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Datazione della guerra di Kurukshetra secondo la tradizione Hindù

Ultimo Aggiornamento: 09/09/2011 11:12
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18/08/2011 04:36
 
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Un esempio attraverso Aryabhata (astronomo e matematico), di come gli Hindu, calcolano l’inizio del Kaliyuga e l’inizio della Guerra di Kurukshetra.


Aryabhatiya of Aryabhata – Dasagitika Sloka 3
Ci sono 14 Manu in un giorno di Brahma (un kalpa) e 72 mahayuga costituiscono il periodo di un Manu. Poiché l'inizio di questo kalpa fino al giovedì della battaglia del Bharata, sono trascorsi 6 Manu, 27 mahayuga e 3 yugapada.



Al verso 3 del primo capitolo della sua opera, Aryabhata parla della guerra descritta nel Mahabharata (la guerra di Kurukshetra). Più che parlarne, da dei riferimenti che servono a datarla. Arrivando persino a dire che era un “giovedì”.

Per comprendere bisognerebbe avere un’infarinatura su quello che la letteratura vedica chiama “kala” il “tempo” e il modo per calcolarlo. Per il calcolo del tempo (sia in India che in tutto il resto del mondo) l’astronomia la sempre fatta da padrone.

Manu è considerato il primo uomo, il primo essere della razza umana. La domanda viene spontanea, se Manu è il primo “manusha” (umano) perché il verso dice che sono 14?
Ci sono 14 Manu in un “Kalpa” o “Giorno di Brahma”. Vi sono 14 Manu perché l’opera della creazione si ripete per 14 volte all’interno di un “Kalpa”. Ognuno dei 14 cicli creativi, prende il nome da Manu e viene detto “Manvantara”. Oltre al numero, i Manu hanno un nome proprio che serve a distinguerli.

Il verso da la durata di un “Manvantara”, dice che dura 72 “Mahayuga” (grandi ere). Così che 1008 “Mahayuga” formano un “Kalpa”.

Per conoscere la durata in anni di un “Mahayuga”, citiamo il trattato di “astronomia” forse il più famoso dell’India, il Surya Siddhanta (Aryabhata lo cita, quindi ai suoi tempi già esisteva).


Surya Siddhanta 1:15
12.000 anni celesti formano un “Mahayuga”; 12.000 anni celesti corrispondono a 10.000 volte 432 anni solari.



Dice che un Mahayuga dura 12.000 anni celesti, vale a dire 432 anni terrestri moltiplicati per 10.000.

432 X 10.000 = 4.320.000 anni solari

Moltiplicando 4.320.000 per 72 otteniamo la durata di un “Manvantara” o “periodo di Manu”.

4.320.000 X 72 = 311.040.000 anni solari

Moltiplicando 311.040.000 per 14 otteniamo la durata di un “Kalpa” o “Giorno di Brahma”.

311.040.000 X 14 = 4.354.560.000 anni solari

Grazie al Surya Siddhanta, conosciamo il numero di anni solari, ma non conosciamo come l’autore ci sia arrivato. Viene spiegato nei versi successivi.


Surya Siddhanta 1:16
Il Mahayuga possiede un’alba e un tramonto (entrambi detti Sandya). Ogni Mahayuga è composto da quattro Yuga che si differenziano nella durata.
Surya Siddhanta 1:17
La decima parte di un Mahayuga moltiplicato per quattro, per tre, per due e per uno, danno l’esatta lunghezza di ciascuna era. La sesta parte di ogni era corrisponde alla durata di un alba e alla durata di un tramonto (Sandya).



Un Mahayuga è composto da quattro Yuga: il Kritayuga, il Tretayuga, lo Dvaparayuga e il Kaliyuga.

Le formule espresse nel Surya Siddhabta Sono le seguenti: Mahayuga : 10 X 4 = Kritayuga. Mahayuga : 10 X 3 = Tretayuga. Mahayuga :10 X 2 = Dvaparayuga. Mahayuga : 10 = Kaliyuga.

4.320.000 : 10 = 432.000 X 4 = 1.728.000 anni solari (durata del Kritayuga)
4.320.000 : 10 = 432.000 X 3 = 1.296.000 anni solari (durata del Tretayuga)
4.320.000 : 10 = 432.000 X 2 = 864.000 anni solari (durata dello Dvaparayuga)
4.320.000 : 10 = 432.000 anni solari (durata del Kaliyuga)

Che cosa centra l’astronomia in tutto questo, ce lo spiega Aryabhata.


The Aryabhatiya of Aryabhata – Dasagitika Sloka 1
Nel Kaliyuga le rivoluzioni del Sole sono 4.320.000, della Luna 57.753.336 (…)



Il Kaliyuga dura 432.000 anni, perché tante sono le rivoluzioni del Sole.
Lo Dvaparayuga dura 864.000 anni perché tante sono le rivoluzioni del Sole.
Il Tretayuga dura 1.296.000 anni perché tante sono le rivoluzioni del Sole.
Il Kritayuga dura 1.728.000 anni perché tante sono le rivoluzioni del Sole.

Per datare la guerra di Kurukshetra, Aryabhata è partito da molto lontano. Dice che dall’inizio del “Kalpa”, cioè dalla creazione (dall’ultima creazione), al “giovedi”, giorno di inizio della guerra (di Kurukshetra), sono trascorsi 6 Manu (o Manvantara), 27 Mahayuga e 3 yugapadas. Attualmente stiamo vivendo nel settimo periodo di Manu (Manvantara).

6 Manvantara sono uguali a 1.866.240.000 anni solari (311.040.000 X 6 =)
27 Mahayuga sono uguali a 116.640.000 anni solari (4.320.000 X 27 =)
3 Yugapada (3 quarti di Mahayuga, o meglio i primi 3 Yuga) sono uguali a 3.888.000 (1.728.000 + 1.296.000 + 864.000 =)

La guerra di Kurukshetra coincide con l’inizio del Kaliyuga. Questa è avvenuta 1.986.768.000 di anni dopo l’ultima creazione.

Abbiamo un numero di anni, che partono dall’ultima creazione (per gli Hindu), ma che non sappiamo collocarli sul nostro calendario. Sappiamo solo che era un “giovedì”. Per risolvere questi due problemi ci aiuta Aryabhata.


Aryabhatiya of Aryabhata – Kalakia 16
Saturno e gli altri, sono in ordine di moto, più rapido di un quarto rispetto al precedente, secondo l’ordine della loro rapidità diventano i signori del giorno partendo dall'alba.



Ed è così ancora oggi, i giorni della settimana prendono il nome dei pianeti. Lunedi giorno della luna, Martedì giorno di Marte, Mercoledì giorno di Mercurio, Giovedì giorno di Giove e così via. Per sapere che era un “giovedi” doveva sapere anche che giorno era, quello di inizio dell’ultima creazione...

Aryabhata, dice che al momento della stesura dell’opera (Aryabhatiya), aveva 23 anni.


Aryabhatiya of Aryabhata – Kalakia 10
Tre yugapadas e sessanta volte sessant'anni sono trascorsi. (Anche) ventitré anni della mia vita sono trascorsi.



Per datare il suo periodo, Aryabhata parte dall’inizio del Mahayuga. Tre Yuga sono erano trascorsi (3.888.000 anni), quando lui aveva 23 anni, il Kaliyuga era iniziato da 60 X 60 = 3.600 anni. Arybhata ha vissuto nel 3.600 dell’era di Kali. La conversione lasciamola a Wikipedia e all’Enciclopedia Britannica:

Wikipedia data Aryabhata (476–550 d.C.)
La Britannica data la nascita di Aryabhata al 476 d.C.

http://en.wikipedia.org/wiki/Aryabhata
http://www.britannica.com/EBchecked/topic/37461/Aryabhata-I

l’Enciclopedia Britannica, sembra dare retta al contenuto dell’opera di Aryabhata, scritta in giovane età. L’opera è stata scritta nel 499 d.C. Quando Aryabhata aveva 23 anni.

499 – 476 = 23

Per deduzione: 2011 – 476 = 1535. Anni che aggiungiamo a 3.600 (2011 anno attuale)

1.535 + 3.600 = 5.135

5.135 (circa), sono gli anni, che la "cronologia" della "tradizione" Hindu attribuisce all’inizio del Kaliyuga, quindi all'inizio della guerra di Kurukshetra.

La tradizione Hindù, data la guerra intorno al 3124 a.C. (circa).
[Modificato da Giullare108 18/08/2011 04:46]
18/08/2011 06:21
 
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Per datare la guerra di Kurukshetra, gli studiosi indiani non utilizzano solo l’Astronomia. Anche se attendibile, sarebbe sciocco attenersi ad un unico dato. Tali studiosi, per stabilire le cronologie dei fatti, contenuti nel Mahabharata (MB) si affidano a 10 metodi, quali:

1) L’astronomia
2) La genealogia
3) I riferimenti contenuti nei Purana e in altre opere della letteratura indiana
4) Le cronache di altre nazioni
5) L’inizio del Kaliyuga
6) L’inizio dell’era dell’era Yudhishthira
7) L’era Saptarsi
8) Le iscrizioni
9) La linguistica
10) L’archeologia

Il Dr P. V. Vartak, nel suo libro “Datare in modo scientifico la guerra del Mahabharata”. Edizione: Veda Vidnyana Mandala (seconda edizione 2004), afferma:


Datare in modo scientifico la guerra del Mahabharata (pagina 12)
Gli studiosi europei non riescono a comprendere lo stile indiano di riconoscere le date attraverso l’astronomia. Così hanno del tutto trascurato questo metodo e ciecamente seguono il loro percorso (…).



La linguistica o filologia.
Alcuni studiosi dipendono dalla linguistica. Lo studio della lingua può aiutare a fare alcune congetture sulla scrittura del libro; ma non è possibile fissare con esattezza la data dell'opera e mai potrà fissare la data di un avvenimento narrato nall'interno dell'opera. La linguistica da sola non è in grado di fissare la data della guerra Mahabharata. Tutto quello che può fare è determinare in modo approssimativo il periodo in cui la copia del poema epico è stata scritta.

Allora non vi erano metodi di stampa, tutto veniva scritto e poi ricopiato a mano. Il tempo passa e lo stile del linguaggio viene modificato e il copista, nel trascrivere l’opera (copiando dall’originale o da una copia di questo), per renderla più comprensibile ha usato lo stile in voga nel suo periodo. Nella sua versione, cambierà le parole, cercherà solo di mantenere il senso dello scritto originale. Così possiamo affermare che ogni cento anni (circa) lo stile esterno del poema è stato modificato, ma la sua anima è rimasta intatta. Per questa ragione, le copie manoscritte non possono aiutare a fissare il tempo dei fatti contenuti all’interno del MB. L’esame linguistico filologico diviene utile solo se si è in possesso del manoscritto originale, quello scritto dalla mano dell’autore e solo se si possiedono manoscritti di altri autori che risalgono alla stessa epoca.

In questo modo, il religioso Hindu risolve anche il problema della tesi documentaria che vuole il MB scritto in più strati e in tempi diversi. Trattandosi di un opera molto lunga, un'unica copia può essere il lavoro di più mani avvenuto in tempi diversi.

In altre parole, attraverso la linguistica, si possono solo datare gli strati della copia presa in esame e non il testo originale.
[Modificato da Giullare108 18/08/2011 06:23]
18/08/2011 08:27
 
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Iscrizioni.
Alcuni studiosi per fissare la data della guerra Mahabharata si basano su varie iscrizioni trovate nei templi e altrove. Se non vi fosse altra alternativa, ci si potrebbe basare solo su questo metodo.

Esaminiamo una delle famose iscrizioni tra le più citate dagli studiosi.

Iscrizione di Aihole.
Glli studiosi indiani hanno cercato di datare la guerra di Kurukshetra attraverso un iscrizione trovata nel tempio Jainista a Aihole, una lapide voluta da un re Chalukya di nome Pulakesi. Questa dice, che il tempio è stato costruito 30 + 3000 + 700 + 5 = 3735 anni, dopo la guerra del Bharata e 50 + 6 + 500 = 556 anni dell'era Saka nell'epoca di Kali.

Per l’Era Saka, oggi è l’anno 1933 mentre per l’era cristiana è l’anno 2011.

L’anno zero (0) dell’era Saka secondo il calendario nazionale Hindu, corrisponde all’anno 78 dell’era Cristiana.

Per meglio comprenderci, secondo l’iscrizione, il tempio risale all’anno 556 dell’era Saka, che equivale all’anno 634 dell’era Cristiana.

Per cui se sottraiamo a 3735 (anni trascorsi dalla guerra di Kurukshetra) 634 anni, risulta che la guerra del Bharata si è conclusa nel 3101 a.C.

Direi che tale data (3101 a.C.) riportata nell’iscrizione concorda perfettamente con la data estrapolata dall’opera di Aryabhata.

Per molti studiosi indiani queste sono prove. Abbiamo un “trattato di astronomia” di cui si conosce perfino l’autore e un’iscrizione, all’interno di un tempio, che riportano la stessa cronologia, usata per datare l’inizio del Kaliyuga. Il “trattato di astronomia” si basa sull’età dello scrittore al momento della stesura dell’opera. Mentre l’iscrizione si basa sulla data di costruzione del tempio.

Da questi due elementi (abbastanza vecchi) si ricava che il Kaliyuga ha avuto inizio nell’anno 3101 a.C.

Sotto un’immagine dell’iscrizione di Aihole:

[Modificato da Giullare108 18/08/2011 08:29]
18/08/2011 09:02
 
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Caro Giullare, stamane mentre leggevo le tue interessantissime ricerche, improvvisamente ho sentito mio figlio gridare, al fuoco, al fuoco, e mi è arrivato un secchio d'acqua addosso, poi ci siamo resi conto che era l'unico neurone che mi era rimasto che stava prendendo fuoco.

A parte gli scherzi, trovo veramente interessante la tua ricerca ma, mi spieghi cosa c'entra con il credo dei TdG? Se ti riferisci all'opuscolo di cui abbiamo parlato, ti ricordo, come già detto, che lo scopo di quell'opuscolo non era la disamina di questo avvenimento e mi sembra che questo lo abbiamo chiarito.
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“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

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18/08/2011 12:30
 
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Ho aperto una discussione a parte per far comprendere il pensiero Hindu. Così nella discussione sull’opuscolo non devo fare troppi excursus.

Molti commentari, scritti da occidentali, difficilmente accolgono, ciò che si discosta da ciò che gli è stato insegnato nelle nostre scuole. E la gente comune quando pensa all’India, pensa alle “vacche sacre”, ai “fachiri” e infine ai “santoni”. Insomma vige una grande disinformazione, anche tra le classi più colte.

Non sto dando il mio punto di vista. Sto solo spiegando quello che la tradizione indiana pensa riguardo alla guerra di Kurukshetra. E alla sua collocazione nel tempo e nella storia.

Questa discussione non centra nulla con i TDG, è solo in tema con la sezione dedicata all’induismo.

Noi occidentali (non dico i TDG) dico tutti noi, nelle nostre cronologie, ci siamo scordati di una fetta di mondo. Ai tempi di Ciro Re di Persia, quale dinastia regnava in India o in Cina. Quale dinastia regnava in India ai tempi di Gesù? Quali dinastie regnavano in India ai tempi dei patriarchi? Il fatto che non siano contemplate dalla Bibbia, non si può far finta che la storia sia ridotta a quello che ci riguarda. Non possiamo far finta che sia una parte di mondo senza storia.

Anche una persona colta come Leonardo, fa fatica a districarsi, supponendo che le scritture Hindu non abbiano parte nella storia. Queste la citano, eccome se la citano, fanno nomi di re e dinastie, ma non è la storia che ci hanno insegnato. E’ la loro storia. Le loro citazioni storiche hanno fondamento quanto quelle che si trovano nella Bibbia.

Il mal di testa verrebbe a chiunque tenta di accostarsi a una materia nuova. I termini in sanscrito, farebbero andare a fuoco il cervello di chiunque. Ma se ci rifletti un pochino, forse all’inizio lo è stato anche con i termini ebraici contenuti nella Bibbia, poi con il tempo non ci si fa più caso.

Per errore ho postato fuori dalla sezione induismo, chiedo scusa per questo, voi che avete i privilegi di amministratore, per favore potete spostare la discussione, nella sezione induismo?
[Modificato da Giullare108 18/08/2011 12:34]
19/08/2011 16:25
 
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Grazie Giullare di queste tue belle ricerche, non posso che darti ragione sulla mia/nostra ignoranza a riguardo anche se non è che io penso che la religione Hindù sia astorica e neppure il Cesnur citato voleva dire questo. Poi cercherò di spiegare meglio cosa intendevano. La mia voglia di dialogare con te ha solo una convinzione createsi nel corso del tempo attraverso varie letture: da un punto di vista storico non c'è testo sacro che sia documentato e confermato come la Bibbia, soprattutto il NT che di conseguenza illumina anche l'AT. Se applicati gli stessi criteri storici nessun altro libro sacro regge al confronto come credibilità. Sto facendo un discorso di riscontri di fonti vicine agli originali, di importanza del fatto storico per credervi, di presenza di miti ... insomma sotto questo aspetto nessuna religione è legata alla storia, sia come fondamento, che come conferme del cristianesimo! Non ho mai sostenuto che non ci sia la possibilità di trovare riferimenti storici nei libri veda o che non vi siano riscontri della storia hindù e non era certo questo il significato che il Cesnur voleva dare nella sua enciclopedia.

Nel frattempo mi sto leggendo la bella enciclopedia delle religioni di Repubblica che finalmente utilizzo altrimenti non avrei trovato la motivazione per leggermi un libro di 500 pagine [SM=g27985] e sto aspettando di trovare anche altri testi un po' più specialistici.

E' un piacere fare finalmente un dialogo che sia arricchente nel completo rispetto reciproco!
Se anche non scrivo ti leggo!

Ciao, Leo

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Il "mistero" non permette lo scontro, ma favorisce l'unità tra ricerca e offerta della verità!
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22/08/2011 03:14
 
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Io vivo in estremo oriente, ti posso assicurare che nelle scuole locali, poco o nulla si insegna della “storia” così come noi la concepiamo, anche qui si tende a dimenticare una fetta di mondo, la nostra fetta di mondo, come se noi non avessimo storia antica. Commettono lo stesso nostro errore.

In India probabilmente esprimono il tuo stesso pensiero, nessun libro al di fuori dei Purana possiede così larghe prove storiche.

Le genealogie del Kali Yuga, hanno trovato loro posto nella storia indiana. Ormai gli storici non hanno più dubbi, magari ci sono delle divergenze sulle date, ma tutti concordano sulla loro esistenza.

Tutto questo supportato, da ritrovamenti archeologici o di altro tipo, che citavano un re di una dinastia, piuttosto che quello di un'altra.
Dall’inizio del Kali Yuga in poi, qualcosa è rimasto su cui lavorare. La difficoltà maggiore sta nel collocare, fatti e personaggi che sono esistiti prima del Kali Yuga. I riferimenti astronomici portano molto lontano nel tempo e più si va indietro, più è difficile trovare le prove.
Secondo la tradizione, quindi molti storici, il Kali Yuga è iniziato nel 3000 a.C. circa. Questo significa, che gli storici indiani hanno trovato conferme per datare 5000 anni dei contenuti delle loro scritture.

Vi è una cosa sorprendente. Se gli scritti di Dwaipayana, quali il Mahabharata, Il Bhagavata Purana, ecc., risalgono a poco prima del Kali Yuga. Dwaipayana da le configurazioni astrali della sua nascita e la colloca a cavallo di due ere. Nasce sul finire dello Dvapara Yuga e vive l'inizio del Kali Yuaga.

Questo fatto non è privo di mportanza. Significa che le dinastie di re del Kali Yuga sono state profetizzate. Gli storici hanno largamente provato l’esistenza di queste dinastie, descritte prima del loro avvento. Il dodicesimo Skanda del Bhagavata Purana, quando parla di queste dinastie si esprime al futuro.

Senza essere blasfemo in chi crede nella Bibbia, dal mio punto di vista (che vale poco), questo tipo di profezia "sembra" superare quelle contenute nell’AT.

Mettiamoci nei panni degli Hindu, i loro storici, archeologi ecc., sono riusciti a dimostrare 5000 anni di storia profetizzata. Da non credente io posso fare un sorriso. Ma quelle dinastie di re sono tutte esistite.

Uno potrebbe obiettare che con la “stratificazione documentaria”, potrebbero essere state inserite dai copisti, con il manifestarsi degli eventi. Ma questo lo si può dire anche con le profezie dell’AT realizzate con il NT. Anzi l’obiezione è più facile, il NT è stato scritto dopo, quindi perché dobbiamo pensare ad un adempimento delle profezie? L’insinuazione (nel senso buono) è che i riferimenti all’AT potrebbero essere stati inseriti a bell’apposta.

Le opere di Dwaipayana, secondo la tradizione, non hanno aggiunte, e non esiste un “nuovo” Mahabharata. Per poter fare delle aggiunte, non bisognava agire solo sul Mahabharta, ma anche su altre scritture, quali il Bhagavata Purana, il Visnu Purana, ecc.. Insomma bisognava agire in tutte quelle opere che riportano le dinastie dei re del Kali Yuga ed inserire gli stessi aggiornamenti. Inoltre bisognava aggiornarle a più riprese. In quanto alcune dinastie regnavano per oltre un secolo, prima di cambiare.
05/09/2011 02:18
 
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Una nota sull’iscrizione di Aihole.
La data di inizio del Kali Yuga combacia con quanto dice Aryabhata. Questa sembra ormai fissata dai ricercatori che sono legati alla tradizione. Mentre si tende a retrodatare la guerra di Kurukshetra. Nuovi esami (da parte degli studiosi di sanscrito) sull’iscrizione della lapide, hanno portato a un diverso intendimento.

Vengono prese in esame 4 righe di testo, quelle che danno la data di inizio ai lavori per la costruzione del tempio, usando come base di partenza la guerra di Kurukshetra e l’inizio del Kali Yuga.
Insieme a queste 4 righe viene citato il Mahabharta, dove in nessuna parte si afferma che la guerra e l’inizio del Kali Yuga siano un tutt’uno. Vyasa, l’autore del Mahabharata nasce sul finire dello Dvapara Yuga. Dice di essere stato testimone oculare dell’inizio della guerra. Da qui l’affermazione che i due eventi, la guerra e l’entrata in Kali Yuga non coincidano.

La lapide di Aihole, cita gli eventi con tre sentenze separate.
La prima riga dice 30 + 3000 = 3030 anni dalla guerra del Bharata.
La seconda riga fino a gran parte della terza riga dice 700 + 5 + 50 = 755 anni trascorsi nell’era di Kali.
La quarta riga dice 6 + 50 + 500 trascorsi dall’era Saka.

Così il 3101 a.C. (come conferma Aryabhata) è la data di inizio del Kali Yuga. A questa data vanno sottratti 755 anni già trascorsi nell’era di Kali.

3101 - 755 = 2346

Il 2346 a.C., è l'anno che corrisponde 3030 anni dopo la guerra del Bharata.

Così 2346 + 3030 = 5376 a.C., questa secondo alcuni studiosi sembra essere la data della guerra del Bharata, calcolata attraverso l’iscrizione sulla lapide di Aihole.

Secondo il calcolo anche il tempio sarebbe di antecedente costruzione. I moderni studiosi, affermano che gli autori del passato (senza nessun ragionamento) hanno dato per scontato che per era Saka, ci si riferiva all’era che ha inizio con re Salivahana Saka.

Per quanto riguarda la lapide di Aihole, tre sono gli errori degli studiosi dei secoli scorsi:

1) Far coincidere la guerra di Kurukshetra, con l’avvento del Kali Yuga.
2) Far riferimento a re Salivahana per quanto riguarda l’era Saka.
3) Non separare le sentenze contenute nel testo.

Non so se questo tipo di lettura sia corretto. Da parte mia sottolineo la tendenza di alcuni studiosi indiani che tendono a retrodatare la guerra.
07/09/2011 09:09
 
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Facciamo un breve riassunto. Il tradizionalista Hindu accetta come inizio del Kali Yuga, la data del 3101 a.C., ma non accetta la stessa data per la guerra di Kurukshetra, questi tendono a retrodatarla, sulla base di informazioni contenute nel Mahbharata e in altre scritture.

Tra i metodi usati, l’astronomia la fa da padrone.

Vi sono delle accuse rivolte agli studiosi occidentali, è che questi, per far valere le loro tesi e screditare (posdatando) la civiltà indiana usano delle date ricavate dalla tradizione e poi fanno una ricerca astronomica, per vedere se i dati contenuti nel Mahabharata corrispondono oppure no.

Questa cosa è stata fatta anche con l’anno 3101 a.C., con pessimo risultato. Il pessimo risultato non riguarda l’avvento del Kali Yuga, che di per se non ha nulla di storico, ma riguarda la datazione della guerra di Kurukshetra. Il risultato è stato pessimo, in quanto la guerra è avvenuta prima di tale data.

Dove sta l’errore? Non bisogna cercare le configurazioni astrali di una data, per poi confrontarle con quelle contenute nel Mahabharata, bisogna invece cercare nel tempo, cioè datare le configurazioni astrali contenute nel Mahabharata. Questo è il modo corretto. Ma questo sistema porta molto indietro nel tempo, infastidendo gli storici occidentali e altri eminenti studiosi.

Prima di scartare a priori un’idea a favore di un'altra, io direi che è utile comprendere le ragioni degli studiosi indiani.

Nel periodo in cui il Mahabharata è stato scritto erano in uso diversi sistemi astronomici utili a datare gli eventi. Lo scrittore si è servito di questi sistemi per lasciare traccia ai posteri, sul periodo in cui un evento deve essere collocato.

Ancora oggi, questo sistema è in uso. Per esempio, durante la cerimonia di posa della prima pietra di un tempio o di un altro edificio, il bramino, usa dare lo “Sankalpa”, la posizione di tutti i pianeti. Un po’ come è successo per la lapide di Aihole (questa riporta solo la sintesi). Tutte le possibili configurazioni astrali di quel momento vengono registrate. Così tra due o tre mila anni, il futuro archeologo sarà in grado di datare quell’evento. Tutto sommato direi che tale metodo è molto ingegnoso. Ma non è un metodo moderno, questo è molto antico.

Vediamo alcuni di questi sistemi di datazione. Uno dei più importanti usato dagli antichi indiani è il ciclo delle Nakshatra (asterismi) che dura 25920 anni. Le Nakshatra sono un gruppo di 27 stelle, il ciclo di ogni stella è di 960 anni. Nel cerchio celeste a ogni Nakshatra è assegnato uno spazio pari a 13° 20’. Il Sole precessionale percorre un grado in circa 72 anni. Il Sole precessionale percorre 13° 20’ in 960 anni.

Ne deriva, che conoscendo la posizione del Sole in una determinata Nakshatra, conosciamo anche il tempo di precessione, quindi la data approssimativa di un evento.

Da questo metodo, comprendiamo anche, che gli antichi indiani conoscevano il fenomeno della precessione degli equinozi. Scoperta che noi occidentali attribuiamo a Ipparco.

Un altro metodo di datazione è quello detto del ciclo dei Saptarishi. Le sette stelle dell’Orsa. Dalla posizione dei Saptarishi (su di una mappa) si traccia una riga in verticale, in questo modo si ricava la Nakshatra attraversata in un determinato momento. Questo ciclo è lungo 2700 anni. Cioè 100 anni per Nakshatra.

Facciamo un esempio concreto. Utiliziamo il Bhagavata Purana (BP), scritto dallo stesso autore del Mahabharata (MB). Si può dire che il BP sia la seconda opera più importante di Vyasa. Quest’ultimo dice di essere stato testimone oculare della guerra di Kurukshetra.

Il sistema di transito delle sette stelle dell’Orsa Maggiore sulle Nakshatra è accennato nel BP.


Bhagavata Purana, Skanda 12, capitolo 2 versi dal 26b al 28.
(…) Delle sette stelle che formano la costellazione dell’Orsa Maggiore (Saptarishi), Pulaha e Kratu sono le prime a sorgere nel cielo notturno. Se tracciamo una linea che corre da Nord verso Sud, la Nakshatra attraversata da questa linea, sarà l'asterismo che governerà la costellazione di quel momento. Le sette stelle dell’Orsa Maggiore, rimarranno connesse con quella particolare Nakshatra per cento anni. Attualmente, nel corso della vostra vita, siamo situati nell’asterismo chiamato Magha.



Si tratta di un dialogo tra re Parikshit e Sukadeva. Quest’ultimo sta facendo un elenco di genealogie. Per far meglio comprendere, il periodo (di quel preciso momento) da la posizione della Nakshatra rispetto a due stelle dell’Orsa Maggiore. Da questo dato possiamo comprendere che re Parikshit è vissuto in un periodo in cui L’Orsa Maggiore è connessa con la stella (Nakshatra) Magha (Regulus).

Quindi un periodo di 100 anni che si ripete ogni 2700 anni. Con questi pochi dati abbiamo un margine di errore che rientra nei 100 anni e non nei 2700. Per avere un’informazione più precisa, bisogna trovare un fatto o un evento in cui sono considerati più dati astronomici, come per esempio la connessione con il ciclo precessionale delle Sole in transito sulle Nakshatra o la posizione dei pianeti, e così via.

Conoscendo la connessione dei Saptarishi con la Nakshatra, possiamo in modo approssimativo trovare la data in cui è vissuto re Parikshit.

Il BP, da un'altra indicazione a proposito dell’inizio del Kali Yuga e dell’avvento utile alla datazione della dinastia Nanda.


Bhagavata Purana, Skanda 12, capitolo 2 verso 32.
Quando le sette stelle dell’Orsa Maggiore (Saptarishi), si trasferiranno da Magha a Purvashada, Kali mostrerà tutta la sua potenza, questo accadrà a partire dal re Nanda e dalla sua dinastia.



L’età di Kali, dunque coincide con l’avvento di re Nanda e non con la guerra di Kurukshetra. Quindi nel momento in cui il BP è stato scritto il Kali Yuga non era ancora iniziato. Il kali Yuga ha inizio quando le stelle dell’Orsa sono connesse con la Nakshatra Purvashada (Sagitarii).

Tra Magha (Regulus) e Purvashada (Sagitarii), corrono 11 Nakshatra. Vale a dire che tra Parikshit e l’avvento di re Nanda, corre un periodo di 1100 anni.


Bhagavata Purana, Skanda 12, capitolo 2 verso 26a.
Dalla tua nascita fino all'incoronazione del re Nanda, passeranno 1150 anni (…).



La cosa sorprendente è che si tratta di una profezia. L’intero capitolo 2 del 12mo Skanda del BP si esprime al futuro. Sukadeva discute con re Parikshit, su ciò che deve avvenire nel Kali Yuga e presenta una lista di re, le cui dinastie regneranno dopo di lui. La dinastia Nanda deve regnare 1150 anni dopo Parikshit.

Ovvio che questo agli occhi di un religioso, è qualcosa di sorprendente. Questa profezia si è realizzata. Vi fu davvero un re Nanda e una dinastia che ha preso il suo nome.

Secondo l’Enciclopedia Britannica la dinastia ha regnato intorno al 343 a.C.

Fonte: "Nanda dynasty." Encyclopædia Britannica. Encyclopædia Britannica Ultimate Reference Suite. Chicago: Encyclopædia Britannica, 2011.

Se questa informazione è vera, re Parikshit avrebbe vissuto nel 1493 a.C..
Ma gli indiani non accettano tale data, è troppo tardiva… significa collocare il Kali Yuga nel 343 a.C. invece del 3101 a.C.. Etichettano questa informazione, come uno sgarbo all’antichità della loro civiltà. Un tentativo di scoraggiare le ricerche in India in favore delle speculazioni occidentali.

Per capire se hanno ragione gli occidentali o gli indiani, dobbiamo provare a far combaciare i dati astronomici, con il 343 a.C., se questi combaciano potrebbero aver ragione gli storici occidentali, se non combaciano, forse hanno ragione gli indiani.

CONTINUA...
08/09/2011 03:33
 
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Dinastia Nanda: Famiglia che ha governato Magadha tra il 343 e il 321 a.C., (circa)



Fonte: Nanda dynasty. (2011). Encyclopædia Britannica. Encyclopædia Britannica Ultimate Reference Suite. Chicago: Encyclopædia Britannica.

Secondo la Britannica, la Dinastia Nanda avrebbe regnato per circa 22 anni. Mentre secondo il BP, ha regnato 100 anni. Una differenza di 78 anni.

La Britannica dice che Nanda è il “destroyer of all Kshatriyas” (il distruttore della classe dei guerrieri) questo è confermato dal verso 12-1:8.


BP 12-1:8 - Caro Parikshit, re Mahnandi avrà figlio, generato dal grembo di una donna Sudra. Sarà conosciuto come Nanda, possiederà favolose ricchezze e sarà comandante di milioni di soldati. Nel corso della sua vita devasterà la classe degli Kshatriya. Da lui in poi tutti i re saranno Sudra.



Nanda è figlio di Mahanandi, infrangerà la regola mischiando la sua casta, quella dei “guerrieri” con una donna della “casta” più bassa, quella degli “operai” e “contadini”. La distruzioni della classe dei “guerrieri” inizia con questo matrimonio. Dalla donna Sudra avrà 8 figli, di cui il primogenito Sumalya sarà il capo ed erede al trono.


BP 12-1:10 - Egli avrà otto figli, con a capo il potente Sumalya, per 100 anni avranno il controllo di tutto il territorio.



Dunque 100 anni di regno e non 22 come afferma la Britannica.

Nessuna citazione da parte della Britannica per quanto riguarda il lato astronomico e di conseguenza la datazione, riguardante il periodo dei Nanda. Ovvio che l’informazione di un Enciclopedia, deve essere il PIù possibile sintetica, di questo ne sono cosciente, ma allo stesso tempo deve essere precisa.

Comunque una differenza di 78 anni di regno, è trascurabile rispetto alle datazioni che vorrebbero gli indiani.

Magha Nakshatra (Regulus), viene citata 2 volte associata con l’Orsa Maggiore.

La prima volta per dare la data del periodo di Parikshit, la seconda volta per datare l’inizio del Kali Yuga. Da questo gli indiani deducono, che tra Parikshit e il Kali Yuga sia trascorso un intero ciclo di 2700 anni (27 Nakshatra X 100 anni).


BP 12-2:31 - Quando le sette stelle dell’Orsa Maggiore, transiteranno nella mansione detta Magha, l'età di Kali avrà inizio.
BP 12-2:32 - Quando le sette stelle dell’Orsa Maggiore, si trasferiranno da Magha a Purvashada, Kali mostrerà tutta la sua potenza, questo accadrà dal re Nanda e dalla sua dinastia.



Saptarishi in Magha = periodo di Parikshit
Saptarishi in Magha = inizio Kali Yuga
Saptarishi in Purvashada = Il Kali Yuga mostrerà tutta la sua potenza e avvento della Dinastia Nanda.

Tra il periodo di Parikshit e l’inizio del Kali Yuga corrono 2700 anni.
Tra l’inizio del Kali Yuga e la Dinastia Nanda, corrono 1150 anni.

2700 + 1150 = 3850 anni.

Se quanto dice la Britannica è vero, colloca Nanda nel 343 a.C., e vi sono 3850 anni tra Nanda e Parikshit, se ne deduce, che Parikshit deve aver vissuto nel 4193 a.C.

Ma Parikshit non è vissuto nel Kali Yuga, ma alla “sera” o “tramonto” dello Dvapara Yuga. Oltre 1000 anni prima del Kali Yuga.

In questo modo gli indiani possono continuare a sostenere come inizio del Kali Yuga il 3101 a.C..

Non abbiamo ancora detto nulla a riguardo di Magha Nakshatra, se veramente nel 343 a.C. fosse connessa con l'Orsa Maggiore.

CONTINUA…
09/09/2011 07:43
 
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Era Saptarishi (3076 a.C.): un'era basata sull'assunzione fittizia di una rivoluzione di 100 anni del’Orsa Maggiore (Ursa Major) o Saptarishi, intorno al polo settentrionale. Il movimento di questa costellazione è stata usata dai Purana e dagli astronomi per il calcolo dei secoli (libera traduzione dall'inglese).



FONTE: chronology. (2011). Encyclopædia Britannica. Encyclopædia Britannica Ultimate Reference Suite. Chicago: Encyclopædia Britannica.

L’Enciclopedia Britannica concede come inizio dell’era Saptarishi il 3076 a.C., confermando l’uso da parte dei Purana.

L’Orsa Maggiore sembra girare intorno al Polo (Polo Nord). Su di una mappa, tracciando una linea verticale da Nord a Sud, si individua la Nakshatra o stella, che darà il nome a uno dei 27 periodi di 100 anni. Dopo 2700 anni l’Orsa Maggiore si troverà nuovamente al punto di partenza.


Bhagavata Purana, Skanda 12, capitolo 2 versi dal 26b al 28a.
(…) Delle sette stelle che formano la costellazione dell’Orsa Maggiore (Saptarishi), Pulaha e Kratu sono le prime a sorgere nel cielo notturno. Se tracciamo una linea che corre da Nord verso Sud, la Nakshatra attraversata da questa linea, sarà l'asterismo che governerà la costellazione di quel momento. Le sette stelle dell’Orsa Maggiore, rimarranno connesse con quella particolare Nakshatra per cento anni (…).



Gli antichi Hindu avevano memorizzato i nomi delle 27 stelle, per loro bastava una semplice riflessione o l’aiuto di un almanacco (calendario) per comprendere il periodo dell’era Saptarishi in cui si trovavano. Un po’ come noi, dopo aver memorizzato i nomi dei 12 mesi dell’anno, conoscendo la sequenza e la lunghezza dei mesi, o con l’aiuto di un calendario, possiamo comprendere in quale periodo dell’anno ci troviamo. Soprattutto possiamo comprendere la posizione del Sole, rispetto ai punti cardinali dei Solstizi e degli Equinozi.
In modo simile per gli Hindu, era sufficiente fare riferimento alla stella in cui transitava l’Orsa Maggiore, per comprendere in quale posizione si trovava rispetto al punto di partenza (punto 00). Quindi era difficile sbagliare.

Nanda sale al trono nel 343 a.C., La stella in cui transitava l’Orsa Maggiore era una stella (Purvashada) della costellazione Sagittario.

L’ordine delle stelle è quello che segue:

1) Aswini, 2) Bharani, 3) Krittika, 4) Rohini, 5) Mriga, 6) Ardra, 7) Purnavasu, 8) Pusya, 9) Aslesha, 10) Magha, 11) Purva Phalguni, 12) Uttara Phalguni, 13) Hasta, 14) Citra, 15) Swati, 16) Vishaka, 17) Anuradha, 18) Jyestha, 19) Mula, 20) Purvashada, 21) Uttarashada, 22) Sravana, 23) Danishtha, 24) Sataraka, 25) Purva Bhadrapadha, 26) Uttara Bhadrapadha, 27) Revati.

Dove Aswini comincia con 00° e Revati termina con 360°. Ha ogni stella sono assegnati 13° 20’.

Oggi l’Orsa Maggiore transita in Swati (Arcturus), la 15ma stella.

2011 d.C., transito dell’Orsa maggiore in Swati.
343 a.C., transito dell’Orsa Maggiore in Purvashada.

2011 + 343 = 2354 anni, più di 23 secoli.

Se contiamo 23 stelle all’indietro, in modo grossolano la data di salita al trono (fonte E. Britannica) di re Nanda corrisponde.

Sotto la mappa del cielo di oggi alle 02 di notte.

[Modificato da Giullare108 09/09/2011 08:01]
09/09/2011 08:08
 
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Sotto la mappa del cielo del 343 a.C., Incoronazione di re Nanda.

09/09/2011 08:31
 
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Per noi occidentali credo sia davvero complicato riuscire a destreggiarsi in questi ambiti senza averli studiati a lungo
Ma complimenti per il tuo approfondimento. [SM=g1871112]
come incide sulla filosofia di vita quotidiana l'appartenenza alla storia di quest'angolo di mondo?

09/09/2011 11:12
 
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In realtà è meno complicato di come io sia riuscito a spiegarlo. Comunque quello dell’era Saptarishi è solo uno dei metodi adottati dagli astronomi (scrittori) indiani per datare gli eventi.
Il fine (almeno il mio fine) è quello di far comprendere che alcune scritture Hindu, in fatto di antichità possono far concorrenza alla Bibbia.

Se si fa una ricerca per quei pochi termini che si conoscono. Per esempio se si cerca il termine “Veda”, o “Mahabharata”, in Google o in un’enciclopedia, ricaviamo poco e nulla. Con informazioni che portano a datazioni sbagliate e magari impossibili da fare coniugare tra loro.
Ma se possediamo più dati, otteniamo informazioni più dettagliate.

Se facciamo una ricerca su Megasthenes, la Britannica da quanto segue:


Nato nel 350 a.C., morto nel 290 a.C. (circa). Antico storico greco e diplomatico, autore di “Indika”, un resoconto sull’india in quattro volumi. Questo fu mandato in India da re Seleucus, presso l’imperatore Chandragupta. Egli diede il più completo resoconto sull’India, mai conosciuto dal mondo Greco, che poi fu fonte per gli storici che seguirono, quali Diodoro, Strabone, Plinio e Ario (libera traduzione dall’inglese).



FONTE: Megasthenes. (2011). Encyclopædia Britannica. Encyclopædia Britannica Ultimate Reference Suite. Chicago: Encyclopædia Britannica.

Perché cito uno storico Greco? Megasthenes ha lasciato un resoconto sull’India, purtroppo andato quasi completamente perduto, a noi sono arrivati solo pochi frammenti. E qualcosa attraverso le fonti successive, sotto forma di citazioni, scritte dagli storici che lo hanno utilizzato. Megasthenes è importante in quanto è una voce greca. Megasthenes parla delle genealogie indiane, le stesse che stiamo prendendo in esame. Sembra che Megasthenes abbia incontrato Chandragupta il fondatore della dinastia Maurya.
Megasthenes è una prova fuori dal mondo indiano, che ci conferma l’antichità delle scritture Hindu. Questo può significare che nel suo periodo (350-290 a.C.), il Bhagavata Purana, il Visnu Purana, il Mahabharata, ecc., (forse) già esistevano nella forma che conosciamo ora.

Dione Crisostomo (40-120 d.C.) nell’Orazione XI (Troiano) afferma di aver visto un libro, un “Iliade” indiana composta da 100 mila versi. Se il libro che ha visto era il Mahabharata, abbiamo una prova che quasi 2 mila anni fa, circolava un Mahabharata nella forma che conosciamo oggi.


Chandragupta regnò in India dal 321 al 297 a.C. (circa). Fu il fondatore della dinastia Maurya. Questo imperatore incontrò Alessandro Magno, ecc..



FONTE: Chandragupta. (2011). Encyclopædia Britannica. Encyclopædia Britannica Ultimate Reference Suite. Chicago: Encyclopædia Britannica.

Dinastia Nanda…
Famiglia che ha governato Magadha, nel Nord dell’India tra il 343 e il 321 a.C. (circa). La Dinastia Nanda preceduto dalla dinastia Maurya…

Quindi la dinastia Nanda precede, quella dei Maurya.


Bhagavata Purana – Skanda 12, capitolo 1, versi dall’8 al 12.
Caro Parikshit, re Mahnandi avrà un potente figlio, generato dal grembo di una donna sudra. Sarà conosciuto come Nanda, sarà padrone di favolose ricchezze e sarà comandante di milioni di soldati. Nel corso della sua vita devasterà la classe degli Kshatriya. Da lui in poi tutti i re saranno Sudra. Il signore di Mahapadma, il re Nanda, governerà in tutto il regno come un secondo Parasurama e nessuno oserà sfidare la sua autorità. Egli avrà otto figli, con a capo il potente Sumalya, per 100 anni avranno il controllo di tutto il regno.
Un certo Bramino (Chaṇakya) tradirà la fiducia del re Nanda e dei suoi otto figli e distruggendo la loro dinastia. Via loro, in quella parte di Kali Yuga, saranno i Mauryas a governare. Questo Bramino farà salire al trono Chandragupta, il cui figlio si chiamerà Varisara e il figlio di Varisara si chiamerà Ashokavardhana.



Come si vede queste genealogie hanno una loro controparte nella storia. Una storia che noi occidentali non conosciamo. Che appartiene a un’altra fetta di mondo, ma non per questo meno importante.

Megasthenes (lo storico greco) elenca 138 genealogie. Quelle che vanno da Parikshit ai Maurya (periodo storico di Megasthenes) sono solo una ventina… tutte le altre dovevano ancora venire.
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