La sperimentazione in Svizzera per una compagnia di assicurazione.
La sperimentazione in Svizzera per una compagnia di assicurazione. Le preoccupazioni degli esperti: “L’algoritmo non è dotato di intuizione né buon senso”
BERNA. L'intelligenza artificiale fa la sua comparsa anche nei colloqui: sono in corso di sviluppo in Svizzera reclutatori virtuali, capaci di sostituire il datore di lavoro in carne e ossa. Con le opportunità e i rischi del caso, come racconta il quotidiano svizzero “La Liberté”. L'università di Losanna sta sviluppando un reclutatore virtuale per l'assicuratore Baloise, che punta a completare il suo processo di assunzione con un colloquio standardizzato. Lo spiega la professoressa Marianne Schmid Mast. «Il candidato si confronta con le domande poste da una persona che si vede in video – spiega la professoressa -, risponde e decide quando passare al quesito successivo. Il vantaggio è che questo tipo di metodo offre uno standard e facilita i confronti».
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