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Papa Francesco telefona a Uno Mattina: 'Sia Natale cristiano'

Ultimo Aggiornamento: 25/12/2016 06:37
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22/12/2016 19:39
 
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Auguri in diretta del Pontefice
Telefonata in diretta e a sorpresa di Papa Francesco, questa mattina, alla trasmissione di Rai 1 'Uno Mattina'. Il Papa ha fatto gli auguri di un "Natale cristiano" a tutti gli italiani, suscitando sorpresa e commozione nei conduttori della trasmissione. Il Pontefice ha augurato un "Natale cristiano, come fu il primo" quando, ha detto, "Dio sovvertì l'ordine del mondo all'insegna della 'piccolezza' e facendosi Egli stesso 'piccolo'" tra gli uomini. Un vero Natale, ha detto il Papa, contrapposto al Natale del "Dio denaro".

"Dio ha scelto di nascere piccolo, perché ha voluto essere amato. Ecco come la logica del Natale è il capovolgimento della logica mondana, della logica del potere, della logica del comando, della logica fariseistica e della logica causalistica o deterministica", ha detto poi papa Francesco nel suo discorso ai cardinali e ai superiori della Curia Romana, ricevuti nella Sala Clementina per gli auguri natalizi.

"Non sono le rughe che nella Chiesa si devono temere, ma le macchie!", ha proseguito il Papa nel suo discorso alla Curia Romana, dedicato al tema della riforma. "E' necessario ribadire con forza che la riforma non è fine a sé stessa, ma è un processo di crescita e soprattutto di conversione. La riforma, per questo, non ha un fine estetico, quasi si voglia rendere più bella la Curia; né può essere intesa come una sorta di lifting, di maquillage oppure di trucco per abbellire l'anziano corpo curiale, e nemmeno come una operazione di chirurgia plastica per togliere le rughe".
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22/12/2016 19:40
 
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Re: Auguri in diretta del Pontefice
Mitico papa Francisco, già me lo vedo, che chiama in diretta su broadcasting! [SM=g10765]

Simon
22/12/2016 20:38
 
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Questa e troppo forte Te lo immagini [SM=g2037509]










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Questa e' la via ,camminate in essa (isaia'30:21)
22/12/2016 21:55
 
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Chissà che voleva dire con "che sia un natale cristiano"?
forse che si parli di Cristo?

eh...se si potesse fare una statistica di quante volte compare il nome di Gesù nelle conversazioni o articoli di giornali di queste settimane in relazione al natale, ci sarebbe di che stupirsi...


22/12/2016 22:12
 
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Re:
Giandujotta.50, 22/12/2016 21:55:

Chissà che voleva dire con "che sia un natale cristiano"?
forse che si parli di Cristo?

eh...se si potesse fare una statistica di quante volte compare il nome di Gesù nelle conversazioni o articoli di giornali di queste settimane in relazione al natale, ci sarebbe di che stupirsi...





A questo proposito il saggista Mauro Corona (di cui non riesco a collegare il video) si chiede perchè esser buoni a natale e non il giorno prima, nè il giorno dopo.
Perchè esser buoni chiudendosi con gli amici tra le mura di casa propria, lasciando fuori chi magari non ha un pasto.
La considera la fiera dell'ipocrisia, per eccellenza e ne propone l'abolizione.

Simon
22/12/2016 22:29
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 22/12/2016 22.12:



A questo proposito il saggista Mauro Corona (di cui non riesco a collegare il video) si chiede perchè esser buoni a natale e non il giorno prima, nè il giorno dopo.
Perchè esser buoni chiudendosi con gli amici tra le mura di casa propria, lasciando fuori chi magari non ha un pasto.
La considera la fiera dell'ipocrisia, per eccellenza e ne propone l'abolizione.

Simon




considerando poi che non è nemmeno il compleanno di Gesù, direi che ha ragione su tutta la line!
22/12/2016 22:38
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 22.12.2016 22:12:



A questo proposito il saggista Mauro Corona (di cui non riesco a collegare il video) si chiede perchè esser buoni a natale e non il giorno prima, nè il giorno dopo.
Perchè esser buoni chiudendosi con gli amici tra le mura di casa propria, lasciando fuori chi magari non ha un pasto.
La considera la fiera dell'ipocrisia, per eccellenza e ne propone l'abolizione.

Simon



E' per caso questo il video?
23/12/2016 05:37
 
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Mi sono divertito ascoltando ! E' Della Mia generazione e vuole riportare la gente a piantare le propie Patate? Un sognatore Del suo Ego ? Non a mensionato il Trattore Che una Volta non tenevamo. E la mungistrice per il latte.

E dine e' dimenticato una cosa molto inportante [SM=g7350]

Prima portevamo I fondelli ai pantaloni e io mi vergognavo [SM=g27995]

E adesso. Piu sono tracciati i pantaloni e piu Costa ? [SM=g27993]

Troppa scelta haha

[Modificato da barnabino 23/12/2016 12:16]
23/12/2016 05:44
 
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Re:
dom@, 23.12.2016 05:37:

Mi sono divertito ascoltando ! E' Della Mia generazione e vuole riportare la gente a piantare le propie Patate? Un sognatore Del suo Ego ? Non a mensionato il Trattore Che una Volta non tenevamo. E la mungistrice per il latte.

E dine e' dimenticato una cosa molto inportante [SM=g7350]

Prima portevamo I fondelli ai pantaloni e io mi vergognavo [SM=g27995]

E adesso. Piu sono tracciati i pantaloni e piu Costa ? [SM=g27993]

Troppa scelta haha

[SM=g1871116]



[Modificato da Amalia 52 23/12/2016 05:45]
23/12/2016 10:08
 
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Sia Natale cristiano, come fu il primo?!?

Ci avviciniamo a grandi passi anche a questo Natale, ma quanti di voi sanno che un Natale, a Roma, il 25 dicembre, si festeggiava già prima della nascita di Cristo? Ebbene sì: nella stessa data in cui da più di 2000 anni i cristiani si riuniscono per ricordare la nascita del loro Messia, anche i nostri antenati pagani festeggiavano. Si trattava del momento culminante dei Saturnalia, il giorno del Natale del Sol Invictus, cioè la più grande forza esistente in natura: il Sole Invincibile. Il 25 dicembre era il culmine di un periodo di festeggiamenti che iniziava ogni anno il 17 dicembre ed arrivava appunto, al Natale pagano. La festa coincideva con il solstizio d’ inverno, i giorni in cui il sole, dopo aver lasciato il posto maggiore alle ombre, torna pian piano a riprendere il suo tempo di luce e le giornate ricominciano ad allungarsi, con buoni auspici per i raccolti primaverili. I riti religiosi che caratterizzavano i Saturnalia si svolgevano, nel Foro, ed erano seguiti poi da uno sfrenato Carnevale.

ll rituale dedicato a Saturno iniziava con un sacrificio solenne nel tempio dedicato alla divinità, l’accensione delle candele (poi riprese anche dalla tradizione cristiana di candele prima e poi luminarie e addobbi) intorno all’edificio sacro e la nomina del princeps Saturnalicius, detto anche “re della burla”, il responsabile dello svolgimento della festa. I bagordi terminavano il 25 Dicembre, giorno del natalis solis invicti, la nascita del sole invincibile. Nel 274 d.C., proprio questa data, fu decretata sacra dall’imperatore Aureliano. E in questo fatto e quindi nella fortuna successiva di questa data c’entra, guarda un pò, una donna. Nel 272 Aureliano sconfisse la principale nemica dell’impero (riunificandolo), la Regina Zenobia del Regno di Palmira, grazie all’aiuto provvidenziale della città stato di Emesa . L’imperatore stesso dichiarò di aver avuto la visione del dio Sole di Emesa, che interveniva per rincuorare le truppe in difficoltà nel corso della battaglia decisiva.

In seguito, Aureliano trasferì a Roma i sacerdoti del dio Sol Invictus e ufficializzò il culto solare di Emesa, edificando un tempio sulle pendici del Quirinale e creando un nuovo corpo di sacerdoti (pontifices solis invicti). Al di là dei motivi di gratitudine personale, l’adozione del culto del Sol Invictus fu vista da Aureliano soprattutto come un forte elemento di coesione dato che, in varie forme, il culto del Sole era presente in tutte le regioni dell’impero.

Anche molte divinità greco-romane, come Giove e Apollo, erano identificate con il sole. Inoltre, come riferisce l’apologista cristiano Tertulliano, molti credevano erroneamente che gli stessi cristiani adorassero il sole come celebrazione del Solstizio Invernale, e qualche tempo dopo fu cristianizzata come una data per celebrare la nascita del Figlio della Luce. Pare però che Cristo sia nato in realtà qualche tempo prima del 25 dicembre e che l’ adozione di questa data come Natale cristiano, fosse stata dettata anche da motivi di opportunità: i primi cristiani, costretti alla clandestinità, scegliendo di festeggiare il loro Natale lo stesso giorno del Natale pagano, erano sicuri di attirare meno attenzione sui loro festeggiamenti, che si confondevano con quelli degli altri.

Anche l’imperatore Costantino sarebbe stato un cultore del Dio Sole, in qualità di Pontifex Maximus dei romani. Egli, infatti, raffigurò il Sol Invictus sulla sua monetazione ufficiale, con l’iscrizione SOLI INVICTO COMITI, “Al compagno Sole Invitto”, definendo quindi il dio come un compagno dell’imperatore.

Con un decreto del 7 marzo 321 Costantino stabilì che il primo giorno della settimana (il giorno del Sole, Dies Solis, domenica) doveva essere dedicato al riposo. Dopo aver abbracciato la fede cristiana, nel 330 l’imperatore ufficializzò per la prima volta il festeggiamento cristiano della natività di Gesù, che con un decreto fu fatta coincidere con la festività pagana della nascita di Sol Invictus. Il “Natale Invitto” divenne così il “Natale” Cristiano



http://lacittadelleragazze.com/2016/12/22/25-dicembre-nell-antica-roma-era-gia-natale/
[Modificato da I-gua 23/12/2016 10:08]
23/12/2016 10:27
 
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[Modificato da I-gua 23/12/2016 10:30]
23/12/2016 10:33
 
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Re: Sia Natale cristiano, come fu il primo?!?
I-gua, 23/12/2016 10.08:


Ci avviciniamo a grandi passi anche a questo Natale, ma quanti di voi sanno che un Natale, a Roma, il 25 dicembre, si festeggiava già prima della nascita di Cristo? Ebbene sì: nella stessa data in cui da più di 2000 anni i cristiani si riuniscono per ricordare la nascita del loro Messia, anche i nostri antenati pagani festeggiavano. Si trattava del momento culminante dei Saturnalia, il giorno del Natale del Sol Invictus, cioè la più grande forza esistente in natura: il Sole Invincibile. Il 25 dicembre era il culmine di un periodo di festeggiamenti che iniziava ogni anno il 17 dicembre ed arrivava appunto, al Natale pagano. La festa coincideva con il solstizio d’ inverno, i giorni in cui il sole, dopo aver lasciato il posto maggiore alle ombre, torna pian piano a riprendere il suo tempo di luce e le giornate ricominciano ad allungarsi, con buoni auspici per i raccolti primaverili. I riti religiosi che caratterizzavano i Saturnalia si svolgevano, nel Foro, ed erano seguiti poi da uno sfrenato Carnevale.

ll rituale dedicato a Saturno iniziava con un sacrificio solenne nel tempio dedicato alla divinità, l’accensione delle candele (poi riprese anche dalla tradizione cristiana di candele prima e poi luminarie e addobbi) intorno all’edificio sacro e la nomina del princeps Saturnalicius, detto anche “re della burla”, il responsabile dello svolgimento della festa. I bagordi terminavano il 25 Dicembre, giorno del natalis solis invicti, la nascita del sole invincibile. Nel 274 d.C., proprio questa data, fu decretata sacra dall’imperatore Aureliano. E in questo fatto e quindi nella fortuna successiva di questa data c’entra, guarda un pò, una donna. Nel 272 Aureliano sconfisse la principale nemica dell’impero (riunificandolo), la Regina Zenobia del Regno di Palmira, grazie all’aiuto provvidenziale della città stato di Emesa . L’imperatore stesso dichiarò di aver avuto la visione del dio Sole di Emesa, che interveniva per rincuorare le truppe in difficoltà nel corso della battaglia decisiva.

In seguito, Aureliano trasferì a Roma i sacerdoti del dio Sol Invictus e ufficializzò il culto solare di Emesa, edificando un tempio sulle pendici del Quirinale e creando un nuovo corpo di sacerdoti (pontifices solis invicti). Al di là dei motivi di gratitudine personale, l’adozione del culto del Sol Invictus fu vista da Aureliano soprattutto come un forte elemento di coesione dato che, in varie forme, il culto del Sole era presente in tutte le regioni dell’impero.

Anche molte divinità greco-romane, come Giove e Apollo, erano identificate con il sole. Inoltre, come riferisce l’apologista cristiano Tertulliano, molti credevano erroneamente che gli stessi cristiani adorassero il sole come celebrazione del Solstizio Invernale, e qualche tempo dopo fu cristianizzata come una data per celebrare la nascita del Figlio della Luce. Pare però che Cristo sia nato in realtà qualche tempo prima del 25 dicembre e che l’ adozione di questa data come Natale cristiano, fosse stata dettata anche da motivi di opportunità: i primi cristiani, costretti alla clandestinità, scegliendo di festeggiare il loro Natale lo stesso giorno del Natale pagano, erano sicuri di attirare meno attenzione sui loro festeggiamenti, che si confondevano con quelli degli altri.

Anche l’imperatore Costantino sarebbe stato un cultore del Dio Sole, in qualità di Pontifex Maximus dei romani. Egli, infatti, raffigurò il Sol Invictus sulla sua monetazione ufficiale, con l’iscrizione SOLI INVICTO COMITI, “Al compagno Sole Invitto”, definendo quindi il dio come un compagno dell’imperatore.

Con un decreto del 7 marzo 321 Costantino stabilì che il primo giorno della settimana (il giorno del Sole, Dies Solis, domenica) doveva essere dedicato al riposo. Dopo aver abbracciato la fede cristiana, nel 330 l’imperatore ufficializzò per la prima volta il festeggiamento cristiano della natività di Gesù, che con un decreto fu fatta coincidere con la festività pagana della nascita di Sol Invictus. Il “Natale Invitto” divenne così il “Natale” Cristiano



http://lacittadelleragazze.com/2016/12/22/25-dicembre-nell-antica-roma-era-gia-natale/



Se mi è concesso...

La cosa fondamentale, ciò che conta veramente, è che mai Gesù ha dato alcun comando di ricordare o celebrare la sua nascita, né è MAI attestato alcunché - nel N.T. - che questa pratica fosse seguita dagli apostoli e dai cristiani del I secolo.

Quindi, scritturalmente parlando, NON C' E' ALCUN MOTIVO per celebrare il natale, perché il Signore non ha dato comando in tal senso (come ha fatto, invece, per la Commemorazione) e questa pratica non rientra nella Tradizione apostolica.

Questo è semplicemente inconfutabile e, pertanto, noi cristiani testimoni di Geova, AL PARI DEGLI APOSTOLI, non celebriamo il natale

Punto!

Non ci mettiamo (è un mio suggerimento...) a discettare sulle origini del natale della cristianità perché certi apologeti (internettiani e non), riescono a distorcere anche questo argomento, a proprio uso e consumo.


[Modificato da Aquila-58 23/12/2016 10:35]
23/12/2016 10:43
 
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Ciao Aquila,
mi puoi spiegare meglio pf?

dalla tua posizione, mi sembra che uno potrebbe dire: ma perché no? Che c'è di male?

[SM=g1944981]
23/12/2016 11:24
 
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Re:
I-gua, 23/12/2016 10.43:

Ciao Aquila,
mi puoi spiegare meglio pf?

dalla tua posizione, mi sembra che uno potrebbe dire: ma perché no? Che c'è di male?

[SM=g1944981]




Il punto è: vogliamo essere cristiani o no?
La risposta è si.
L' altro punto è: vogliamo ubbidire al Cristo, condicio sine qua non per la salvezza eterna (Ebrei 5:9)?
La risposta è si
L' altro punto ancora è: vogliamo essere cristiani seguendo la tradizione apostolica?
La risposta è: si

Come vedi, ci sono tre ottimi motivi per non celebrare il natale.

Si dirà: ma allora, se non ha origini pagane, non c' è nulla di male nel celebrarlo...

E chi ha detto che non abbia origini pagane?
Noi siamo ultra-convinti di questo e, quindi, non ci cibiamo alla tavola del Cristo e dei demoni (2 Cor. 6:14-18)...

Anche se nei secoli successivi sedicenti cristiani hanno stabilito il natale (e qui trovano centomila ragioni, con le loro ridicole masturbazioni mentali, per sostenere quella scelta...), noi restiamo alla tradizione apostolica, che certamente non celebrava o ricordava alcun natale.

Quando dimostreranno, con la Sacra Scrittura, che gli apostoli e i primi cristiani celebrassero o ricordassero la nascita di Gesù, allora saremo disposti a cambiare (cioè mai)... [SM=g27985]
Siccome non c' è uno straccio di attestazione in tal senso (e certamente il N.T. non avrebbe mancato di parlarne, se questa pratica fosse rientrata nella tradizione apostolica...), ecco che per noi cristiani, la celebrazione della nascita di Gesù è pratica che NON FA PARTE del cristianesimo.

Semmai della cristianità, ma è altra cosa...

Sono stato più chiaro stavolta?
[Modificato da Aquila-58 23/12/2016 11:28]
23/12/2016 12:15
 
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Sulle "origini pagane" ci sarebbe da fare un po' di chiarezza, a mio avviso. La nostra tradizione d'origine è quella protestante puritana america più radicale, dunque siamo distanti da una certa visione della tradizione cristiana cattolica ma anche protestante luterana o anglicana. In alcuni casi, bisogna ammetterlo, le "origini pagane" non sono poi così chiare e frutto di un certo comparativismo ottocentesco, in stile "The two Babylons" non sempre storicamente così "centrato" per usare un eufemismo. Spesso di tratta più di una cristianizzazione del calendario che di deliberata paganizzazione del culto, più dettata da ignoranza e secolarizzazione, con volontà di imporre il calendario cristiano come calendario secolare.

Sono dunque d'accordo con Aquila che la ragione principale è che il NT né i primi cristiani per la verità festeggiavano il Natale di Gesù ma piuttosto la morte come evento centrale del cristianesimo, il papa dunque sbaglia, non è nella nascita che si sono "rovesciati" i concetti mondani ma nella morte come un malfattore.

Shalom
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23/12/2016 12:53
 
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Ma a quando il papa come conduttore di Uno Mattina? Dopo due fiction e le numerose apparizioni in TV mi sembrerebbe il minimo.

Nulla contro questo papa, ma io ci vedo davvero l'estrema conseguenza della Chiesa Catodica, sembra (dico sembra) un personaggio costruito a tavolino per comunicare una "svolta" nella Chiesa per far dimenticare gli scandali del passato, che di fatto ormai sono passati in sordina nel dimenticatoio in cambio di questo rutilante mondo di misericordia a tutti i costi e per tutti, dunque si direbbe pure a buon prezzo... le sue schermaglie con i tradizionalisti sembrano strumentali, mediaticamente il cattolicesimo tradizionalista che vuole messe in latino e disciplina obiettivamente ha poca presa sulle masse, mentre questo papa risulta simpatico pure ai protestanti, religione che, per altro, se togliamo i gruppi evangelici sembra alla canna del gas in quanto vitalità e presa sulle masse.

Shalom
[Modificato da barnabino 23/12/2016 13:05]
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23/12/2016 14:18
 
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Re:
barnabino, 23/12/2016 12.53:

Ma a quando il papa come conduttore di Uno Mattina? Dopo due fiction e le numerose apparizioni in TV mi sembrerebbe il minimo.

Nulla contro questo papa, ma io ci vedo davvero l'estrema conseguenza della Chiesa Catodica, sembra (dico sembra) un personaggio costruito a tavolino per comunicare una "svolta" nella Chiesa per far dimenticare gli scandali del passato, che di fatto ormai sono passati in sordina nel dimenticatoio in cambio di questo rutilante mondo di misericordia a tutti i costi e per tutti, dunque si direbbe pure a buon prezzo... le sue schermaglie con i tradizionalisti sembrano strumentali, mediaticamente il cattolicesimo tradizionalista che vuole messe in latino e disciplina obiettivamente ha poca presa sulle masse, mentre questo papa risulta simpatico pure ai protestanti, religione che, per altro, se togliamo i gruppi evangelici sembra alla canna del gas in quanto vitalità e presa sulle masse.

Shalom



Si infatti sembra costruito ma l'uomo è vero molto vero e non va confuso con i tentativi di coloro che vorrebbero trasformare una "sciagura"in un tentativo gattopardesco di cambiamento per attrarre le masse.
Quando non ci sarà più,spero il più tardi possibile,molti laici e religiosi ne avranno nostalgia.
[Modificato da PARIGI23 23/12/2016 14:20]
23/12/2016 16:35
 
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Caro Parigi,


Si infatti sembra costruito ma l'uomo è vero molto vero e non va confuso con i tentativi di coloro che vorrebbero trasformare una "sciagura"in un tentativo gattopardesco di cambiamento per attrarre le masse



Ovviamente non discuto l'uomo, che non conosco, ma l'uso che ne viene fatto dai media, insomma il messaggio che gli si fa veicolare che pare avere degli scopi e una regia ben studiata da esperti in comunicazione, che non mancano certo alla chiesa catodica.

Non saprei se il tentativo sia gattopardesco o meno, certamente credo che tra i dirigenti cattolici il bisogno di un rinnovamento concreto risulti ormai necessario, al di là del pontefice di turno, ma tutta l'enfasi su certi temi pare francamente e palesemente esagerata, così come questi teatrini con il papa che compra le scarpe, gli occhiali, gira con la Panda, telefona a Uno Mattino. Sarà pure "vero" ma proprio queste che sembrano più che altro "trovate" ad affetto mi lasciano perplesso.


Quando non ci sarà più,spero il più tardi possibile,molti laici e religiosi ne avranno nostalgia



Mah, morto un papa se ne fa un'altro. Le librerie si riempiranno di libri del nuovo papa (i papi pare diventino prolifici scrittori immediatamente dopo la nomina), quello nuovo amerà il ballo e i fumetti di Linus, spenderà parole di comprensione per le suore lesbiche, viaggerà in bici e si faà interrogare in videoconferenza... certo non s quanto lo rimpiangerà la curia romana e italiana in genera che si sta vedendo sempre più estromessa dai "giochi" che ormai si fanno altrove, specialmente Sud America...

Detto questo, concordo che Bergoglio non è un fantoccio, credo che quello che potremmo leggere come "populismo" sia una diretta conseguenza della sua posizione teologica, la cosiddetta Teologia del Popolo che dove si incoraggia e rafforzare la pietà popolare tipica dell'America Latina (sul piano religioso) e dall'altra si invita a mettere l'economia al servizio del popolo ma senza cadere nel pensiero rivoluzionario dei Teologi della Liberazione. Qui però mi fermo.

Shalom
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24/12/2016 09:38
 
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Re: Re:
Aquila-58, 23/12/2016 11.24:




Il punto è: vogliamo essere cristiani o no?
La risposta è si.
L' altro punto è: vogliamo ubbidire al Cristo, condicio sine qua non per la salvezza eterna (Ebrei 5:9)?
La risposta è si
L' altro punto ancora è: vogliamo essere cristiani seguendo la tradizione apostolica?
La risposta è: si

Come vedi, ci sono tre ottimi motivi per non celebrare il natale.

Si dirà: ma allora, se non ha origini pagane, non c' è nulla di male nel celebrarlo...

E chi ha detto che non abbia origini pagane?
Noi siamo ultra-convinti di questo e, quindi, non ci cibiamo alla tavola del Cristo e dei demoni (2 Cor. 6:14-18)...

Anche se nei secoli successivi sedicenti cristiani hanno stabilito il natale (e qui trovano centomila ragioni, con le loro ridicole masturbazioni mentali, per sostenere quella scelta...), noi restiamo alla tradizione apostolica, che certamente non celebrava o ricordava alcun natale.

Quando dimostreranno, con la Sacra Scrittura, che gli apostoli e i primi cristiani celebrassero o ricordassero la nascita di Gesù, allora saremo disposti a cambiare (cioè mai)... [SM=g27985]
Siccome non c' è uno straccio di attestazione in tal senso (e certamente il N.T. non avrebbe mancato di parlarne, se questa pratica fosse rientrata nella tradizione apostolica...), ecco che per noi cristiani, la celebrazione della nascita di Gesù è pratica che NON FA PARTE del cristianesimo.

Semmai della cristianità, ma è altra cosa...

Sono stato più chiaro stavolta?



Ciao a tutti!

È vero che per essere dei buoni cristiani bisogna adempiere ai comandi di Gesù; ma è altrettanto vero che Gesù non ha mai comandato di non commemorare la sua prima venuta o un semplice compleanno!
Se dovessimo non fare tutto quello che Gesù è le scritture non dicono di non fare, solo perché non dicono di fare, allora sono davvero tanti i peccati che noi tutti oggi commettiamo quotidianamente: guardare la televisione, andare in parco giochi, andare in vacanza al mare, andare al cinema, prendere le medicine, prendere il treno o un aereo e potrei continuare con un elenco infinito!

Mi scuserai, ma a me sembra assurdo che il CD chieda di non fare, solo perché Gesù o le Scritture non dicono di fare!

Tornando al Natale, non dimenticare che nel 1919, quando Gesù costituì lo SFD, quello SFD festeggiava il Natale con tanto di Albero, come facevano tutti i Tdg di allora! Eppure i comandi di Gesù e le Scritture sono rimasti sempre le stesse, allora come oggi! Mah!
[Modificato da Studentessa.95 24/12/2016 09:41]
24/12/2016 10:39
 
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Re: Re: Re:
Cara Studentessa,

Studentessa.95, 24/12/2016 09.38:



Ciao a tutti!

È vero che per essere dei buoni cristiani bisogna adempiere ai comandi di Gesù; ma è altrettanto vero che Gesù non ha mai comandato di non commemorare la sua prima venuta o un semplice compleanno!




e quindi dobbiamo restare a quello che Gesù ha comandato di fare, come per esempio Commemorare il Pasto serale del Signore (Luca 22:19), cosa espressamente ribadita da Paolo (1 Cor. 11:23-26).
Come vedi questo è l' unico comando che Gesù ha dato e che gli apostoli hanno seguito e a questo dobbiamo restare.
O a te risulta che gli apostoli abbiano ricordato la nascita di Gesù, puoi indicarmi il passo biblico?
Quindi noi cristiani testimoni di Geova - banalmente - restiamo nel solco della tradizione apostolica...

Studentessa.95, 24/12/2016 09.38:


Se dovessimo non fare tutto quello che Gesù è le scritture non dicono di non fare, solo perché non dicono di fare, allora sono davvero tanti i peccati che noi tutti oggi commettiamo quotidianamente: guardare la televisione, andare in parco giochi, andare in vacanza al mare, andare al cinema, prendere le medicine, prendere il treno o un aereo e potrei continuare con un elenco infinito!




è un ragionamento che non sta nè in cielo nè in terra!
"guardare la televisione, andare in parco giochi, andare in vacanza al mare, andare al cinema, prendere le medicine, prendere il treno o un aereo" di per se non sono peccati, quindi non si vede perchè Gesù dovrebbe impedircelo.
E' peccato, semmai, vedere film o siti pornografici (giusto per fare un esempio...), giacchè la Scrittura dice espressamente di far morire le nostre membra riguardo all' impurità di ogni sorta (Col. 3:5), per cui il tuo paragone mi appare del tutto infelice...
Il natale è spacciato per una cerimonia religiosa e dal punto di vista scritturale non dobbiamo compiere alcun atto religioso del genere....ben diverso dal prendere un aereo.... [SM=g27985]


Studentessa.95, 24/12/2016 09.38:


Mi scuserai, ma a me sembra assurdo che il CD chieda di non fare, solo perché Gesù o le Scritture non dicono di fare!




a me no.
La Congregazione Cristiana si attiene strettamente ai comandi scritturali di Cristo e alla tradizione apostolica circa le ricorrenze e i memoriali di carattere religioso, poi ognuno può prendere il treno o l' aereo che vuole (attenzione però ai terroristi, di questi tempi....) [SM=g27985]


Studentessa.95, 24/12/2016 09.38:


Tornando al Natale, non dimenticare che nel 1919, quando Gesù costituì lo SFD, quello SFD festeggiava il Natale con tanto di Albero, come facevano tutti i Tdg di allora! Eppure i comandi di Gesù e le Scritture sono rimasti sempre le stesse, allora come oggi! Mah!



e brava la nostra Studentessa!
Il tuo odio per il corpo direttivo e lo SFD non manca mai di manifestarsi....come si dice, la lingua batte dove il dente duole...

Per noi si chiama, banalmente, cibo a suo tempo, quindi lo spirito santo - per noi (ma certamente non per te e ce ne faremo una ragione...) - ha permesso alla Congregazione Cristiana di comprendere meglio alcuni aspetti e cambiarli.
Farsi correggere è segno di grande umiltà da parte del popolo di Geova come lo fu per i cristiani del I secolo, che si fecero correggere su tante cose (come per esempio la circoncisione..).

Solo i superbi non si lasciamo mai correggere, per cui festeggiati pure il tuo natale, noi non lo facciamo per le ragioni suesposte....


[SM=g1871112]
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