Argo.50, 14/01/2011 8.22:
Venerdì 14 gennaio
Si continui a benedire il nome di Geova. — Giob. 1:21.
Mosè aveva circa 40 anni quando fuggì dall’Egitto e andò a vivere in Madian. (Atti 7:23, 29) È possibile che durante il suo soggiorno in quella regione abbia sentito parlare delle prove subite da Giobbe, che viveva nel vicino paese di Uz. Secondo la tradizione ebraica, Mosè scrisse il libro di Giobbe qualche tempo dopo la morte di quest’ultimo. Il libro di Giobbe rafforza la fede degli odierni servitori di Dio. In quali modi? La narrazione ci permette di capire avvenimenti di vasta portata verificatisi in cielo e sottolinea l’importantissima contesa della sovranità universale di Dio. Il libro di Giobbe ci fa anche comprendere meglio cosa significa mantenere l’integrità e ci aiuta a capire perché a volte Geova permette che i suoi servitori soffrano. Identifica inoltre Satana il Diavolo come il principale Avversario di Geova e il nemico dell’umanità. Per di più questo libro mostra che uomini imperfetti come Giobbe possono rimanere leali a Geova malgrado le prove più dure. w09 15/4 1:1, 2
Purtroppo spesso la nostra visione limitata ci porta a non tenere sempre di conto degli avvenimenti verificatisi in cielo e come invece questi siano alla base della condotta di ciascuno di noi.
La conoscenza di certe verità dovrebbe spingerci ad agire saggiamente.
Prov. 27:11