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Ultimo Aggiornamento: 21/01/2011 16:52
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20/01/2011 19:36
 
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Perché credo nella Bibbia: Un fisico nucleare racconta la sua storia

NARRATO DA ALTON WILLIAMS

NEL 1978 si verificarono nella mia vita due avvenimenti importanti. A settembre conseguii il dottorato in fisica nucleare e a dicembre divenni un ministro ordinato dei testimoni di Geova.

Quando sentono che sono al tempo stesso scienziato e Testimone, molti si chiedono come faccio a conciliare la conoscenza scientifica con la fede nella Bibbia. Devo dire che per anni anch’io mi sono chiesto se la scienza e la Bibbia fossero compatibili. Col tempo, però, mi sono pienamente convinto che la Bibbia è in armonia con la realtà scientifica. Come sono arrivato a questa conclusione? Lasciate che prima vi racconti come sono diventato uno scienziato.

Un’impresa quasi ventennale

Sono nato nel 1953 a Jackson, nel Mississippi (USA), terzo di 11 figli. La nostra era una famiglia povera. Cambiavamo casa di frequente perché i miei genitori non riuscivano a pagare l’affitto. Buona parte del vitto ci veniva fornito attraverso un programma di assistenza statale e indossavamo vestiti usati che ci venivano dati da persone per le quali mia madre puliva la casa o l’ufficio.

I nostri genitori ci ricordavano spesso che l’unico modo per sfuggire alla povertà era farsi una buona istruzione. Perciò, fin da piccolo decisi che mi sarei laureato. Cominciai la scuola a sei anni e proseguii gli studi senza interruzione per i successivi 19 anni. Mi piacevano le materie scientifiche e la matematica, così quando mi iscrissi all’università mi prefissi di diventare scienziato.

All’università conobbi una ragazza di nome Del. Un professore le aveva detto di rivolgersi a me perché l’aiutassi in un corso di scienze che stava frequentando. Ben presto, però, le nostre conversazioni spaziavano ben oltre gli argomenti scientifici e ci innamorammo. Ci sposammo il 10 gennaio 1974, durante un intervallo di due ore tra una lezione e l’altra! Quattro anni più tardi, nel 1978, conseguii infine il dottorato.

Avevo ottenuto quella che pensavo fosse la chiave del successo. Ero diventato uno scienziato, un fisico nucleare! Grazie al dottorato in fisica nucleare teorica potevo cominciare a raccogliere i frutti dei lunghi anni di studio. Ero ansioso di farmi un nome nel campo scientifico. Per giunta potevo scegliere un’occupazione redditizia tra le molte offerte sia da società private che da istituzioni governative.

Tuttavia, pochi mesi dopo, il 20 dicembre 1978, feci il passo che presto avrebbe influito sulla mia vita e sul mio futuro ancora più del dottorato. Quel giorno simboleggiai la mia dedicazione a Geova Dio con il battesimo in acqua e diventai così testimone di Geova. Come era maturata quella decisione?

Il libro che accese il mio interesse

Nella seconda metà del 1977, mentre studiavo all’Università del Massachusetts ad Amherst, due testimoni di Geova bussarono alla porta del mio appartamento. Ero fuori, ma a casa c’erano mia moglie e i nostri figli, uno di tre anni e una bambina appena nata. Del invitò le due Testimoni ad entrare. Dopo una piacevole conversazione, accettò che le Testimoni le facessero visita una volta alla settimana per tenere uno studio biblico con lei.

Quando mia moglie mi informò della cosa, subito mi opposi. Non mi importava che facesse parte di una religione, ma i testimoni di Geova no! In realtà non sapevo molto dei Testimoni, ma avevo il preconcetto che fossero un gruppo strano che si serviva della Bibbia per ingannare la gente. Perciò, nel tentativo di liberare mia moglie da quella che consideravo la morsa dei Testimoni, pensai di usare la conoscenza scientifica per screditare i loro insegnamenti.

Un giorno mi assentai dal mio lavoro di ricercatore all’università e andai a casa per essere presente durante lo studio biblico di mia moglie. Ma arrivai più tardi del previsto e la donna che teneva lo studio stava per andarsene. Mi diede un libro intitolato L’uomo è venuto per mezzo dell’evoluzione o per mezzo della creazione? Inoltre disse a mia moglie che la settimana seguente avrebbero esaminato una profezia biblica indicante che il 1914 fu un anno importante. Era proprio l’occasione che cercavo! Dissi alla Testimone che sarei stato a casa per la successiva trattazione biblica. Volevo verificare l’esattezza matematica dell’argomento che avrebbe presentato in merito al 1914.

Quella sera stessa cominciai a leggere il libro che mi aveva dato la Testimone. Francamente, il contenuto mi colpì. Era scritto con logica e riportava molti riferimenti scientifici sul tema dell’evoluzione. Con mia sorpresa, scoprii che le informazioni relative alla creazione contenute nella Bibbia sono molto più esatte di quanto pensassi. Finii di esaminare il libro in pochi giorni e fui costretto ad ammettere che quello che la Bibbia dice sulla creazione non è in contrasto con le realtà scientifiche riguardanti la vita sulla terra.

Deciso a trovare le incoerenze

Comunque ero ancora scettico sugli insegnamenti dei Testimoni e attendevo con ansia di controllare l’accuratezza matematica della profezia biblica relativa al 1914. Pensavo che questo approccio avrebbe sicuramente intimidito la Testimone e, auspicabilmente, avrebbe aiutato mia moglie a comprendere l’erroneità delle dottrine che le venivano insegnate.

La settimana dopo la Testimone tornò accompagnata da uno degli anziani della locale congregazione dei testimoni di Geova. L’anziano tenne lo studio biblico. Trattò le profezie dei capitoli 4 e 9 del libro biblico di Daniele concernenti la venuta di Gesù come Messia e Re. Ero deciso a trovare delle incoerenze dal punto di vista matematico nella presentazione, ma non ne trovai. Anzi, rimasi nuovamente colpito dalla logica delle informazioni contenute nella Bibbia.

Fino ad allora avevo sempre pensato che la fede in Dio si basasse sui sentimenti più che sulla ragione. Come mi sbagliavo! Ringraziai i Testimoni per l’interessante trattazione e dissi che mi sarebbe piaciuto continuare a partecipare allo studio ogni settimana. Perciò, da allora proseguii i miei studi universitari e, insieme a mia moglie, continuai a studiare la Bibbia con i Testimoni. Inoltre mia moglie iniziò ad assistere alle adunanze dei Testimoni tenute nella Sala del Regno.

In pochi mesi imparai molte nuove verità bibliche e ben presto fui idoneo per unirmi ai Testimoni nel ministero di porta in porta. Fu ciò che feci, nonostante stessi per conseguire il dottorato e gran parte del mio tempo fosse assorbito dallo studio. Nell’estate del 1978 presentai la tesi e mi trasferii nell’Alabama, dove cominciai a insegnare fisica all’Università di Huntsville. Contattammo subito i Testimoni locali e un anziano e sua moglie continuarono a studiare la Bibbia con noi. Pochi mesi dopo, io e mia moglie ci battezzammo lo stesso giorno.

Attivo come scienziato e come ministro

Per me essere uno scienziato si è dimostrato conciliabile con l’essere testimone di Geova. Nel 1983 cominciai a lavorare come astrofisico, sempre a Huntsville, presso il centro spaziale George C. Marshall della NASA. Ho lavorato alla fase sperimentale e teorica della realizzazione di un telescopio per raggi X. (Nel 1999 quel telescopio, l’Osservatorio Chandra per raggi X, è stato messo in orbita dallo shuttle Columbia). Collaborai con piacere a quel progetto che prevedeva l’analisi dei raggi X emessi da varie stelle e galassie con l’obiettivo di conoscere meglio l’universo.

Il mio lavoro era doppiamente piacevole perché non solo ero impegnato in un appassionante progetto scientifico, ma potevo comprendere meglio la potenza e la sapienza del Creatore. Difatti le parole di Geova riportate dall’antico profeta Isaia assunsero per me un significato speciale. Il Creatore dice: “Alzate gli occhi in alto e vedete. Chi ha creato queste cose? Colui che ne fa uscire l’esercito perfino a numero, che tutte chiama perfino per nome. A motivo dell’abbondanza di energia dinamica, essendo egli anche vigoroso in potenza, non ne manca nessuna”. (Isaia 40:26) Più ‘alzavo gli occhi in alto’ per scrutare l’immensità, la complessità e la bellezza dell’universo, più ammiravo l’opera del Progettista intelligente che lo creò e stabilì le leggi che ne regolano il funzionamento armonioso.
In quel periodo pubblicai su riviste scientifiche diversi articoli basati sulle mie ricerche di astrofisica dei raggi X. Tuttavia ero anche attivo nella congregazione cristiana. Prestavo servizio come anziano e dedicavo una ventina di ore al mese alla predicazione. Nello stesso tempo mia moglie si impegnava a tempo pieno nell’opera di istruzione biblica.

Lavoravo alla NASA da circa quattro anni, ma provavo il crescente desiderio di dedicare più tempo ad aiutare altri a imparare le meravigliose verità che si trovano nella Bibbia. Come potevo farlo? Dopo averne parlato con mia moglie e avere pregato Geova, mi resi conto che dovevo prendere una decisione.

Decisioni di grande importanza

Parlai con il mio diretto superiore alla NASA e gli dissi che volevo ridurre la mia settimana lavorativa da cinque a quattro giorni. Naturalmente avrei accettato uno stipendio più basso. Gli spiegai che volevo dedicare gli altri tre giorni della settimana al mio ministero. Egli accettò, benché un accordo del genere non avesse precedenti fra gli scienziati della NASA. Mi disse, comunque, che dovevo parlarne al suo superiore. Lo feci e rimasi piacevolmente sorpreso che anche questo dirigente accettasse la mia richiesta. Così nel 1987 cominciai la mia carriera di ministro a tempo pieno, dedicando circa 90 ore al mese alla predicazione di porta in porta e ad altre fasi del ministero.

In seguito ricevetti una telefonata da un direttore dell’Università dell’Alabama a Huntsville, che mi offriva una cattedra presso la facoltà di fisica. Risposi che avrei accettato il posto solo a patto di poter usare la maggior parte del tempo per il ministero. Gli assicurai, però, che le mie attività non avrebbero pregiudicato la qualità dell’insegnamento. Egli accettò. Oggi insegno ancora all’università e presto servizio come ministro a tempo pieno. Ho avuto anche il tempo di imparare lo spagnolo. Attualmente io e mia moglie serviamo a Huntsville in una congregazione di lingua spagnola dei testimoni di Geova.

Scienza e fede

Negli anni in cui lavoravo come ricercatore non ho mai trovato contraddizioni tra un fatto scientifico dimostrato e un insegnamento biblico. Il più delle volte, le presunte contraddizioni sono dovute al fatto che non si conosce bene un argomento scientifico o ciò che la Bibbia dice veramente. Per esempio alcune persone, anche scienziati, pensano erroneamente che secondo la Bibbia le piante, gli animali e gli uomini siano stati creati sulla terra in sei giorni letterali di 24 ore. Questo sarebbe in contrasto con noti fatti scientifici. Ma la Bibbia non lo insegna. Invece rivela che i “giorni” creativi abbracciano migliaia di anni.

Inoltre la confusione sorge dall’idea errata che la fede in Dio sia principalmente un’esperienza emotiva. Al contrario la fede in Dio e nella Bibbia si basa su fatti che si possono verificare. Come viene definita dalla Bibbia, “la fede è la sicura aspettazione di cose sperate, l’evidente dimostrazione [o, “convincente prova”, nota in calce] di realtà benché non vedute”. (Ebrei 11:1) Sì, la fede si basa sulle prove. Centinaia di profezie si sono adempiute nel passato e nei nostri giorni. Perciò, anche applicando ad esse il metodo seguito dagli scienziati per dimostrare una teoria scientifica, possiamo avere completa fiducia nell’adempimento delle profezie bibliche riguardanti avvenimenti futuri.

Una di queste profezie è la promessa che nel prossimo futuro potremo vivere in condizioni paradisiache sulla terra. Gli effetti devastanti di vecchiaia, malattie, morte, guerre e ingiustizie non esisteranno più. (Rivelazione [Apocalisse] 21:3, 4) Allora avremo il tempo per esplorare e studiare a fondo le meravigliose creazioni di Geova Dio e le molte leggi che ha stabilito per governare il prodigioso universo fisico.

Sono grato che Geova Dio mi abbia aiutato a trovare la chiave della vera felicità, cioè le meravigliose verità contenute nella sua Parola, la Bibbia. Prego che molti altri ancora, scienziati compresi, possano trovare questa preziosa chiave.

Fonte:g 22/1/04
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