bello, se penso che l'uomo sta rovinando la terra, nel mio cuore invoco Dio chiedendomi quando verrà, nella sua immensa manifestazione della maestosità della sua sapienza, della sua bellezza d'animo riflessa così nel creato.
Eppure mi manca il tempo in cui sulle montagne stando in silenzio assaporavo tutto questo, percependo la sua gloria in ogni istante e
ogni angolo su cui posavo lo sguardo, sentendo l'eternità .
Nella marea delle mie sensazioni e percezioni che si perdevano nel cielo, non era assente da me la percezione della realtà del momento che mi era si lontana, in quel momento ; ma che accompagnava con la sua banalità e ansia, e smania di correre, questo attimo di pace e di eternità.
la nostra vita spirituale di adesso è come se fosse ancora ai tempi dei cavernicoli..anche se per un pò ho guardato oltre i tempi presenti comprendedo la potenzialità che mi dà lo spirito, sebbene frustata da questo sistema di vita.
Dalle mie stesse debolezze che ahimè sono ancora presenti in me.
L'armonia con se stessi e con il mondo vista e intravista in quegli anni di meditazione pensata e sentita è ancora una meta lontana.