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Adamo vedeva gli animali morire

Ultimo Aggiornamento: 16/08/2018 01:14
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24/04/2011 10:10
 
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Io non sarei sicuro al 100% che morissero gli animali prima del peccato di Adamo.

Supponiamo in un paradiso uno ha degli animali come un cagnolino a cui si affeziona, poi muore, ciò crea molto dolore anche in condizioni paradisiache, anzi sopratutto!

ciò mi sembra che poco si concilia con una pace paradisiaca.

Poi anche gli animali non sono Robot tutti uguali, ognuno ha la sua personalità ed individualità.
24/04/2011 13:10
 
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Re:
DUEL., 24/04/2011 10.10:


Io non sarei sicuro al 100% che morissero gli animali prima del peccato di Adamo.


Da dove trai questa tua supposizione?

Supponiamo in un paradiso uno ha degli animali come un cagnolino a cui si affeziona, poi muore, ciò crea molto dolore anche in condizioni paradisiache, anzi sopratutto!

ciò mi sembra che poco si concilia con una pace paradisiaca.


Tutti ci affezioniamo a certi animali e oggi ragioniamo con la nostra natura imperfetta ma puoi dire quale sarà il nostro pensiero nel paradiso? Questo ragionamento porterebbe a pensare che nel paradiso al tempo di Adamo gli animali non morivano poichè, come tu sai vi sono alcuni animali che partoriscono decine di cuccioli, immagina in poco tempo cosa sarebbe succeso nel paradiso. E un certo tempo lo ebbero nel paradiso visto che Adamo dovette dare i nomi a tutti gli animali, inoltre, quando Dio creò Eva egli usò l'espressione "questa è finalmente" ciò lascia intendere che passò del tempo nel paradiso.


Poi anche gli animali non sono Robot tutti uguali, ognuno ha la sua personalità ed individualità.


Personalità è attribuibile all'uomo alla persona, come dice la stessa parola e non all'animale esso ha l'istinto.
[Modificato da (garoma) 24/04/2011 13:56]
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poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
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(Isaia 41:10)

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24/04/2011 14:11
 
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Io credo che gli animali non morivano in eden anche perchè:

15 E Geova Dio prendeva l’uomo e lo poneva nel giardino di Eden perché lo coltivasse e ne avesse cura. 16 E Geova Dio impose all’uomo anche questo comando: “Di ogni albero del giardino puoi mangiare a sazietà. 17 Ma in quanto all’albero della conoscenza del bene e del male non ne devi mangiare, poiché nel giorno in cui ne mangerai positivamente morirai”.

se adamo avesse visto gli animali morire certamente sapeva bene cosa era la morte,invece geova gli dice positivamente perchè loro avevano sempre vissuto in felicità e le cose negative non le conosceva.

poi non credo che geova avrebbe contaminato la terra paradisiaca con la morte se pur animale,se mi trovate un KM oppure un altra rivista che lo spiega come dite voi ve ne sarei grato.
24/04/2011 14:32
 
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Scusate, ma prima di Adamo ci sono stati i dinosauri, che forse non vivevano nell'Eden (o forse sì?), e che sono morti milioni di anni fa: non vedo perchè erano mortali solo i dinosauri e simili.
24/04/2011 14:39
 
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Re:
.Piero:, 24/04/2011 14.32:

Scusate, ma prima di Adamo ci sono stati i dinosauri, che forse non vivevano nell'Eden (o forse sì?), e che sono morti milioni di anni fa: non vedo perchè erano mortali solo i dinosauri e simili.




Il racconto di Genesi e i dinosauri
Sebbene il metodo di datazione basato sulla radioattività sia innovativo, si fonda ancora su congetture e supposizioni. Invece il racconto biblico contenuto nel primo capitolo di Genesi enuncia semplicemente l’ordine generale della creazione. Ammette la possibilità che ci siano voluti forse miliardi di anni per la formazione della terra e molti millenni in sei “giorni”, o ere creative, per preparare la terra come dimora dell’uomo.
Alcuni dinosauri (e pterosauri) possono essere stati veramente creati nella quinta era elencata in Genesi quando, come dice la Bibbia, Dio fece le “creature volatili” e i “grandi mostri marini”. Forse altri tipi di dinosauri furono creati nella sesta epoca. La grande varietà di dinosauri con il loro enorme appetito sarebbe stata appropriata data l’abbondante vegetazione che esisteva evidentemente nel loro tempo. — Genesi 1:20-24.
Quando i dinosauri ebbero adempiuto il loro scopo, Dio pose fine alla loro esistenza. Ma la Bibbia tace in merito a come o a quando lo fece. Possiamo essere certi che i dinosauri furono creati da Geova per uno scopo, anche se al presente non comprendiamo perfettamente quale fu. Non furono uno sbaglio, un frutto dell’evoluzione. Il fatto che compaiano all’improvviso nella documentazione fossile senza presentare alcun legame con antenati fossili, e anche che scompaiano senza lasciare nessun fossile di collegamento, testimonia contro l’idea che tali animali si siano evoluti gradualmente in un arco di milioni di anni. Pertanto la documentazione fossile non sostiene la teoria dell’evoluzione. Invece è in armonia con il punto di vista biblico circa gli atti creativi di Dio.
24/04/2011 14:49
 
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Re: Re: Re: Re:
dispensa., 4/23/2011 8:04 PM:



scusami la domanda, ma tu la leggi la bibbia?
Ad Adamo fu impedito di andare a prendere il frutto dell'albero della vita, per questo motivo Dio vi mise a guardia due angeli con la loro spada, proprio per evitare che Adamo si comportasse da ladro, come aveva già fatto con il precedente albero.

Il tuo ragionamento quindi non riesco a seguirlo, perchè ignoro su cosa ti stai basando.

Se era come dici tu Cristo doveva morire in termini spiritali, peccando.



Perchè Cristo doveva morire spiritualmente? non capisco, Cristo era senza peccato, e quindi vivo spiritualmente, ma era soggetto alla morte corporale come tutti gli uomini, compreso Adamo.


Ascolta leggiti attentamente cosa scrive Paolo ai (1) Corinti 15:20.26; e nonmi venire a dire che si tratta dii morte spirituale, altrimenti dovremopensare che quei che asppartengono a Cristo sono tutti morti spiritualmente, cioè peccatori priva di vita spirituale.ciao




Quelli che appartengono a Cristo, in grazia del sacrificio di Cristo (morte corporale), possono vivere spiritualmente, mentre prima, a causa del peccato originale, erano vivi corporalmente, ma morti spiritualmente.
Il battesimo fa vivere in Cristo, e libera gli uomini dalla morte spirituale, ma non li libera dalla morte corporale.

Forse ti sei solo spiegato male.


24/04/2011 15:54
 
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Re:
Sergio_Tdg, 24/04/2011 14.11:

,se mi trovate un KM oppure un altra rivista che lo spiega come dite voi ve ne sarei grato.


Eccoti accontentato:

Il primo riferimento alla morte nelle Scritture è quello di Genesi 2:16, 17, dove è riportato il comando dato da Dio al primo uomo circa il mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male, comando la cui violazione avrebbe comportato la morte. (Vedi NM, nt.). Invece per gli animali evidentemente la morte era già un processo naturale, poiché la Bibbia non li menziona affatto quando affronta l’argomento dell’introduzione della morte nella famiglia umana. (Cfr. 2Pt 2:12). La gravità dell’avvertimento di Dio riguardante la pena di morte per la disubbidienza sarebbe dunque stata ben compresa dal suo figlio umano, Adamo. La disubbidienza al Creatore fu la causa della morte di Adamo. (Ge 3:19; Gc 1:14, 15) In seguito il peccato di Adamo con la sua conseguenza, la morte, si estese a tutti gli uomini. — Ro 5:12; 6:23.
it-2 337

Dicendo che la morte “entrò nel mondo”, la Bibbia indica che in origine l’umanità non avrebbe dovuto subire la morte. Nel caso dell’uomo, la vecchiaia e la morte sono la conseguenza della ribellione del primo uomo contro Dio. Gli animali, invece, non sono stati creati per vivere per sempre. — Genesi 3:21; 4:4; 9:3, 4.
Il progetto dell’uomo era diverso da quello degli animali. Noi siamo una forma di vita superiore agli animali, proprio come gli angeli sono una forma di vita superiore agli uomini. (Ebrei 2:7) A differenza degli animali, l’uomo è stato fatto “a immagine di Dio”. (Genesi 1:27) Inoltre, al contrario degli animali, nella Bibbia Adamo è chiamato “figlio di Dio”. (Luca 3:38)
g 5/06 8

È bene ricordare, però, che la Bibbia sottolinea la differenza fra esseri umani e animali. È l’uomo, non l’animale, che è stato fatto ‘a immagine e somiglianza di Dio’. (Genesi 1:26) E mentre gli animali furono creati per vivere per un tempo limitato, gli esseri umani ebbero la prospettiva di vivere sulla terra per sempre. (Genesi 3:22, 23; Salmo 37:29) Gesù Cristo disse che per ricevere la “vita eterna” dobbiamo esercitare fede e acquistare conoscenza di Dio, cose che gli animali non sono in grado di fare. (Giovanni 3:36; 17:3) Inoltre la Bibbia paragona chi non è degno di essere risuscitato agli “animali irragionevoli nati secondo natura per essere presi e distrutti”. — 2 Pietro 2:9-12.
g04 22 6, 9

Domande dai lettori
♦ Apocalisse 21:4 dice che nel nuovo mondo non ci sarà più la morte. Significa questo che nemmeno gli animali moriranno allora? — M. I., New York.
Questo testo non significa che ogni morte sarà abolita. Le creature umane ribelli morranno durante il regno millenario di Cristo, e quelli che si schiereranno con Satana alla fine dei mille anni periranno. (Isa. 65:17, 20; Apoc. 20:7-10) È vero, Apocalisse 20:14 mostra la morte distrutta e Apocalisse 21:4 dice poi che non ci sarà più morte, ma la morte a cui si riferisce è la morte ereditata da Adamo. Gli uomini allora non degenereranno e non morranno per la trasgressione di Adamo, ma in qualunque tempo futuro Geova Dio potrebbe condannare qualche ribelle volontario che volesse turbare la pace del nuovo mondo. Pertanto Apocalisse 21:4 parla solo della morte adamica degli uomini, e non si applica al regno animale.
In quanto alla domanda se gli animali morranno nel nuovo mondo non possiamo essere dogmatici. Si ritiene che gli uomini non li uccideranno per alimento, né che gli animali si aggrediranno l’un l’altro. Nel nuovo mondo si adempirà l’originale proposito di Geova relativo alle provviste di cibo, come fu dichiarato ad Adamo ed Eva: “Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, ed ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento. E ad ogni animale della terra e ad ogni uccello dei cieli e a tutto ciò che si muove sulla terra ed ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento”. (Gen. 1:29, 30) Se quell’animale notevolmente carnivoro, il leone, “mangerà lo strame come il bue”, certamente neanche gli altri saranno carnivori. (Isa. 11:6-9) Incidentalmente questo indica che Apocalisse 21:4 non elimina ogni morte della vita organica, perché le piante moriranno per divenire nutrimento degli uomini e degli animali.
Ma solo che gli animali non saranno più adoperati per nutrimento non dimostra ch’essi vivranno per sempre. C’è motivo di credere ch’essi moriranno. La disubbidienza dell’uomo nell’Eden non portò la morte agli animali — essi eran vissuti e morti e numerose forme s’erano estinte per migliaia d’anni prima della creazione dell’uomo. Il nuovo mondo eliminerà gli effetti della disubbidienza di Adamo, ma questo non ha rapporto con la morte degli animali. Lo stato della bestia è rimasto immutato dalla sua creazione — essa vive il suo periodo di vita e muore. In nessun tempo le è stata posta dinanzi la prospettiva della vita eterna.
La posizione dell’uomo è diversa. Adamo aveva dinanzi a sé la speranza della vita eterna, ma quella speranza svanì quando mancò di superare la prova d’ubbidienza. Se avesse superato quella prova egli avrebbe infine mangiato dell’“albero della vita”. Mediante Adamo tutti gli uomini perdettero l’opportunità della vita eterna, ma mediante l’opera di redenzione di Cristo Gesù l’opportunità è ripristinata e le persone di buona volontà possono sperare nella vita eterna nel nuovo mondo. Nulla di questo riguarda gli animali.
Se un uomo è volontariamente malvagio e disprezza il riscatto, non otterrà mai la vita eterna, benché ora viva per alcuni anni. Egli perde la migliore opportunità che sia offerta al genere umano, e cade nel medesimo stato degli animali, uno stato che non presenta alcuna opportunità di vita eterna. Di tali persone l’apostolo Pietro scrisse: “Ma questi uomini come animali irragionevoli nati naturalmente per esser presi e distrutti, vogliono, nelle cose delle quali sono ignoranti e parlano abusivamente, persino subire la distruzione nella loro propria condotta di distruzione”. — 2 Piet. 2:12, NM.
Se gli animali avessero l’opportunità di ricevere la vita eterna, perché questi uomini che perdono tale opportunità sarebbero paragonati a loro? Risulta che non c’è nessuna base scritturale per sostenere che gli animali vivranno per sempre nel nuovo mondo, ma piuttosto ch’essi continueranno a nascere, crescere, generare, e morire. Le argomentazioni contrarie sono generalmente fondate su motivi sentimentali.
w52 45



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24/04/2011 16:42
 
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Non mi quadra,

ripeto vivere in un paradiso di felicità quando poi gli animali a cui ti affezioni muoiono, non mi sembra poi così paradisiaco

Volete dirmi che un essere perfetto rimane senza emozioni alla morte di un animale domestico a cui è affezionato!?!?!

se è così, ben venga l'imperfezione ci sarebbe da dire!

ripeto la cosa non mi quadra.
24/04/2011 17:07
 
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Re:
DUEL., 24/04/2011 16.42:



Non mi quadra,

ripeto vivere in un paradiso di felicità quando poi gli animali a cui ti affezioni muoiono, non mi sembra poi così paradisiaco

Volete dirmi che un essere perfetto rimane senza emozioni alla morte di un animale domestico a cui è affezionato!?!?!

se è così, ben venga l'imperfezione ci sarebbe da dire!

ripeto la cosa non mi quadra.




recentemente è morto il mio cane. Inutile parlarti del mio dolore.Se hai avuto animali, lo immagini.
Sarebbe stato bello pensare alla risurrezione anche per gli animali, come penso alla risurrezione delle persone che ho amato e che non ci sono piu.
Ma Geova ha stabilito un suo "ordine" di cose.
Presumo che tu sia vegetariano, per cui comprendo il tuo pensiero...
Ma non dobbiamo dimenticare che "Poiché i vostri pensieri non sono i miei pensieri, né le mie vie sono le vostre vie”, è l’espressione di Geova. 9 “Poiché come i cieli sono più alti della terra, così le mie vie sono più alte delle vostre vie, e i miei pensieri dei vostri pensieri." (Isaia 55:8,9)
Sicuramente sotto il suo regno capiremo anche questo aspetto. Ora non ci resta che avere fiducia che quel che sarà, sarà per il nostro bene.
24/04/2011 19:14
 
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Re:
DUEL., 24.04.2011 16:42:



Non mi quadra,

ripeto vivere in un paradiso di felicità quando poi gli animali a cui ti affezioni muoiono, non mi sembra poi così paradisiaco

Volete dirmi che un essere perfetto rimane senza emozioni alla morte di un animale domestico a cui è affezionato!?!?!

se è così, ben venga l'imperfezione ci sarebbe da dire!

ripeto la cosa non mi quadra.



ma secondo te nel paradiso terrestre se mi si infilerà una spina nel dito non proverò dolore? O se mi arrampicherò su un albero e cado, non proverò dolore? Secondo me hai un quadro un pò distorto su cosa sia il paradiso, la vita eterna e vivere in felicità.




[Modificato da Seabiscuit 24/04/2011 19:14]

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Re: Re:
Seabiscuit, 4/24/2011 7:14 PM:



ma secondo te nel paradiso terrestre se mi si infilerà una spina nel dito non proverò dolore? O se mi arrampicherò su un albero e cado, non proverò dolore? Secondo me hai un quadro un pò distorto su cosa sia il paradiso, la vita eterna e vivere in felicità.







Be avendo un corpo perfetto fare meno male [SM=g27988] Vedete Eva, se si partoriva senza peccato, avesse avuto meno dolore.

Genesi 3:16
Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza;



25/04/2011 09:00
 
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Re: Re:
Seabiscuit, 24/04/2011 19.14:



ma secondo te nel paradiso terrestre se mi si infilerà una spina nel dito non proverò dolore? O se mi arrampicherò su un albero e cado, non proverò dolore? Secondo me hai un quadro un pò distorto su cosa sia il paradiso, la vita eterna e vivere in felicità.







Ma non è scritto che gli Angeli avrebbero condotto i nostri passi, come fai a cascare da un Albero?

Insomma o regna la pace a 360° oppure no,

vie di mezzo mi sembrano decisamente poco divine
25/04/2011 09:08
 
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non so se mi piacerebbe essere sotto tutela totale...al punto da non potermi arrampicare su un albero per raccogliere ciliegie passando dal ramo che scelgo ... se mai sarei contenta di non rompermi un osso...oppure di guarire subito...
ricordo comunque che il dolore, anche oggi, è un campanello d'allarme a nostra difesa. Che poi noi non si sia in grado di risolvere la causa che lo provoca non toglie che resti un allarme.

in ogni caso, il creato appartiene a Dio, essere potente e perfetto, noi imperfetti umani difficilmente potremmo capire le sue vie che non possono che essere per il nostro bene. Possiamo rifiutarle, ma non cambiarle. Questa è la libertà che ci ha concesso. Non obbliga nessuno a vivere alle sue condizioni.
Se poi pensiamo di saper fare meglio di lui (come diceva qualcuno di antica memoria) accomodiamoci e proviamoci.

25/04/2011 09:09
 
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Caro Duel,


Ma non è scritto che gli Angeli avrebbero condotto i nostri passi, come fai a cascare da un Albero?



Ti ricordi chi utilizzò questo argomento per convincere Gesù a lanciarsi dal parapetto del tempio?


Insomma o regna la pace a 360° oppure no, vie di mezzo mi sembrano decisamente poco divine



Il fatto è che non abbiamo idea di come Dio provvederà la pace a 360° e non ci interessa neppure stabilirlo, sono dettagli privi di importanza sapere se cadendo saremo immediatamente sanati, se un angelo accorrerà in nostro soccorso o cose di questo tipo, semplicemente non lo sappiamo e dunque restano delle speculazioni su cui possiamo dire qualunque cosa... se poi ne vogliamo parlare per amore della conversazione va bene, ma quello che è fondamentale per le scritture è la Salvezza, per il resto avremo tempo.

Shalom [SM=g27988]
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25/04/2011 09:13
 
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Re: Re: Re:
DUEL., 25/04/2011 09.00:



Ma non è scritto che gli Angeli avrebbero condotto i nostri passi, come fai a cascare da un Albero?

Insomma o regna la pace a 360° oppure no,

vie di mezzo mi sembrano decisamente poco divine



Cadere da un albero non è una cosa strana per un essere umano. La perfezione non significa avere un corpo dotato di "superpoteri" o insensibile al dolore. Certo è che gli esseri umani che vivranno sotto il dominio amorevole di Geova e Cristo avranno delle facoltà mentali prive di ogni sorta di difetto e saranno quindi pienamente in grado di godere la vita, senza incidenti o quant'altro. La pace regnerà sì a "360°" e vie di mezzo non ce ne saranno sicuramente.


25/04/2011 10:25
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
.Piero:, 24/04/2011 14.49:


Quelli che appartengono a Cristo, in grazia del sacrificio di Cristo (morte corporale), possono vivere spiritualmente, mentre prima, a causa del peccato originale, erano vivi corporalmente, ma morti spiritualmente.
Il battesimo fa vivere in Cristo, e libera gli uomini dalla morte spirituale, ma non li libera dalla morte corporale.

Forse ti sei solo spiegato male.





Caro Piero ; 1 Corinti 15: 20-26...Non lo hai letto.

"Comunque Cristo è stato ora destato dai morti, primizia di quelli che si addormentano .
Poichè siccome la morte è per mezzo di un uomo, anche la risurrezione e per mezzo di unuomo.
Come in Adamo tutti muoiono, ( sia quelli di ieri che quelli di oggi), così anche nel Cristo tutti saranno resi viventi"

Allora dimmi spiegami come fai a vedere in queste parole che si scrive della morte spirituale.



Poichè se per morte spirituale intendi morire come figli di Dio,perchè si diventa un peccatore
dovremmo perciò credere che Cristo è risorto nel senso che da peccatore Dio lo risuscitò spiritualmente ??

Assurdo!!!

Quindi è ovvio che si sta scrivendo di morte fisica, di cui Cristo ne è la primizia come risorto da questo stato.

Poichè come in Adamo moriamo fisicamente, allo stesso modo in Gesù, i santi, "cioè coloro che appartengono al Cristo," e che quindi sono vivi spiritualmente, saranno risorti come lo fu Cristo, come primizia.

ma ciascuno nel suo ordine, Cristo la primizia; poi quelli che appartengono al Cristo e che sono spiritualmente figli di Dio, durante la sua presenza..cioè al suo ritorno.

Ci sei???

Poi alla fine del millennio messianico sarà ridotta a nulla l'ultimo nemico , la morte.


Con il suo sacrificio Cristo ti ha reso vivo agli occhi di Dio, non è che risusciti, ma vieni per la prima volta alla vita in tale nuovo aspetto, nascendo come di nuovo ( Nicodemo)..e quindi percorrendo questa nuova strada, alla fine ciò che ti è stato riconosciuto in spirito ti verrà riconosciuto nella carne avendone vita eterna.

Nel caso di Adamo egli morì spiritualmente agli occhi di Dio, cioè cessò di esistere come figlio di Dio, cosa che nel tempo lo condusse alla morte fisica.

Ciò corrisponde in te come processo inverso, nel momento che Cristo ti riscatta, divenendo figli di Dio per adozione, e questo processo ti porterà infine nei secoli al dono della vita eterna.

Però Questo processo iniziato in spirito non coinvolge immediatamente la tua carne, poichè tu vivi ancora in questo sistema di cose satanico.E questo comporta innumerevoli aspetti che giustificano ciò.

Tale processo coinvolgerà anche la tua carne soltanto all'interno nel regno messianico di mille anni, poichè se Adamo morì in un giorno di mille anni, tu vieni alla vita in un giorno di mille anni.O per megio dire alla fine deimille anni.." e la morte non sarà più"


(Per altri che leggono; Per quelli che invece sono Unti il discorso non esiste per delle evidente ragioni).

ciao


[Modificato da dispensa. 25/04/2011 10:33]
25/04/2011 10:30
 
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Re: Re: Re:
DUEL., 25/04/2011 09.00:



Ma non è scritto che gli Angeli avrebbero condotto i nostri passi, come fai a cascare da un Albero?

Insomma o regna la pace a 360° oppure no,

vie di mezzo mi sembrano decisamente poco divine



Avere la vita eterna come esseri umani non significa essere immortali.

Cristo avendo la vita eterna fu ucciso, ma se era un angelo non poteva morire perchè trafitto o inchiodato a un palo.

La vita eterna donata gli uomini avrà il sostegno di Dio la sua conoscenza, la sua onniscenza e veggenza.

Pure per tale motivo non aveva senso acquistare la vita eterna oggi all'interno di tali sistemi di cose, dato che Dio non ancora domina in essi.

ciao


25/04/2011 11:58
 
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La perfezione del corpo non significa assoluta assenza di dolore, come è confermato dal fatto che anche l’uomo perfetto Gesù provò sofferenza fisica ed emotiva di fronte alla morte e all’insensibilità di quelli a cui predicava. (Mt 26:37; Lu 19:41) Infatti era stato predetto che egli sarebbe stato un “uomo fatto per le pene”. (Isa 53:3) Sanando quelli che erano “afflitti da varie malattie e tormenti” (Mt 4:24), Gesù si addossò le pene altrui. — Isa 53:4.
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25/04/2011 12:33
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
dispensa., 4/25/2011 10:25 AM:




Poichè come in Adamo moriamo fisicamente, allo stesso modo in Gesù, i santi, "cioè coloro che appartengono al Cristo," e che quindi sono vivi spiritualmente, saranno risorti come lo fu Cristo, come primizia.

ma ciascuno nel suo ordine, Cristo la primizia; poi quelli che appartengono al Cristo e che sono spiritualmente figli di Dio, durante la sua presenza..cioè al suo ritorno.

Ci sei???

Poi alla fine del millennio messianico sarà ridotta a nulla l'ultimo nemico , la morte.


Con il suo sacrificio Cristo ti ha reso vivo agli occhi di Dio, non è che risusciti, ma vieni per la prima volta alla vita in tale nuovo aspetto, nascendo come di nuovo ( Nicodemo)..e quindi percorrendo questa nuova strada, alla fine ciò che ti è stato riconosciuto in spirito ti verrà riconosciuto nella carne avendone vita eterna.

Nel caso di Adamo egli morì spiritualmente agli occhi di Dio, cioè cessò di esistere come figlio di Dio, cosa che nel tempo lo condusse alla morte fisica.

Ciò corrisponde in te come processo inverso, nel momento che Cristo ti riscatta, divenendo figli di Dio per adozione, e questo processo ti porterà infine nei secoli al dono della vita eterna.



ciao





Sì, il tuo discorso è abbastanza convincente, ti ringrazio, dispensa.


25/04/2011 16:43
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
.Piero:, 25/04/2011 12.33:



Sì, il tuo discorso è abbastanza convincente, ti ringrazio, dispensa.





Lieto di esserti stato di aiuto! [SM=g1944981]


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