Presentata l’indagine della Fnsi sulle donne nei media, il 35% ha subito ricatti sessuali. In tante non hanno denunciato per paura delle conseguenze o di non essere credute
Pubblicato il 06/04/2019
Ultima modifica il 06/04/2019 alle ore 11:49
francesca sforza
roma
«Avrei dovuto denunciare e non l’ho fatto per paura delle conseguenze, che purtroppo ci sono state. Il problema è che se chi molesta poi viene ‘tutelato’ dall’editore perché dovrebbe pentirsi di quello che ha fatto? Io ho una memoria depositata da un notaio sull’accaduto». È questo uno dei commenti lasciati a margine del questionario diffuso dalla Federazione Nazionale della Stampa tramite la sua Commissione Pari Opportunità che ha coinvolto oltre mille giornaliste e i cui risultati sono stati presentati ieri a Roma da Linda Laura Sabbadini, che si è occupata della cura scientifica. La prima indagine italiana sulle molestie nei confronti delle donne nel mondo dei media racconta di vite professionali costellate di molestie nell’85% dei casi. Quasi tutte hanno sperimentato battute verbali, sguardi, insulti, svalutazioni, ma il 59,1% ha ricevuto anche inviti insistenti, pressioni via social, pedinamenti, richieste esplicite.
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