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la bibbia ha ragione

Ultimo Aggiornamento: 12/05/2019 16:25
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29/06/2011 18:23
 
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La questione delle poche differenze nei geni e della conseguente filogenesi postualata è talmente vecchia che fa ridere che venga ancora presentata come "evidenza" dell'evoluzione..


'Postulata' non mi pare sia la parola corretta, inoltre non sembra che tu intenda nel modo giusto cos'è 'evidenza'.



Ancora di più, le religioni si curano molto degli uomini e molto meno delle donne, altro indizio parecchio importante che ne indica l'evoluzione.


Ah beh, se gli indizi sono questi sono tranquillo..


Stai tranquillo perché non ci rifletti sopra, ma è evidenza del fatto che le religioni potrebbero avere una radice in comune ed essere frutto di comuni pensieri umani. Non è una coincidenza da poco.



Presuntuoso riguardo al "pensatore"? O riguardo alle spiegazioni della religione?


Presuntuoso riguardo....Eeeeh sì...A TUTTO direi..

Magari in buona fede ma presuntuoso..


Non direi. Ho ben precisato che studio informatica e non biologia né religione.



Mi spiace se non concordo sulla tua visione delle cose.
Intendo che "pensare è il mio mestiere" perché studio informatica.


Ah bene, allora potremmo parlare anche di quello su questo thread, visto che tu lo studi (quindi direi che ti piacerebbe che fosse il tuo "mestiere" o che punti a renderlo tale) ma io porto a casa il "becchime" proprio con quello..E prova dire applicato a che cosa?
Così gli Admin ci espellonoo direttamente tutti e 2 se apriamo un'altro super-over-topic del genere...:)
Comunque, sappi che la biologia molecolare rivela meccanismi che utilizzano informazioni codificate, trasduzioni, replicazioni e traduzioni tipiche di un complesso sistema di elaborazione delle informazioni, diciamo un CAD-CAM a livello atomico...Per un informatico è veramente affascinanate...


Non so quale sia il tuo lavoro. Più che paragonare la programmazione genetica ad un CAD-CAM lo paragonerei ad un tentativo di ottenere una soluzione a problemi complessi (o soprattutto di grandi dimensioni) con algoritmi euristici. Si sa che gli algoritmi genetici hanno la "capacità di imparare", per questo sono usati e in crescita.



E lo dici a me che sto dialogando con 3-4 persone contemporaneamente solo qui...


Un consiglio: Affronta un argomento per volta e non cercare di dare risposte a tutti affrontandoli a viso aperto con tale presunzione, magari...


Non so cosa intendi per "affrontandoli a viso aperto con tale presunzione". Quando serve faccio domande, quando penso di sapere una risposta la scrivo.



Sono le persone a far la scienza, ed è dimostrato come questo sia processo che si auto-corregge. Non è che si va a 'simpatia', ci vogliono sempre evidenze per poter supportare quanto affermato (ovviamente con un certo grado di confidenza, dato che non si parla di prove).


Detto da te è un vero e proprio spassso....


Non ho capito l'obiezione.



Infatti nessuno lo pretende. Le specie discendono l'una dall'altra seguendo la famiglia con un processo dettagliato.


Sì, molto dettagliato! Così dettagliato che cambia a circa ogni numero di Nature o di Scientific American..
E tutto, ovviamente, senza alcuna dimostrazione biologico-chimica ma solo in base al "lineage" che in un certo periodo trovano più affascinanate (e che magari contribuisce a fargli ottenrer finanziamenti per la prosecuzione dei loro "scavi")..
Quindi, via così, con dichiarazioni sensazionali di anelli mancanti ritrovati una dopo l'altra..


Sì, la parola 'dettagliato' era un tantino fuori luogo. Così come la classica ipotesi complottista ''ottener finanziamenti per la prosecuzione dei loro scavi"''.



Nno, viene detto che sono memi proprio perché hanno origine umana, tutte cristianesimo compreso...
Se hai dubbi, esiste una branca che si chiama "religione comparata".


Ueh, sei anche un esperto di filosofia e scienza delle religioni?
Il fatto di citare branche scientifiche non aggiunge molto al dibattito, esattamente come non lo fa citare titoli di libri o studi di biologia.


Perché te la prendi tanto con me? Ho solo detto che esistono persone che cercano di capire se le religioni hanno una radice in comune, visto che molte riportano elementi simili.


Tieni presente che le assurde ipotesi abiogenetiche ed evolutive sepculano proprio sui "mattoni" della vita, ovvero gli amminoacidi che, per quanti più complessi di un mattone, non sono nulla rispetto alla più semplice delle proteine o delle molecole ricche di informazioni conivolte nella trasmissione dei caratteri genetici (DNA, mRNA, tRNA, sRNA, etc.)


E non solo quella! Pensa ai processori e ai computer! Per fare i processori servono i computer! Per far funzionare i computer servono i processori! E se tolgo un elemento a caso da un computer questo funziona? Funziona solo un pezzo di computer? No! Gli umani non possono aver creato i processori, perché sono troppo complessi! Hanno centinaia di milioni di transistor, solo un'entità divina poteva farli!



Sono a conoscenza di questo, e ho già anche scritto che se una mutazione che non favorisce la riproduzione venisse favorita pure questo falsificherebbe l'evoluzione.


E quello che succede continuamente e te lo ho già scritto più volte.
Ti ho già spiegato LA REGOLA delle mutazioni casuali, ovvero che nella stra-stra-stragrande maggioranza dei casi sono degenerative e, anche se portano in certi casi a vantaggi relativi alla sopravvivenza dell'organismo, "degenerano" la quantità e la qualità delle funzioni espresse dal materiale genico.
Ma continui a negarlo e a non riconoscerlo, nonostante le mie numerose citazioni e riferimenti in proposito.


Tralasciando il non-sense e la distorsione delle ricerche, queste soffrono perlomeno della stessa 'sindrome' che affligge la macroevoluzione: la scala di tempo. Dimostrarmi ("dimostrarmi") che qualche batterio ottiene più mutazioni negative che positive non spiega nulla sulla lunga scala *perché non è stato verificato*.



Non sono certo io che sostengo l'infalsificabilità della teoria. Però voi non avete capito che anche eliminando darwin non significa che le cose non si siano evolute.


A no? Bella questa..
E, di grazia (come dici tu) sulla base di quale altra teoria / processo / meccanismo?


Come sarebbe dire perché? Perché è ovvio, dovresti dimostrarmi il contrario. E' ovvio che le teorie non nascano perfette e cambiano nel tempo. Ma come ho già detto, l'evoluzione non è in dubbio, la teoria che tenta di descriverla lo è. Inoltre anche se non ci fosse stato darwin le cose non sarebbero andate in modo molto diverso. Più lente, ma simili. Lente poi non so di quanto, c'era già un tizio pronto a sostituirlo, viene anche citato da darwin nell'origine delle specie.



Non è che ha dei dubbi, è che avendo capito cosa significa scienza presenta la teoria esplicitando le premesse, le assunzioni, e poi non prende nulla per assoluto.


Quello che invece viene fatto dall'intero establishment scienfico anche 139 anni dopo prende invece per assoluto l'ipotesi caso, escludendo implicitamente l'inferenza di qualunque tipo di intelligenza.


Ma non ti rendi conto di quanto vaporosa è questa affermazione. "Intelligenza". Nemmeno sappiamo cos'è. E poi vorrei proprio vedere come questa "intelligenza" può essere spiegata, ma il problema è che non ci si limita a quello, esistono ben altre proprietà di questa "intelligenza" che sono piuttosto stravaganti...
Poi come avevo accennato: com'è misurabile questa intelligenza, esiste una scala? Possiamo parla di quoziente di encefalizzazione di Dio? Puoi addirittura isolare un'intelligenza da un cervello o un cervello da un corpo fisico? E poi come sarebbe intelligente il progetto? In organismi e funzioni che "è come se si fossero evolute"? Nell'unico orifizio che abbiamo per respirare e mangiare rischiando di soffocare? In quei nervi che compiono percorsi arzigogolati prima di giungere a destinazione? eccetera eccetera



Si, cosa significa autenticità, che è stata scritta da persone? D'accordissimo.


Bene, allora informati di come queste persone, provenienti da società diversissime, spalmate in un periodo lungo migliaia di anni e con ruoli completamente diversi (da pastori a re, da medici ad agricoltori) sono riusciti a scrivere un testo molto lungo, interdipendente, profetico e con un unico tema dal primo all'ultimo libro e mettendo per iscritto profezie talmente accurate e talmente in anticipo da far impallidire qualunque scettico.


"Società diversissime" è vero, ma più che altro tra nuovo e antico testamento. "Spalmate in un periodo lungo migliaia di anni" non conta molto, semmai è una nota negativa, non positiva. "Ruoli diversi" è parecchio soggetto ad interpretazione. "Testo molto lungo" di nuovo è solamente perché sono stati uniti molti libri, a posteriori. "Profetico" bé sono rimasto ateo. "Unico tema" dove? Dopo un'interpretazione, semmai.


Sai cosa disse Gesù Cristo - figura la cui esistenza è molto più problematico mettere in dubbio che riconoscere - in merito a questo?
"Li riconscerete dai loro frutti"..
La storia non mente e nemmeno l'attualità.
Non è assolutamente vero che tutte le religioni portano a Dio: Gesù parlo di due, solo DUE, strade, una che porta alla vita, percorsa da pochissimi, e una che porta alla morte, percorsa dalla maggioranza.
La vera religione è una sola.
Oppure Dio non esiste ma vorrei sapere cosa ci facciamo qui, secondo te.


-Non trovo così problematico mettere in dubbio la figura di Gesù, ma la cosa, come ho detto, non ha molta rilevanza, per me.
-La storia non mente? Sei matto?
-Non tutte le religioni portano a Dio, ma cosa c'entra?
-Da non credente "la vera religione è una sola" è un'affermazione che, senza offesa, "non è".
-Mi stai dicendo che la vostra presenza implica l'esistenza di Dio?


Pensaci un po', non ti fa insospettire questo?
Voglio dire, il fatto che non puoi vedere una foto con Gesù non ti fa pensare, ad esempio, che sia richiesto un tuo "passo" verso la fede in lui per poter beneficiare della conoscenza che ti potrebbe trasmettere?
Sai un tesoro nascosto è nascosto, ma se trovi la mappa (che di solito NON ti fa vedere la foto del tesoro) devi metterci un po' di fede per andarlo a cercare.
Non trovi che questo sia uno stimolo? Personalmente mi sembrerebbe tutto più fallace se fosse così alla luce del sole..
Infatti, purtroppo, in questo sistema tutto ciò che è alla luce del sole ti porta sulla strada sbagliata, sopratutto in questo campo..
Tieni presente però che la Bibbia aggiunge che in realtà "non è lontano da ciascuno di noi", talmente vicino che se andiamo "a tastoni" - quindi riponiamo un po' di vede nella "direzione" giusta - lo troviamo, nonostante non si veda chiaramente, se siamo in certe condizioni.


Questo è un tema complicato. Certo, un tesoro di norma è nascosto e devi faticare a trovarlo, ma: 1)la scelta della metafora è arbitraria 2)la fatica fatta per trovare il tesoro non implica la presenza di un tesoro 3)il tesoro potrebbe essere inutile, nel senso di superfluo, o chissà cos'altro.
Penso che nel mezzo si potrebbe mettere la teoria dei giochi: la mappa non ti mostra qual è il tesoro, ma allora basandomi su ciò che è stato detto di questo tesoro, i vantaggi valgono il dispendio di energie?
Poi ti dici e mi chiedi: se fosse tutto "alla luce del sole" non sarebbe più fallace? E se vuoi la mia opinione ti dico: dipende. Se si suppone un dio buono, chiaramente no. E no, non vìola il libero arbitrio. Per maggiori informazioni, rivolgersi a Lutero ;)


Il caso non spiega MAI la complessità della materia quando questa contiene INFORMAZIONE.
La vita di qualunque organismo biologico presente nel nostro pianeta, da i più piccoli virus alla balenottera azzurra, è ricca di INFORMAZIONI e di sistemi che le gestiscono, duplicano, salvano, modificano, eccetera, eccetera, eccetera.
Informazione = vita = DIO
Questa è l'unica spiegazione.


Non so che dirti se parti da presupposizioni sbagliate. Cosa significa "il caso non spiega l'informazione"? Non è un'affermazione applicabile a evoluzione o ad abiogenesi. Se tu mi parli di un'ipotetica sequenza di dna generata caso e che funziona, questa non contiene tanto 'informazioni' quanto 'dati'. Inoltre è ovvio che il dna, o l'rna, senza ambiente non fanno proprio nulla.
"Informazione = vita = DIO", anche se fosse vera, non sarebbe univoca.


Senti, ti faccio una proposta sfacciata: perché non ci troviamo un pomeriggio a chiaccherare di persona, tipo un sabato pomeriggio verso le 15:30 o una domenica mattina verso le 10:00?
Affrontiamo un argomento per volta, scegli tu - basta che non siano gli omini viola ( ) e vediamo che viene fuori.


Certamente un discorso dal vivo è più veloce, ma anche meno preciso. Per carità, un po' di contatto umano al di fuori di questi freddi pezzi di latta non guasta, ma 1)non mi piacciono le folle 2)sei sicuro dal riuscire a trattenerti dal proselitizzare? Ho una TNM, ho alcuni libri dei TdG (come ho già detto, ho amici TdG), quindi lasciali a casa. Ripeto, non è che voglio rifiutare, ma medita serenamente sul perché vuoi questo incontro.

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Ho visto che hai citato delle ricerche: darò loro un'occhiata.
Conosci il libro Debating design - from darwin to dna, dembski-ruse? Non proprio nuovo di zecca ma è l'ultimo che ho ottenuto.
Ma passiamo al cuore della questione... da quello che vedo nei commenti qui:
Negative Epistasis Between Beneficial Mutations in an Evolving Bacterial Population
-i grassetti "tended to produce diminishing returns with genotype fitness" e "negative epistasis contributes to declining rates of adaptation over time", assieme almeno a "the rate of adaptation declined over time", non sono un problema per multiple ragioni che ho già elencato, ma che ripropongo: 1)lo stress della vita da laboratorio forzata dei batteri ha avuto conseguenze sulla loro condizione di salute, e 2)queste affermazioni erano già descritte nei lavori di lenski, quindi non c'è niente di nuovo. Lui ha ben notato che le mutazioni calavano di numero dopo la 20000 generazione.
-il grassetto "a drag that reduces the contribution of later beneficial mutations" è inutile in quanto DOPO questa riduzione si è presentata la mutazione forse maggiore, quella del trasporto del citrato, che è avvenuta oltre 10000 generazioni dopo il calo.
Diminishing Returns Epistasis Among Beneficial Mutations Decelerates Adaptation
-perché esiste il "diminishing returns", eh? non ha nulla a che fare col fatto che stavano "dentro una provetta" e si sono adattati a vivere lì dentro e quindi non avevano "altro da fare".
Suppongo tu non abbia mai letto di chi teme che alcuni ceppi di escherichia siano "fallaci", nel senso che siano stati condizionati dalla loro vita in laboratorio.
Comunque sono piuttosto sicuro che questo da qualche parte è accennato nelle ricerche, ma come ho detto, l'aveva già descritto lenski, quindi non è una notizia nuova.
In Evolution, the Sum Is Less than Its Parts
-"niente di nuovo sul fronte occidentale".

E ovviamente le notizie rimbalzano ma guarda come cercano di rigirare la frittata deviando l'attenzione dal punto centrale, ovvero il degradamento dell'effetto mutazionale..
www.sciencedaily.com/releases/2011/06/110602143202.htm


Guarderò, ma tu non ti poni il problema che potrebbero aver ragione e tu torto?

----------

@LeonardoN


L'uomo può scegliere quale tipo di fede avere


E' un'ovvietà (soprattutto alla luce dell'affermazione originale), ma ha tralasciato l'opzione "nessuna fede".


non tra una posizione più razionale di un'altra


E invece proprio qui sta il punto. Non è una scelta, cosa significa scelta? Io continuo ad informarmi, ma se non credo in nessuna religione non è perché lo "scelgo", è perché non posso, nessuna fin'ora mi hai mai dimostrato di essere un sistema né valido, né saggio, né con anche solo un pizzico di verità.


Creatore che ha lasciato segni ragionevoli della sua esistenza ma non inconfutabili cosicchè chi lo volesse rifiutare è libero di farlo


Ergo non è che una scusa. Anche l'invisibile unicorno rosa si è manifestato ma non inconfutabilmente. Mi spiace, ma questo contraddice la Bibbia (nonché il Corano...) e non fa parte di una moralità oggi considerata "buona". Per la cronaca, lo so che esiste Sirach 15:14, ma viene anche detto che l'evidenza è chiara, che è impossibile non credere, ecc ecc.


ma nello stesso tempo ha fatto in modo che il campo di scelta non sia la ragione ma il nostro cuore!!!


Che è il modo peggiore di fare una scelta in quanto senza giustificazione ogni cosa è valida.


Buona continuazione di ricerca e sappi che per me se decidessi per altre religioni piuttosto che la nostra sarebbe comunque un successo perchè intanto hai fatto un passo per avvicinarti ad un essere trascendente poi saprà Lui darti le opportunità per scegliere di SceglierLO correttamente!!


Mmh, se finissi in un'altra religione mi andrebbe bene? O oscurerei la verità? Romani 1:18. No, perché chiaramente non posso non conoscere Dio, giusto? Quale sarebbe il mio destino? Romani 1:32. Ma comunque, seppur apprezzi la tua buona volontà, sono già condannato oltre ogni limite, avendo negato che Gesù sia il mio salvatore. Dovrò andare all'inferno (attenzione: non serve dire ad un non credente che l'inferno non esiste), Matteo 12:30.
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una vita non basta
30/06/2011 12:24
 
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Re:
Caro evolutionator

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


@LeonardoN


L'uomo può scegliere quale tipo di fede avere


E' un'ovvietà (soprattutto alla luce dell'affermazione originale), ma ha tralasciato l'opzione "nessuna fede".


E' vero hai ragione puoi scegliere anche di non credere nell'uomo e nella sua limitata capacità di capire la vita senza aprirsi a ciò che non contraddice la ragione ma a volte la supera, ma qui nello specifico si parlava di evoluzione o creazione e tu sebri propenso per la prima che è sempre una fede

evolutionator, 29/06/2011 18.23:



non tra una posizione più razionale di un'altra


E invece proprio qui sta il punto. Non è una scelta, cosa significa scelta? Io continuo ad informarmi, ma se non credo in nessuna religione non è perché lo "scelgo", è perché non posso, nessuna fin'ora mi hai mai dimostrato di essere un sistema né valido, né saggio, né con anche solo un pizzico di verità.


Quando parlo con interlocutori che negano addirittura "un pizzico di verità, di saggezza" ai sistemi religiosi capisco che è difficile cambiare e che sembra che uno abbia già fatto la propria scelta e che la voglia difendere a tutti i costi [SM=g2037509] ... non so: tu sei sempre stato a-religioso? Oppure c'è stato un momento della vita in cui ti sei accorta di andare in questa direzione e non l'hai più cambiata? Se è così cos'è accaduto, corrisponde a quale momento della tua vita?
Una cosa vorrei provare a dirti: il bisogno di DIO non è come alcuni pensano un bisogno di chi lascia da parte la ragione ma è uno dei segni caratteristici della NASCITA della RAGIONE!!!
Gli antropologi cercando i segni dell'umanizzazione dell'uomo hanno riscontrato che con l'homo sapiens si è dato inizio all'homo religiosus e ciò che più conta da allora in poi l'uomo si è contraddistinto per questa caratteristica da tutte le altre specie animali; morale? Sembra proprio che anche da un punto di vista evoluzionistico la religione, il bisogno di un senso oltre questa vita, il bisogno di rapportarsi con qualcuno superiore a noi sia legato con il salto di qualità della RAGIONE e non con una sua degenerazione perchè altrimenti dovremmo ipotizzare che homo erectus fosse dotato di una ragione in qualche modo qualitativamente migliore dell'homo sapiens!
Perchè voglio dirti questo? Perchè se per ragioni di studio o familiari dovessi essere cresciuto con la convinzione che la spiritualità, il bisogno di Dio nasce come degenerazione o abdicamento della RAZIONALITA' (il Dio tappabuchi) sappi che questo non è antropologicamente corretto!!!

Per alcuni riferimenti vedi queste lezioni: http://digilander.libero.it/uniboFilocalia/L'ORIGINE%20DELLE%20RELIGIONI.htm


evolutionator, 29/06/2011 18.23:



Creatore che ha lasciato segni ragionevoli della sua esistenza ma non inconfutabili cosicchè chi lo volesse rifiutare è libero di farlo


Ergo non è che una scusa. Anche l'invisibile unicorno rosa si è manifestato ma non inconfutabilmente. Mi spiace, ma questo contraddice la Bibbia (nonché il Corano...) e non fa parte di una moralità oggi considerata "buona". Per la cronaca, lo so che esiste Sirach 15:14, ma viene anche detto che l'evidenza è chiara, che è impossibile non credere, ecc ecc.


Sì anche per me chi si ostina a non credere "è inescusabile" ma fu Gesù a dire a Tommaso: (Giovanni 20:29) ...Perché mi hai visto hai creduto? Felici quelli che non vedono e credono.

Dio non vuole costringerci a credere in Lui pur sapendo che credere nella sua esistenza è solo il primo gradino per iniziare un percorso di Fede che se non porta ad un rapporto di fiducia e riconoscenza non porterà frutto (il Diavolo era un angelo al cospetto di Dio tutti i giorni). Alla fin fine Dio nella sua sapienza sa che solo coloro che sono disposti ad abbandonarsi a lui, solo coloro che riconoscono il loro bisogno spirituale, che sentono il bisogno di Dio per dare un senso a tutto saranno disposti a costruire un rapporto di fiducia con Lui, inutile portargli prove inconfutabili anche solo della sua esistenza! Da qui in poi tutti gli indizi che prima non dicevano niente diventano evidenze ma prima di allora il buio, il pessimismo esistenziale e cosmico. Come Ludwig Wittgensten diceva: «Chiamo "Dio" null'altro che il senso della vita» Quaderni 1914-1916, trad. di Amedeo G. Conte, Torino, 1964, p. 174
Secondo me è proprio questa la prima domanda che tu ed io dovremmo farci: perchè andare alla ricerca delle ragioni del non credere piuttosto che del credere se la vita senza Dio non ha senso? O almeno a un senso che dall'homo sapiens in poi non è stato accettato dall'uomo razionale? ... perchè visto come un accontentarsi di una vita che non è quella che vorremo? Questa è la partenza, che non vuol dire chiudere gli occhi ai dubbi ma vuol dire affrontarli in modo da vedere prima di tutto la bottiglia mezza piena cosicchè nella ricerca delle prove si arrivi alla ragionevole certezza della fede!!

evolutionator, 29/06/2011 18.23:



ma nello stesso tempo ha fatto in modo che il campo di scelta non sia la ragione ma il nostro cuore!!!


Che è il modo peggiore di fare una scelta in quanto senza giustificazione ogni cosa è valida.



Se nella nostra ricerca partiamo dal presupposto che Dio non deve esserci secondo me abbiamo già scelto e Dio ci lascia trovare quello che cerchiamo, ecco perchè dico che Colui che rispetta la nostra libertà che cerca un rapporto di fiducia con noi ha sapientemente scelto come sede delle nostre scelte il cuore che pur essendo ingannevole è pur sempre la sede dei nostri sentimenti da cui scaturisce il rapporto di fiducia

evolutionator, 29/06/2011 18.23:



Buona continuazione di ricerca e sappi che per me se decidessi per altre religioni piuttosto che la nostra sarebbe comunque un successo perchè intanto hai fatto un passo per avvicinarti ad un essere trascendente poi saprà Lui darti le opportunità per scegliere di SceglierLO correttamente!!


Mmh, se finissi in un'altra religione mi andrebbe bene? O oscurerei la verità? Romani 1:18. No, perché chiaramente non posso non conoscere Dio, giusto? Quale sarebbe il mio destino? Romani 1:32. Ma comunque, seppur apprezzi la tua buona volontà, sono già condannato oltre ogni limite, avendo negato che Gesù sia il mio salvatore. Dovrò andare all'inferno (attenzione: non serve dire ad un non credente che l'inferno non esiste), Matteo 12:30.



Sarebbe il primo passo verso la fede, vorrebbe dire che riconosceresti il tuo bisogno di Dio per dare un vero senso alla vita e non ti accontenteresti di quello che neppure il tuo cuore e la tua ragione come homo sapiens si accontentano [SM=g27988]

Ciao, Leo
[Modificato da LeonardoN 30/06/2011 12:25]

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Il "mistero" non permette lo scontro, ma favorisce l'unità tra ricerca e offerta della verità!
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30/06/2011 13:43
 
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Re: Re: Re: Re:
LeonardoN, 29/06/2011 09.48:



Interessante ciò che dici!
Direi anche che per la visione Intelligent Disign non è necessaria una corrispondenza a ciò che dice Genesi ma soprattuto possiamo dire che questo libro non specifica "scientificamente" cosa significhi "specie" per cui ecco perchè personaggi come Behe possono aderire alla teoria del Common descent.

Leo



Potrebbe essere spiegato Così. Naturalmente siamo sempre in tema di congetture. Ma ad esempio, Dio dopo aver creato che so la zebra, potrebbe aver creato il cavallo. Aggiungendo carattestiche in più. Modificando appunto le caratteristiche genetiche. Lo stesso potrebbe essere avvenuto con le scimmie. Dopo le scimmie, Dio potrebbe aver creato l'uomo aggiungendo caratteristiche genetiche. Dotarlo di una coscienza. E dotarlo soprattutto della capacità di elaborare pensieri complessi. Ecco il perché delle somiglianze. In fin dei conti il materiale genetico di base è sempre lo stesso.

Ciao
anto_netti
[Modificato da anto_netti 30/06/2011 13:46]
30/06/2011 14:45
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
anto_netti, 30/06/2011 13.43:



Potrebbe essere spiegato Così. Naturalmente siamo sempre in tema di congetture. Ma ad esempio, Dio dopo aver creato che so la zebra, potrebbe aver creato il cavallo. Aggiungendo carattestiche in più. Modificando appunto le caratteristiche genetiche. Lo stesso potrebbe essere avvenuto con le scimmie. Dopo le scimmie, Dio potrebbe aver creato l'uomo aggiungendo caratteristiche genetiche. Dotarlo di una coscienza. E dotarlo soprattutto della capacità di elaborare pensieri complessi. Ecco il perché delle somiglianze. In fin dei conti il materiale genetico di base è sempre lo stesso.

Ciao
anto_netti



In effetti noi crediamo in base ai verbi ebraici presenti in genesi ad una creazione progressiva che ha visto accavallarsi le varie forme di vita dei vari giorni ... fino ad oggi la nostra posizione mi pare più vicina a quella che sostengono behe ed altri sul "tipo base"(specie) che ha al suo interno una variabilità genetica che contiene tutte la varie forme legate a quel "tipo base" (specie) immaginando il "tipo base" quello con irriducibilità complessa sotto al quale non si può andare ma che ha in sè una variabilità genetica che giustifica le somiglianze e le differenze genetiche e morfologiche all'interno di ogni specie ... non guasta che Dio possa essere intevenuto maggiormente nella creazione come dici tu ...

Leo

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30/06/2011 15:44
 
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Re:
Guarda che sei indietro di almeno due posts..

Comunque ti rispondo lo stesso, anche se potrei pretendere di avere dprima da te le risposte, visto che ho scritto per ultimo.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


La questione delle poche differenze nei geni e della conseguente filogenesi postualata è talmente vecchia che fa ridere che venga ancora presentata come "evidenza" dell'evoluzione..


'Postulata' non mi pare sia la parola corretta, inoltre non sembra che tu intenda nel modo giusto cos'è 'evidenza'.



"Non mi pare", "non mi sembra"..

Finche cercherari di dibattere su argomenti tanto importanti con questa convinzione e con un tale supporto alle tue repliche non mi pongo certo il problema.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:




Ancora di più, le religioni si curano molto degli uomini e molto meno delle donne, altro indizio parecchio importante che ne indica l'evoluzione.


Ah beh, se gli indizi sono questi sono tranquillo..


Stai tranquillo perché non ci rifletti sopra, ma è evidenza del fatto che le religioni potrebbero avere una radice in comune ed essere frutto di comuni pensieri umani. Non è una coincidenza da poco.



Senti tu hai 25 anni, giusto? Beh io rifletto sopra a queste questioni come minimo da 28 anni.

Certo, il tempo dedicato a riflettere su una cosa non la rende corretta automaticamente ma evita di pronunciare consigli di questo tipo senza prima riflettere..

Innanzitutto non TUTTE le religioni fanno quello che tu dici; anche lo facessero, comunque, escludere la concezione teistica dell'universo sulla base di questo parziale dato di fatto non è da persone intelligenti e mature.

Ma non voglio parlare di questo in questo thread.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:




Presuntuoso riguardo al "pensatore"? O riguardo alle spiegazioni della religione?


Presuntuoso riguardo....Eeeeh sì...A TUTTO direi..

Magari in buona fede ma presuntuoso..


Non direi. Ho ben precisato che studio informatica e non biologia né religione.



We've establish that, ma il problema è che ti poni a giudice di certe evidenze presentate con tanto di riferimenti come lo fossi.

Vedi ad esempio quando giudichi il lavoro di Axe o definisci semplicisticamente inifluenti questioni che nemmeno comprendi.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:




Mi spiace se non concordo sulla tua visione delle cose.
Intendo che "pensare è il mio mestiere" perché studio informatica.


Ah bene, allora potremmo parlare anche di quello su questo thread, visto che tu lo studi (quindi direi che ti piacerebbe che fosse il tuo "mestiere" o che punti a renderlo tale) ma io porto a casa il "becchime" proprio con quello..E prova dire applicato a che cosa?
Così gli Admin ci espellonoo direttamente tutti e 2 se apriamo un'altro super-over-topic del genere...:)
Comunque, sappi che la biologia molecolare rivela meccanismi che utilizzano informazioni codificate, trasduzioni, replicazioni e traduzioni tipiche di un complesso sistema di elaborazione delle informazioni, diciamo un CAD-CAM a livello atomico...Per un informatico è veramente affascinanate...


Non so quale sia il tuo lavoro. Più che paragonare la programmazione genetica ad un CAD-CAM lo paragonerei ad un tentativo di ottenere una soluzione a problemi complessi (o soprattutto di grandi dimensioni) con algoritmi euristici. Si sa che gli algoritmi genetici hanno la "capacità di imparare", per questo sono usati e in crescita.



Devi indovinarlo... [SM=g27988]

Ti imprigioni con le tue stesse asserzioni...La "capacità di imparare" che tu indichi non è una capacità che può sorgere dal caso, non ti sembra?

Puoi menzionarmi un esempio di processi nati dal caso che hanno tale capacità?

Tra l'altro non è che una delle centinaia (almeno?) di altre stupefacenti caratteristiche della più semplice cellula vivente..

evolutionator, 29/06/2011 18.23:




E lo dici a me che sto dialogando con 3-4 persone contemporaneamente solo qui...


Un consiglio: Affronta un argomento per volta e non cercare di dare risposte a tutti affrontandoli a viso aperto con tale presunzione, magari...


Non so cosa intendi per "affrontandoli a viso aperto con tale presunzione". Quando serve faccio domande, quando penso di sapere una risposta la scrivo.



Il problema è che quando NON SERVE giudichi e presenti opinioni "qualitative" sul lavoro di eminenti ricercatori senza nemmeno sapere quello di cui parli..

Non dico che ci voglia una laurea ma almeno del ltempo per approfondire le questioni! Altrimenti è arroganza e stupidità!

evolutionator, 29/06/2011 18.23:




Sono le persone a far la scienza, ed è dimostrato come questo sia processo che si auto-corregge. Non è che si va a 'simpatia', ci vogliono sempre evidenze per poter supportare quanto affermato (ovviamente con un certo grado di confidenza, dato che non si parla di prove).


Detto da te è un vero e proprio spassso....


Non ho capito l'obiezione.



Detto da te, che non supporti praticamente mai le tue asserzioni con fonti circonstanziate, logiche e quindi valide, è proprio uno spasso.

Got it now?

evolutionator, 29/06/2011 18.23:




Infatti nessuno lo pretende. Le specie discendono l'una dall'altra seguendo la famiglia con un processo dettagliato.


Sì, molto dettagliato! Così dettagliato che cambia a circa ogni numero di Nature o di Scientific American..
E tutto, ovviamente, senza alcuna dimostrazione biologico-chimica ma solo in base al "lineage" che in un certo periodo trovano più affascinanate (e che magari contribuisce a fargli ottenrer finanziamenti per la prosecuzione dei loro "scavi")..
Quindi, via così, con dichiarazioni sensazionali di anelli mancanti ritrovati una dopo l'altra..


Sì, la parola 'dettagliato' era un tantino fuori luogo. Così come la classica ipotesi complottista ''ottener finanziamenti per la prosecuzione dei loro scavi"''.



Beh, questa non è dettagliata affatto..

Non ho tempo e non mi interessa nemmeno molto darti riferimenti su questo ma approfondisci e vedrai quante rivendicazioni 'ottimistiche' sono state pronunciate nel corso della storia nella paleontologia e nell'archeologia (come anche in altre scienze, peraltro, ma qui stiamo parlando di queste).

evolutionator, 29/06/2011 18.23:



Tieni presente che le assurde ipotesi abiogenetiche ed evolutive sepculano proprio sui "mattoni" della vita, ovvero gli amminoacidi che, per quanti più complessi di un mattone, non sono nulla rispetto alla più semplice delle proteine o delle molecole ricche di informazioni conivolte nella trasmissione dei caratteri genetici (DNA, mRNA, tRNA, sRNA, etc.)


E non solo quella! Pensa ai processori e ai computer! Per fare i processori servono i computer! Per far funzionare i computer servono i processori! E se tolgo un elemento a caso da un computer questo funziona? Funziona solo un pezzo di computer? No! Gli umani non possono aver creato i processori, perché sono troppo complessi! Hanno centinaia di milioni di transistor, solo un'entità divina poteva farli!



Ma pensa te...Ma ti rendi conto che, tentando di fare l'ironico, ti stai sparando nei piedi?

Ti rendi conto che stai portando esempi in cui è impossibile (stavolta nel vero senso della parola) escludere l'opzione intelligenza nell'origine delle cose che indichi?

Proprio così, caro mio, e tu che studi informatica dovresti saperlo?

I meccanismi alla base del funzionamento di TUTTA la VITA presente sul nostro pianeta hanno delle fortissime analogie ai sistemi informatici, per i quali serve per forza un intelligenza per crearli!

Vedi che se ci pensi alle cose ci arrivi anche da solo?

Cero, ti si deve aiutare un pochino (una 30ina di post chilometrici) ma poi ci arrivi.. [SM=x1408428]

evolutionator, 29/06/2011 18.23:




Sono a conoscenza di questo, e ho già anche scritto che se una mutazione che non favorisce la riproduzione venisse favorita pure questo falsificherebbe l'evoluzione.


E quello che succede continuamente e te lo ho già scritto più volte.
Ti ho già spiegato LA REGOLA delle mutazioni casuali, ovvero che nella stra-stra-stragrande maggioranza dei casi sono degenerative e, anche se portano in certi casi a vantaggi relativi alla sopravvivenza dell'organismo, "degenerano" la quantità e la qualità delle funzioni espresse dal materiale genico.
Ma continui a negarlo e a non riconoscerlo, nonostante le mie numerose citazioni e riferimenti in proposito.


Tralasciando il non-sense e la distorsione delle ricerche



Riferito a cosa, prego?

Cosa fai, tiri la pietra e nascondi la mano?

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


, queste soffrono perlomeno della stessa 'sindrome' che affligge la macroevoluzione: la scala di tempo. Dimostrarmi ("dimostrarmi") che qualche batterio ottiene più mutazioni negative che positive non spiega nulla sulla lunga scala *perché non è stato verificato*.



Lo capisci che questa stupida pretesa (perché scusami ma è proprio stupida) la puoi applicare anche alla tua cara teoria che stai tentando di difendere?

La scienza pretende di spiegare l'origine della vita e la biodiversità senza poterla verificare sperimentalemnte.

Però in quel caso NON si sbaglia.

L'ID dimostra (e lo DIMOSTRA) che la TOTALITA' degli esperimenti non porta che ad una quasi totalità di mutazioni negative, e quindi fornisce una innegabile spiegazione causale per scartare l'evoluzione come spiegazione dell'origine della vita e della biodiversità, ma in quel caso sbglia perché non può verificarlo sperimentalmente.

Ti rendi conto in che razza di fallacità ti metti sollevando queste obiezioni?

evolutionator, 29/06/2011 18.23:




Non sono certo io che sostengo l'infalsificabilità della teoria. Però voi non avete capito che anche eliminando darwin non significa che le cose non si siano evolute.


A no? Bella questa..
E, di grazia (come dici tu) sulla base di quale altra teoria / processo / meccanismo?


Come sarebbe dire perché? Perché è ovvio, dovresti dimostrarmi il contrario. E' ovvio che le teorie non nascano perfette e cambiano nel tempo. Ma come ho già detto, l'evoluzione non è in dubbio, la teoria che tenta di descriverla lo è.



L'hai detto ma, per l'ennesima volta, ti dico che l'evoluzione non è può essere presentata nemmeno come la spiegazione migliore per la nascita della vita e per la biodiversità.

Il disegno intelligente lo è, perché solo tramite un intelligenza può essere iniziata la vita.

La microevoluzione non è in dubbio, ma non è applicabile su scala macro e non fornisce spiegazioni plausibile ne adeguate sull'origine della vita.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


Inoltre anche se non ci fosse stato darwin le cose non sarebbero andate in modo molto diverso. Più lente, ma simili. Lente poi non so di quanto, c'era già un tizio pronto a sostituirlo, viene anche citato da darwin nell'origine delle specie.



Macché stai farneticando....Ma cosa vuol dire?

Vedi che sollevi la teoria darwiniana (o neo-darwiniana) sul livello che presenta implicazioni quasi religioso-teistiche?

Voi e il vostro "Darwin-god" continuate a sostenere che se non ci fosse stato Darwin prima o poi qualcuno l'avrebbe spiegato a tutto il modno come funzionano le cose..Si certo..

Ma non fateci ridere, che avete predicato per quarant'anni che il DNA era composto da spazzatura genomica e ora, che si scopre che gli introni e le sequenze ripetute contengono avanzatissimi sistemi di regolazione della produzione delle proteine, di repressori, e di altre meraviglie genetiche vi rintanate nei vostri buchi accademici tentando di cancellare quello che hannosempre scritto sui libri di biologia evolutiva!

Vergogna!

E sarà sempre peggio!

Lo sai che ci sono ricerche fantastiche che dimostrano l'esistenza di un codice nel codice, alla stregua di un secondo layer di codifica che permette una lettura parallela delle sequenze?

Una sorta di codice segreto nascosto tra le lettere del codice primario che, se opportunamente letto (quando serve) fornisce istruzioni per intervenire in un modo diverso sui vari percorsi metabolici!

Strabiliante!

Quando vuoi ti posso citare decine di lavori di questo genere, se ti interessa.

Guarda qui:

Frnacis Collins, evoluzionista di fama mondiale, scrive un libro nel 2006 "The Language of God" in cui dichiara che solo il 30% del DNA codifica proteine e ha un utilità, il resto è spazzatura.

Rendendosi conto della sonora CANTONATA che lui e i suoi colleghi hanno preso sul DNA, credendo ciecamente al loro dio Darwin, il “darwin-of-the-gaps”, ed alla inebriante idea di un universo senza doveri ma solo con diritti, scrive quest'anno un libro "The Language of Life — DNA And The Revolution In Personalised Medicine" in cui, almeno coraggiosamente, corregge il tiro e leggi un po' cosa dice:

The discoveries of the past decade, little known to most of the public, have completely overturned much of what used to be taught in high school biology. If you thought the DNA molecule comprised thousands of of genes but far more “junk DNA”, think again.

Eeeesì, cari scienziati evoluzionisti, dovete proprio ripensarci e riscrivere i vostri libri di biologia evoluzionista in tutti i punti in cui avevate "previsto" la presenza di almeno il 50% di spazzatura genomica del DNA.

Sappi che la capacità di fare previsioni è una delle caratteristiche più importanti di una teoria scientifica.

Il brutto, per loro, è che queste parti e le recenti scoperte del "dual coding" complicano di diversi gradi di magnitudine la questione, rendendo "virtualemnte impossibile per caso" (per usare le parole di W.Y. Chung nel suo "A fisrst look at the ARFome") ottenere queste strutture, ne in un colpo solo(ahahahahah) ne pezzo per pezzo in miliardi di miliardi di miliardi di anni su miliardi di miliardi di pianeti.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:




Non è che ha dei dubbi, è che avendo capito cosa significa scienza presenta la teoria esplicitando le premesse, le assunzioni, e poi non prende nulla per assoluto.


Quello che invece viene fatto dall'intero establishment scienfico anche 139 anni dopo prende invece per assoluto l'ipotesi caso, escludendo implicitamente l'inferenza di qualunque tipo di intelligenza.


Ma non ti rendi conto di quanto vaporosa è questa affermazione. "Intelligenza". Nemmeno sappiamo cos'è. E poi vorrei proprio vedere come questa "intelligenza" può essere spiegata, ma il problema è che non ci si limita a quello, esistono ben altre proprietà di questa "intelligenza" che sono piuttosto stravaganti...
Poi come avevo accennato: com'è misurabile questa intelligenza, esiste una scala? Possiamo parla di quoziente di encefalizzazione di Dio? Puoi addirittura isolare un'intelligenza da un cervello o un cervello da un corpo fisico? E poi come sarebbe intelligente il progetto? In organismi e funzioni che "è come se si fossero evolute"? Nell'unico orifizio che abbiamo per respirare e mangiare rischiando di soffocare? In quei nervi che compiono percorsi arzigogolati prima di giungere a destinazione? eccetera eccetera



La teoria dell'ID non vuole spiegare chi, che cosa e che poteri ha questa "intelligenza".

Vuole solo fornire la spiegazione migliore per l'origine della vita e per la biodiversità.

A queste altre domande, se vuooi , ci posso rispondere io o chiunque altro TdG in questo forum.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:




Si, cosa significa autenticità, che è stata scritta da persone? D'accordissimo.


Bene, allora informati di come queste persone, provenienti da società diversissime, spalmate in un periodo lungo migliaia di anni e con ruoli completamente diversi (da pastori a re, da medici ad agricoltori) sono riusciti a scrivere un testo molto lungo, interdipendente, profetico e con un unico tema dal primo all'ultimo libro e mettendo per iscritto profezie talmente accurate e talmente in anticipo da far impallidire qualunque scettico.


"Società diversissime" è vero, ma più che altro tra nuovo e antico testamento.



Falso.

Informati.

C'è forse un solo argomento in cui ho più competenze che in biologia molecolare, è questo argomento è la Bibbia..

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


"Spalmate in un periodo lungo migliaia di anni" non conta molto, semmai è una nota negativa, non positiva.



No, è positiva.

Fai tu scrivere un libro finto da persone distanti tra loro di migliaia di anni, senza che assomiglini ad una raccolta di favolette e poi vediamo.

Ti rendi conto della complessità antropologico-letteraria di un'impresa come quella bibblica?

Dimostrazione è il fatto che è assolutamente l'unico esempio AL MONDO NELLA STORIA DELL'UOMO.

Ma le tue competenze informatiche ti fanno ritenere il contrario, giusto?

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


"Ruoli diversi" è parecchio soggetto ad interpretazione.



No, nessuna interpretazione.

Vuoi che ti tiro fuori tutti i nomi dei personaggio con diversi ruoli nella società, alcuni dei quali attestati anche dalle più recenti scoperte archeologiche? O ti fidi?


evolutionator, 29/06/2011 18.23:


"Testo molto lungo" di nuovo è solamente perché sono stati uniti molti libri, a posteriori.



No, non è così.

Nessuno ha unito nulla, il CONTENUTO dei libri lo rende un libro unico, perché si leggono PRIMA cose riprese poi dopo (coma facevano a sapere prima?) e DOPO cose scritte prima.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


"Profetico" bé sono rimasto ateo.



Forse perché non ti sei preso il tempo di conoscere ne di valutare oggettivaemnte le profezie bibbliche.

Perché non provare? Ne rimarresti sorpreso..

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


"Unico tema" dove? Dopo un'interpretazione, semmai.



Beh puoi verificarlo tu stesso..

Un libro può essere interpretato, è vero, ma un essere intelligente può valuare questa interpretazione.

perché non provi a consocerla così da valutarla?

Ovviamente devi essere disposto a farti guidare, senaz condizionamenti ovviamente, per recepirla ma sarai tu a valutarla.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:



Sai cosa disse Gesù Cristo - figura la cui esistenza è molto più problematico mettere in dubbio che riconoscere - in merito a questo?
"Li riconscerete dai loro frutti"..
La storia non mente e nemmeno l'attualità.
Non è assolutamente vero che tutte le religioni portano a Dio: Gesù parlo di due, solo DUE, strade, una che porta alla vita, percorsa da pochissimi, e una che porta alla morte, percorsa dalla maggioranza.
La vera religione è una sola.
Oppure Dio non esiste ma vorrei sapere cosa ci facciamo qui, secondo te.


-Non trovo così problematico mettere in dubbio la figura di Gesù, ma la cosa, come ho detto, non ha molta rilevanza, per me.



Problemi tuoi.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


-La storia non mente? Sei matto?



Mi riferivo ai frutti della religione falsa, che sono sotto gli occhi di tutti quelli che sono obbiettivi.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


-Non tutte le religioni portano a Dio, ma cosa c'entra?



Tu avevi generalizzato e sminuito il valore della Parola di Dio facendo di un erba un fascio, io ti ho sottolineato i "distinguoo" esistenti..

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


-Da non credente "la vera religione è una sola" è un'affermazione che, senza offesa, "non è".



Ah, non sapevo che eri anche filosofo.

Se non hai mai approfondito la Bibbia come puoi negarlo?

Invece di fare filosofia e semantica, esprimi un parere sull'illustrazione di Gesù delle due strade.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


-Mi stai dicendo che la vostra presenza implica l'esistenza di Dio?



"vostra"? Di chi? Semmai è l'esistenza di Dio che implica la presenza dei suoi testimoni, che, nel tempo della fine, l'avrebbero rappresentato e predicato, differenziandosi nettamente da tutte le altre religioni.

A proposito, mi sai indicare chi fa dell'opera di predicazione la principale opera del proprio credo, a livello mondiale e come caratteristica propria?

Gesù disse in Matteo 24:14 che nel tempo della fine la '..buona notizia del regno sarebbe stata predicata in tutta la terra e in tesimonainza a tutte le nazioni.." e che allora sarebbe 'avvenuta la fine'.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:



Pensaci un po', non ti fa insospettire questo?
Voglio dire, il fatto che non puoi vedere una foto con Gesù non ti fa pensare, ad esempio, che sia richiesto un tuo "passo" verso la fede in lui per poter beneficiare della conoscenza che ti potrebbe trasmettere?
Sai un tesoro nascosto è nascosto, ma se trovi la mappa (che di solito NON ti fa vedere la foto del tesoro) devi metterci un po' di fede per andarlo a cercare.
Non trovi che questo sia uno stimolo? Personalmente mi sembrerebbe tutto più fallace se fosse così alla luce del sole..
Infatti, purtroppo, in questo sistema tutto ciò che è alla luce del sole ti porta sulla strada sbagliata, sopratutto in questo campo..
Tieni presente però che la Bibbia aggiunge che in realtà "non è lontano da ciascuno di noi", talmente vicino che se andiamo "a tastoni" - quindi riponiamo un po' di vede nella "direzione" giusta - lo troviamo, nonostante non si veda chiaramente, se siamo in certe condizioni.


Questo è un tema complicato. Certo, un tesoro di norma è nascosto e devi faticare a trovarlo, ma: 1)la scelta della metafora è arbitraria



No, non è arbitraria ma è propria del racconto Bibblico, in diversi punti e con diverse sfaccettature..

(Proverbi 2:1-5) 2 Figlio mio, se riceverai i miei detti e farai tesoro dei miei propri comandamenti presso di te, 2 in modo da prestare attenzione alla sapienza col tuo orecchio, per inclinare il tuo cuore al discernimento; 3 se, inoltre, chiami l’intendimento stesso e levi la voce per lo stesso discernimento, 4 se continui a cercarlo come l’argento, e continui a ricercarlo come i tesori nascosti, 5 in tal caso comprenderai il timore di Geova, e troverai la medesima conoscenza di Dio...

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


Poi ti dici e mi chiedi: se fosse tutto "alla luce del sole" non sarebbe più fallace? E se vuoi la mia opinione ti dico: dipende. Se si suppone un dio buono, chiaramente no. E no, non vìola il libero arbitrio. Per maggiori informazioni, rivolgersi a Lutero ;)



Quello che dicei sarebbe vero se nel mondo governasse Dio ma purtroppo è il contrario..

(1 Giovanni 5:19) 19 Noi sappiamo che abbiamo origine da Dio, ma tutto il mondo giace nel [potere del] malvagio.

Ed egli ha solo interesse a nascondere la VERA strada..

evolutionator, 29/06/2011 18.23:



Il caso non spiega MAI la complessità della materia quando questa contiene INFORMAZIONE.
La vita di qualunque organismo biologico presente nel nostro pianeta, da i più piccoli virus alla balenottera azzurra, è ricca di INFORMAZIONI e di sistemi che le gestiscono, duplicano, salvano, modificano, eccetera, eccetera, eccetera.
Informazione = vita = DIO
Questa è l'unica spiegazione.


Non so che dirti se parti da presupposizioni sbagliate.



Motiva, quota, cita queste tue fantasiosi asserzioni.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


Cosa significa "il caso non spiega l'informazione"? Non è un'affermazione applicabile a evoluzione o ad abiogenesi.



I sistemi biologici SONO sistemi contenenti INFORMAZIONE BIOLOGICA SPECIFICATA.

Questo è asserito anche dagli evoluzionisti.

Inofrmati, approfondisci ed impara.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


Se tu mi parli di un'ipotetica sequenza di dna generata caso e che funziona, questa non contiene tanto 'informazioni' quanto 'dati'.



Esatto.

Peccato che "ipotetica sequenza di dna generata caso e che funziona" è un ossimoro.

E' I-M-P-O-S-S-I-B-I-L-E che una sequenza di DNA generata a caso "funzioni" come semplicisticamente definisci tu.

Oppure citami un lavoro che dimostri il contrario.

Ma tu non sai nemmeno cos'è il DNA, a questo punto, se scrivi cose del genere..

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


Inoltre è ovvio che il dna, o l'rna, senza ambiente non fanno proprio nulla.



Ambiente? Mo cosa stai scrivendo?

Adesso mi spieghi in che senso l'ambiente aiuta il DNA o l'RNA a fare qualcosa, avanti.

Aspetto.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:



Senti, ti faccio una proposta sfacciata: perché non ci troviamo un pomeriggio a chiaccherare di persona, tipo un sabato pomeriggio verso le 15:30 o una domenica mattina verso le 10:00?
Affrontiamo un argomento per volta, scegli tu - basta che non siano gli omini viola ( ) e vediamo che viene fuori.


Certamente un discorso dal vivo è più veloce, ma anche meno preciso. Per carità, un po' di contatto umano al di fuori di questi freddi pezzi di latta non guasta, ma 1)non mi piacciono le folle


Ma guarda che vengo solo io o al massimo siamo in due!!! Quale folla?
[SM=g2037509]

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


2)sei sicuro dal riuscire a trattenerti dal proselitizzare?



Hai presente i contenuti di questo dibattito? Ti sembrano proselitismo? Se si allora non vediamoci ma mi sembra che non è un approccio da predicatore, o no?

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


Ho una TNM, ho alcuni libri dei TdG (come ho port detto, ho amici TdG), quindi lasciali a casa.



La Bibbia la porto pero... [SM=g27988]

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


Ripeto, non è che voglio rifiutare, ma medita serenamente sul perché vuoi questo incontro.



Per gli stessi motivi che interessa a te: scambio di opinioni senza la fretta "QWERTYUIOP" di mezzo..

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


---------------

Ho visto che hai citato delle ricerche: darò loro un'occhiata.
Conosci il libro Debating design - from darwin to dna, dembski-ruse? Non proprio nuovo di zecca ma è l'ultimo che ho ottenuto.
Ma passiamo al cuore della questione... da quello che vedo nei commenti qui:
Negative Epistasis Between Beneficial Mutations in an Evolving Bacterial Population
-i grassetti "tended to produce diminishing returns with genotype fitness" e "negative epistasis contributes to declining rates of adaptation over time", assieme almeno a "the rate of adaptation declined over time", non sono un problema per multiple ragioni che ho già elencato, ma che ripropongo: 1)lo stress della vita da laboratorio forzata dei batteri ha avuto conseguenze sulla loro condizione di salute, e 2)queste affermazioni erano già descritte nei lavori di lenski, quindi non c'è niente di nuovo. Lui ha ben notato che le mutazioni calavano di numero dopo la 20000 generazione.
-il grassetto "a drag that reduces the contribution of later beneficial mutations" è inutile in quanto DOPO questa riduzione si è presentata la mutazione forse maggiore, quella del trasporto del citrato, che è avvenuta oltre 10000 generazioni dopo il calo.
Diminishing Returns Epistasis Among Beneficial Mutations Decelerates Adaptation
-perché esiste il "diminishing returns", eh? non ha nulla a che fare col fatto che stavano "dentro una provetta" e si sono adattati a vivere lì dentro e quindi non avevano "altro da fare".
Suppongo tu non abbia mai letto di chi teme che alcuni ceppi di escherichia siano "fallaci", nel senso che siano stati condizionati dalla loro vita in laboratorio.
Comunque sono piuttosto sicuro che questo da qualche parte è accennato nelle ricerche, ma come ho detto, l'aveva già descritto lenski, quindi non è una notizia nuova.
In Evolution, the Sum Is Less than Its Parts
-"niente di nuovo sul fronte occidentale".

E ovviamente le notizie rimbalzano ma guarda come cercano di rigirare la frittata deviando l'attenzione dal punto centrale, ovvero il degradamento dell'effetto mutazionale..
www.sciencedaily.com/releases/2011/06/110602143202.htm


Guarderò, ma tu non ti poni il problema che potrebbero aver ragione e tu torto?



Questa parte domani...

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The Line, 30/06/2011 16.37:

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Era da mo che ti aspettavo!!! [SM=g27988]

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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
LeonardoN, 30/06/2011 14.45:



In effetti noi crediamo in base ai verbi ebraici presenti in genesi ad una creazione progressiva che ha visto accavallarsi le varie forme di vita dei vari giorni ... fino ad oggi la nostra posizione mi pare più vicina a quella che sostengono behe ed altri sul "tipo base"(specie) che ha al suo interno una variabilità genetica che contiene tutte la varie forme legate a quel "tipo base" (specie) immaginando il "tipo base" quello con irriducibilità complessa sotto al quale non si può andare ma che ha in sè una variabilità genetica che giustifica le somiglianze e le differenze genetiche e morfologiche all'interno di ogni specie ... non guasta che Dio possa essere intevenuto maggiormente nella creazione come dici tu ...

Leo



Mi sono fermato per un attimo a fare un'altra riflessione.

Quando noi uomini, costruiamo, per fare un esempio, un auto; non andiamo a prendere parti del materiale di quell'auto, per poterne realizzare un'altra. Ma andiamo a prendere la materia prima da un'altra parte. Costruendo poi quell'auto con la stessa tecnica. Questo vale sia se costruiamo un'auto, un aereoplano o qualsiasi altra cosa.

Mi sorge però una domanda. Dio potrebbe avere usato il materiale genetico di una specie per creare un'altra specie? Oppure il materiale genetico se lo è andato a prendere da qualche altra parte? Mi sembra improbabile che ogni volta abbia ricreato il materiale genetico di base. Sarebbe stato una perdita di tempo e un grosso dispendio di energia. Dalla fisica ho appreso che Dio nel creare l'universo ha sempre cercato di impiegare il minimo dispendio di energia. Spesso l'energia viene restituita.

Perché, mi sorge questa domanda? Perché ho pensato all'episodio della Genesi, quando Dio estrasse una costola da Adamo per edificare Eva. In parole povere, Dio estrasse del materiale genetico da Adamo per poter edificare Eva.

Che cosa ne pensate? Sta di fatto che comunque stiano le cose, non esisterebbe assolutamente evoluzione. Ma vi sarebbe sempre un intervento esterno nel creare le varie specie.

Ciao
anto_netti
01/07/2011 14:15
 
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Re:
The Line, 30/06/2011 16.37:

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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
anto_netti, 01/07/2011 09.36:



Mi sono fermato per un attimo a fare un'altra riflessione.

Quando noi uomini, costruiamo, per fare un esempio, un auto; non andiamo a prendere parti del materiale di quell'auto, per poterne realizzare un'altra. Ma andiamo a prendere la materia prima da un'altra parte. Costruendo poi quell'auto con la stessa tecnica. Questo vale sia se costruiamo un'auto, un aereoplano o qualsiasi altra cosa.

Mi sorge però una domanda. Dio potrebbe avere usato il materiale genetico di una specie per creare un'altra specie? Oppure il materiale genetico se lo è andato a prendere da qualche altra parte? Mi sembra improbabile che ogni volta abbia ricreato il materiale genetico di base. Sarebbe stato una perdita di tempo e un grosso dispendio di energia. Dalla fisica ho appreso che Dio nel creare l'universo ha sempre cercato di impiegare il minimo dispendio di energia. Spesso l'energia viene restituita.

Perché, mi sorge questa domanda? Perché ho pensato all'episodio della Genesi, quando Dio estrasse una costola da Adamo per edificare Eva. In parole povere, Dio estrasse del materiale genetico da Adamo per poter edificare Eva.

Che cosa ne pensate? Sta di fatto che comunque stiano le cose, non esisterebbe assolutamente evoluzione. Ma vi sarebbe sempre un intervento esterno nel creare le varie specie.

Ciao
anto_netti



Io credo fermamente che nemmeno dopo il millenio avremo compreso come Geova ed il Primegenito della creazione hanno operato ad un tale livello di dettaglio.

Guarda, quello che abbiamo scoperto è veramente solo l'inizio...

Più si scopre più si complicano le cose..

Con il DNA e tutto il funzionamento delle macchine molecolari della cellula ci si rende conto che Geova ha operato, è la sua firma, ma da qui a capire come ce ne passa..

Personalmente, se voglio fantasticare nelle supposizioni, credo che Geova abbia creato tutte le forme di vita iniziali insieme.

Lui le leggi fisiche le ha create e le può stoppare, riavvolgere e mandare in replay quanto vuole, perché ha il "VCR" (che ha ovviamente creato lui.. [SM=g27987] ).

Poi magari è andata diversamente ma io la penso così.

Non posso sostenerlo in alcun modo ma non mi trovo molto daccordo con i giorni creativi che devono per forza essere lunghi miliardi di anni, ipotesi recentemente ribadita dalla società..

Onnipotenza è onnipotenza e dispendio / risparmio di energie non hanno senso per chi ha creato ed è energia.

Basta metafisica, ora, torniamo sulla terra... [SM=g27989]
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01/07/2011 15:16
 
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Re:
evolutionator, 29/06/2011 18.23:


Ho visto che hai citato delle ricerche: darò loro un'occhiata.



Ma veramente dovresti rispondere anche alle domande che ti ho fatto e/o alle questioni che ho sollevato..
evolutionator, 29/06/2011 18.23:


Conosci il libro Debating design - from darwin to dna, dembski-ruse? Non proprio nuovo di zecca ma è l'ultimo che ho ottenuto.



L'ho sentito nominare e l'ho visto citato ma non l'ho letto.

Ma allora? Ancora con la mezione fuori contesto di pubblicazioni senza estapolarne specifici contenuti attinenti al dibattito?

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


Ma passiamo al cuore della questione... da quello che vedo nei commenti qui:
Negative Epistasis Between Beneficial Mutations in an Evolving Bacterial Population
-i grassetti "tended to produce diminishing returns with genotype fitness" e "negative epistasis contributes to declining rates of adaptation over time", assieme almeno a "the rate of adaptation declined over time", non sono un problema per multiple ragioni che ho già elencato, ma che ripropongo:



Non è questione se siano o no un problema è che confermano quanto ti ho ripetutamente scritto, ovvero che le mutazioni tendono a rimuovere "informazione", in estremissima sintesi modificando la funzionalità che i geni esprimono o inibendola.

Quindi l'adattabilità genomica, il livello di adattamento dell'organismo, ovvero al sua capacità di sopravvivere alla selezione naturale attraverso la mutazione (sempre i due famosi processi evolutivi) subiscono declini e diminuzioni.

Più chiaro di così.

Poi magari qualche organismo in qualche ambiente sopravvive ma con un bagaglio genomico "declinato" e "diminuito" nelle sue potenzialità, non certo con quello che serve per un miglioramento funzionale o, peggio, per una creaione di nuove funzionalità metaboliche.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


1)lo stress della vita da laboratorio forzata dei batteri ha avuto conseguenze sulla loro condizione di salute,



Non c'è nessuno stress, nessuna "codizione di salute".

Ti riferisci a situazioni che non hanno riscontro nell'esperimento che stiamo analizzando: i batteri erano nelle condizioni ottimali realizzabili, condizioni che avrebbero dovuto portare allo sviluppo di qualcosa di più di quello che è venuto fuori.

Provami il contrario e ti darò ragione (con riferimenti, citazioni, link e non con un tuo parere senza valore).

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


e 2)queste affermazioni erano già descritte nei lavori di lenski, quindi non c'è niente di nuovo. Lui ha ben notato che le mutazioni calavano di numero dopo la 20000 generazione.



Cosa intendi con questa ultima frase?

Non è questione di calare o diminuire, qui si dibatte in senso "qualitativo", non quantitativo.

Le mutazioni hanno aggiunto / modificato in meglio qualcosa? No, e sono gli stessi che hanno fatto l'esperimento a dichiararlo nero su bianco.

Spiace.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


-il grassetto "a drag that reduces the contribution of later beneficial mutations" è inutile in quanto DOPO questa riduzione si è presentata la mutazione forse maggiore, quella del trasporto del citrato, che è avvenuta oltre 10000 generazioni dopo il calo.



Ti ho già spiegato diverse volte e con tanto di citazioni che quella che menzioni non è una mutazioni migliorativa.

Citami riferimenti degli di nota che asseriscano il contrario (e non la tua opinione non all'altezza) e ne parliamo.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


Diminishing Returns Epistasis Among Beneficial Mutations Decelerates Adaptation
-perché esiste il "diminishing returns", eh? non ha nulla a che fare col fatto che stavano "dentro una provetta" e si sono adattati a vivere lì dentro e quindi non avevano "altro da fare".



Ma ancora?

Mi citi titoli di ricerche senza nemmeno capire di cosa parlano?

Ma come traduci tu il titolo, scusa? Perché a questo punto mi vengono seri dubbi..

Ma hai letto l'astratto? Hai capito cosa hanno fatto e cosa volgiono dimostrare?

Dalle domande che poni non mi sembra affatto.

Cosa sosterrebbe secondo te PRECISAMENTE questo tuo riferimento?

Mi spiace ma non cado più nella trappola di spiegarti a cosa servono le ricerche che mi citi tu..

Dimmi cosa dimostrerebbe questo lavoro e perché l'hai citato.

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


Suppongo tu non abbia mai letto di chi teme che alcuni ceppi di escherichia siano "fallaci", nel senso che siano stati condizionati dalla loro vita in laboratorio.



Ma anche questa frase, perché dici queste cose? Cosa vuoi rafforzare / sostenere?

evolutionator, 29/06/2011 18.23:


Comunque sono piuttosto sicuro che questo da qualche parte è accennato nelle ricerche, ma come ho detto, l'aveva già descritto lenski, quindi non è una notizia nuova.



Ma che cosa?


evolutionator, 29/06/2011 18.23:


In Evolution, the Sum Is Less than Its Parts
-"niente di nuovo sul fronte occidentale".



?????

Vuoi per una volta scegliere una questioen, analizzarla, esponendo chiaramente quello che sostiene e perché dovrebbe darti ragione e poi chiedermi conto?

O vuoi continuare a citare titoli di lavori, scrivere due o tre domande senza senso e farti delle figuracce?

evolutionator, 29/06/2011 18.23:



E ovviamente le notizie rimbalzano ma guarda come cercano di rigirare la frittata deviando l'attenzione dal punto centrale, ovvero il degradamento dell'effetto mutazionale..
www.sciencedaily.com/releases/2011/06/110602143202.htm


Guarderò, ma tu non ti poni il problema che potrebbero aver ragione e tu torto?



No, perché sono anni che approfondisco la questione e ormai so bene come girano queste cose.

L'evoluzione NON e':

1) In grado di spiegare, nemmeno in termini teorici, l'inizio della vita senza schiantarsi contro l'insuperabile scoglio dell'improbabilità.

2) In gradi di spiegare come i processi che dice essere alla base della vita abbiano potuto portare ad ottenere la attuale biodiversità.

Sono solo storie "just-so", visioni materialistiche e ateistiche della vita e dell'esistenza.
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Forum dei Testimoni di Geova
02/07/2011 09:11
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Ioseb-Bassebet, 01/07/2011 14.22:



Io credo fermamente che nemmeno dopo il millenio avremo compreso come Geova ed il Primegenito della creazione hanno operato ad un tale livello di dettaglio.

Guarda, quello che abbiamo scoperto è veramente solo l'inizio...

Più si scopre più si complicano le cose..




E' Vero. In qualsiasi campo scientifico si indaga, più si complicano le cose. Lo vediamo nel campo della genetica. Nel campo della fisica. Nel campo dell'astronomia. Ecc. Ecc. Tutto è di una complessità inaudita.

In fin dei conti la scrittura di Ecclesiaste 3:11 ci dice chiaramente che nemmeno con la vita eterna capiremo pienamente l'opera che Dio ha fatto dall'inizio alla fine. Scrittura che ci fa capire, secondo me, che solo così può realizzarsi la vita eterna. Essendo sempre occupati a fare qualcosa.

Ciao
anto_netti


03/07/2011 11:19
 
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Ma io non riesco proprio a seguire ragionamenti troppo irrazionali, lo trovo faticoso per me. Non ci sono abituato, e lo considero una perdita di tempo per seguire stramberie, mosse da un sentimento sbagliato, a prescindere se uno crede si o no in Dio.


?

---------------


Ti capisco. Ma M_M87, non si è più fatto vivo. Probabilmente è molto indaffarato con il suo lavoro di fisica. Non è la prima volta che capita che non si fa sentire per molto tempo. Le cose sono due. O è indaffarato con il suo lavoro, oppure non essendo esperto di biologia non è più capace di controbattere con Ioseb-Bassebet. Oppure terza ipotesi non vorrei che fosse stato risucchiato da un micro buco nero.


Capisco...


Si. Ma ci sono scienziati che insistono su strade che non portano a nulla di nuovo. Se è vero che la scienza si rinnova o si auto-corregge, ...


Ma Dio non è un'opzione per la scienza. Più che questo non so che dirti: prendi i dettami, le guide linea della scienza e confrontale con quelle di Dio. Dimmi se c'è qualcosa che corrisponde.
Se vuoi metterci Dio, Adronga, Krishna allora chiamala in un altro modo... Scienza 2.0, Scienza Beta, Azneics, come vuoi, nessuno ti dice che non puoi farlo, semplicemente non usare il nome di 'scienza'.
Non importa che teoria sia, può essere dell'evoluzione, del big bang, della meccanica quantistica o delle particelle, ma avendo il nome di teoria significa che è incompleta, punto.


... Tutto si trasforma. Il nostro universo si modifica e le forze della natura e le costanti si modificano. Questa evoluzione, non è però da confondere con l’evoluzione delle specie. Questa evoluzione dell’universo, non può essere applicata anche alle specie viventi. Perché non vi è segno di trasformazione da una specie ad un’altra.


Ma infatti non si "passa da una specie all'altra". Non è una scimmia ha partorito un umano. Le specie 'discendono' l'una dall'altra, con delle regole. Renditi conto che se tutte le specie viventi fossero vive non ci sarebbe nessuna specie, nel senso che le specie non sarebbero distinguibili.



Di fatto questa non è una confusione. Microevoluzione è macroevoluzione.


Direi proprio di no. Non sono un esperto in biologia ed evoluzione, però da quel poco che ho capito, la microevoluzione e solo l’adattabilità di ogni specie all’ambiente.


Adesso non vorrei suscitare "l'ira di ioseb", visto che ne staremmo discutendo, ma micro e macro sono due aspetti dell'evoluzione portati agli estremi, esplicitati. La macroevoluzione dipende dall'adattamento all'ambiente, cioè dalla microevoluzione, perché spesso proprio la divisione geografica, cioè dell'ambiente, porta all'adattamento degli animali. Se no Darwin che ha scritto a fare l'origine delle specie?



Infatti nessuno lo pretende. Le specie discendono l'una dall'altra seguendo la famiglia con un processo dettagliato.


Che non è mai stato trovato e molto probabilmente non verrà trovato mai perché non esiste.


Perdonami, ho scritto "processo dettagliato" quando questo non è così. Ciò non da a te il diritto di dire "non esiste". Come stavo dicendo (cercando di dire...) a ioseb, lo studio dell'escherichia coli, l'LTEE, ha portato il batterio stesso a cambiare una delle sue caratteristiche che lo identificava come specie. Non importa che si tratti di perdita o meno. Né è un'obiezione valida dire che da escherichia coli è diventato "di nuovo" escherichia coli. Quello è solo un nome; quello che conta è il dna.


I “memi” e lo studio della “religione comparata”, sono solo pensieri umani che vogliono fare a meno di Dio. Non ho dubbi sul fatto che la Bibbia sia la “parola di Dio”, fatta scrivere da persone sotto ispirazione divina. Come non hanno dubbi, nessuno dei miei cari fratelli di fede. Abbiamo messo alla prova la Bibbia, studiandola e mettendola in pratica nella nostra vita. E mettendola in pratica se ne vedono i benefici.


Se il discorso ti disturba, è meglio non proseguire. Se hai il coraggio e la volontà, meglio.
A parte che non è detto che chi lavora in quelle branche sia ateo, l'unico modo per rendere vera la tua affermazione, credo, sia dire che Dio ha voluto ingannare gli uomini con false religioni. Chiaramente le religioni da cui ebraismo e poi dopo cristianesimo discendono sono diverse da quest'ultime, però credo di non poter proseguire il discorso se non ho prima la tua opinione su quanto detto.


Si. Però ti ripeto, questo è accaduto per le religioni sviluppatesi tra i popoli che non hanno conosciuto il solo vero Dio. Un Dio che si è rivelato e sta ricomprando il genere umano abbandonato a se stesso per via del peccato.


Ma non è quello il problema, che è invece questo: cosa distingue la tua religione da quelle?


La Bibbia è stata scritta da persone sotto ispirazione divina.

Il cristianesimo è il continuo dell’ebraismo. Gesù ha adempiuto la legge. Quindi in sostanza ci riferiamo alla stessa adorazione. Solo che l’ebraismo si allontanò dalla vera adorazione. Sai benissimo che i sacerdoti del tempio hanno fatto condannare Gesù. Il popolo di Israele fu rigettato e fu creato con il nuovo patto “l’Israele Spirituale”, formato da cristiani unti con lo Spirito Santo”.


Nell'ebraismo sono state date le tavole della legge a Mosè DUE VOLTE, così come in altre religioni ci sono altre leggi date da altri dèi. E io ti ripeto: cosa distingue la tua religione dalle altre? Da cosa deriva la fiducia? La fede di per sé dimostra solo la fede.


Ti fa ridere la parola profezie? Quelle degli uomini possono far ridere ma quelle di Dio no. Quelle degli uomini non sempre si avverano. Quelle di Dio si Avverano sempre immancabilmente.


Non ho detto che... bé, di per sé la parola 'profezie' non mi ispira assolutamente nulla di serio, se vogliamo metterla in questo modo. Però la scienza fa continuamente 'profezie', ed è uno dei modi per provare che funziona.
La profezia citata, Rivelazione 11:16-18, è molto generica. Tra l'altro l'uomo sta rovinando la Terra da quanto, dalla prima rivoluzione industriale? Inoltre "ridurre in rovina" non è un cosa molto buona. Esistono alternative migliori.

------------


tanto per capire il senso del 3d e inquadrare la situazione: si tratta di un dibattito tra un sostenitore del neodarwinismo e un sostenitore dell'intelligent design?


Sebbene neodarwinismo non sia poi sbagliato, rende l'idea sbagliata. Sintesi evoluzionaria moderna è un termine decisamente migliore. Comunque non è che sostengo l'evoluzione, l'importante è trovare la verità, sto solo cercando di capire cosa sia il progetto intelligente e se abbia in fondo senso.


Vi risulta che Behe pur sostenendo l'intelligent design non esclude il common descent?


Behe è cattolico, quindi credo non abbia problemi con quella parte di evoluzione.
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una vita non basta
03/07/2011 11:22
 
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Per la precisione Gauger e Axe vogliono 7 cambiamenti. Ecco chi.


Avevo ovviamente compreso a chi ti riferivi ma non era quello il punto..


Ho ben intenso che lo scopo della ricerca scritto non è "vogliamo 7 cambiamenti": intendo dire che a me questi tizi sembrano molto in malafede, e hanno cercato di ottenere qualcosa che funga allo scopo di non provare l'evoluzione.
Cosa intendi con "nemmeno il tempo che avrebbe richiesto (il processo)": la formazione di una "nuova funzione"?

Gli "enzimi paraloghi possono avere forma simile ma appartenere a famiglie molto distanti tra loro": c'entra perché se appartengono a famiglie distanti hanno il genoma diverso, come dimostra il fatto che la maggior parte del dna tra loro non coincide. Inoltre avevo anche ricordate che famiglie diverse potrebbero non poter sviluppare funzioni in comune o l'una dell'altra, a seconda di cosa diversifica le famiglie.
E, ripeto, da quanto scritto mi pare che hanno tralasciato questo fatto perché "sono riusciti a individuare entrambe le funzioni in un termofilo".
Quindi non ha senso cercare di ottenere un enzima dall'altro perché il solo parametro di somiglianza strutturale non è sufficiente a giustificare questa operazione.
Se mi sbaglio, puoi semplicemente dirlo senza "che cosaaa?" "ma chiiiii?" "cosa c'entraaaa!!!!".
Poi sì, ho usato l'espressione "grossi cambiamenti" un po' senza rifletterci sopra. Ma non specifichi bene cosa intendi per "tutte le possibili mutazioni": considerando la duplicazione, le possibilità sono infinite, non 10^77. Se tu mi dici "singole sostituzioni", allora invece, per esempio, nel test LTEE queste sono state (statisticamente) esaurite 3 volte, durante tutto il numero di generazioni (non trovo al momento lo studio da citare).
Dopodiché mi dici "2 mutazioni è raro, 3 è più raro" ecc, ma non hai specificato in quale periodo. E come al solito tralasci la duplicazione.



Non è ancora complessità irriducibile semplicemente perché è un'affermazione al negativo! Se non hai provato tutte le vie, non puoi dire che qualcosa non esiste o non può essere fatto!


Ma pensa te da che pulpito..
Ti rendi conto che l'evoluzione sostiene invece esattamente che "esista" e "possa essere"?
Quindi?
Invochi "la prova di tutte le vie" senza poterne percorrere nemmeno una in "senso opposto"?, ovvero che dimostri l'evoluzione su scala macro?


Stai giocando troppo sull'ambiguità delle parole. PER LA SCIENZA l'evoluzione è una teoria e un fatto.
Poi in realtà non ho ben capito come indirizzi l'argomento "complessità irriducibile". Cosa significa "l'evoluzione sostene che esista e possa essere"? Qual è il complemento oggetto? Sostiene che esiste sé stessa?
Io sto semplicemente dicendo che complessità irriducibile significa "non può essere successo", cioè tutte le vie per arrivare fino a lì sono false.


Te lo traduco:
..Stimiamo che circa 10^30 (1.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000) o più generazioni sarebbero trascorse prima che potesse essere stabilita una variante bioF paraloga a kbl.


E io continuo a chiederti:
-ha senso questo passaggio?
-l'esperimento non è troppo focalizzato, per pretendere di aver spiegato tutto?



La mancanza di conoscenza, di una spiegazione, non è conoscenza, ergo "l'ha fatto Dio".


Guarda che è un vecchio refrain che l'ID tenti di coprire i gap della scienza, non ottieni più niente con questo metodo di ragionamento..

Certo, questa è la biologia e la genetica, caro mio....Perdita, perdita, perdita di complesse informazioni specifiche, "complex specified information", attraverso la mutazione casuale.


Secondo me non ti rendi conto di quello che stai facendo. Per non ammettere che non sappiamo abbastanza sulla genetica e sul funzionamento di un batterio (perché i batteri esistono da miliardi di anni e quindi evidentemente per miliardi di anni in qualche modo son sopravvissuti e mutati, non si sono uccisi con le loro stesse mutazioni) stai tirando fuori un'entità infinita-inspiegabile-inarrivabile... e poi VOI date a ME dell'irrazionale...



Mi prendi in giro? Stiamo parlando di due enzimi, non di semafori o di amache. Non ci vuole granché per individuare in quale contesto interpretare la parola "sequenza". Più precisamente una diversità di centinaia di basi tra le due sequenze di dna. E se a te questa sembra "la più semplice delle transizioni"...


Le due sequenza di DNA? Quali due? Spiegami perché voglio capire se hai veramente capito e se parli con cognizione di causa o no..


Noto un'imprecisione dalla mia parte. Stiamo parlando della diversità nelle sequenze di Kbl e BioF. Se queste due sono diverse per il 66% o qualcosa lì vicino, evidentemente non sono così simili come l'algoritmo del confronto della struttura secondaria (non trovo un nome vero e proprio) suggerisce, anche perché qui non si sta parlando di cambiamenti nella struttura.



The second view, known as the promiscuity hypothesis, holds that functional diversity may be present before duplication occurs, in the form of a bifunctional enzyme


...
Quello che tu hai citato come un concetto su cui loro si "basano troppo", per usare le tue parole, è in realtà una loro analisi sulle ipotesi che la scienza evolutiva ha finora espresso relativamente all'evoluzione enzimatica, NON un concetto su cui loro si basano.
...


Seee, "mi sono tradito" ecc ecc... Che hai una bassa opinione di me era evidente, ma in qualche modo sei riuscito a fallire nella tua stessa idea. PER UNA VOLTA questa era effettivamente una mia opinione e non qualcosa da loro affermato. In qualsiasi caso questo non ti darebbe la motivazione per non rispondermi.
Ho notato quella frase in inglese per questa semplice ragione: IO RITENGO che loro abbiano sfruttato questa ipotesi assieme al fatto che sono riusciti a trovare entrambe le funzioni dei due enzimi in discussione in un termofilo e assieme alla supposta discendenza da un antenato comune. Però si presentano i problemi sopra accennati, cioè che tutto questo non giustifica l'esperimento, non son sicuro che siano premesse valide.
Ancora una volta ribadisco sono informatico non biologo/genetista/biochimico.
Quindi se tentassi di ragionare con me invece di provare a condurmi in contraddizione la discussione sarebbe già arrivata da qualche parte...
E infine sul fatto che sono indietro coi messaggi ripeto che non ho un grande accesso ad internet, e faccio quello che posso col tempo che posso dedicarci.


Bene, siamo passati alla critica letterario-grammaticale? Poi cosa fai, passi a quella filosofica?
Non farmi ridere, dai, cerca di capire le cose importanti e non queste..


Io non la considero così secondaria come cosa. Le parole usate dicono molto sulla discussione, e "dogmi evolutivi" e "darwiniano", usate nel contesto (recente, fosse cent'anni fa...) in cui le hanno usate loro, sono simili a un qualsiasi testo di propaganda. E' solo evidenza, chiaramente, questo non serve interamente a non considerare i loro studi, ma è da tenerne conto.


Aspettare? Ma stai scherzando spero!
E se ti dicessi io di "aspettare" che si dimostri che la macro evoluzione è una assurdità?
Ma pensa te che ragionamenti..


Perché, oltre ad aspettare ricerche cosa proponi di fare?
Oltre a queste assurdità c'è anche la tua affermazione "vengono proposti modelli che non possono essere testati". Per favore, dimmi che lo capisci da solo.



Nello specifico dell'esperimento del quale stiamo parlando in questi messaggi la limitata conoscenza della genetica e della biochimica è mostrata per esempio dal fatto che gli scienziati sono rimasti sorpresi dalla sostituzione dell'H152, dalle ricerche effettuate nella prima fase, e che sfruttano la comparazione con ALAS. Per favore non obiettare con la tabella a pag. 6.


Ah, sei arrivato al punto di valutare "la limitata conoscenza della genetica e della biochimica" di D. Axe?
Perfavore, evita, con me queste figuraccie..


Noo-oo, non la conoscenza di Axe, quella del genere umano, della scienza in generale.


NO, no e no!
Non hanno cercato di convertire COMPLETAMENTE ma di modificare in maniera minima una funzione.
Il fatto poi che queste funzioni portino a risultati diversi non è importante ai fini dello scopo del lavoro, che cerca di "semplificare" il "lavoro" che ipoteticamente avrebbero dovuto compiere i processi evolutivi.


Nell'astratto è scritto che è stata tentata una conversione, e nella pratica hanno sostituito dei geni riguardanti una funzione con quelli dell'altro enzima, quindi è conversione ed è completa. La procedura poi è stata quella di cercare il minimo numero di sostituzioni necessarie, ma è un altro discorso.
E qui si arriva al fatto che nelle sequenze ci sono 250 basi su 381 che son diverse, quindi parlare di minimo cambiamento è irrealistico...



Ma non è solo questo: quello che non so (e di cui al momento non sono decisamente convinto) è se, prima di tutto quanto, l'esperimento è plausibile, cioè considerando gli organismi a cui appartengono gli enzimi e considerando in quale ambiente vivono detti organismi, ha senso chiedere, per la natura e per la teoria dell'evoluzione, di trasformare l'enzima A nell'enzima B.


La cosa che chiedi è chiaramente escplicitata nel lavoro in oggetto: rileggitelo e troverai le risposte.


Ad una veloce rilettura della prima metà dell'esposizione non ho ottenuto illuminazioni.



Cioè in pratica loro semplicemente dicono "queste due proteine sono omologhe" e quindi proviamo a fare l'esperimento,


No, non hai capito nulla, mi spiace.
NON dicono affatto "semplicemente" quello, vanno molto al di la.
Ma a questo punto sarebbe la quinta volta che ti spiego cosa hanno fatto e non ne ho più voglia.
Se capissi correttamente l'inglese scritto e conoscessi qualcosa in più della biologia molecolare e della genetica, non faresti queste domande.


Non ho detto solo questo, c'è tutto il resto del messaggio. In ogni caso, la mia ignoranza supposta o reale non è una scusa per non rispondere.


Visto che ***è l'evoluzione*** a SOSTENERE che gli enzimi che appartengono alla stessa famiglia sono il prodotto di una divergenza evolutiva, ovvero che i primi enzimi apparsi che risultavano membri di questa famiglia hanno generato tutti gli altri attraverso la NS e la RM, loro cosa fanno? Prendono i due enzimi con più similarità STRUTTURALI - quindi più ***semplicità di conversione*** per i processi evolutivi - e stabiliscono sperimentalmente la "ampiezza" di questo step.

Non centra la similarità di funzione da te additata: anzi, il fatto che enzimi omologhi con grado di euquivalenza chimico-strutturale comporti differenze anche notevoli nelle funzioni espresse (In fact, despite their similarities, these
families can include remarkable functional diversity.) ti fa capire l'immane complessità delle proteine..Ulteriore riscontro reale che punta all'ID e non ad un semplice evoluzione con piccoli passi poco complessi.


Ma solamente "appartengono alla stessa famiglia" non è un parametro valido. Caspita, se c'è, appunto il 66% delle sequenze che non coincide! Come detto nell'astratto, non è solo la somiglianza strutturale, ma anche similarità di sequenza e meccanismi sottostanti.
La similarità di funzione non è stata additata da me: sono loro che hanno cercato volutamente gli enzimi senza nessuna funzione in comune, e questo mi pare importi.



Per me il problema sarebbe l'inverso, non esiste nessuno che avvalori quello che dicono loro! Peer-review non significa certezza assoluta, se no ogni ricerca che passa sarebbe parola sacra. Quello che vorrei sapere è a quante persone viene estesa la procedura e a quale "circolo". Sul sito c'è scritto qualcosa ma non molto.


Quello che dici è corretto ma ricordati di applicarlo anche ai lavori che avvalorano quello che sostieni tu: quindi non significa certezza assoluta ne parola sacra nemmeno un lavoro che sostiene il neo-darwinismo..
Non c'è nessun "circolo": si pubblica e si attendono le critiche.
Ti assicuro che con il rumore che fanno queste ricerche se ci fosse qualcosa da obbiettare sarebbe già saltato fuori (e in effetti qualcosina si è mosso ma è già stato controbattuto).


Io ho usato la parola "circolo" virgolettata appunto perché non so quanto il loro peer-review fosse esteso, e sono a conoscenza che in alcune branche viene reputato sufficiente un peer-review interno all'università. Nel caso di bio-complexity il peer-review è composto anche da Behe e Dembski, che peer-review è spedire una ricerca a qualcuno che sai già che è della tua opinione?



Potresti spiegami, per favore, come mai hanno seguito quella strada (dell'eliminazione) per ottenere Kbl->BioF?
Più esplicitamente: i geni che verranno cambiati in Kbl sono quelli che in BioF, sostituiti con gli alternativi della sequenza Kbl, rovinano la funzione BioF, e quindi in Kbl verrano sostituiti con quelli di BioF. Questo però ha parecchi presupposti, come da loro indicato: individuare esattamente le locazioni critiche e definire la funzione in modo da stabilire quanto i geni siani critici.


Non c'è una strada o un'altra: c'è un metodo sperimentale che viene seguito.
Se vuoi dimostrare l'ipotesi in astratto devi operare in modo da ottenere la conversione della sequenza genomica che permette la produzione dell'enzima modificato e questo può consistere in qualunque operazione genomica si renda necessaria per ottenere questo scopo.
Una volta stabilita la funzionalità dell'enzima generato dalle mutazioni forzate, si verifica quanto questo è costato in termini di modifiche genotipiche.
Non capisco bene a cosa ti riferisci parlando di eliminazione: riesci a citare direttamente le parti in cui ne parla?


Non so cosa intendessi per 'eliminazione', credo sia sono un residuo del flusso di pensiero che stavo avendo. La tua risposta è, succintamente: perché sì. La mia domanda è ancora: perché?
I due enzimi sono vicini quanto "croco" e "duck" del classico esempio "crocoduck". Gauger e Axe hanno usato un metodo, ma non era l'unico disponibile. Se partecipo ad una discussione è proprio perché non sono convinto del loro operato, perché non mi trovo con quello che dice la "teoria mainstream".
Anche il resto rimane non risposto: perché usare la posizione delle basi come parametro (alla luce del fatto che gli enzimi paraloghi divergono anche per duplicazione)?



Se devi cercare una mutazione di una o poche basi, non puoi esaminare diciamo il 5% di dna. Per questo la possibilità di mappare completamente il genoma riveste un'importanza non da poco.


Dove leggi che è stato 'esaminato il 5% del DNA', scusa?
Scusa ma mi dai ancora l'impressione di non sapere quello di cui stai parlando..


In una delle ricerche iniziali dell'LTEE era stato esaminato solo 4,4% del dna, per cercare mutazioni. Questo rendeva molto difficile trovare sostituzioni singole di basi o altre piccolezze microevolutive, e negli anni '90, fino allo sviluppo di una mappatura completa a "basso" costo, solo questo si poteva fare.



Ah, quando ti va fai il pignolo con le parole. Sono abbastanza confuso su quale argomento stavamo affrontando, ma posso dire una cosa: l'abiogenesi non è una teoria (per di più non mi pare di aver inteso un uso corretto della parola teoria) ma un insieme di ipotesi.


E va bene e allora?
Il punto è che non puoi citarlo come modello, come avevi fatti, sottointendendo che si tratta di un qualcosa ampiamente riconosciuto e senza apparenti contraddizioni o difficoltà scientifiche di sorta.


Io avevo detto che l'abiogenesi deve essere successa da qualche parte, tu avevi in risposta detto che si trattava di pura fantasia per di più smentita. Solo perché l'abiogenesi è allo stato ipotesi non significa che sia pura astrazione mentale.
Cosa significhi "non è mai stato prodotto nulla di concreto" dipende dall'interpretazione: se intendi che non è stato tirato fuori un batterio da fango disinfettato non posso che essere d'accordo.
Per "pezzettino" intendo che gli esperimenti come Miller-Urey hanno aperto la possibilità per l'abiogenesi, così come sono stati trovati composti complessi fuori dal nostro pianeta in giro per l'universo. Pensa se la vita su titano si rivela vera.
Comunque ho sempre parlato di 'evidenza', non di prove, e uso quella parola con la piena consapevolezza del suo significato, della sua debolezza, se vuoi.


Che immane insieme di assurdità..
Ma ti rendi conto che la gravità è assolutamente e completamente dimostrabile e che l'evoluzione è solo una teoria e che non lo è?
Hai parlato di gravità comparata con le lacerazioni spazio-tempo....Ma non è che provieni da una di queste "lacerazioni"?
Come fai a mettere entrambi questi concetti insieme in una frase che usi per tentare di dimostrare che le teorie sono valide anche se non sperimentabili?
Ti rendi conto della differenza?
Evidentemente no..


Almeno io ho creato qualcosa di immane.
No, non voglio dire che le teorie sono valide anche se non sperimentabili. Intendo dire che le teorie SEMBRANO valide anche se non sono sperimentabili. Poi in realtà non ho detto che NON SONO sperimentabili, ma che DIFFICILMENTE sono sperimentabili, e questa è una differenza abissale.
Lasciar cadere un peso dimostra che un peso cade se lasciato, non dimostra la gravità, sei tu che non capisci. Non si sa cosa dia origine al peso, alle forze, non si sa un cavolo. La gravità è una forza estremamente debole, per questo esiste l'LHC.


Dove che avrei scritto che "150 anni di scienza sono da buttare nel cesso", please?
Ili problema è che tu la scienza in questi campi NON la conosci e non ne dovresti nemmeno parlare, figuriamoci dibbatterne ad un tale livello di dettaglio.
L'avevo capito dall'inizio e ti avevo consigliato di informarti meglio, ma tu non hai voluto, incappando spesso e volentieri in figuracce.
Vedi tu, se vuoi continuare in questa direzione, ma sappi che in questo modo ci si brucia il terreno attorno ai piedi e di perde di credibilità in un forum (ed più in generale su Internet)..


Non è il mio primo discorso con un teista, soprattutto con uno di una religione di origine americana, come gli evangelici (quelli che più usufruiscono dell'ID). Almeno voi non credete che la Terra sia piatta come gli islamici...
Per questo dico che rifiuti tutta la scienza, basta fare un piccolo esperimento:
-micro ma non macro (quindi l'evoluzione è da buttare)
-no organi vestigiali (evoluzione da buttare 2)
-l'abiogenesi è impossibile se no che cosa avrebbe fatto Dio?
-mi pare di aver capito che i fossili sono no-no
-che mi dici della datazione radiometrica? datazione data dagli anelli degli alberi? il decadimento radioattivo è affidabile?
-immagino che tu sia pro-inondazione globale; altro scatolone di scienza buttato nel macero
-velocità della luce e data dell'universo? Quanti anni ha, 13.5 miliardi? O è "nato" nel 4004 aC? O nel 40026 aC?
-gli umani sono nati da Adamo ed Eva, quindi suppongo che l'arte rupestre di 70 mila anni fa non esista
-la città più vecchia è forse babilonia, non ur?
-fenomeni emergenti?
e così via. Rispondi a queste semplici domande e vediamo cosa viene fuori, dei semplici si o no.
Guarda, per riuscire ad ottenere una risposta da te non mi importa di "perdere credibilità". Se necessario sacrifico anche un agnellino su un altare. E tutta la sua famiglia (mi pare che noi atei facciamo queste cose, non so...).
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03/07/2011 11:23
 
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Per farla intendere ai più dovremmo dire che è un fatto che dei mattoni si evolvino in un palazzo, o delle lamiere e bulloni in un aereo ma è teoria il tentativo che spieghi e quindi mostri come ciò possa avvenire..perchè nella realtà non si vede, ne si conosce = dogma trinitario.
E un fatto che sono tre, ma è teoria provare scritturalmente a spiegare come e perchè.
Quella di eva-tor è una frase fatta con lo stampo che ricalca la solita frase che gli evoluzionisti sconfitti nel ragionamento e nella evidenza dei fatti, rispondono ai loro colleghi, ammettendo perfino che l'intera teoria può essere scalzata.


Perché continui con queste stupidaggini, dispensa? Non sono sorpreso, nel senso, so che non serve nemmeno seguire la logica e tutto vale per discreditare l'evoluzione, ma queste...
Dove sta il dogma trinitario? Poi per la cronaca esiste un enorme numero di cose che sta a gruppi di tre. Vedi gli amminoacidi. Però dire dogma trinitario ad un ateo è ridicolo.
Gli esempi del palazzo e dell'aereo sono ridicoli. Né i mattoni né i bulloni mangiano, si riproducono e si nutrono, quindi non c'entra davvero nulla, la cosa.
Se stai intendendo, inoltre, il "dogma trinitario" come animali/piante/organismi unicellulari quello rimasto al secolo scorso sei tu, ma spero tu abbia una migliore argomentazione.
Se vuoi discutere su perché l'evoluzione non sia un fatto, fallo, evita le offese e le prese in giro. Chiunque prenda queste affermazioni con un minimo di sale in zucca sa che "l'evoluzione è un fatto" non significa che tutto quello che dice l'evoluzione è accaduto o che l'evoluzione è definitiva, ma solamente che si basa, essendo una teoria scientifica, su alcuni fatti come i fossili, che sono piuttosto tangibili.
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03/07/2011 11:26
 
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Sono io a doverlo dire. Il tuo quote era vuoto.



Tra tutte le parole "apparentemente" e "speculazioni", forse ti è sfuggito che
-potrebbe ERADICARE le patologie coronarie;


Si, creando però altre grossi problemi di salute..
E allora?


Non più grossi di un comune medicinale.



-che le persone analizzate vivevano a lungo in una maniera fuori dal comune;
-che gli effetti collaterali non sono certo superiori a medicine di altro tipo;
e infine che nella sezione "sviluppi successivi" si parla di trial e di produzione di farmaci, non di giri in giostra.


Questo l'avevo letto e l'ho anche indicato.
Ma continui a non capire la distanza che separa i vantaggi acquisiti da una mutazione casuale e quanto si rende necessario per produrre una forma di vita complessa da un ipotetico proto-organismo unicellulare.
E' come decantare una struttura fatta con i Lego da un bimbo per spiegare un palazzo in vetro e acciaio, con impianti idraulici, elettrici ed informatici, di Renzo Piano.


No, sei tu che non capisci (o peggio) che questo è un altro discorso.



"What's the Deal With the New Plaque Dissolver?" dice che contro i placebo qualcosa è successo. Magari c'è bisogno di conferme su studi più grandi ma, ripeto, *qualcosa c'è*. Le 40 persone analizzate hanno meno arteriosclerosi delle persone normali.


E allora? Cosa dimostrerebbe in relazione al nostro dibattito ed in risposta alle istanze da me sollevate?


Dicevi "effetto apparente" ecc ecc, ponevi un accento sull'ipoteticità dei benefici.



La velocità della presenza delle mutazioni è un argomento già ampiamente trattato.


Certo, trattato da me..Tu non sapevi nemmeno che cos'erano (e non sono ancora sicuro che tu lo sappia ora)..


No, non da te, da Zuckerkandl-Pauling e Kimura (e poi da Otha).



Le persone sono state trovate a caso. Analizza tutta la popolazione e di roba ne troverai: la nostra dieta mediterranea ci ha favorito parecchio.


Ah, ecco, la dieta mediterranea! Era la conferma che la comunità scientifica aspettava sul dilemma della vita!!!


Lo vedi che non capisci???!!! Per gli atei la vita non esiste!!! Noi non viviamo, 'funzioniamo'!!!!


Poi viene accettato che un rganismo può essere mutato nel corso della vita sulla terra ma non da semplice a complesso.


Che è quello che i fossili mostrano.
Perdona l'intrusione.

----------


E questo mia frase secondo te potrebbe anche solo ricondurti a scrivere frasi che non hanno riscontro nella biologia e nella genetica come "..ingrandendo la molecola di dna.." e "..non fa altro che rimpicciolirsi.:"?
Beh, lavori un po' troppo di fantasia..
Io non ho parlato ne di "ingrandimenti" ne di "rimpicciolimenti", cosa che invece tu hai fatto.
Ma visto che ormai abbiamo stabilito che tu non conosci queste questioni, ancora una volta, passiamoci sopra.


Non è solo quello, è che spesso pretendi di usare qualsiasi argomento per negare la possibilità del passaggio da organismi semplici a complessi, che poi confondi con il problema del'"evoluzione della dimensione del genoma" (come mi pare all'inizio, ma non ho voglia di cercarlo).



E se perdi fct, visto che gli fct sono definiti come configurazione di geni,


Il termine "configurazione di geni" non mi è molto chiaro usato in relazione ad FCT, potresti chiarirmi cosa intendi?


Per tagliare corto. "Configurazione" essenzialmente è "una regione discreta ma non necessariamente contingua".


No, non hai capito, ancora una volta.
E questo, come altri concetti, è basilare per poter dibattere sull'argomento.
Ancora una volta, invece di ammettere ciò che non conosci, cerchi di "masticare" e "digerire" cose che non sei in grado nemmeno di introdurre in bocca.
Non perché tu sia stupido, ci mancherebbe, ma perché manchi di umiltà e non ti approcci nel giusto modo.
La perdita di FCT significa sostanzialmente perdita di specifiche informazioni biologiche, l'essenza stessa dell'intelligent design, ovvero le effettive istruzioni e "significati" contenuti in una sequenza del DNA che permettono di ottenere un risultato biologico di sorta.
La stessa differenza tra le due seguenti stinghe (visto che sei un informatico):

IO MI CHIAMO GIOVANNI E VIVO A ROMA
II HJ SDHUSI ERFIIKCK E RFRF F ASCO
...


Indovina se concordo o no.
Innanzitutto semanticamente so dove vive Giovanni, non vive più a Roma ma a Rxma. E proprio qui sta il problema: il dna non è informazione in questo senso. Il dna è una macchina meccanica, molecolare ma meccanica (vabbè, chimica). Niente informazione, solo una grande e ripetitiva molecola: l'alfabeto è formato da simboli astratti, il dna non è un codice.
Comunque non è che pecco di umiltà, si tratta solo si equivoci. Ho specificato enne volte che non sono un biologo/genetista/biochimico. Detto ciò sei partito a prendermi con una visione negativa e interpretare qualsiasi cosa che dico come arroganza o saccenza. Non sto incolpando te di questo; visto che mi succede con alcune specifiche persone, evidentemente sono incompatibile con alcuni caratteri. Inoltre, i miei deficit sociali hanno parecchio peso nel rendermi antipatico. Ma lascio stare, tanto è così. Non me la prendo.


Innanzitutto la definitzione di Intelligent Design la puoi trovare da solo su Google, ci sono migliai di link che ne parlano.
Vuoi che te la trovi io? Va bene, ecco qua..
www.intelligentdesign.org/whatisid.php
Se non la capisci e vuoi chiarimenti sottoponili nel giusto e comprensibile modo e vedremo.
Chi parla di intelligenza umana? Si parla di intelligenza e basta.
E' ovvio che gli uomini non esistevano, quindi non può essere umana ma come l'evoluzione non mira a spiegare l'inzio della vita, così l'ID non identifica l'intelligenza, la riconosce solo.


Non credo di aver mai visto paragonare evoluzione e ID. Curioso.
E' ovvio che io ho cercato una definizione precisa di ID, caspita, ho perfino dei libri dei sostenitori, ma non ho mai trovato nulla che spiegasse bene. Per inciso, anche il link, la pagina "whatisid.htm" non sembra un granché, però il link alla 'new world encyclopedia', nonostante sembri una cosa paurosamente satanista per il motto "happiness, prosperity, and world peace", sembra avere della sostanza.
Ma prendiamo in esame il primo pezzo: Definition of Intelligent Design. Il "undirected process such as natural selection" è un risultato di osservazione, non di assunzione, ma qua mi sa che non arriviamo da nessuna parte. Poi vien detto "Such research is conducted by observing the types of information produced when intelligent agents act." ma quali agenti intelligenti? Scimmie? Delfini? Robot? No, umani. Evitiamo però anche questa argomentazione. Dopo viene citata una serie di bubbole tra cui "the life-sustaining physical architecture of the universe" nel quale noi veniamo bombardati da radiazioni, meteoriti, inondazioni, terremoti, il sole diventando una gigante rossa ci brucierà, a meno che la Terra prima non scappi dall'attrazione gravitazionale di detto sole, o la luna non ci crolli addosso o scappi, insomma, un bello e tranquillo universo pro-vita, rigoglioso, oserei dire.
Riassumendo, porrei due punti:
-intelligenza, indefinita (ma perlomeno noi abbiamo un cervello tangibile)
-intelligenza, proiettata da umani (l'intelligenza nel progetto che l'evoluzione non ha mai trovato)
volendo un terzo punto: vita, indefinita,
ed un quarto: ragionamento per obiettivo -> umani (che l'evoluzione non ha mai trovato).
Visto che ci stiamo divertendo, passiamo al secondo paragrafo, "Is intelligent design the same as creationism? No." SIII, perché senza una Bibbia l'ID non serve a nulla, considerando quanto è antropocentrico. Tutta l'evidenza a favore dell'evoluzione viene rubata e usata per l'ID assieme a parte delle teorie, e poi quando qualcuno chiede: ma c'è questo difettuccio qua, n'evvero? E' perché Adamo ha mangiato la mela, figliolo. Che poi non era neanche una mela, ma poco conta. E cosa vedo poi? "Honest critics of intelligent design acknowledge the difference between intelligent design and creationism." Ack! "Why, then, do some Darwinists keep trying to conflate intelligent design with creationism?" E perché, di grazia? "such claims are "the easiest way to discredit intelligent design." Questi malvagi Darwinisti, seguaci della setta di Darwin. Se ne incontro uno gliene dico quattro. Oh, aspetta, ne vedo uno, sentiamo cosa vuole: "Non è stata spiegata la differenza tra ID e creazionismo. A me l'ID sembra un sottoinsieme del creazionismo stesso, anzi, storicamente non è che la "creation science"." E infine: Is intelligent design a scientific theory? Yes." No. Come già citato nel secondo paragrafo, c'è il problema del soprannaturale. Chiaramente soprannaturale e scienza fanno a pugni per definizione, in quanto il soprannaturale non deve rispettare nessuna regola e non sembra essere ripetibile. Non parliamo poi della falsificabilità di Popper. Ora bisogna vedere cosa si può adattare a questo "soprannaturale". Può il creazionismo intelligente?
-bisogna chiedere a Dio di farci vedere che esegue una speciazione BEEEP
-bisogna chiedere a Dio di farci vedere che crea la vita BEEEP
-bisogna chiedere a Dio che cos'è Dio BEEEP
tre strike, un out. Magari saremo più fortunati con la NWE.
E in effetti la cosa sembra andar meglio. Notevole l'ultima frase: "Because of such conflicts, ID has generated considerable controversy", con cui concordo appieno. Partendo dall'inizio: "certain features of the universe and of living things are best explained by an intelligent cause, not an undirected process such as natural selection"... Potrebbe essere. Infatti poi giustamente afferma: "ID makes no claims about biblical chronology, and technically a person does not have to believe in God to infer intelligent design in nature". Certo, uno può credere in Allah, come nel movimento Ahmadiyya e secondo l'istituto harunyahya, o rimane ancora yahuwah. Scherzi a parte, come dobbiamo metterla? Io voglio una spiegazione, non "l'ha fatto qualcun altro". Questo non è scienza, scienza significa ottenere il funzionamento delle cose. E poi come fa ad esistere questa intelligenza? Come spiegarlo senza una religione? Per questo che dico che senza una Bibbia o qualsiasi altra cosa dell'ID ce ne facciamo poco. O così o si tratta di alieni, ma con gli alieni sarebbe un misto ID/evoluzione. Altro problema: "According to adherents, intelligent design can be detected in the natural laws and structure of the cosmos; it also can be detected in at least some features of living things." Come distinguere questa intelligenza riconosciuta da un'intelligenza proiettata? Un'intelligenza propria metterebbe informazione nel suo creato, e si potrebbe delineare un obiettivo. Segue quindi " "argument from ignorance"; that is, intelligent design is not to be inferred simply on the basis that the cause of something is unknown" che è simile al problema di prima perché finché non ottieni una spiegazione non hai nulla, e l'ID punta a qualcosa e dice: complessità irriducibile. Tutti gli esempi (iniziali) come l'occhio hanno avuto una spiegazione, quindi erano "argument from ignorance". E ogni volta che viene data una spiegazione il problema viene spostato. Quindi il problema è proprio questo: non importa l'implicazione di un'intelligenza o no: complessità irriducibile significa "nessuna spiegazione", che è un'affermazione negativa, quindi tutte le strade devono essere negate perché non ci sia una spiegazione. Ed è un argomento da ignoranza perché viene preteso che in 40 anni di studi sia stato capito che non ci può essere una spiegazione per ciò che dovrebbe essere avvenuto in miliardi di anni. E' un'assurdità.
Poi viene Dembski, che dice "METHINKS IT IS LIKE A WEASEL" puoi capire che è intelligente, ma lui non ha capito che tu lo stai interpretando e quindi stai proiettando la tua intelligenza. Se ci fosse un altro essere con questa intelligenza, con questi parametri, non avrebbe esso nessun dubbio che il creatore ha creato lui a sua immagine e somiglianza.
Dopo c'è la sezione "Guillermo Gonzalez and Jay W. Richards", cioè le costanti universali, però è sempre un argomento da ignoranza. Altri pianeti stanno e verranno scoperti, le costanti potrebbero derivare da altri fattori. Inoltre a me queste costanti non sembrano così "fine-tuned", per la media delle costanti che ho visto.
Personalmente alla fine non è che dico di no all'ID, però ci deve essere una motivazione per quello che fa, una definizione dell'intelligenza, un meccanismo, qualcosa, se no è "God did it".

Come descritto dalla sezione History, l'ID è fin troppo simile agli albori della storia dell'uomo quando le saette venivano spedite da zeus.


Io ho precisamente idea di chi si tratta, anche perché il testo che ha più valore in assoluto nella storia dell'uomo ne parla chiaramente.
Se ti interessa saperlo ne possiamo parlare ma non in OT..


Scriverei un haha grande come un pagina perché stai dicendo "Bibbia testo che ha più valore in assoluto" ad un ateo, non per altro, ma poi mi sa dovremmo andare a discutere da un'altra parte. Volendo io ci sto. Se segue gli altri discorsi che ho avuto non vedo l'ora di avere di fronte uno che nega che la logica serva a qualcosa perché esiste Dio (e quindi rigettare non 150 anni di scienza, ma 2500).

proseguo con resto un'altra volta, il mio tempo al momento è scaduto
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04/07/2011 17:31
 
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Re:
evolutionator, 03/07/2011 11.26:

Sono io a doverlo dire. Il tuo quote era vuoto.





Rispondo per i più sullo spunto di questo commento

Premetto che questo sopra per me è Pettegulez filosofico fantascientifico.
Giocare con gli imput, negativo. positivo,neutro tipo memoria in pc, lo trovo di una banalità assoluta.

Di cosa divina programmata, le cui evidenze non vanno al di là del proprio naso.

SE l'uomo fosse veramente una immagine di Dio lo saprebbe che è stato creato.???

Se fosse veramente una immagine di Dio saprebbe riconoscere ogni menzogna??? .

Veramente l'uomo non è una clonazione di Dio, ma solo una sua potenziale immagine, capace di pensare e emozionarsi di avere una coscienza, che testimonia come io un Dio assoluto.

Poi avendo il libero arbitrio può pensare quello che vuole in bene e in male, verità e varie panzanate scientifiche.

Questo pone una selezione a livello di coscienza.

Non è necessaria nemmeno la bibbia per identificare l'ID.

La bibbia serve a conoscerlo come persona.

Il testo naturale del creato serve a provarne la presenza, l'esistenza.

L'ID Si tratta di una forma impersonale di coscienza, impressa a livello di sostanza e di struttura senza la quale nemmeno il nostro io cosciente sarebbe in grado di divenire tale.

Un cervello umano messo in uno spazio vuoto non saprebbe mai costruire una logica razionale.

Ma per divenire, attinge da questa forma di coscienza impersonale presente nell'universo come grande anima mundi.

Da essa l'uomo può apprendere e quindi scegliere l'indirizzo entropico o creativo per il suo modello di personalità razionale e emotiva.

In sostanza non è la mela il peccato, ma di come si recepisce il frutto della vita e delle proprie potenzialità.

Cè chi fa suo Padre la pietra vivente , non diverso in ciò da chi nel suo passato infantilmente traduceva ciò nelle immagini di Apollo o Zeus, come suo padre.


Cè chi invece ha trovato di fronte a se l'invisibile impersonale e personale, perchè in sintonia con esso.

Ma cè pure "lo stolto che dice che non vi è Dio", con ciò ridicolizzando la sua stessa capacità intellettuale, o coscienza che proviene da tutto quello che è stato creato o impresso nella logica delle cose che ci circondano e ci consentono di vivere e ragionare, costruire, inventare.

I milioni di anni non fanno venire all'esistenza quello che in se stessa la materia, non possiede.
E anche se qualcheduno vi farfuglia di milioni di colpi fortunati, ebbene dietro ogni colpo, come effetto vi dovrebbe essere dietro una causa standard e continua ben precisa, descrivibile e determinabile.

Ma se non esiste, i milioni di anni non la porteranno all'esistenza.
I milioni di anni vanno bene per le favole mitologiche di qualsiasi genere, o per arrampicarsi sugli specchi.

A parte le inutili speculazioni oratoria presentate dall'utente eva-tor.

Poichè di fatto rimane che la vita per essere, e divenire sotto la qualsiasi forma, ha necessità che tutta la sua immensa complessità strutturale e funzionale sia presente per intero e nell'immediato.
Poi i pastrocchi tra le varie forme possono essere generati dall'uomo o per errore, comunque di tipo transgenico.

I virus altro non sono che una piccola parte di caotica e non caotica informazione genetica proveniente dalla qualsiasi decomposizione organica, che trova il suo ingresso nella materia vivente, nonostante le difese del vostro sistema immunitario, e di certo non vi migliora la vita; ma determinandone il caos, vi porta nella stessa medesima decomposizione da cui proviene il virus.

Tornando alla vita e alle sue relative diverse forme viventi.
La sua struttura in essere non è qualcosa che si genera in natura, proprio come una lamiera metallica non si struttura da sola in una ala di aereo; ne vi sono al mondo delle leggi che abbiano la caratteristica di farlo.

Nel creare una ala bionica o biologica vi devono essere descritte a livello di progetto tutte le sue parti.

E queste devono essere generate tutte insieme per rendersi funzionali,

Pertanto i milioni di anni più che essere un vantaggio sono un ostacolo insormontabile, perchè in realtà nel frattempo l'ala si decomporrebbe, nel giro di pochi anni; che a livello di micro-vita significherebbe avvenire in pochi istanti minuti.

In pratica di fatto la sua funzionalità deve essere immediata ai fini dell'esistenza o sopravvivenza.

Si possiamo concludere che il disegno intelligente è una realtà, e non vederlo equivarrebbe a mettersi i paraocchi.

La teoria evoluzionistica è un dogma non da meno di quello gestito in nome delle religioni.

Si riduce a vuoti teorici ragionamenti filosofici contraddittori e privi di senso .

Riguardo gli altri pianeti abitati, al momento restano nella fantasia cinematografica.


I giochetti di prestigiatore batterico li lascio a quelli che credono alle favole.


O a chi si pone paraocchi troppo grandi, tali che anche a raccontargli di fenomeni soprannaturali, talmente tanta la tortuosità mentale da affibbiarli a qualche marziano, o a qualche pietra.

Almeno qualche scienziato come la margherita non li sconfessa, ma sostiene modestamente che al scienza nel futuro li saprà spiegare.

Si la scienza in futuro vi spiegherà che il messaggio razionale della distruzione dei gemelli, anno e giorno; e del vulcano tot, e del tsunami X , ecc.. ecc.. è stato generato dalla dinamo di una bicicletta.

Quelli così li lascio perdere nel loro brodino primordiale...di cui si nutrono.

Loro non pensano, sanno soltanto funzionare [SM=g7405]

E mi scuso per tanto dire, ma ho le mie buone ragioni

saluti









[Modificato da dispensa. 04/07/2011 17:33]
05/07/2011 15:38
 
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Re:
evolutionator, 03/07/2011 11.22:



Per la precisione Gauger e Axe vogliono 7 cambiamenti. Ecco chi.


Avevo ovviamente compreso a chi ti riferivi ma non era quello il punto..


Ho ben intenso che lo scopo della ricerca scritto non è "vogliamo 7 cambiamenti": intendo dire che a me questi tizi sembrano molto in malafede, e hanno cercato di ottenere qualcosa che funga allo scopo di non provare l'evoluzione.



Bene, 'a te sembrano', ma questo non aggiunge nulla di importante al nostro dibattito, non trovi?

Il fatto che a te sembri una cosa non la sconfessa di certo, o no?

Sopratutto dopo che ti ho più volte spiegato in parole semplici lo scopo della ricerca.

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Cosa intendi con "nemmeno il tempo che avrebbe richiesto (il processo)": la formazione di una "nuova funzione"?



Context, please.

Ne ho dette così tante di cose..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Gli "enzimi paraloghi possono avere forma simile ma appartenere a famiglie molto distanti tra loro": c'entra perché se appartengono a famiglie distanti hanno il genoma diverso, come dimostra il fatto che la maggior parte del dna tra loro non coincide.



La *famiglia* di classificazione delle proteine non è un parametro importante in questo caso.

La cosa basilare che mi sembra tu non sappia - ne evidentemente riesci a comprendere - è che se la sequenza di due proteine è simile lo è anche la relativa sequenza genomica.

Forse - ma leverei il forse a questo punto - tu non lo sai ma uno dei pilastri funzionali del DNA è proprio che le sequenze codificanti, attraverso la decodifica dei nucleotidi (per la precisione delle loro triplette) determinano posizione e composizione (quindi struttura) delle proteine.

Sequenza amminoacidica di due proteine simile = relatvio gene simile.

Quindi, ancora una volta, la tua asserzione rivela ignoranza.

Ma questo sarebbe anche comprensibile, non sono certo nozioni che insegnano alle elementari: il problema è che tu tenti arrogantemente di usarle senza conoscerle e per di più per criticare lavori scientifici, forse solo perché li consideri di meno valore perché non redatti da Coyne, Ayala o altri darwinisti.

La ricerca (per la trentesima volta) mira a misurare i minimi step necessari tra due sequenze il più simili possibile, ovvero con il genoma il meno diverso possibile, ok?

Questo per valutare se anche in condizioni "semplificate" (quelle che ti ho appena spiegato) i supposti processi evolutivi avrebbero potuto fare anche uno step minimo, generando attraverso la mitosi cellulare casuali cambiamenti su sequenze e selezionarle come più "adatte".

Non so più come spiegartelo..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Inoltre avevo anche ricordate che famiglie diverse potrebbero non poter sviluppare funzioni in comune o l'una dell'altra, a seconda di cosa diversifica le famiglie.



E allora? Non è l'oggetto del lavoro di Axe e non serve a nulla questa tua asserzione, a meno che non ci illumini e ci spiega cosa dovrebbe sostenere.

Continui a non capire la tipologia del lavoro...E' nei fatti una misurazione, non una replicazione di ciò che è letteralmente avvenuto, perché nemmeno la teoria evoluzionistica sa specificare nel dettaglio se Kbl sia evoluto da BioF o il contrario ma, vista la loro somiglianza strutturale, sono le due migliori candidate per una misurazione che voglia testare uno "step" minimo.

Se Axe avesso voluto fare il "cattivo" avrebbe potuto prendere una proteina di 60 amminoacidi e valutare le probabilità che questa venga "mutata" dalla NS e RM in un tempo 1 x 10^25 in un enzima da 1200 amminoacidi...


evolutionator, 03/07/2011 11.22:


E, ripeto, da quanto scritto mi pare che hanno tralasciato questo fatto perché "sono riusciti a individuare entrambe le funzioni in un termofilo".



Questo fatto QUALE?

Il "fatto" che tu dica che "famiglie diverse potrebbero non poter sviluppare funzioni in comune o l'una dell'altra, a seconda di cosa diversifica le famiglie"?

Pensi che tu, che non conosci questi campi, potresti pensare ad un "fatto" che ricercatori professionisti nel campo in oggetto hanno tralasciato pubblicando in peer-review una ricerca scientifica?

Se pensi che tu possa trovare conferme a questa tua ipotesi, cercale e sottoponile che le verifichiamo.

Io ti dico che non centra assolutamente nulla con lo scopo del lavoro e non fornisce alcuna base per nessun tipo di critica metodica, concettuale o altro.

Te ne ho fornito prove, spiegazioni, esempi e citazioni pretinenti e contestualizzate a sostegno: ora basta, porta tu qualcosa che valga il merito del dibattito, altrimenti altra "tacca" per me.

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Quindi non ha senso cercare di ottenere un enzima dall'altro perché il solo parametro di somiglianza strutturale non è sufficiente a giustificare questa operazione.



Sulla base di che cosa tu sei in grado di fare una asserzione del genere?

Ma se non hai nemmeno capito lo scopo della ricerca ed hai letto solo l'astratto, senza capirlo, più qualche riga dopo (senza capirla e lo hai dimostrato scrivendone l'errata comprensione) e magari qualche tabella!

Arrivati a questo punto, se mi porti un evidenza da una fonte ***competente*** (e non da un tuo parere personale) sono pronto a parlarne.

Altrimenti, ti consiglio di astenerti in un dibattito di questo tipo.

Ancora una volta, quello che continui a non capire è che quello che hanno fatto non è stato fatto per sostenere che Kbl derivi da Biof o contrario ma per determinare nel modo più preciso possibile quanto è difficile ottenere una mutazione che crei una nuova funzione anche se il parametro più importante conivolto in questo processo, ovvero la similitudine strutturale, è a favore del processo testato.

Quindi le tue considerazioni tassonomiche o filogenetiche non servono a nulla.

Spero tu lo abbia capito, ora.

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Se mi sbaglio, puoi semplicemente dirlo senza "che cosaaa?" "ma chiiiii?" "cosa c'entraaaa!!!!".



Ma, mica tanto!!! Dopo i primi 10 post in cui ti ho spiegato le cose con calma e garbo poi comincio anch'io a perdere la pazienza!

Certi concetti te li ho spiegati con termini che reputo abbastanza chiari almeno cinque o sei volte!

Oppure, te ne esci con dichiarazioni che ho letto 15 anni fa nei dibattimenti pro-contro evoluzionismo degli anni 70!

Capisci che se uno ti dicesse:

"Le memorie di massa dovranno sempre avere apparati in movimento perché non c'è altro modo di leggere e scrivere i dati!"

Eppure, sapendo che esistono i dischi statici come le SD card, ti irriteresti se questa asserzione ti venisse re-iterata con arroganza continuamente!

Ecco, questo è quello che provo io quando mi tiri fuori l'esperimento di Miller (ihihhihihi) o mi dici che il DNA è formato da "junk" (ahhhahhhahhah) o che ci sono teorie accettate sull'abiogenesi (uhuhuhuuh).

Peggio ancora quando te ne esci con frasi del tipo che "la scienza sa che l'evoluzione è un fatto"..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Poi sì, ho usato l'espressione "grossi cambiamenti" un po' senza rifletterci sopra. Ma non specifichi bene cosa intendi per "tutte le possibili mutazioni": considerando la duplicazione, le possibilità sono infinite, non 10^77.



Le cose scritte senza rifletterci sopra cominciano a diventare troppe, però..

Al di la del fatto che mi dovresti specificare il contesto in cui ho fatto un'asserzione, altrimenti non ricordo.

Comunque, vista la tua menzione del sampling space (che, tanto per cambiare, non conosci ma cerchi di usare), ti spiego anche questa.

Se era nel contesto del parametro 10^77, le possibili mutazioni sono i possibili cambiamenti che non portino alla morte dell'organismo e che, per una sequenza di circa 150 amminoacidi, risulta essere 10^77.

Ovvero, le probabilità di ottenere una sequenza di 150 amminoacidi (le proteine vanno da poche decine a qualche migliaio di amminoacidi, quindi 150 è una "piccola" proteina, tra le più "semplici") che abbia una qualche funzione e che non si ammassi su se stessa in un inutile globulo molecolare sono di 1 su 10^77.

Quindi le mutazoini che agiscono sulla rispettiva sequenza genomica che codifica per tale proteina dovrà rispettare questa costrizione, ovvero le mutazioni hanno un "raggio di azione" che definire limitato è limitante (scusa il gioco di parole).

Vuoi che ti visualizzi il numero 10^77 in un modo più comprensibile? Parliamo di un area circa grande quanto un batuffolo di cotone rispetto alla dimensione spaziale della via lattea (100,000 miliardi di anni luce, secondo stime).

Capisci la assurdità dei processi evolutivi? Generare mutazioni del DNA casuali che si debbano "muovere" in un tale spazio ma che devono arrivare da una proto-cellula ad un cervello umano...

Mamma mia, veramente mi sembrano più verosimili i Puffi..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:



Se tu mi dici "singole sostituzioni", allora invece, per esempio, nel test LTEE queste sono state (statisticamente) esaurite 3 volte, durante tutto il numero di generazioni (non trovo al momento lo studio da citare).



Non ti capisco.

Cosa vuol dire esaurite 3 volte?

Cosa dimostrerebbe nel nostro dibattito?

Posso intuire quello che tu intendi ma voglio che sia tu a spiegarmelo, anche perché non capisco proprio cosa centrerebbe se fosse quello che presumo..

Forse se trovi lo studio da citare è meglio..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:



Dopodiché mi dici "2 mutazioni è raro, 3 è più raro" ecc, ma non hai specificato in quale periodo. E come al solito tralasci la duplicazione.



In che senso tralascio la duplicazione?

Cosa intendi per duplicazione?

Vorrei proprio saperlo perché se intendi la duplicazione cellulare - che, peraltro, sono abbastanza certo di poter dire che tu non conosci - non vedo come tu possa usarla in questo contesto diversamente da quello che ho già fatto io, fatto del quale tu non ti sei nemmeno accorto perché non sai cosa avviene nella duplicazione.

Allora, ennesima lezione di biologia.

[Inciso: non che io mi senta professore, ci mancherebbe, è che tu ti manifesti arrogante nonostante ti riveli, contemporaneamente, estremamente ignorante sui concetti più basilari]

Il PERIODO ha un impatto piuttosto basso sui numeri che saltano fuori in biologia molecolare.

I secondi dalla creazione dell'universo ti portano ad un 1 x 10^25: questo numero, sebbene molto grande, è reso minuscolo dal "sampling space" delle proteine, ovvero 1 x 10^77: precisamente, parliamo di 1 x 10^52 volte più piccolo.

Oltretutto, forse non ricordi che la mutazione casuale lavora in coppia con la selezione naturale, che elimina brutalmente e ciecamente ciò che non risulta "adatto".

Ti ricordo inoltre (ma te l'avevo già detto) che le mutazioni che portano all'ottenimento casuale di una nuova funzione, o a modificarne un'altra migliorandola DEVONO ESSERE CONTEMPORANEE!!!! Devono avvenire contemporaneamente nello stesso evento di produzione dell'mRNA o della sintesi diretta.

Quindi non importa quanti MILIARDI DI ANNI passi a far mutare le "tue" celluline darwinistiche miracolose, la mutazione in oggetto deve comportare un SIMULTANEO errore nella trascrizione!!!

Vatti a cercare il normale rating di errore di questo processo e divertiti a scoprire quanto rarissimissimamente sbaglia..

Pensa 7 errori nello stesso eventi di trascrizione!!!!

Tu davvero non ti rendi conto di quello di cui stiamo parlando..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:




Non è ancora complessità irriducibile semplicemente perché è un'affermazione al negativo! Se non hai provato tutte le vie, non puoi dire che qualcosa non esiste o non può essere fatto!


Ma pensa te da che pulpito..
Ti rendi conto che l'evoluzione sostiene invece esattamente che "esista" e "possa essere"?
Quindi?
Invochi "la prova di tutte le vie" senza poterne percorrere nemmeno una in "senso opposto"?, ovvero che dimostri l'evoluzione su scala macro?


Stai giocando troppo sull'ambiguità delle parole. PER LA SCIENZA l'evoluzione è una teoria e un fatto.



Se intendi la micro-evoluzione sono d'accordo.

Per tutto il resto, don't make me laugh, please..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Poi in realtà non ho ben capito come indirizzi l'argomento "complessità irriducibile". Cosa significa "l'evoluzione sostene che esista e possa essere"? Qual è il complemento oggetto? Sostiene che esiste sé stessa?



Mi riferivo al fatto che "l'evoluzione sostene che esista e possa essere" proprio ciò che tu rifiuti, ovvero il concetto che "Se non hai provato tutte le vie, non puoi dire che qualcosa non esiste o non può essere fatto"...L'evoluzione dice che l'ID "non esiste o non può essere fatto", usando le tue parole, senza aver "provato tutte le vie".

Quindi la tua argomentazione non ha senso.

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Io sto semplicemente dicendo che complessità irriducibile significa "non può essere successo", cioè tutte le vie per arrivare fino a lì sono false.



Quello che tu dici è sbagliato e corrisponde ad un tipico approccio all'ID che i volutamente-ignoranti continuano ad effettuare perché NON si informano e NON volgiono capire quando qualcuno glielo spiega.

Il vero "argument from ignorance" è proprio questo approccio!!!

Per usare le parole di S. Meyer, uno dei promotori e fondatori dell'ID e rinomato filosofo della scienza che, con semplici, logiche e chiare frasi spiega brevemente:

"..the design hypothesis [is]..the best
explanation for the origin of the biological information necessary to produce
the first living organism...[using] a standard method
of historical scientific reasoning, one that Darwin himself affirmed and
partly pioneered in the Origin of Species. The method, variously described as
the method of multiple competing hypotheses or the method of inferring to
the best explanation, necessarily requires an examination of the main competing
hypotheses that scientists have proposed to explain a given event in
the remote past. Following Darwin and his scientific mentor Lyell, historical
scientists have understood that best explanations typically cite causes that
are known from present experience to be capable, indeed uniquely capable, of
producing the effect in question..."


Ti lascio il piacere della traduzione.

evolutionator, 03/07/2011 11.22:



Te lo traduco:
..Stimiamo che circa 10^30 (1.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000) o più generazioni sarebbero trascorse prima che potesse essere stabilita una variante bioF paraloga a kbl.


E io continuo a chiederti:
-ha senso questo passaggio?
-l'esperimento non è troppo focalizzato, per pretendere di aver spiegato tutto?



Certo che ha senso, in quanto nel corso della storia del nostro pianeta la scienza stima una presenza di circa 1 x 10^40 cellule batteriche..

Quindi, una salto del genere sarebbe forse plausibile una volta nell'intera storia della vita sulla terra.

Peccato che questo è solamente la modifica di una sequenza proteica da una funzione ad un'altra..

Pensa creare nuove funzioni, a miliardi, organelli, metabolismi, organismi, cervelli umani, etc. sempre con la "potenza" di questi stessi meccanismi..

Capisci ora? E' questa è scienza sperimentale, non "è troppo complicato quindi deve essere stato Dio"...Qui si è sperimentato, misurato, verificato e stabilito in peer-review l'incapacità dei processi evolutivi che la teoria evolutiva da decenni asserisce essere i soli responsabili della complessità e biodiveristà della vita: Se non è "teismo" anche questo...

evolutionator, 03/07/2011 11.22:




La mancanza di conoscenza, di una spiegazione, non è conoscenza, ergo "l'ha fatto Dio".


Guarda che è un vecchio refrain che l'ID tenti di coprire i gap della scienza, non ottieni più niente con questo metodo di ragionamento..

Certo, questa è la biologia e la genetica, caro mio....Perdita, perdita, perdita di complesse informazioni specifiche, "complex specified information", attraverso la mutazione casuale.


Secondo me non ti rendi conto di quello che stai facendo.



Io non mi rendo conto?

Guarda che se continui così non fai che renderti sempre più ridicolo..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Per non ammettere che non sappiamo abbastanza sulla genetica e sul funzionamento di un batterio (perché i batteri esistono da miliardi di anni e quindi evidentemente per miliardi di anni in qualche modo son sopravvissuti e mutati, non si sono uccisi con le loro stesse mutazioni)



Ma CHI avrebbe detto che si sono uccisi con le mutazioni?

E' l'assurda teoria evolutiva che sostiene che con le mutazioni sono passati dalla mono cellula alle miliardi di speci ed al cervello umano!

E poi tu stai sollevando un "argument from ignorance" al contrario: visto che non sappiamo abbastanza dei batteri devono essersi per forza evoluti perché prima o poi scopriremo perché si sono evoluti!

Ma ti rendi conto?

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


stai tirando fuori un'entità infinita-inspiegabile-inarrivabile... e poi VOI date a ME dell'irrazionale...



Traduciti le parole di Meyer, magari qualcosa ti insegnano..

L'ID fornisce la migliore spiegazione per la comparsa dell'informazione negli organismi cellulari, fatto riconosciuto anche dalla scienza (anche quella evolutiva) e che NON si può spiegare in altro modo se non nell'intervento di un intelligenza.

L'ID si ferma qui.

Chi è questa intelligenza, come ha fatto, quando ecceterà non è il suo scopo:è una teoria scientifica che vuole sancire quello che è evidente è che nessun processo (o insieme di processi) materialistici è in grado di spiegare, nonostante più di un secolo di tentativi.

Tu dici non c'è stato abbastanza tempo? Sicuramente ce ne è stato per formulare le fantasiose ipotesi ateistiche evolutive, che però si stanno piano piano tutte frantumando contro le evidenze delle scoperte e delle ricerche scientifiche.

Un esempio? Il "junk" DNA, che ormai solo tu rimani convinto che sia tale.

Fai una bella ricerchina su Internet e vedi cosa viene fuori..

Oppure leggi quello che i ho postato io.

E rifletti su una delle figure più ridicole degli scienziati evoluzionisti che per anni hanno predicato un concetto e sul quale hanno dovuto fare marcia indietro di fronte alla preponderante evidenza; tra l'altro, hanno anche rallentato la ricerca su questi fronti per le loro assurde idee, altro che l'ID blocca la scienza, è l'evoluzione a farlo!

E questo è solo un esempio.

Altro che "non c'è stato tempo"..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:




Mi prendi in giro? Stiamo parlando di due enzimi, non di semafori o di amache. Non ci vuole granché per individuare in quale contesto interpretare la parola "sequenza". Più precisamente una diversità di centinaia di basi tra le due sequenze di dna. E se a te questa sembra "la più semplice delle transizioni"...


Le due sequenza di DNA? Quali due? Spiegami perché voglio capire se hai veramente capito e se parli con cognizione di causa o no..


Noto un'imprecisione dalla mia parte.



Una sola???

Beh almeno questa l'hai ammessa, ma il termine "imprecisione" mi sembra un po' troppo "generoso"..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Stiamo parlando della diversità nelle sequenze di Kbl e BioF. Se queste due sono diverse per il 66% o qualcosa lì vicino, evidentemente non sono così simili come l'algoritmo del confronto della struttura secondaria (non trovo un nome vero e proprio) suggerisce, anche perché qui non si sta parlando di cambiamenti nella struttura.



Ma è proprio questo che non capisci!

Non hai nozioni di biologia molecolare e non capisci questa concetto, cosa che ti fa mettere in dubbio tutto ma solo per ignoranza (sempre in termini non offensivi)!

NON puoi esprimere pareri su questi studi se non acquisisci queste nozioni, non lo capisci?

La completa conversione avrebbe richiesto la modifica di 250 amminoacidi.

E parliamo di due strutture altamente similari!

Questo ti chiarisce ancora una volta quanto sia ampio l'ambito di sequence space sequenziale nel quale si muovono i processi evolutivi: due proteine che hanno più similarità mantengono comunque una differenza di 250 amminoacidi!

Ovviamente, sarebbe impensabile per qualunque processo evolutivo causare cambiamenti tali, quindi Axe cerca di identificare i cambiamentei più importanti di queste 250 differenze in termini di "residues" per vedere se può "facilitare" il lavoro richiesto a mutazione e selezione.

Pensi che dica bugie quando Axe dice che comunque questi due enzimi rappresentano una casistica favorevole? Pensi che esistano proteine funzionanti con più similarità a livello enzimatico? provalo, sottoponimi una ricerca e vediamo.

Analizza matematicamente l'algoritmo e criticalo, se ne sei in grado: ti avviso che non bastano competenze matematiche ma ce ne vogliono di biologia molecolare, come mi sembra ovvio..

Quindi ancora una volta non arrivi da nessuna parte con questi tuoi "pareri"..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:




The second view, known as the promiscuity hypothesis, holds that functional diversity may be present before duplication occurs, in the form of a bifunctional enzyme


...
Quello che tu hai citato come un concetto su cui loro si "basano troppo", per usare le tue parole, è in realtà una loro analisi sulle ipotesi che la scienza evolutiva ha finora espresso relativamente all'evoluzione enzimatica, NON un concetto su cui loro si basano.
...


Seee, "mi sono tradito" ecc ecc... Che hai una bassa opinione di me era evidente, ma in qualche modo sei riuscito a fallire nella tua stessa idea. PER UNA VOLTA questa era effettivamente una mia opinione e non qualcosa da loro affermato. In qualsiasi caso questo non ti darebbe la motivazione per non rispondermi.



gniiii - gniiii..

Sento un assordante rumore di arrampicatura sugli specchi..

Non prendiamoci in giro, dai..

Hai creduto di capire un concetto che hai tentato di usare ma io ti ho chiaramente ed innegabilmente fatto notare che non hai capito nulla di quella frase (e di conseguenza, si mette in dubbio la comprensione di tutte le altre parti della ricerca, ben più complesse).

Non risponderti? Guarda che sei tu quello che non rispondi..

Quale sarebbe la tremenda domanda da cui fuggo per il timore intellettuale che nasconde?

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Ho notato quella frase in inglese



Aggiungi "..e non l'ho capita per nulla, come la quasi totalità dell'articolo.."

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


per questa semplice ragione: IO RITENGO che loro abbiano sfruttato questa ipotesi



Ma allora sei come il marmo..

Quella a cui ti riferisci è un ipotesi propria della teoria EVOLUTIVA!!!!!!!!!!!

Cosa vuoi sostenere, che Axe ha usato un ipotesi dell'evoluzione per trarne vantaggio ai fini di avvalorarne una relativa all'ID?

Ma che caspita di ragionamento sarebbe?

L'ipotesi evolutive sussistono e vanno prese in considerazione per effettuare esperimenti che eventualmente ne testino la veracità, la capacità di previsione, la misurabilità, etc..

Ma da dove vieni, non stai studiando da universitario?

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


assieme al fatto che sono riusciti a trovare entrambe le funzioni dei due enzimi in discussione in un termofilo



E cosa caspita vorrebbe dire questa tua disarmante ed arguta intuizione?

Cosa sosterrebbe della tua tesi?

Non ti piacciono i termofili? Cos'hanno che non va?


evolutionator, 03/07/2011 11.22:


e assieme alla supposta discendenza da un antenato comune.



"Supposta" sempre propria della teoria evoluzionistica, quindi?

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Però si presentano i problemi sopra accennati, cioè che tutto questo non giustifica l'esperimento, non son sicuro che siano premesse valide.



Ma quello che ti ho già ribadito e che continui a non capire e che per le competenze che hai tu nello specifico settore non PUOI sollevare tali obiezioni!

Non puoi valutare le premesse perché non le conosci!

Citi ancora l'esperimento di Miller, che nemmeno più gli evoluzionisti citano!

Cosa giustificherebbe secondo te l'esperimento?

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Ancora una volta ribadisco sono informatico non biologo/genetista/biochimico.



Ecco, appunto...Quindi evita di esprimere tali pareri, perché anche il mio amico gelataio ne ha di diversi.

Citazioni pertinenti e contestualizzate, critiche peer reviewed, o altro, altrimenti parla d'altro: sopratutto dopo tutto il materiale che ti ho sottoposto proprio non puoi dire più nulla che non sia quello che ti ho appena indicato.

Oppure un tuo ragionamento ma che abbia basi in qualcosa, non in tuoi pareri di "istinto"..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Quindi se tentassi di ragionare con me invece di provare a condurmi in contraddizione la discussione sarebbe già arrivata da qualche parte...



Senti io ho speso ore del mio tempo a cercare di farti ragionare e ti ho fornito di conferme scientifiche alla base delle mie asserzioni.

Più di cosi cosa devo fare?

evolutionator, 03/07/2011 11.22:



Bene, siamo passati alla critica letterario-grammaticale? Poi cosa fai, passi a quella filosofica?
Non farmi ridere, dai, cerca di capire le cose importanti e non queste..


..sono simili a un qualsiasi testo di propaganda..



Ognuno fa la sua..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:



Aspettare? Ma stai scherzando spero!
E se ti dicessi io di "aspettare" che si dimostri che la macro evoluzione è una assurdità?
Ma pensa te che ragionamenti..


Perché, oltre ad aspettare ricerche cosa proponi di fare?



Si chiama RICERCA SCIENTIFICA (quella che l'ID impedirebbe, in teoria) e sta pesantemente facendo pendere la bilancia verso l'unica spiegazione plausibile per giustificare l'abbpondanza di informazione che si cela dietro ai meccanismi biologici.

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Oltre a queste assurdità c'è anche la tua affermazione "vengono proposti modelli che non possono essere testati". Per favore, dimmi che lo capisci da solo.



Mi riferisco a modelli che DOVRESTI conoscere, perché "tenti" di sostenerli, ma che purtroppo ignori, ovvero quelli evolutivi, che NON si possono dimostrare: non puoi far passare miliardi di anni, non puoi ricreare le ipetetiche condizioni iniziali, non puoi fare questo, non puoi fare quello...Esattamente come la teoria del Big-bang, per la quale devi accetare l'ipotesi che nel migliore dei modi spiega l'evento.

Nel caso specifico, il disegno intelligente e non il cieco caso.

evolutionator, 03/07/2011 11.22:




Nello specifico dell'esperimento del quale stiamo parlando in questi messaggi la limitata conoscenza della genetica e della biochimica è mostrata per esempio dal fatto che gli scienziati sono rimasti sorpresi dalla sostituzione dell'H152, dalle ricerche effettuate nella prima fase, e che sfruttano la comparazione con ALAS. Per favore non obiettare con la tabella a pag. 6.


Ah, sei arrivato al punto di valutare "la limitata conoscenza della genetica e della biochimica" di D. Axe?
Perfavore, evita, con me queste figuraccie..


Noo-oo, non la conoscenza di Axe, quella del genere umano, della scienza in generale.



Ah ok, mi mancava solo più quello..

Qundi non ho capito cosa vuoi sostenere, forse che la "limitata conoscenza" ci deve per forza far pensare al caso?

Ma allora è "chanche-of-the-gaps", è il caso il tuo Dio!

Se avessi approfondito (ma ormai credo che dovresti cominciare a fidarti delle indicazioni che ti do io) sapresti - ma te l'ho ripetuto più volte - che non è quello che NON sappiamo a farci pensare all'ID ma è quello che SAPPIAMO!!!!

Per usare le bellissime parole di Meyer nel suo ultimo libro "Signature in the cell" (te le traduco alla veloce perché sono troppo belle [non mi dire poi che non voglio farti ragionare]):

"..D'altra parte, siamo a conoscenza di una causa - un tipo di causa - che ha dimostrato la capacità di produrre informazioni specificate funzionalmente. Quella causa è l'intelligenza o una deliberazione conscia e razionale.
Come osservò una volta Henry Quastler, pioniere teorista dell'informazione, “La creazione di informazione è abitualmente associatat ad una attività consapevole". E ovviamente aveva ragione. Ogni qual volta troviamo informazioni - sia contenute in un segnale radio, incise in un monumento di pietra, scritte in un libro o impresse in un disco magnetico - e ne rintracciamo la sorgente, invariabilmente arriviamo ad una mente, non ad un semplice processo materiale. Quindi, la scoperta di informazioni funzionalmente specificate e decodificate digitalmente lungo la spina del DNA provvede inevitabile e positiva evidenza dell'attività del progetto di un intelligenza a priori.
Questa conclusione non è basata su quello che non conosciamo. E' basata su quello che sappiamo dalla nostra uniforme esperienza della struttura di causa ed effetto del mondo che ci circonda - nello specifico, quello che conosciamo su ciò che può e non può avere la capacità di produrre un ampio ammontare di informazioni specificate."

Poi, se sei in grado di trovarmi una qualunque ipotesi che la comunità scientifica ha accettato e validato relativa alla comparsa del DNA, per fare un esempio, o dell'RNA, o di qualunque molecola che avrebbe creato la vita, fammi sapere.

Nel frattempo, se sei intellettualmente onesto NON puoi citare l'evoluzione come ipotesi valida in questo contesto.

evolutionator, 03/07/2011 11.22:




NO, no e no!
Non hanno cercato di convertire COMPLETAMENTE ma di modificare in maniera minima una funzione.
Il fatto poi che queste funzioni portino a risultati diversi non è importante ai fini dello scopo del lavoro, che cerca di "semplificare" il "lavoro" che ipoteticamente avrebbero dovuto compiere i processi evolutivi.


Nell'astratto è scritto che è stata tentata una conversione, e nella pratica hanno sostituito dei geni riguardanti una funzione con quelli dell'altro enzima, quindi è conversione ed è completa.
La procedura poi è stata quella di cercare il minimo numero di sostituzioni necessarie, ma è un altro discorso.
E qui si arriva al fatto che nelle sequenze ci sono 250 basi su 381 che son diverse, quindi parlare di minimo cambiamento è irrealistico...



Io veramente non so più come fare..

Continui a non capire lo scopo della ricerca perché ti incaponisci su quello che a te sembra una "stravolgente conversione", ingiusta e cattivona perché le due sequenze sono troppo diverse.

Quello che ti ho ripetuto fino alla nausea è che l'obbiettivo non era raggiungere la conversione COMPLETA ma semplicemente valutare la difficoltà di una conversione nel più "facile" dei casi.

Ora tu, senza competenze alcune di biologia e genetica vuoi sostenere che le cose nonn stanno così, ovvero che le due sequenze non erano (non sono) affatto simili.

Visto che te l'ho già spiegato diverse volte perché invece hai torto, a questo punto portami come prova NON un TUO parere ma qualcosa di attendibile che dimostri quello che sostieni.

Stai facedno esattamente quello che facevano gli studiosi dell'immediato periodo post-Darwin deducevano assurde semplificazioni perchè non conoscievano la complessità della cellula...

Trovami due enzimi più simili, trovami l'errore dell'algoritmo o altro e poi annulleremo il lavoro di Axe.

Altrimenti mi spiace, non hai le credenziali per sostenere quanto asserisci.

evolutionator, 03/07/2011 11.22:




Ma non è solo questo: quello che non so (e di cui al momento non sono decisamente convinto) è se, prima di tutto quanto, l'esperimento è plausibile, cioè considerando gli organismi a cui appartengono gli enzimi e considerando in quale ambiente vivono detti organismi, ha senso chiedere, per la natura e per la teoria dell'evoluzione, di trasformare l'enzima A nell'enzima B.


La cosa che chiedi è chiaramente escplicitata nel lavoro in oggetto: rileggitelo e troverai le risposte.


Ad una veloce rilettura della prima metà dell'esposizione non ho ottenuto illuminazioni.



Te l'ho già spiegato 1000 volte.

Non vogliono "rifare" ciò che l'evoluzione avrebbe fatto ma "misurare" la difficoltà del più semplice degli "esercizi" per i processi evolutivi, una mutazione di una sequenza con pochissime differenze rispetto a quella di target".

evolutionator, 03/07/2011 11.22:




Cioè in pratica loro semplicemente dicono "queste due proteine sono omologhe" e quindi proviamo a fare l'esperimento,


No, non hai capito nulla, mi spiace.
NON dicono affatto "semplicemente" quello, vanno molto al di la.
Ma a questo punto sarebbe la quinta volta che ti spiego cosa hanno fatto e non ne ho più voglia.
Se capissi correttamente l'inglese scritto e conoscessi qualcosa in più della biologia molecolare e della genetica, non faresti queste domande.


Non ho detto solo questo, c'è tutto il resto del messaggio. In ogni caso, la mia ignoranza supposta o reale non è una scusa per non rispondere.



Infatti ti ho già risposto 1000 volte, adesso basta.

Te l'ho rispiegato in tutte le salse, non lo capisci, stop.

Oppure fai domande meno arroganti e con la precisa volontà di capire e non dicendo "per me non è valido" quando non sai nemmeno cosa hanno fatto e non comprendi perché le 7 mutazioni devono essere contemporanee.

evolutionator, 03/07/2011 11.22:



Visto che ***è l'evoluzione*** a SOSTENERE che gli enzimi che appartengono alla stessa famiglia sono il prodotto di una divergenza evolutiva, ovvero che i primi enzimi apparsi che risultavano membri di questa famiglia hanno generato tutti gli altri attraverso la NS e la RM, loro cosa fanno? Prendono i due enzimi con più similarità STRUTTURALI - quindi più ***semplicità di conversione*** per i processi evolutivi - e stabiliscono sperimentalmente la "ampiezza" di questo step.

Non centra la similarità di funzione da te additata: anzi, il fatto che enzimi omologhi con grado di euquivalenza chimico-strutturale comporti differenze anche notevoli nelle funzioni espresse (In fact, despite their similarities, these
families can include remarkable functional diversity.) ti fa capire l'immane complessità delle proteine..Ulteriore riscontro reale che punta all'ID e non ad un semplice evoluzione con piccoli passi poco complessi.


Ma solamente "appartengono alla stessa famiglia" non è un parametro valido.



Infatti non è un parametro sul quale hanno basato lo studio, semplicemente è il "claim" evoluzionistico che hanno testato.

L'evoluzione dice che le proteine si sono evolute all'interno della stessa famiglia? Bene, prendiamo le più simili e calcoliamo quanto ci vuole in termini evolutivi.

Caspita ma più chiaro di così!!! Lo dice anche l'astratto!

"Considering that Kbl2 and BioF2 are judged to be close homologs by the usual similarity measures, this result and others like it challenge the conventional practice of inferring from similarity alone that transitions to new functions occurred by Darwinian evolution."

Ma lo capisci l'inglese scritto?!?!?!?

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Caspita, se c'è, appunto il 66% delle sequenze che non coincide!



Esatto! Vedi che cominci a capire?!?!?!?!!?

E queste sono gli enzimi più semplici da "convertire"!!!!

Pensa le differenze tra due proteine con parametri più alti!!

Capisci ora?

Proteina A -> che la biologia molecolare definisce molto simile a -> Proteina B

Misuriamo quanto serve per Proteina A = Poteina B

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Come detto nell'astratto, non è solo la somiglianza strutturale, ma anche similarità di sequenza e meccanismi sottostanti.



Vedi che ti continui a rivelare incompetente?

La struttura di un polimero non è NIENT'ALTRO che la sequenza degli amminoacidi costituenti ripiegata funzionamente.

Quindi quello che tu chiedi è esattamente quello che hanno fatto - e che tu non sei evidentemente in grado di comprendere per le tue lacune conoscitive.

La struttura di una proteina, che ne determina il funzionamenteo meccanico, chimico e fisico, è meravigliosamente specificata nella sequenza degli amminoacidi che compongono la sua sequenza.

Quindi, sequenza uguale = uguale alla struttura.

"Meccanismi sottostanti" cosa sarebbero?

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


La similarità di funzione non è stata additata da me: sono loro che hanno cercato volutamente gli enzimi senza nessuna funzione in comune, e questo mi pare importi.



HANNO CERCATO SIMILARITA' DI SEQUENZA!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Allora ma ci sei o ci fai?

"..To further investigate this, we examined the members of a large enzyme
superfamily, the PLP-dependent transferases, to find a pair with distinct reaction chemistries and high structural similarity.."

Sveglia, dai!

evolutionator, 03/07/2011 11.22:




Per me il problema sarebbe l'inverso, non esiste nessuno che avvalori quello che dicono loro! Peer-review non significa certezza assoluta, se no ogni ricerca che passa sarebbe parola sacra. Quello che vorrei sapere è a quante persone viene estesa la procedura e a quale "circolo". Sul sito c'è scritto qualcosa ma non molto.


Quello che dici è corretto ma ricordati di applicarlo anche ai lavori che avvalorano quello che sostieni tu: quindi non significa certezza assoluta ne parola sacra nemmeno un lavoro che sostiene il neo-darwinismo..
Non c'è nessun "circolo": si pubblica e si attendono le critiche.
Ti assicuro che con il rumore che fanno queste ricerche se ci fosse qualcosa da obbiettare sarebbe già saltato fuori (e in effetti qualcosina si è mosso ma è già stato controbattuto).


Io ho usato la parola "circolo" virgolettata appunto perché non so quanto il loro peer-review fosse esteso, e sono a conoscenza che in alcune branche viene reputato sufficiente un peer-review interno all'università. Nel caso di bio-complexity il peer-review è composto anche da Behe e Dembski, che peer-review è spedire una ricerca a qualcuno che sai già che è della tua opinione?



Mi fai proprio sbellicare...Sei anche ingenuo, però...

Ma tu pensi che un articolo peer reviewed che sostiene il Neo-Darwinismo non sia approvato da gente che, parafrasando le tue ultime parole, 'sanno già essere dell'opinione' di chi propone la ricerca?

Ma se è un problema che ti ho sottoposto nei primi posto che ho scritto!!!!

E' una mafia anche quella sai?

E comunque, un articolo peer reviewed può essere criticato da chiunque che ne abbia le capacità e che sia riconosciuto a livello accademico e ti assicuro che, se per le ricerche pro-evoluzionistiche può esserci il dubbio che questo venga fatto quando mette in luce falle dei "colleghi", se esce un articolo pro-ID questo viene letto con il microscopio da tutta la comunita "God/Darwin-of-the-gaps"..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:




Potresti spiegami, per favore, come mai hanno seguito quella strada (dell'eliminazione) per ottenere Kbl->BioF?
Più esplicitamente: i geni che verranno cambiati in Kbl sono quelli che in BioF, sostituiti con gli alternativi della sequenza Kbl, rovinano la funzione BioF, e quindi in Kbl verrano sostituiti con quelli di BioF. Questo però ha parecchi presupposti, come da loro indicato: individuare esattamente le locazioni critiche e definire la funzione in modo da stabilire quanto i geni siani critici.


Non c'è una strada o un'altra: c'è un metodo sperimentale che viene seguito.
Se vuoi dimostrare l'ipotesi in astratto devi operare in modo da ottenere la conversione della sequenza genomica che permette la produzione dell'enzima modificato e questo può consistere in qualunque operazione genomica si renda necessaria per ottenere questo scopo.
Una volta stabilita la funzionalità dell'enzima generato dalle mutazioni forzate, si verifica quanto questo è costato in termini di modifiche genotipiche.
Non capisco bene a cosa ti riferisci parlando di eliminazione: riesci a citare direttamente le parti in cui ne parla?


Non so cosa intendessi per 'eliminazione', credo sia sono un residuo del flusso di pensiero che stavo avendo.



Si vabbé, ci si mettono anche i 'residui' adesso..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


La tua risposta è, succintamente: perché sì. La mia domanda è ancora: perché?



Ma la mia risposta a cosa, al tuo 'residuo'?

Perché che cosa?

Non hai ancora capito?

evolutionator, 03/07/2011 11.22:



I due enzimi sono vicini quanto "croco" e "duck" del classico esempio "crocoduck". Gauger e Axe hanno usato un metodo, ma non era l'unico disponibile. Se partecipo ad una discussione è proprio perché non sono convinto del loro operato, perché non mi trovo con quello che dice la "teoria mainstream".



Non fare ironie innutili: io comincierei a preoccuparmi di come continui a non capire cosa ha fatto Axe nonostante le mie spiegazioni..

Non sei convinto perché non sai NULLA di biologia molecolare, NULLA di biologia, NULLA di genetica ma PRETENDI di giudicare un lavoro scientifico.

E finché avrai questo atteggiamento non capirai nulla..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Anche il resto rimane non risposto: perché usare la posizione delle basi come parametro (alla luce del fatto che gli enzimi paraloghi divergono anche per duplicazione)?



Ma cosa stai dicendo ma cosa dici...

Basta non ce la faccio più...

Perché usare la posizione delle basi?

Ma scusa, ma se non capisci un acca di meccanica puoi criticare il lavoro di un meccanico di formula 1?

E allora evita di fare dichiarazioni del genere che fai ridere!

Chiedi piuttosto e magari ti spiego!

Non risposto? Vuoi che comincio anch'io a pretendere le decinde e decine di risposte che mi devi dare prima di continuare?

evolutionator, 03/07/2011 11.22:




Se devi cercare una mutazione di una o poche basi, non puoi esaminare diciamo il 5% di dna. Per questo la possibilità di mappare completamente il genoma riveste un'importanza non da poco.


Dove leggi che è stato 'esaminato il 5% del DNA', scusa?
Scusa ma mi dai ancora l'impressione di non sapere quello di cui stai parlando..


In una delle ricerche iniziali dell'LTEE era stato esaminato solo 4,4% del dna, per cercare mutazioni. Questo rendeva molto difficile trovare sostituzioni singole di basi o altre piccolezze microevolutive, e negli anni '90, fino allo sviluppo di una mappatura completa a "basso" costo, solo questo si poteva fare.



Stai farneticando, non ti seguo più..

E non mi hai risposto dove leggi del 5%...Se l'avessi fatto magari ti avrei potuto spiegare.

evolutionator, 03/07/2011 11.22:




Ah, quando ti va fai il pignolo con le parole. Sono abbastanza confuso su quale argomento stavamo affrontando, ma posso dire una cosa: l'abiogenesi non è una teoria (per di più non mi pare di aver inteso un uso corretto della parola teoria) ma un insieme di ipotesi.


E va bene e allora?
Il punto è che non puoi citarlo come modello, come avevi fatti, sottointendendo che si tratta di un qualcosa ampiamente riconosciuto e senza apparenti contraddizioni o difficoltà scientifiche di sorta.


Io avevo detto che l'abiogenesi deve essere successa da qualche parte, tu avevi in risposta detto che si trattava di pura fantasia per di più smentita. Solo perché l'abiogenesi è allo stato ipotesi non significa che sia pura astrazione mentale.
Cosa significhi "non è mai stato prodotto nulla di concreto" dipende dall'interpretazione: se intendi che non è stato tirato fuori un batterio da fango disinfettato non posso che essere d'accordo.



Non farmi ridere, sei indietro di decenni e non sai nemmeno quello oche è successo in passato.

Un ipotesi può esser considerata valida o no.

L'abiogenesi NON lo è: la comunità scientifica NON HA ANCORA dato una risposta ufficiale, fornendo una spiegazione ufficiale all'ipotetico evento.

Le varie congetture proposte nel corso dei decenni sono state via via scartate, a volte anche dagli stessi proponenti, a cominciare da Oparin ed il suo brodo primordiale fino alle ultime teorie tramite i ribozimi.

NULLA.

Oppure dimostra il contrario.

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Per "pezzettino" intendo che gli esperimenti come Miller-Urey hanno aperto la possibilità per l'abiogenesi,



Negli anni 50...

Poi questa porta è stata richiusa, smontata e c'hanno fatto un bel muro sopra.

Aggiornati, documentati, approfondisci che fai RIDERE a tirare fuori Miller - Urey.

Se proprio vuoi, ti ricopro di altre citazioni (quella di Shapiro te l'ho già riportata) degli stessi ricercatori mainstream che abbattono tale esperimento.

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


così come sono stati trovati composti complessi fuori dal nostro pianeta in giro per l'universo.



"composti"?

Cosa intendi, gli amminoacidi sul meteorite?

AHHHAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHAHAHAHAHHAHAHAH, questa è proprio bella...

Sai cosa ci fa la teoria dell'abiogenesi con il singolo amminoacido sul meteorite? Se sapessi veramente cos'è un amminoacido ti risponderesti da solo..

E poi chi ce l'ha messo lì? Da dove viene? Non è che è stato inquinato dal contatto con l'atmosfera?

Sai in filosofia della scienza come viene chiamata una spiegazione del genere? Un "displacement problem", lo spostamento di un prolema..

E poi fa ridere da un punto di vista chimico - fisico..

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Pensa se la vita su titano si rivela vera.



Pensa se trovano gli omini viola! Quando troveranno la vita su Titano o Marte fammi un fischio..




Dove che avrei scritto che "150 anni di scienza sono da buttare nel cesso", please?
Ili problema è che tu la scienza in questi campi NON la conosci e non ne dovresti nemmeno parlare, figuriamoci dibbatterne ad un tale livello di dettaglio.
L'avevo capito dall'inizio e ti avevo consigliato di informarti meglio, ma tu non hai voluto, incappando spesso e volentieri in figuracce.
Vedi tu, se vuoi continuare in questa direzione, ma sappi che in questo modo ci si brucia il terreno attorno ai piedi e di perde di credibilità in un forum (ed più in generale su Internet)..


Non è il mio primo discorso con un teista, soprattutto con uno di una religione di origine americana, come gli evangelici (quelli che più usufruiscono dell'ID). Almeno voi non credete che la Terra sia piatta come gli islamici...



Qui non si tratta di discorsi teistici ma scientifici.

E' su questo piano che verte il dibattito.

Poi il teismo si aggiunge, se vuoi.

evolutionator, 03/07/2011 11.22:


Per questo dico che rifiuti tutta la scienza, basta fare un piccolo esperimento:
-micro ma non macro (quindi l'evoluzione è da buttare)
-no organi vestigiali (evoluzione da buttare 2)
-l'abiogenesi è impossibile se no che cosa avrebbe fatto Dio?
-mi pare di aver capito che i fossili sono no-no
-che mi dici della datazione radiometrica? datazione data dagli anelli degli alberi? il decadimento radioattivo è affidabile?
-immagino che tu sia pro-inondazione globale; altro scatolone di scienza buttato nel macero
-velocità della luce e data dell'universo? Quanti anni ha, 13.5 miliardi? O è "nato" nel 4004 aC? O nel 40026 aC?
-gli umani sono nati da Adamo ed Eva, quindi suppongo che l'arte rupestre di 70 mila anni fa non esista
-la città più vecchia è forse babilonia, non ur?
-fenomeni emergenti?
e così via. Rispondi a queste semplici domande e vediamo cosa viene fuori, dei semplici si o no.
Guarda, per riuscire ad ottenere una risposta da te non mi importa di "perdere credibilità". Se necessario sacrifico anche un agnellino su un altare. E tutta la sua famiglia (mi pare che noi atei facciamo queste cose, non so...).



Invece di aprire altri 10 macroscopici OT, cerca di capire lo studio di Axe e quello di Behe e poi rispondi alle mie istanze.

Altrimenti chiudi il thread, da sconfitto, ovviamente.
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Forum dei Testimoni di Geova
05/07/2011 17:38
 
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Re: Re:
Ioseb-Bassebet, 05/07/2011 15.38:



Invece di aprire altri 10 macroscopici OT, cerca di capire lo studio di Axe e quello di Behe e poi rispondi alle mie istanze.

Altrimenti chiudi il thread, da sconfitto, ovviamente.

[SM=g7405] [SM=g7405]

Caro ioseb non sto ridendo per te o per qualcun altro, ma una discussione del genere mi fa questo effetto.

Apprezzo la tua pazienza, e la tua preparazione con capacità di pensare.

Ma tale risultato era evidente già da un pezzo.

Però vorrei dirti che non credo alla microevoluzione, quello che si crede essere evoluzione, primo non è in grado di generare organismi superiori,( macro) e di fatto non vi è nessuna evidenza.

Ma in realtà ritengo essere una capacità programmata nei batteri, molto vasta tale da essere confusa con evoluzione.

Ne avevo già discusso di questo.
I batteri possono variare in rapporto alle circostanze esterne, ma come potenziale di essi. Ma non evoluzione secondo gli schemi darwiniani.

Pertanto Si può giocare in termini evolutivi semplicemente perchè in molti casi non si conosce il loro scopo entro l'ecosistema; e che non è certo quello di creare o generare organismi strutturalmente secondo le specie conosciute.

Il concetto di funzione meccanica perde significato vedendo la molteplicità delle varietà animali, non giustificabile dalla mera funzione, che più che altro avrebbe prodotto per fantasia , solo una forma di vita meccanica in tutto il pianeta.

Ne la immensa varietà può essere giustificata dal caso
Soprattutto poi se queste ai fini della coesistenza dipendono l'una dal'altra.

In pratica il tutto sembra richiamare il desiderio di varietà intellettuale e emotiva che può avere solo una coscienza ...un ID dietro supportato da una intelligenza razionale e emotiva.

Ritornando ai batteri, secondo la scienza ufficiale questi sono apparsi così come sono;appena fu formata la terra,cioè 4 miliardi di anni fa, altro che miliardi di anni per evolversi.

Dunque Quale evoluzione ?? Nulla!!

I virus mutanti non sono altro che codice genetico in fase entropica, mutevoli secondo il caos, ma non per la vita di qualcosa, anzi sono contro ogni forma di vita.

I batteri hanno il loro scopo, ignorato in buona parte; ma nessun batterio diventa un tumore speranzoso.

la sua mutabilità è entro la sua specie..rimane un batterio.

ma anche se questo è in grado di trasformarsi da crisalide in farfalla,..questa non è mutazione.

CHe i batteri si adattino ai veleni, ciò non è diverso dal nostro sistema immunitario che si adatta agli stessi, ma adattamento non è evoluzione, ma una propria capacità di riprogrammare se stesso per far fronte al pericolo; capacità che però non va oltre un certo limite .

Noi possiamo abbronzarci al sole di agosto, ma non per questo il nostro corpo potrebbe resistere a 400 gradi, poichè un tal adattamento richiederebbe la radicale trasformazione in una altra specie vivente, da umana a soprannaturale..o una migrazione. Qui mi fermo, devo andare.

cari saluti


[Modificato da dispensa. 05/07/2011 17:58]
05/07/2011 23:29
 
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Re: Re: Re:
dispensa., 05/07/2011 17.38:


CHe i batteri si adattino ai veleni, ciò non è diverso dal nostro sistema immunitario che si adatta agli stessi, ma adattamento non è evoluzione, ma una propria capacità di riprogrammare se stesso per far fronte al pericolo; capacità che però non va oltre un certo limite .






Sono ampiamente d'accordo con te.
Tutti noi,quali organismi superiori,abbiamo l'innata capacità di autodifenderci dagli attacchi esterni grazie al nostro sistema immunitario:qualsiasi antigene che penetra nel nostro corpo viene immediatamente attaccato,circoscritto ,e neutralizzato.
I batteri ,in quanto,organismi inferiori,si difendono dagli attacchi esterni attraverso i plasmidi,piccoli filamenti circolari di DNA avvolti a spirali ,distinguibili dal cromosoma batterico perchè molto ,ridotti.
Possiedono molte funzioni tra le quali quelli di migrare in altri batteri affini ,e causare resistenza agli antibiotici.
Gli esperti stanno valutando attentamente la resistenza agli antibiotici tanto che molte specie batteriche sono diventate multi resistenti agli antibiotici conosciuti,mettendo in serio pericolo la salute pubblica.
I batteri stanno semplicemente difendendosi dai continui attacchi degli antibiotici.
Questi batteri non si sono trasformati in altre specie batteriche,sono sempre gli stessi batteri potenzialmente più virulenti di quanto non lo fossero prima.
Le specie esistenti,sono sempre esistite sin dalla loro creazione,non hanno subito nessun processo microevoluzionistico,il loro è un processo di autodifesa.
**************************************************
Sette cose sono detestabili agli occhi di Geova:Gli occhi alteri,la lingua falsa,e le mani che spargono sangue innocente,il cuore che architetta disegni nocivi,i piedi che corrono in fretta al male,il falso testimone che spaccia menzogne,e chiunque suscita contese tra fratelli.
Proverbi 6:17-19
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