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Confutazione trasmissione radio maria del GRIS di ottobre...

Ultimo Aggiornamento: 24/10/2012 21:20
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23/10/2012 20:17
 
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... su Gesù figlio di Dio
23/10/2012 20:52
 
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Dopo il lungo intervento di Minuti, ampiamente confutato nell’apposita discussione, è arrivato il turno del gruppo p greco.

Tuttavia per un qualche motivo non precisato, non hanno mandato in onda il seguito di Luca come ci si sarebbe aspettati, ma hanno trasmesso una trattazione precedente, quella di Matteo, che quindi non trattiamo.

Infine prende la parola Sandro Leoni. Anche il suo intervento a quanto pare è la replica di precedenti trasmissioni. Evidentemente tutta la trasmissione di questo mese è una replica di qualche puntata precedente, di mesi o anni fa. Ma nessuno dalla regia si è scomodato a dare spiegazioni o a fare precisazioni in proposito.

Entriamo ora nello specifico della critica di Leoni. Si ricollega a quanto affermato da Minuti in merito allo status di Gesù quale figlio di Dio e dice:


Secondo i tdG Gesù è stato generato nello spirito quale figlio di Dio al battesimo. Ma come mai? Non era già figlio di Dio dalla sua creazione nel reame dei cieli? Per loro Gesù era l’arcangelo Michele. Ma è sparito dal reame dei cieli quando venne sulla terra? Secondo loro la forza vitale venne trasferita nel seno di Maria per dare origine all’uomo Cristo Gesù. Quindi egli non era più né arcangelo né figlio di Dio. Per questo Geova lo generò con il suo spirito al battesimo facendolo il primo di altri 144000 fratelli spirituali. Lo generò nel senso che lo unse, lo consacrò con lo spirito. Questa è la concezione dei tdG.

E' una visione lontana mille miglia dalla visione cristiana e cattolica. Per noi il figlio, la persona divina del verbo, coeterna al Padre, si è incarnato, cioè “si fece carne” (vedi Giovanni 1). In Gesù uomo si è realizzata l’unione della natura umana e della natura divina nella persona del verbo, un’unità personale, senza commistione delle 2 nature. Gesù aveva 2 nature, umana e divina. Al battesimo viene attestato ciò che Gesù già era!

Per loro invece al momento del battesimo si aprirono i cieli, cioè si ricordò che era figlio di Dio. Ma questa è una contraddizione, perché per loro era solo uomo, non figlio di Dio!



Parola a chi desidera replicare...
24/10/2012 21:16
 
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Grazie Admin,

viceadmintdg1, 22/10/2012 14:11:




Entriamo ora nello specifico della critica di Leoni. Si ricollega a quanto affermato da Minuti in merito allo status di Gesù quale figlio di Dio e dice:

Secondo i tdG Gesù è stato generato nello spirito quale figlio di Dio al battesimo. Ma come mai? Non era già figlio di Dio dalla sua creazione nel reame dei cieli?




ma che c' entra! Gesù nella sua preesistenza è il monogenes huios, l' “Unigenito Figlio che è nel seno del Padre “(Gv. 1:18), ma al battesimo Gesù è generato dallo spirito santo, divenendo il Messia, il Cristo, cioè l' Unto, quindi il profetizzato re Messianico, unto non con olio come avveniva per i re davidici dell' A.T., ma di spirito santo. 

Basta leggere la nota in calce della cattolicissima Bibbia di Gerusalemme a Luca 3:22, che afferma che “il contenuto originale della voce celeste in Luca non si riferisce a Isaia 42 come in Matteo e Marco, ma al Salmo 2.7 (“Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato”, CEI) : più che riconoscere in Gesù il servo, lo presenta come il re Messia del Salmo, intronizzato nel battesimo per stabilire il regno di Dio nel mondo”. 

La nota in calce della cattolicissima Bibbia di Gerusalemme a Marco 1:9-11 aggiunge che “ricevendo lo Spirito, Gesù è unto come re sul nuovo popolo di Dio. E' ciò che la voce celeste gli dichiara, citando Salmo 2:7 (confronta Luca 3:22)”. 
La figliolanza (Figlio di Dio) è da intendersi in questo caso nel senso messianico, come dall' Annuncio angelico, basta leggere Luca 1:32-33, 35, dove il senso dell' espressione “Figlio di Dio” è più che evidente, visto che viene detto non che “è Figlio di Dio", ma che “sarà chiamato Figlio di Dio” (Luca 1:35)!
Come mai "sarà" se già lo era? Ovviamente, il senso di Figlio di Dio qui è da intendersi in senso differente da come lo intende Lei....

viceadmintdg1, 22/10/2012 14:11:



Per loro Gesù era l’arcangelo Michele.




certo, noi non crediamo all' esistenza di tre arcangeli (Michele, Gabriele, Raffaele) come credete voi, sulla base di nessuna Scrittura.....comunque questo modo di presentare la nostra dottrina è falso e tendenzioso: per noi il Cristo presistente è “l' Unigenito Figlio che è nel seno del Padre”, semitismo che sta ad indicare una posizione e un rango inarrivabile per chiunque altro eccetto che per il “solo vero Dio” Onnipotente biblico, il Padre, Geova (Gv. 1:18 , 17:3). Michele è soltanto un ruolo che il Cristo preesistente ricopre quale capo degli angeli (si confronti 1 Pt. 3:22), poiché arcangelo significa fondamentalmente “capo degli angeli”. Michele indica quindi un ruolo svolto da Cristo per determinati compiti e azioni, anche dopo la sua glorificazione celeste, vedasi ad esempio Apocalisse 12:7-9.

viceadmintdg1, 22/10/2012 14:11:


Ma è sparito dal reame dei cieli quando venne sulla terra? Secondo loro la forza vitale venne trasferita nel seno di Maria per dare origine all’uomo Cristo Gesù. Quindi egli non era più né arcangelo né figlio di Dio.



ma che significa che “è sparito dal reame celeste”, mi domando! Il Logos “divenne carne e pose la tenda fra noi” (Gv. 1:14 – Nuovo Testamento interlineare greco latino italiano P. Beretta, edizioni San Paolo), divenendo uomo.....questo afferma l' apostolo Giovanni....

viceadmintdg1, 22/10/2012 14:11:


Per questo Geova lo generò con il suo spirito al battesimo facendolo il primo di altri 144000 fratelli spirituali. Lo generò nel senso che lo unse, lo consacrò con lo spirito. Questa è la concezione dei tdG.




mah, mi pare che sia anche la concezione della cattolicissima Bibbia di Gerusalemme che ho sopra indicato. Cristo quale re Messianico è stato preordinato “prima della fondazione del mondo”, esattamente come i suoi fratelli spirituali, basta che Lei legga agli ascoltatori di Radio Maria 1 Pt. 1:20, Efesini 1:4-5 e Romani 8:29-30....questa è Bibbia, non favolette, caro Leoni....

viceadmintdg1, 22/10/2012 14:11:


E' una visione lontana mille miglia dalla visione cristiana e cattolica.




no, è una visione lontana (anni luce, non mille miglia....) da quella cattolica, non da quella cristiana...essere cristiani significa credere che Gesù è il Cristo, l' Unto, il Messia, non c' entra nulla con la sua divinità. Essere cristiani non c' entra nulla, ma proprio nulla, col credere che Cristo sia “Dio il Figlio, la seconda Persona” di una trinità consostanziale, secondo una formulazione basata sull' ontologia greca e non sulla Bibbia, e stabilita secoli dopo la Rivelazione divina terminata con la morte dell' ultimo apostolo.....

viceadmintdg1, 22/10/2012 14:11:


Per noi il figlio, la persona divina del verbo, coeterna al Padre, si è incarnato, cioè “si fece carne” (vedi Giovanni 1).



In Gv. 1:14 viene detto che “divenne carne”, “Kai ho logos sarx egeneto”, “e la Parola carne divenne”, così traduce il verbo greco ginomai il cattolicissimo Nuovo Testamento interlineare greco latino italiano P. Beretta, edizioni San Paolo, verbo che secondo l' autorevole Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, a pagina 652, significa “divenire, sorgere”...nel prologo giovanneo non si legge affatto che “Dio il Figlio, la Seconda Persona” di una trinità consostanziale si sia incarnato (Lei dove lo legge?), ma che il Logosdivenne carne”....la differenza è abissale!
Si potrebbe anche tradurre “E il Verbo si fece carne”” ma la sostanza non cambierebbe!
Gesù, ergoDio il Figlio, la Seconda Persona dell' Essere Divino” (secondo il dogma trinitario) non decise da solo di farsi carne e venire ad “abitare in mezzo a noi”, ma come affermò lo stesso Gesù, “kathos apesteilen me ho zon pater kago zo dia ton patera..........“, cioè a dire: “Come il Padre vivente mandò me e io vivo per mezzo del Padre....” (Gv. 6:57).......... è ben diverso......

viceadmintdg1, 22/10/2012 14:11:


In Gesù uomo si è realizzata l’unione della natura umana e della natura divina nella persona del verbo, un’unità personale, senza commistione delle 2 nature. Gesù aveva 2 nature, umana e divina.




Cioè era un “unione ipostatica”, ma lo capisce, caro Leoni, che per affermare ciò dobbiamo fare ricorso all' ontologia greca, quindi sconfinare in una filosofia ellenistica estranea al testo sacro e che Lei immette tranquillamente nel testo sacro medesimo? 
La sua è una speculazione di carattere metafisico a cui gli scrittori neotestamentari ispirati da Dio non sono minimamente interessati, non usando mai, e dico mai, ad esempio, i sostantivi physis (natura) e ousìa (sostanza, essenza) il relazione a Dio e al Logos.
La Bibbia non è interessata a fare alcuna speculazione sulla natura o sostanza divina del Cristo preesistente, argomento che non interessa il testo sacro ispirato, che non da nemmeno uno straccio di definizione di che cosa sia la “sostanza divina” condivisa da tre Persone, base minima essenziale per poter concepire sia una trinità consostanziale sia un unione ipostatica nella persona di Cristo.
Lei sta facendo filosofia, ma la Bibbia è altro....

viceadmintdg1, 22/10/2012 14:11:


Al battesimo viene attestato ciò che Gesù già era!




non secondo la cattolicissima Bibbia di Gerusalemme (che Lei sta sconfessando apertamente....) che in nota a Luca 3:22, come ripeto, afferma che “il contenuto originale della voce celeste in Luca non si riferisce a Isaia 42 come in Matteo e Marco, ma al Salmo 2.7(“Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato”, CEI) : più che riconoscere in Gesù il servo, lo presenta come il re Messia del Salmo, intronizzato nel battesimo per stabilire il regno di Dio nel mondo”. E abbiamo visto anche la nota in calce a Marco 1:9-11 che afferma la stessa cosa..

viceadmintdg1, 22/10/2012 14:11:


Per loro invece al momento del battesimo si aprirono i cieli, cioè si ricordò che era figlio di Dio. Ma questa è una contraddizione, perché per loro era solo uomo, non figlio di Dio!

Parola a chi desidera replicare...



ma che discorso è, mi scusi!
Gesù, come dice la cattolicissima Bibbia di Gerusalemme, citando il Salmo 2:7, viene generato come Figlio di Dio in senso messianico, e i cristiani testimoni di Geova in questo caso lo riconoscono come Figlio di Dio esattamente come da annuncio angelico a Maria, si rilegga Luca 1:32-33,35!
Gesù si spogliò della morfei theou , alla lettera “della forma di Dio” (Filipp. 2:6) (secondo la nota in calce della cattolicissima Bibbia di Gerusalemme morphè è sinonimo di eikon, cioè di immagine di Dio, non di “natura o sostanza divina”!!!), che indica che abbandonò la condizione celeste preesistente e il rango straordinario che possedeva per divenire “kata panta tois adelfois homoiothenai”, alla lettera “in tutte le cose essere simile ai suoi fratelli” (Ebrei 2:17).....
[Modificato da Aquila-58 24/10/2012 21:20]
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