rom. 7:23.
Quando Dio li creò, Adamo ed Eva erano intelligenti e dotati di libero arbitrio. In qualità di loro discendenti anche noi abbiamo il libero arbitrio. Cosa significa? Che possiamo decidere di agire bene o di agire male. In altre parole Dio ci ha dato la libertà di scegliere se ubbidirgli o disubbidirgli. Questa grande libertà comporta delle responsabilità. Le nostre decisioni in campo morale significano vita o morte per noi. Influiscono anche su chi ci sta vicino. Poiché abbiamo ereditato l’imperfezione, non ci viene spontaneo ubbidire. Non è sempre facile ubbidire alle leggi di Dio. Ovviamente è più facile ubbidire quando farlo non comporta sacrifici, dolori o disagi. Ma come ci comportiamo quando c’è un conflitto fra il desiderio di essere ubbidienti e “il desiderio della carne e il desiderio degli occhi”? — 1 Giov. 2:16. w09 15/9 2:4, 5 |
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| 30/03/2011 09:20 |
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è proprio vero che siamo liberi di scegliere la condotta che vogliamo ma dobbiamo accettare le conseguenze della nostre scelte -
prendiamo per esempio le leggi sul traffico - molte città, stati e paesi limitano la velocità a cui si può guidare l’auto in certe vie e autostrade - chi va in cerca di emozioni può voler guidare l’auto alla massima velocità possibile, ma non gli è permesso perché tale velocità rappresenta un rischio sia per lui che per altri -
È chiaro che non possiamo vivere la nostra vita come ci pare - quello che facciamo influirà senz’altro su altri e abbiamo l’obbligo morale di fare della nostra vita il miglior uso possibile -
![[SM=x1408424]](https://im0.freeforumzone.it/upload1/474988_Smack6.gif) |
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| 31/03/2011 08:04 |
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Giovedì 31 marzo
Pondera queste cose; sii assorto in esse, affinché il tuo progresso sia manifesto a tutti. — 1 Tim. 4:15.
I ragazzi devono usare giudizio nel prendere decisioni. Considerate il consiglio che l’apostolo Paolo diede ai corinti. Scrisse: “Non divenite bambini nelle facoltà di intendimento, . . . divenite uomini fatti nelle facoltà d’intendimento”. (1 Cor. 14:20) Seguire il consiglio di acquisire la capacità di pensare e ragionare come una persona matura aiuterà i ragazzi a evitare gravi errori. Se sei giovane, ricorda che per diventare una persona matura ci vuole impegno. Paolo disse a Timoteo: “Divieni un esempio per i fedeli nel parlare, nella condotta, nell’amore, nella fede, nella castità. . . . Continua ad applicarti alla lettura pubblica, all’esortazione, all’insegnamento”. (1 Tim. 4:12, 13) I ragazzi cristiani devono progredire e rendere manifesto agli altri il loro progresso. w09 15/5 2:2, 3 |
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| 31/03/2011 17:23 |
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Argo.50, 31/03/2011 08.04:
Giovedì 31 marzo
Pondera queste cose; sii assorto in esse, affinché il tuo progresso sia manifesto a tutti. — 1 Tim. 4:15.
I ragazzi devono usare giudizio nel prendere decisioni. Considerate il consiglio che l’apostolo Paolo diede ai corinti. Scrisse: “Non divenite bambini nelle facoltà di intendimento, . . . divenite uomini fatti nelle facoltà d’intendimento”. (1 Cor. 14:20) Seguire il consiglio di acquisire la capacità di pensare e ragionare come una persona matura aiuterà i ragazzi a evitare gravi errori. Se sei giovane, ricorda che per diventare una persona matura ci vuole impegno. Paolo disse a Timoteo: “Divieni un esempio per i fedeli nel parlare, nella condotta, nell’amore, nella fede, nella castità. . . . Continua ad applicarti alla lettura pubblica, all’esortazione, all’insegnamento”. (1 Tim. 4:12, 13) I ragazzi cristiani devono progredire e rendere manifesto agli altri il loro progresso. w09 15/5 2:2, 3
il progresso se c'e' si vede |
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| 01/04/2011 07:30 |
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Venerdì 1° aprile
Tutti inciampiamo molte volte. — Giac. 3:2.
Cosa fareste se vi accorgeste che un vostro amico non sposato sta cominciando a provare dei sentimenti per una persona non credente? Vi tratterreste dall’esprimere la vostra preoccupazione per paura di rovinare la vostra amicizia? E se il vostro amico ignorasse i vostri consigli, cosa fareste? Un vero amico si rivolgerebbe a dei pastori amorevoli per poter aiutare un fratello che ha fatto un passo falso. Ci vuole coraggio per fare una cosa del genere. Tuttavia un’amicizia basata sull’amore per Geova non ne uscirà irrimediabilmente compromessa. Di tanto in tanto ci capiterà di dare ai nostri amici “motivo di lamentarsi” di noi, e anche loro diranno o faranno cose che ci irritano. (Col. 3:13, 14) Una buona amicizia, però, non è quella in cui non si sbaglia, ma quella in cui si riesce a perdonare completamente. Quanto è importante che coltiviamo amicizie solide comunicando in modo aperto e perdonandoci liberalmente gli uni gli altri! Se manifesteremo questo amore, esso diventerà “un perfetto vincolo d’unione”. w09 15/10 4:20, 21 |
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| 01/04/2011 17:18 |
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Argo.50, 01/04/2011 07.30:
Venerdì 1° aprile
Tutti inciampiamo molte volte. — Giac. 3:2.
Cosa fareste se vi accorgeste che un vostro amico non sposato sta cominciando a provare dei sentimenti per una persona non credente? Vi tratterreste dall’esprimere la vostra preoccupazione per paura di rovinare la vostra amicizia? E se il vostro amico ignorasse i vostri consigli, cosa fareste? Un vero amico si rivolgerebbe a dei pastori amorevoli per poter aiutare un fratello che ha fatto un passo falso. Ci vuole coraggio per fare una cosa del genere. Tuttavia un’amicizia basata sull’amore per Geova non ne uscirà irrimediabilmente compromessa. Di tanto in tanto ci capiterà di dare ai nostri amici “motivo di lamentarsi” di noi, e anche loro diranno o faranno cose che ci irritano. (Col. 3:13, 14) Una buona amicizia, però, non è quella in cui non si sbaglia, ma quella in cui si riesce a perdonare completamente. Quanto è importante che coltiviamo amicizie solide comunicando in modo aperto e perdonandoci liberalmente gli uni gli altri! Se manifesteremo questo amore, esso diventerà “un perfetto vincolo d’unione”. w09 15/10 4:20, 21
e' inevitabile inciampare
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| 02/04/2011 07:36 |
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Sabato 2 aprile
Io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei. — Gen. 3:15.
Il massimo esempio di coraggio e determinazione è stato senz’altro Gesù Cristo. Nondimeno, fin dagli albori della storia umana le persone leali a Geova hanno sempre avuto bisogno di coraggio. Per quale motivo? Dopo la ribellione in Eden Geova predisse che ci sarebbe stata inimicizia, o ostilità, tra coloro che avrebbero servito lui e coloro che avrebbero servito Satana. Di lì a poco quell’ostilità si manifestò quando Abele, un uomo giusto, fu ucciso da suo fratello. In seguito a essere oggetto di ostilità fu Enoc, un altro uomo fedele vissuto prima del Diluvio. Egli profetizzò che Dio sarebbe venuto con le sue sante miriadi per eseguire il giudizio contro gli empi. (Giuda 14, 15) Questo messaggio era tutt’altro che popolare. La gente odiava Enoc e probabilmente l’avrebbe ucciso se Geova non lo avesse fatto morire prima. Enoc mostrò davvero grande coraggio. — Gen. 5:21-24. w09 15/7 4:5 |
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| 03/04/2011 08:27 |
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Domenica 3 aprile
La terra sarà certamente piena della conoscenza di Geova come le acque coprono il medesimo mare. — Isa. 11:9.
Con una bella immagine la profezia di Isaia descrive la trasformazione che oggi sta avvenendo nella personalità di molti. Persone un tempo violente sono diventate pacifiche. (Isa. 11:6-8) Altre che in passato nutrivano ostilità reciproca a causa di razza, nazionalità, tribù o retaggio culturale hanno imparato a vivere insieme in unità. In senso simbolico esse ‘hanno fatto delle loro spade vomeri’. (Isa. 2:4) Come si spiegano questi straordinari cambiamenti? Queste persone hanno acquistato la “conoscenza di Geova” e l’hanno messa in pratica nella loro vita. Benché imperfetti, i servitori di Dio formano un’autentica fratellanza internazionale. Il fatto che la buona notizia attiri persone di ogni tipo in tutto il mondo e produca questi ottimi frutti costituisce una prova dell’eccellente valore dell’istruzione divina. — Matt. 11:19. w09 15/9 4:6 |
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| 04/04/2011 07:13 |
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Lunedì 4 aprile
Il corpo degli anziani impose le mani su di te. — 1 Tim. 4:14.
Timoteo crebbe nella provincia romana della Galazia, situata nell’odierna Turchia. Lì, dopo la morte di Gesù, erano sorte diverse congregazioni. Nello stesso periodo Timoteo, la madre e la nonna avevano abbracciato il cristianesimo, diventando componenti attivi di una di queste congregazioni. (2 Tim. 1:5; 3:14,15) Senza dubbio il giovane Timoteo era felice della sua vita di cristiano in quell’ambiente a lui familiare. Le cose però iniziarono a cambiare quando l’apostolo Paolo visitò la zona per la seconda volta. Timoteo avrà avuto una ventina d’anni. Paolo notò che i fratelli delle congregazioni locali “rendevano buona testimonianza” di Timoteo. (Atti 16:2) Evidentemente il giovane era molto maturo per la sua età. Così, sotto la guida dello spirito santo, Paolo e il corpo degli anziani ‘imposero le mani’ su Timoteo, separandolo per un’opera speciale all’interno della congregazione. — 2 Tim. 1:6. w09 15/12 1:1, 2
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| 04/04/2011 07:16 |
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| | | OFFLINE | Post: 42.266 | Moderatore | |
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E' incoraggiante per tutti vedere come ci sono tanti giovani fratelli che fanno progresso fino a servire in modo piu pieno all'interno della congregazione. Un grande lavoro da parte della famiglia e dei fratelli tutti, che dovremmo riconoscere anche manifestando questo apprezzamento...
tutti i fratelli parlavano bene di Timoteo.. ![[SM=g27985]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/85/14244365.gif) possiamo fare la stessa cosa cosa dei nostri giovani! |
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| 05/04/2011 07:22 |
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Martedì 5 aprile
O Uditore di preghiera, sì, a te verranno persone di ogni carne. — Sal. 65:2.
Geova non è mai sordo alle richieste dei suoi fedeli servitori. Possiamo essere sicuri che ci ascolta. Anche se milioni di testimoni di Geova lo pregassero nello stesso momento, nessuno di loro troverebbe, per così dire, la linea occupata. Se vogliamo ricevere risposta alle nostre preghiere dobbiamo rivolgerci a Dio con umiltà. (Sal. 138:6) Dovremmo chiedere a Geova di esaminarci, come fece Davide quando disse: “Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore. Esaminami, e conosci i miei inquietanti pensieri, e vedi se c’è in me qualche via dolorosa, e guidami nella via del tempo indefinito”. (Sal. 139:23, 24) Non limitiamoci a pregare, ma permettiamo a Dio di esaminarci e accettiamo i consigli contenuti nella sua Parola. Geova ci può guidare “nella via del tempo indefinito”, aiutandoci a seguire una condotta che porta alla vita eterna. w09 15/11 1:1-3 |
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| 06/04/2011 08:16 |
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Mercoledì 6 aprile
Mantieni ancora la tua integrità? Maledici Dio e muori! — Giob. 2:9.
All’inizio anche la moglie di Giobbe subì le disgrazie che colpirono il marito. Sicuramente rimase sconvolta per la perdita dei figli e del patrimonio familiare. (Giob. 1:13-19) Dev’essere stato penoso per lei vedere il marito soffrire di una malattia dolorosa, per cui fu spinta a dire le succitate parole. Poi arrivarono tre uomini, Elifaz, Bildad e Zofar, apparentemente per confortare Giobbe. Ma invece di consolarlo fecero ragionamenti capziosi e si rivelarono “confortatori molesti”. Bildad, per esempio, avanzò l’ipotesi che i figli di Giobbe avessero compiuto azioni sbagliate e meritassero la fine che avevano fatto. Elifaz insinuò che le sofferenze di Giobbe fossero un castigo per i peccati che aveva commesso in passato. Mise perfino in dubbio che chi mantiene l’integrità abbia qualche valore agli occhi di Dio! (Giob. 2:11; 4:8; 8:4; 16:2; 22:2, 3) Malgrado tali forti pressioni, Giobbe mantenne l’integrità. È vero che commise un errore ‘dichiarando giusta la sua propria anima anziché Dio’. (Giob. 32:2) Comunque sia, rimase fedele. w09 15/4 1:7 |
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| 07/04/2011 07:18 |
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Giovedì 7 aprile
Di sicuro moltiplicherò il tuo seme come le stelle dei cieli e come i granelli di sabbia che sono sulla spiaggia del mare. — Gen. 22:17.
Abraamo ignorava quanto sarebbe stato numeroso il suo “seme”. Tuttavia in seguito quel numero fu rivelato. Gesù Cristo e i 144.000, che governeranno con lui nel suo Regno, formano il “seme”. (Gal. 3:29; Riv. 7:4; 14:1) Il Regno messianico è il mezzo tramite cui “tutte le nazioni della terra . . . si benediranno”. (Gen. 22:18) Abraamo non poteva capire pienamente il significato del patto che Geova aveva fatto con lui. Ciò nonostante “aspettava la città che ha reali fondamenta”, come dice la Bibbia. (Ebr. 11:10) Quella città è il Regno di Dio. Per ricevere le benedizioni di quel Regno, Abraamo dovrà tornare in vita. La vita eterna sulla terra gli sarà possibile mediante la risurrezione. Potranno vivere in eterno anche quelli che sopravvivranno ad Armaghedon o che saranno destati dai morti. — Riv. 7:9, 14; 20:12-14. w09 15/8 1:6, 7 |
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