Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
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Tutti i cristiani coeredi di Cristo?

Ultimo Aggiornamento: 06/09/2019 13:39
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05/09/2019 11:55
 
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Re: Re: Re:
I-gua, 05/09/2019 09.13:


Caro Claudio,

La questione sollevata era questa:




Per Longo e Anthony, da quello che ho capito, una volta che saremo resi perfetti, in una situazione paradisiaca, non ci sarà bisogno né di Governante, né di governo, né di Sovrano Universale, né di Leggi e disposizioni.


Non sono d’accordo e questo non è un pensiero biblico

[SM=g1871112]




in pratica sarebbe da capire in che senso Cristo e i 144.000 governano soltanto per mille anni, e dopo ??


Dopo Cristo consegna il suo regno o scettro al Padre, che diverrà ogni cosa a tutti.

Cosa comporta questo diventare ogni cosa a tutti?

Escludendo quelle regole in ambito strettamente umano, quale tipo di rispettare lo stop al semaforo [SM=g27987] [SM=g27987]

L'autorità concessa ai 144 e a Cristo non è indipendente dalla leggie principi morali di Dio...essi esercitano una autorità che in realtà proviene dal Padre.

Cosa cambia rispetto a prima? Che è Dio stesso a interagire con le sue creature umane, come fa con quelle angeliche.

Il governo prosegue, ma questa volta è diretto con il creatore.

questo non significa la fine dei rapporti con i fratelli celesti, essendo ormai sullo stesso piano di comunicazione con Dio.

Passare il governo nelle mani del Padre non significa abolire qualsiasi forma di governo celeste... sebbene direttamente guidati da Dio questo non esclude la collaborazione gestita a quel punto allo stesso livello con gli angeli..144, fratelli in misura umana e celeste

Non riconoscerlo potrebbe farci passare dalla parte dei ribelli che si manifesteranno in quei giorni.

Quando dopo i mille anni attaccheranno la città dei santi,sempre presente questo è da intendere che attaccano in senso politico il governo di quella città, chiedendo le sue dimissioni, non accettando nessuna collaborazione , volendoli mettere da parte , in nome di un libero contatto con il Creatore, che però non sarà il vero creatore nel loro caso che li ispirerà.

varrà in quei giorni, che se si presenta anche un angelo del cielo per sostenere qualcosa di diverso sia maledetto.

non bisogna dimenticarlo valendo per ieri, per oggi, e per domani, sempre.













05/09/2019 12:12
 
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Re: Re: Re:
I-gua, 05/09/2019 09.13:


Caro Claudio,

La questione sollevata era questa:




Per Longo e Anthony, da quello che ho capito, una volta che saremo resi perfetti, in una situazione paradisiaca, non ci sarà bisogno né di Governante, né di governo, né di Sovrano Universale, né di Leggi e disposizioni.


Non sono d’accordo e questo non è un pensiero biblico

[SM=g1871112]

Caro I-gua

Le leggi fisiche come la legge di gravità esisteranno a prescindere dalla perfezione è ciò vale anche per le leggi morali perché perfezione non vuol dire infallibilita' né annullamento del libero arbitrio dunque rimarrà sempre la necessità di principi guida da rispettare e leggi legate ai vari contesti . Le istruzioni e le disposizioni poi saranno sempre necessarie in virtù della nostra natura limitata rispetto a Dio da cui dovremo sempre imparare

Quindi penso di essere daccordo con te ci vorrà sempre un regno leggi e disposizioni ciò per una questione di ordine organizzazione e rispetto dei propri limiti nella convivenza con gli altri
05/09/2019 12:32
 
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Apocalisse 21:22 Nella città non vidi alcun tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio. 23 La città non ha bisogno di sole, né di luna che la illumini, perché la gloria di Dio la illumina, e l'Agnello è la sua lampada. 24 Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra vi porteranno la loro gloria. 25 Di giorno le sue porte non saranno mai chiuse (la notte non vi sarà più); 26 e in lei si porterà la gloria e l'onore delle nazioni. 27 E nulla di impuro, né chi commetta abominazioni o falsità, vi entrerà; ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.

Quelli che sono scritti nel libro della vita sono stati quelli giudicati in rapporto a quello che avranno compiuto durante i mille anni i cui rotoli saranno aperti nel giorno di quel giudizio finale, sono nuovi rispetto a quelli di prima dove scritto della loro prima vita

NOn si tratta dei nuovi rotoli per esprimere nuove regole , è assurdo pensare che vengono aperti nuovi rotoli per esporre nuove regole alla fine dei mille anni...SE così fosse stato sarebbero state aperte prima per aiutare la umanità nella via della perfezione.


Apocalisse 20:7 Quando i mille anni saranno trascorsi, Satana sarà sciolto dalla sua prigione 8 e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare.
9 E salirono sulla superficie della terra e assediarono il campo dei santi e la città diletta;

dopo i mille anni si noti che è sempre presente il campo dei santi

11 Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla sua presenza e non ci fu più posto per loro. 12 E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. 13 Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e l'Ades restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere.

i cattolici qui fanno che sono giudicate le anime e poi sono giudicati anche i loro corpi per le opere che fecero , e che è un discorso balordo.

I morti sono i riuscitati che poi vengono dichiarati viventi pure nei loro corpi carnali, potendo così affermare che i loro corpi furono restituiti alla vita.

Infatti noi oggi siamo sempre dichiarati morti in quanto alla carne e solamente dichiarati viventi in spirito o pensiero dato che abbiamo il pensiero di Cristo, ma le opere nella carne difettano.

Quelli che appartengono alla prima risurrezione, i COEREDI, non hanno più un corpo secondo la carne..i loro corpi sono una forma di vita diversa, pertanto non possono essere dichiarati morti in quanto alla carne poichè non possiedono più un corpo carnale.

del resto loro come cristiani hanno superato le prove nella carne, mentre i risuscitati la maggioranza devono ancora superare la loro prova nella carne come cristiani.

05/09/2019 15:29
 
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Re:
geremia60(2019), 05/09/2019 12.32:

A CONFERMA


Apocalisse 21:22 Nella città non vidi alcun tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio. 23 La città non ha bisogno di sole, né di luna che la illumini, perché la gloria di Dio la illumina, e l'Agnello è la sua lampada. 24 Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra vi porteranno la loro gloria. 25 Di giorno le sue porte non saranno mai chiuse (la notte non vi sarà più); 26 e in lei si porterà la gloria e l'onore delle nazioni. 27 E nulla di impuro, né chi commetta abominazioni o falsità, vi entrerà; ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.

Quelli che sono scritti nel libro della vita sono stati quelli giudicati in rapporto a quello che avranno compiuto durante i mille anni i cui rotoli saranno aperti nel giorno di quel giudizio finale, sono nuovi rispetto a quelli di prima dove scritto della loro prima vita

NOn si tratta dei nuovi rotoli per esprimere nuove regole , è assurdo pensare che vengono aperti nuovi rotoli per esporre nuove regole alla fine dei mille anni...SE così fosse stato sarebbero state aperte prima per aiutare la umanità nella via della perfezione.


Apocalisse 20:7 Quando i mille anni saranno trascorsi, Satana sarà sciolto dalla sua prigione 8 e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare.
9 E salirono sulla superficie della terra e assediarono il campo dei santi e la città diletta;

dopo i mille anni si noti che è sempre presente il campo dei santi

11 Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla sua presenza e non ci fu più posto per loro. 12 E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. 13 Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e l'Ades restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere.

i cattolici qui fanno che sono giudicate le anime e poi sono giudicati anche i loro corpi per le opere che fecero , e che è un discorso balordo.

I morti sono i riuscitati che poi vengono dichiarati viventi pure nei loro corpi carnali, potendo così affermare che i loro corpi furono restituiti alla vita.

Infatti noi oggi siamo sempre dichiarati morti in quanto alla carne e solamente dichiarati viventi in spirito o pensiero dato che abbiamo il pensiero di Cristo, ma le opere nella carne difettano.

Quelli che appartengono alla prima risurrezione, i COEREDI, non hanno più un corpo secondo la carne..i loro corpi sono una forma di vita diversa, pertanto non possono essere dichiarati morti in quanto alla carne poichè non possiedono più un corpo carnale.

del resto loro come cristiani hanno superato le prove nella carne, mentre i risuscitati la maggioranza devono ancora superare la loro prova nella carne come cristiani.




I CATTOLICI credono che subito dopo la morte fisica c'è il giudizio. Paolo ebrei. Coloro che sono giudicati degni di stare con Cristo, giudizio particolare. non saranno sottoposti al giudizio finale. Essi credono altresì che Chiunque abbia fatto la volontà del Padre è beato e avrà accesso al PARADISO. Del resto gesù stesso non ha mai fatto nessuna distinzione e parla sempre del regno di Dio o regno dei cieli. Egli pertanto in nessuna parabola o loghion ha fatto cenno ad un regno terrestre. Si fa pertanto leva solo su un passo citato in Matteo 5,5 i miti erediteranno la terra. Ripeto Gesù non ha mai parlato di un paradiso terrestre, ha invece detto che i coeredi sono coloro i quali hanno fatto del bene al prossimo ed ogni bene fatto al prossimo sarà fatto a Lui. I profeti prefigurano sì un terra paradisiaca secondo la cultura dell'epoca, non possono certo parlare del regno dei Cieli perchè è stato LUI ad inaugararlo, QUANDO VENNE LA PIENEZZA DEL TEMPO. grazie
Longo Francesco nato a Catania il 5-7-60 interesse per lo studio delle sacre scritture
05/09/2019 16:31
 
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Re: Re:
Francesco Longo, 05/09/2019 15.29:



I CATTOLICI credono che subito dopo la morte fisica c'è il giudizio. Paolo ebrei.




lo vedi però, Francesco, che non leggi i nostri post?
Te ne avevo parlato già: Ebrei 9:27 parla di morte e, dopo di ciò, un giudizio. Ma l' Apocalisse parla di un tempo stabilito per giudicare i morti (Apocalisse 11:18). Quindi il Giudizio sarà collettivo e al tempo stabilito da Dio, non individuale post mortem


Francesco Longo, 05/09/2019 15.29:



Coloro che sono giudicati degni di stare con Cristo, giudizio particolare. non saranno sottoposti al giudizio finale. Essi credono altresì che Chiunque abbia fatto la volontà del Padre è beato e avrà accesso al PARADISO. Del resto gesù stesso non ha mai fatto nessuna distinzione e parla sempre del regno di Dio o regno dei cieli.




ti abbiamo già spiegato anche questo: parlare di Regno dei cieli non significa che tutti andiamo in cielo, ma che il Regno di Dio e di Cristo è un Regno celeste che avrà dominio anche sulla terra, vuoi che ti citi le Scritture?

Francesco Longo, 05/09/2019 15.29:


Egli pertanto in nessuna parabola o loghion ha fatto cenno ad un regno terrestre. Si fa pertanto leva solo su un passo citato in Matteo 5,5 i miti erediteranno la terra.
Ripeto Gesù non ha mai parlato di un paradiso terrestre,



Ma benedetto uomo: Cristo ha detto che la volontà di Dio deve essere fatta in cielo e sulla terra.
La domanda che ti faccio è la seguente: qual' è la volontà di Dio per la terra?
Guarda che le Scritture in tal senso parlano chiaro, sai? Non possiamo mica cancellarle..



Francesco Longo, 05/09/2019 15.29:



ha invece detto che i coeredi sono coloro i quali hanno fatto del bene al prossimo ed ogni bene fatto al prossimo sarà fatto a Lui.





dove?
Spero che non mi citi Matteo 25:31-33!


Francesco Longo, 05/09/2019 15.29:


I profeti prefigurano sì un terra paradisiaca secondo la cultura dell'epoca, non possono certo parlare del regno dei Cieli perchè è stato LUI ad inaugararlo, QUANDO VENNE LA PIENEZZA DEL TEMPO. grazie



e questo ritengo che sia davvero un grave errore per due motivi:
1) la Scrittura è ispirata da Dio, non dalla "cultura" di un' epoca;
2) come ti ho detto, l' A.T. parla eccome del cielo, parla infatti di nuovi cieli in Isaia 65:17 e di un Regno celeste in Daniele 7:13-14,18,27.

Però, è ovvio che non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire



[Modificato da Aquila-58 05/09/2019 16:33]
05/09/2019 17:04
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 05/09/2019 16.31:



e questo ritengo che sia davvero un grave errore per due motivi:
1) la Scrittura è ispirata da Dio, non dalla "cultura" di un' epoca;
2) come ti ho detto, l' A.T. parla eccome del cielo, parla infatti di nuovi cieli in Isaia 65:17 e di un Regno celeste in Daniele 7:13-14,18,27.

Però, è ovvio che non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire




È così palese il padre nostro : Venuta del Regno e quindi volontà fatta in cielo e sulla terra

Che significa per te Longo che il Regno fara compiere la volontà di Dio anche sulla terra ?

Anche in Apocalisse si dice che i 144000 regneranno dal cielo sulla terra...
05/09/2019 17:45
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 05/09/2019 16.31:



e questo ritengo che sia davvero un grave errore per due motivi:
1) la Scrittura è ispirata da Dio, non dalla "cultura" di un' epoca;
2) come ti ho detto, l' A.T. parla eccome del cielo, parla infatti di nuovi cieli in Isaia 65:17 e di un Regno celeste in Daniele 7:13-14,18,27.

Però, è ovvio che non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire






condivido, è una fede per conto suo, simile al credo che avevano i pagani, in precedenza avevo messo anche il passo dove è scritto che nè in questa vita nè in quella futura si avrà perdono per chi bestemmia contro lo spirito santo. Cosa che va applicata in questa vita e in quella futura

Matteo 12:32
A chiunque parli contro il Figlio dell'uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro.

quindi sia in questa vita che in quella futura si può sbagliare, non essere perdonati e ricevere un giudizio.. un secondo giudizio.

Questo coerentemente a quello scritto dall'apostolo Paolo agli ebrei

Ebrei 7:26 Infatti a noi era necessario un sommo sacerdote come quello, santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli; 27 il quale non ha ogni giorno bisogno di offrire sacrifici, come gli altri sommi sacerdoti, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo; poiché egli ha fatto questo una volta per sempre quando ha offerto se stesso.
Ebrei 9:27 Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio, 28 così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza.

i morti appaiono alla vita una seconda volta proprio come Cristo e senza più essergli attribuito peccato grazie al sacrificio di Cristo

ma se peccano subiranno una seconda morte poichè mettono il cristo al paolo uan seconda volta

Ebrei 6:4 Infatti quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo 5 e hanno gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo futuro, 6 e poi sono caduti, è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento perché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figlio di Dio e lo espongono a infamia.

ma tutto questo non appartiene alla fede dei cattolici.

Gli hanno insegnato solo il cielo quando in realtà Cristo ritorna sulla terra per occupare il suo trono sulla terra ancora vuoto

31 «Ora, quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i santi angeli, allora si siederà sul trono della sua gloria. 32 E tutte le genti saranno radunate davanti a lui; ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri.

E tanti versetti a confermare quel regno preparato fin dalla fondazione della terra : il giardino dell'Eden che sta nel paradiso di Dio poichè la terra sta nei cieli di Dio

ma è tempo perso per chi non vuol udire

05/09/2019 17:53
 
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Re: Re:
Francesco Longo, 05/09/2019 15.29:



I CATTOLICI credono che subito dopo la morte fisica c'è il giudizio. Paolo ebrei. Coloro che sono giudicati degni di stare con Cristo, giudizio particolare. non saranno sottoposti al giudizio finale. Essi credono altresì che Chiunque abbia fatto la volontà del Padre è beato e avrà accesso al PARADISO. Del resto gesù stesso non ha mai fatto nessuna distinzione e parla sempre del regno di Dio o regno dei cieli. Egli pertanto in nessuna parabola o loghion ha fatto cenno ad un regno terrestre. Si fa pertanto leva solo su un passo citato in Matteo 5,5 i miti erediteranno la terra. Ripeto Gesù non ha mai parlato di un paradiso terrestre, ha invece detto che i coeredi sono coloro i quali hanno fatto del bene al prossimo ed ogni bene fatto al prossimo sarà fatto a Lui. I profeti prefigurano sì un terra paradisiaca secondo la cultura dell'epoca, non possono certo parlare del regno dei Cieli perchè è stato LUI ad inaugararlo, QUANDO VENNE LA PIENEZZA DEL TEMPO. grazie



ma che stai a dire?? Paolo scrive che i risuscitati appaiono alla vita senza attribuzioni di peccato, proprio come Cristo, di che giudizio o peccato devono rispondere?

solo alla fine dei mille anni questi morti spirituali risuscitati saranno giudicati in rapporto a quello che avranno fatto in quei mille anni

Sono risuscitati trovandosi nella condizione di essere dichiarati viventi solo come pensiero, in spirito perchè avranno nella loro mente l a parola di cristo,come sarà loro insegnata; ma non nella carne, perchè devono imparare anche a purificare le loro azioni senza pecche, purificare la carne e lo imparano vivendo , non con qualche fiamma ossidrica che è una balordaggine disumana


05/09/2019 17:54
 
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Re: Re: Re: Re:
geremia60(2019), 05/09/2019 17.45:



condivido, è una fede per conto suo, simile al credo che avevano i pagani,
E tanti versetti a confermare quel regno preparato fin dalla fondazione della terra : il giardino dell'Eden che sta nel paradiso di Dio poichè la terra sta nei cieli di Dio

ma è tempo perso per chi non vuol udire





esatto, è proprio così.
Quando Gesù cita il Salmo 37:11 tra le beatitudini o felicità, non fa che confermare quella che è la volontà di Dio per la terra.
Infatti Gesù disse che non passerà nemmeno una piccola particella della Legge che non si adempia (Matteo 5:18) e per Gesù anche i salmi sono "la Legge" (Giovanni 10:34).
Il N.T. si concentra maggiormente sulla prospettiva celeste, appena abbozzata in sede veterotestamentaria, come ho detto nel mio post precedente.
Ma questo non annulla quanto scritto nell' A.T..
Il N.T. va letto alla luce dell' A.T., leggere il N.T. e considerare l' A.T. frutto "di convinzioni legate all' epoca" finisce per falsare l' intero significato della Bibbia, che è ispirata da Dio e non dalle epoche!

05/09/2019 17:56
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 05/09/2019 16.31:



e questo ritengo che sia davvero un grave errore per due motivi:
1) la Scrittura è ispirata da Dio, non dalla "cultura" di un' epoca;
2) come ti ho detto, l' A.T. parla eccome del cielo, parla infatti di nuovi cieli in Isaia 65:17 e di un Regno celeste in Daniele 7:13-14,18,27.

Però, è ovvio che non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire






I profeti sono ispirati significa certo che parlano in nome di Dio, ma non sono indovini nè chiarovegenti. Essi non predicono il futuro, ma parlano sempre riferendosi alla condizione storica del tempo contemporaneo. Del resto sai meglio di me in quel periodo come consideravano la vita oltre la morte vedi ADE o sheol, quale idea avevano. Del resto anche gesù come uomo diceva di non sapere il tempo della restaurazione. Carissimo Aquila sai sempre meglio di me, che la bibbia segue un processo evolutivo, uno sviluppo dottrinale progressivo nel tempo. I profeti, come gli apostoli seguono sempre i fatti in funzione degli accadimenti. Prima avviene l'evento e poi lo descrivono. lo narrano. Nè i profeti nè gli aostoli possedevano la scienza infusa, caratteristica solo di Gesù , Verbo incarnato, o fatto carne o come preferisci. Vedi anche gesù parla con la cultura del tempo affinchè l'uditorio possa capirlo. Padre nostro che sei nei Cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno e sia fatta la tua volontà come in Cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci abbandonare alla tentazione ma liberaci dal male.
Amen. Gesù pronunciò questa preghiera 2000 anni fa , e quindi giustamente si dice VENGA IL TUO REGNO, al futuro . Il regno dei cieli è nato con CRISTO, NON PRIMA. DOPO LA RISURREZIONE SI HA IL PARADISO. Egli liberò le anime che attendevano nell'ade pazienti per portarli nel suo regno. Egli stesso porta i suoi COEREDI in cielo o PARADISO. Ma dopo la risurrezione. L'apocalisse è di difficilissima interpretazione, che richiede tutta una serie di conoscenza del lnguaggio Giovanneo, riguardo ai simbolismi, la concezione storica del tempo , linguaggio codificato di tipo apocalittico scritto in clima di persecuzione spietata contro i cristiani , mentre il liguaggio di GESù è molto più semplice, subito dopo la morte di gesù si scatenò la persecuzione e anche il linguaggio nè risentiva, tanto da spingere l'autore sacro a servirsi di sinbolismi, di numeri diretti al popolo cristiano. Grazie
Longo Francesco nato a Catania il 5-7-60 interesse per lo studio delle sacre scritture
05/09/2019 18:03
 
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Ma che stai a dire? Cristo dice del regno oreparato alla fondaziine della terra, il giardini dell eden come paradiso restaurato e non buttato nella spazzatura come fate voi con ik creato gloria di Dio
05/09/2019 18:09
 
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Re: Re: Re: Re:
Francesco Longo, 05/09/2019 17.56:



I profeti sono ispirati significa certo che parlano in nome di Dio, ma non sono indovini nè chiarovegenti. Essi non predicono il futuro, ma parlano sempre riferendosi alla condizione storica del tempo contemporaneo.




sbagli!
I profeti riportano oracoli divini, non parlano di testa propria ed essere profeta significa anche predire il futuro, ma sotto ispirazione divina!

Francesco Longo, 05/09/2019 17.56:


Del resto sai meglio di me in quel periodo come consideravano la vita oltre la morte vedi ADE o sheol, quale idea avevano. Del resto anche gesù come uomo diceva di non sapere il tempo della restaurazione.



sbagli, perché già l' A.T. parla di risurrezione (Daniele 12:13) e lo stesso N.T. ci informa che già Abramo aveva la speranza della risurrezione (Ebrei 11:19)
Gesù dice di non sapere né il giorno né l' ora, è Pietro che parla di restaurazione di tutte le cose e fa riferimento proprio ai profeti, il che dovrebbe farti riflettere (Atti 3:21)
Leggi anche il mio post n. 89 al riguardo!


Francesco Longo, 05/09/2019 17.56:



Carissimo Aquila sai sempre meglio di me, che la bibbia segue un processo evolutivo, uno sviluppo dottrinale progressivo nel tempo. I profeti, come gli apostoli seguono sempre i fatti in funzione degli accadimenti. Prima avviene l'evento e poi lo descrivono. lo narrano. Nè i profeti nè gli aostoli possedevano la scienza infusa, caratteristica solo di Gesù , Verbo incarnato, o fatto carne o come preferisci. Vedi anche gesù parla con la cultura del tempo affinchè l'uditorio possa capirlo. Padre nostro che sei nei Cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno e sia fatta la tua volontà come in Cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci abbandonare alla tentazione ma liberaci dal male.
Amen. Gesù pronunciò questa preghiera 2000 anni fa , e quindi giustamente si dice VENGA IL TUO REGNO, al futuro . Il regno dei cieli è nato con CRISTO, NON PRIMA.




sbagli!
Il regno dei cieli era stato profetizzato già in Isaia 65:17 e Daniele 7:13-14,18,27!
Poi, è ovvio che sia stato Gesù a darne maggiore spiegazione, banalmente perché Dio prima ci ha parlato per mezzo dei profeti, poi in via definitiva per mezzo del Figlio, è scritto nero su bianco in Ebrei 1:1-2!
Poi che il Regno dei cieli sorga con Cristo (il Re Messianico), non ci piove, ma era già stato profetizzato secoli prima!



Francesco Longo, 05/09/2019 17.56:


DOPO LA RISURREZIONE SI HA IL PARADISO.




certo, ma il Paradiso celeste per tutti?
Puoi indicarmi il passo biblico?

Francesco Longo, 05/09/2019 17.56:


Egli liberò le anime che attendevano nell'ade pazienti per portarli nel suo regno.



Scrittura?


Francesco Longo, 05/09/2019 17.56:


Egli stesso porta i suoi COEREDI in cielo o PARADISO. Ma dopo la risurrezione.




certo, i coeredi di Cristo vanno in cielo proprio perché sono coeredi di Cristo, ma la Scrittura non sostiene affatto l' idea che tutti siamo coeredi di Cristo e lo sai perché te l' ho già spiegato mille volte

Francesco Longo, 05/09/2019 17.56:


L'apocalisse è di difficilissima interpretazione, che richiede tutta una serie di conoscenza del lnguaggio Giovanneo, riguardo ai simbolismi, la concezione storica del tempo , linguaggio codificato di tipo apocalittico scritto in clima di persecuzione spietata contro i cristiani , mentre il liguaggio di GESù è molto più semplice, subito dopo la morte di gesù si scatenò la persecuzione e anche il linguaggio nè risentiva, tanto da spingere l'autore sacro a servirsi di sinbolismi, di numeri diretti al popolo cristiano. Grazie



Quindi che facciamo, cancelliamo dalla Bibbia l' Apocalisse?

Mah…..vabbè, io devo lasciarti perché stasera ho l' adunanza.

A domani sera


[SM=g1944981]




[Modificato da Aquila-58 05/09/2019 18:13]
05/09/2019 18:35
 
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Il problema é che chi nasce uomo e vuole essere donna, chi nasce donna e vuole essere uomo, chi nasce angelo vuole e essere uomo e chi nasce Eva vuole essere celeste, non sapendo apprezzare ció che Dio ha donato per amore, e ci sputa sopra.
05/09/2019 18:57
 
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Quello che mi indigna é che Cristo é morto perché noi uomini potessimmo riavere la vita umana eterna che ha perso il primo Adamo, e se Cristo prende degli uomini per portarli nei cieli é perché come uomini possono capire la sfera umana ed aiutarla a raggiungere la perfezione.
Chi ci vede la serie A e la serie B é perché vede con gelosia la posizione degli angeli. Mentre per un vero unto é un modo per mostrare amore agli esseri umani suoi fratelli,non per la poltrona, non per desiderio di superiorità, ma per amore come scrisse lo stesso Paolo per amore del Signore della sua volontà Paolo che gli faceva paura quella trasformazione in altra forma di vita, anche se gemeva perché sapeva che doveva morire non volendo lasciare questa tenda questa vita questo CORPO in attesa della risurrezione celeste
05/09/2019 19:27
 
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Post: 1.497
Città: ZAGAROLO
Età: 32
Ragazzi.
La prima resurrezione di vita è per gli unti i quali devono giudicare i morti.
La seconda resurrezione di vita avverrà dopo il millenio in cui chi non viene distrutti sarà reso vivo per sempre.

Quando i 144.000 hanno la vita e non saranno più giudicati il resto dei risorti sulla terra non sono ancora arrivati alla vera vita (apocalisse 20:5)
Verrà il giudizio al termine del millenio che comporta la distruzione della morte e del peccato e allora i giudicati giusti avranno la vera vita pari e uguale in importanza a quella dei 144.000.....
Mi sembra vi sfugga questo punto...

Le leggi sono per gli esseri imperfetti, per gli esseri perfetti vince come in natura il principio non la legge.
05/09/2019 21:56
 
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Anthony.Sidra, 05/09/2019 19.27:

Ragazzi.
La prima resurrezione di vita è per gli unti i quali devono giudicare i morti.
La seconda resurrezione di vita avverrà dopo il millenio in cui chi non viene distrutti sarà reso vivo per sempre.

Quando i 144.000 hanno la vita e non saranno più giudicati il resto dei risorti sulla terra non sono ancora arrivati alla vera vita (apocalisse 20:5)
Verrà il giudizio al termine del millenio che comporta la distruzione della morte e del peccato e allora i giudicati giusti avranno la vera vita pari e uguale in importanza a quella dei 144.000.....
Mi sembra vi sfugga questo punto...

Le leggi sono per gli esseri imperfetti, per gli esseri perfetti vince come in natura il principio non la legge.

L' osservanza di una legge si basa sul principio ma la legge varia a seconda dei contesti . Adamo era perfetto ma aveva una legge : non mangiare il frutto . Ebbe però altre disposizioni come : tenersi stretto a sua moglie non è che una cosa vince sull'altra piuttosto una scaturisce dall'altra
05/09/2019 22:16
 
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Certo ho già spiegato la cosa.

Ho già spiegato che il frutto era necessario così che si potesse esercitare il libero arbitrio, si trattò infatti di una scelta non di un errore il mangiarlo.
(Basata sul inganno ma sempre una scelta)

Il tenersi unito alla moglie non è una vera e propria legge, non viene menzionata l'alternativa errata ed era questa inconcepibile visto che ci sono solo 2 individui.
Era quindi una norma morale.
Per essere una legge come accade con tutte le leggi incluso l'albero, deve contenere una sanzione per l'inadempienza.
Altrimenti non è di fatto una legge ma etica e norma morale.....
Adamo ed Eva seguivano la norma morale senza neanche pensare alla trasgressione (questa è la perfezione)

Per Claudio.
So che ti piace riflettere.
Rifletti su questo...
Perche l'albero si chiama "del bene e del male"?
Non è forse perché rappresenta di fatto l'unico sbaglio possibile che rende così peccatori?
Di fatto gli alberi non hanno poteri mistici ma rappresentano l'autorità di Dio di definire cosa sia bene e cosa sia male, l'uomo prendendone il frutto dichiara di poter decidere da se,cosa non possibile definendo così il peccato originale.
06/09/2019 04:14
 
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Re:
Anthony.Sidra, 05/09/2019 10:16 p. m.:

Certo ho già spiegato la cosa.

Ho già spiegato che il frutto era necessario così che si potesse esercitare il libero arbitrio, si trattò infatti di una scelta non di un errore il mangiarlo.
(Basata sul inganno ma sempre una scelta)

Il tenersi unito alla moglie non è una vera e propria legge, non viene menzionata l'alternativa errata ed era questa inconcepibile visto che ci sono solo 2 individui.
Era quindi una norma morale.
Per essere una legge come accade con tutte le leggi incluso l'albero, deve contenere una sanzione per l'inadempienza.
Altrimenti non è di fatto una legge ma etica e norma morale.....
Adamo ed Eva seguivano la norma morale senza neanche pensare alla trasgressione (questa è la perfezione)

Per Claudio.
So che ti piace riflettere.
Rifletti su questo...
Perche l'albero si chiama "del bene e del male"?
Non è forse perché rappresenta di fatto l'unico sbaglio possibile che rende così peccatori?
Di fatto gli alberi non hanno poteri mistici ma rappresentano l'autorità di Dio di definire cosa sia bene e cosa sia male, l'uomo prendendone il frutto dichiara di poter decidere da se,cosa non possibile definendo così il peccato originale.



Il principio determina una regola o tante regole, ma che ti poni tu.E cambiano in rapporto alle motivazioni o le circostanze.
Per il matrimonio vale il principio di amare il prossimo come te stesso in modo puro e non impuro. Poichè solo cosi potrai amare a sua volta il tuo Dio in modo puro, o lo sposo .

Il governo di Dio é di aiuto se lo richiedi, o di giudicarti se manchi il principio applicando una regola che nuoce al principio


06/09/2019 13:39
 
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