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Avere una doppia vita: Perché no?

Ultimo Aggiornamento: 09/07/2011 00:07
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01/04/2011 21:48
 
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“Avevo una doppia vita: una con i miei amici cristiani e un’altra con quelli di scuola”.

La giovane citata sopra non è affatto la sola a trovarsi in una situazione del genere. Ma cosa si intende per “avere una doppia vita”? Secondo Ruth Bell, autrice del libro Changing Bodies, Changing Lives (Cambia il corpo, cambia la vita), questa espressione include “qualsiasi cosa fai senza dirlo ai tuoi genitori”.

Questa scrittrice ha intervistato decine di giovani e ha riferito: “Molti adolescenti hanno detto che c’erano certe cose della loro vita di cui non potevano parlare con i genitori. In genere le cose segrete erano sesso, droga e alcolici, ma ne sono state menzionate anche altre come rientrare tardi, uscire con degli sconosciuti, marinare la scuola, fare a botte e andare in giro con amici che non piacciono ai genitori”.

Triste a dirsi, anche alcuni giovani allevati da genitori cristiani nascondono ciò che sono ai genitori e ad altri. (Confronta Salmo 26:4). In presenza dei genitori e dei compagni di fede sembrano retti e timorati di Dio. Ma lontano dai loro sguardi si comportano come se fossero persone completamente diverse.

Cosa spinge un giovane a condurre una doppia vita?

La tentazione di essere indipendenti

La Bibbia dice che alla fine “l’uomo lascerà suo padre e sua madre”. (Genesi 2:24) È solo naturale, quindi, che tu voglia crescere, pensare con la tua testa, prendere le tue decisioni. Ma il problema è che potresti non essere pronto per la vita da adulto. Non avendo esperienza di vita, hai ancora bisogno del sostegno di genitori devoti. — Proverbi 1:8.

Molti giovani si rifiutano di accettare questo fatto. Secondo un libro essi vogliono “esercitare i propri muscoli, per così dire, cioè mettere alla prova le capacità che hanno appena sviluppato, e affermare la propria indipendenza”. (How to Survive Your Child’s Rebellious Teens) Quando i genitori non permettono loro di fare cose che ritengono poco sagge, o sbagliate, alcuni giovani si ribellano. E magari provano poco rimorso per questo tradimento. Un’adolescente dice: “Mi piace fare certe cose senza che [i miei genitori] lo sappiano perché mi fa sentire importante. Ho una vita indipendente e non credo che ne siano al corrente. . . . Non crederebbero alla metà delle cose che faccio”.

‘I miei genitori sono troppo severi’

Ma perché anche alcuni giovani che ricevono un’eccellente educazione cristiana si comportano male di nascosto? Quando Svegliatevi! ha posto questa domanda a un gruppo di giovani, una ragazza ha risposto: “Ce l’hanno con i genitori. Vogliono rendere la pariglia per le restrizioni imposte”. Non c’è dubbio che il cristianesimo è un modo di vivere restrittivo. Gesù disse: “Stretta è la porta e angusta la strada che conduce alla vita”. (Matteo 7:14) Se vuoi ricevere da Dio il dono della vita eterna, è ovvio che non puoi fare alcune delle cosiddette cose “divertenti” che altri giovani fanno. Ad esempio, feste sfrenate e licenziose, sbevazzamenti, rapporti sessuali prematrimoniali e condotta dissoluta sono tutte cose che la Bibbia condanna. — Galati 5:19-21.

Poi c’è il fatto che alcuni genitori possono sembrare insolitamente severi. “Non possiamo vedere quasi nessun film”, si è lamentata una ragazza di nome Kim. “Io ho anche ridotto di molto il tempo che trascorrevo ad ascoltare musica e ho cercato di essere selettiva. Ma mio padre ci ha proibito di ascoltare praticamente tutti i tipi di musica! Possiamo ascoltare solo dischi di musica classica o di jazz”. Di fronte a quelle che secondo loro sono restrizioni irragionevoli, alcuni giovani cominciano a invidiare la libertà dei loro coetanei.

Il desiderio di essere accettati

Una giovane di nome Tammy ricorda: “Ho cominciato col dire parolacce a scuola. Mi faceva sentire più simile agli altri. Poi ho provato a fumare. Inoltre bevevo alcolici fino a sentirmi eccitata. Poi ho cominciato ad avere dei ragazzi: di nascosto, perché i miei genitori erano severi e non mi permettevano di uscire con nessuno”.

Un adolescente di nome Pete ha avuto un’esperienza simile: “Sono stato allevato come testimone di Geova. Ma avevo una gran paura di essere preso in giro, per cui cercavo sempre di seguire la corrente. Cercavo di farmi accettare. Mentivo e inventavo scuse per spiegare perché non ricevevo regali in occasione delle feste religiose”. Una volta che ebbe cominciato a fare piccoli compromessi, non passò molto che Pete commise trasgressioni più gravi.

“Cattive compagnie”: dove?

Esperienze del genere fanno capire quanto siano vere le parole dell’apostolo cristiano Paolo: “Le cattive compagnie corrompono le utili abitudini”. (1 Corinti 15:33) Se perciò frequenti giovani che non rispettano i tuoi valori basati sulla Bibbia e i tuoi princìpi morali, puoi facilmente essere indotto a comportarti come loro. Fatto interessante, però, quando l’apostolo diede questo avvertimento non stava parlando specificamente dello stare in compagnia di increduli. Stava mettendo in guardia contro il frequentare coloro che all’interno della congregazione non sostengono gli insegnamenti cristiani. (1 Corinti 15:12) Anche oggi ci possono essere giovani che frequentano la congregazione ma che non seguono una giusta condotta cristiana né la incoraggiano. Questi possono influire su di te in maniera sottile inducendoti a condurre una doppia vita.

Prendi di nuovo il caso di Tammy, la quale ammette che i suoi genitori le “vogliono molto bene”. Lei dice che suo padre “quasi trabocca di zelo, e parla sempre di come Geova ha cura di noi”. Egli presta pure servizio in congregazione come anziano. Come ha potuto dunque essere sviata? “Sono state le cattive compagnie all’interno della congregazione”, afferma. “Alcuni mi dicevano quanto si divertivano partecipando a feste e bevendo alcolici. Oppure parlavano del loro ragazzo e del fatto che andavano a ballare dopo le adunanze di congregazione”.

Allontana la calamità

Non scusare la condotta errata di questi giovani dicendo che ‘Fa parte della crescita’ o che ‘Tutti i ragazzi nascondono qualcosa ai genitori’. Nota l’avvertimento che Dio dà ai giovani in Ecclesiaste 11:9, 10: “Rallegrati, giovane, nella tua gioventù, e il tuo cuore ti faccia del bene nei giorni della tua giovinezza, e cammina nelle vie del tuo cuore e nelle cose viste dai tuoi occhi. Ma sappi che a motivo di tutte queste cose il vero Dio ti porterà in giudizio.

Scaccia dunque la vessazione dal tuo cuore, e allontana la calamità dalla tua carne”.

Avere una doppia vita può sembrare divertente. Ma in ultima analisi è una trappola mortale. (Confronta Salmo 9:16). Gli atti di disubbidienza portano inevitabilmente a trasgressioni più gravi. Il giovane Pete, ad esempio, già a 17 anni, quando se ne andò di casa, commetteva immoralità sessuale. A 18 anni era in prigione per rapina a mano armata.

Spesso molti giovani che si comportano male sembrano passarla liscia. Puoi facilmente cominciare a pensare come lo scrittore biblico Asaf, che ammise: “Quando ho visto il successo dei malvagi, li ho invidiati. . . . Il loro corpo è integro e sano, non conoscono le pene degli uomini, non soffrono come gli altri”. Ma l’apparente sicurezza dei malvagi si dimostrò una crudele illusione. Asaf giunse alla conclusione che Dio ‘li farà scivolare e li farà andare in rovina’! (Salmo 73:3-5, 18, Parola del Signore) A ragione, dunque, la Bibbia avverte: “Il tuo cuore non sia invidioso dei peccatori, ma abbi timore di Geova tutto il giorno”. — Proverbi 23:17.

Che dire dell’idea che disubbidire ai genitori aiuti a crescere e a diventare indipendenti? Essa contraddice apertamente il consiglio biblico di ascoltare i genitori. (Proverbi 23:22) In realtà, comportandoti in maniera stolta o irresponsabile non puoi che impedire il tuo sviluppo emotivo e spirituale. Al contrario, è applicando i princìpi della Bibbia che diventi un “uomo fatto” con la “misura della statura che appartiene alla pienezza del Cristo”. — Efesini 4:13.

È vero che alcuni genitori possono sembrare irragionevolmente severi. Ma non è forse perché ti amano molto e desiderano proteggerti? Se perciò pensi che i tuoi genitori debbano essere un po’ meno restrittivi, perché non ne parli con loro, anziché ribellarti di nascosto? Altrimenti causeresti grande dolore a loro, a te stesso, e soprattutto a Geova Dio. — Proverbi 10:1; 27:11.

Ma che dire se hai già cominciato ad avere una doppia vita? C’è qualche modo per venirne fuori? In futuro altri articoli tratteranno queste domande.

Fonte:g 22/12/93
19/05/2011 14:04
 
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cosi' si rischia lo sdoppiamento di personalità..
21/05/2011 16:38
 
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è normale...
... è il divieto ad attirare ognuno di noi. E' umano.
09/07/2011 00:07
 
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la vedo un po faticosa, ma penso che possa accadere nel momento in cui si vuole esprimere se stessi e conoscersi! quando si segue uno stile di vita abbastanza non ferreo, pero', molto su di una certa linea, puo accadere, perche' non si e' tutti uguali! almeno cosi la vedo io da fuori!
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