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Il re; Naaman, e Eliseo

Ultimo Aggiornamento: 17/09/2023 10:09
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16/09/2023 11:54
 
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MIrco
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Salve volevo porvi una riflessione,e una domanda

Un evangelico mi ha posto l'esempio di Naaman probabilmente per giustificare il suo ex giovanile giuramento militare, poichè nel caso di Naaman (???) questi avrebbe vissuto il conflitto di presiedere a una cerimonia per lidolo del suo paese quando in realtà aveva giurato di servire solo il Dio di israele


2Re 5,17
Allora Nàaman disse: «Se è no, almeno sia permesso al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne portano due muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dèi, ma solo al Signore.




Ora secondo ciò che mi ha voluto spiegare il pastore , avvenne pure che naaman dovev a presidere ad una annuale cerimonia per il culto per il dio del suo paese, la siria, e quindi chiese a Eliseo cosa doveva fare, e Eliseo gli disse vai in pace.

Ora io non riesco a trovare questo da lui citato o presunto tale nel VT, in ogni caso il suo intento era per sostenere che ci si poteva inginocchiare davanti all'idolo perchè ormai il cuore di lui del Re(((Re???)) era per il Signore e non per l'idolo a cui era obbligato servire davanti al popolo come cerimonia..

IO suppongo che abbia fatto confusione con qualche altro personaggio, ma mi sono perso nel senso che non so chi sarebbe, nel caso di Naaman non trovo nulla. O non ricordo chi poteva essere il vero personaggio che visse questo conflitto

SE qualcuno di voi può darmi una spiegazione un indizio gli sarò grato , grazie
16/09/2023 12:26
 
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MIrco, 16/09/2023 11:54:

Salve volevo porvi una riflessione,e una domanda

Un evangelico mi ha posto l'esempio di Naaman probabilmente per giustificare il suo ex giovanile giuramento militare, poichè nel caso di Naaman (???) questi avrebbe vissuto il conflitto di presiedere a una cerimonia per lidolo del suo paese quando in realtà aveva giurato di servire solo il Dio di israele


2Re 5,17
Allora Nàaman disse: «Se è no, almeno sia permesso al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne portano due muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dèi, ma solo al Signore.




Ora secondo ciò che mi ha voluto spiegare il pastore , avvenne pure che naaman dovev a presidere ad una annuale cerimonia per il culto per il dio del suo paese, la siria, e quindi chiese a Eliseo cosa doveva fare, e Eliseo gli disse vai in pace.

Ora io non riesco a trovare questo da lui citato o presunto tale nel VT, in ogni caso il suo intento era per sostenere che ci si poteva inginocchiare davanti all'idolo perchè ormai il cuore di lui del Re(((Re???)) era per il Signore e non per l'idolo a cui era obbligato servire davanti al popolo come cerimonia..

IO suppongo che abbia fatto confusione con qualche altro personaggio, ma mi sono perso nel senso che non so chi sarebbe, nel caso di Naaman non trovo nulla. O non ricordo chi poteva essere il vero personaggio che visse questo conflitto

SE qualcuno di voi può darmi una spiegazione un indizio gli sarò grato , grazie

Ciao, Naaman non divenne un proselito, il miracolo lo convinse che il vero Dio lo servivano gli Ebrei, ma la sua fede rimase immaturo non lo spinse a lasciare il suo vecchio paese e il suo incarico di prestigio, Eliseo lo mandò semplicemente in pace non costringendolo a fare cambiamenti che Naaman non si sentiva di fare.Daltronte non era ebreo dedicato per nascita a ubbidire alla legge né divenne un proselito. Nella sua misericordia Geova è Gesù lo riporteranno in vita e potrà capire appieno cosa significa devozione esclusiva,questa è una mia riflessione.
16/09/2023 12:29
 
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Re:
Cesare (SxmV230405), 16/09/2023 12:26:

Ciao, Naaman non divenne un proselito, il miracolo lo convinse che il vero Dio lo servivano gli Ebrei, ma la sua fede rimase immaturo non lo spinse a lasciare il suo vecchio paese e il suo incarico di prestigio, Eliseo lo mandò semplicemente in pace non costringendolo a fare cambiamenti che Naaman non si sentiva di fare.Daltronte non era ebreo dedicato per nascita a ubbidire alla legge né divenne un proselito. Nella sua misericordia Geova è Gesù lo riporteranno in vita e potrà capire appieno cosa significa devozione esclusiva,questa è una mia riflessione.




grazie, ti ricordi dove è scritto, quale lettera capitolo versetto? a parte lo specifico episodio della lebbra?
16/09/2023 12:35
 
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Re:
Cesare (SxmV230405), 16/09/2023 12:26:

Ciao, Naaman non divenne un proselito, il miracolo lo convinse che il vero Dio lo servivano gli Ebrei, ma la sua fede rimase immaturo non lo spinse a lasciare il suo vecchio paese e il suo incarico di prestigio, Eliseo lo mandò semplicemente in pace non costringendolo a fare cambiamenti che Naaman non si sentiva di fare.Daltronte non era ebreo dedicato per nascita a ubbidire alla legge né divenne un proselito. Nella sua misericordia Geova è Gesù lo riporteranno in vita e potrà capire appieno cosa significa devozione esclusiva,questa è una mia riflessione.




condivido perfettamente con te il tuo pensiero atrimenti ci si potrebbe inginocchiare pure a satana se costretti solo perchè in realtà il nostro cuore non gli appartine e noncrediamo in lui, ma così facendo diventiamo ipocriti tra il credere e il fare , l' esclusiva devozione non è soltanto questione di chiacchere

vale la pratica .. l'opera a conferma delle fede
16/09/2023 13:05
 
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Salve volevo porvi una riflessione,e una domanda

Un evangelico mi ha posto l'esempio di Naaman probabilmente per giustificare il suo ex giovanile giuramento militare, poichè nel caso di Naaman (???) questi avrebbe vissuto il conflitto di presiedere a una cerimonia per lidolo del suo paese quando in realtà aveva giurato di servire solo il Dio di israele


2Re 5,17
Allora Nàaman disse: «Se è no, almeno sia permesso al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne portano due muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dèi, ma solo al Signore.




Ora secondo ciò che mi ha voluto spiegare il pastore , avvenne pure che naaman dovev a presidere ad una annuale cerimonia per il culto per il dio del suo paese, la siria, e quindi chiese a Eliseo cosa doveva fare, e Eliseo gli disse vai in pace.



Mirco

l'evangelico è in grande errore come lo sono gli altri evangelici che hanno creduto a questo


*** it-2 pp. 352-353 Naaman ***

Diventa adoratore di Geova.

Pieno di gratitudine e di umile riconoscenza, il comandante dell’esercito siro tornò allora da Eliseo, percorrendo forse 50 km, e gli offrì un munifico dono, che il profeta rifiutò categoricamente. Naaman chiese quindi un po’ di terra di Israele, “il carico di un paio di muli”, da portare a casa, per poter offrire sacrifici a Geova su suolo di Israele, facendo voto che da allora in poi non avrebbe più adorato nessun altro dio. Forse Naaman intendeva offrire sacrifici a Geova su un altare di terra. — 2Re 5:15-17; cfr. Eso 20:24, 25.
Naaman chiese poi che Geova lo perdonasse quando, nell’adempimento dei suoi doveri civili, si sarebbe inchinato davanti al dio Rimmon insieme al re, che evidentemente era vecchio e infermo e si appoggiava a Naaman. Se le cose stavano così, il suo inchino sarebbe stato un gesto puramente meccanico, non avendo egli altro scopo che quello di sostenere il re, com’era suo dovere, e non di compiere un atto personale di adorazione. Eliseo credette alla sincerità della richiesta di Naaman e rispose: “Va in pace”. — 2Re 5:18, 19.



*** w05 1/8 p. 9 par. 3 Punti notevoli del libro di Secondo Re ***
5:18, 19: Naaman chiedeva forse perdono perché doveva partecipare a un atto religioso? Il re siro evidentemente era vecchio e debole per cui doveva appoggiarsi a Naaman. Quando il re si inchinava nel culto di Rimmon, si inchinava anche Naaman. Comunque Naaman lo faceva in modo meccanico, all’unico scopo di sostenere il re e non per rendere adorazione. Quindi chiedeva a Geova di perdonarlo perché assolveva questo dovere di natura civile. Poiché gli credeva, Eliseo gli disse: “Va in pace”.















16/09/2023 13:51
 
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Re:
Angelo Serafino53, 16/09/2023 13:05:


Salve volevo porvi una riflessione,e una domanda

Un evangelico mi ha posto l'esempio di Naaman probabilmente per giustificare il suo ex giovanile giuramento militare, poichè nel caso di Naaman (???) questi avrebbe vissuto il conflitto di presiedere a una cerimonia per lidolo del suo paese quando in realtà aveva giurato di servire solo il Dio di israele


2Re 5,17
Allora Nàaman disse: «Se è no, almeno sia permesso al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne portano due muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dèi, ma solo al Signore.




Ora secondo ciò che mi ha voluto spiegare il pastore , avvenne pure che naaman dovev a presidere ad una annuale cerimonia per il culto per il dio del suo paese, la siria, e quindi chiese a Eliseo cosa doveva fare, e Eliseo gli disse vai in pace.



Mirco

l'evangelico è in grande errore come lo sono gli altri evangelici che hanno creduto a questo


*** it-2 pp. 352-353 Naaman ***

Diventa adoratore di Geova.

Pieno di gratitudine e di umile riconoscenza, il comandante dell’esercito siro tornò allora da Eliseo, percorrendo forse 50 km, e gli offrì un munifico dono, che il profeta rifiutò categoricamente. Naaman chiese quindi un po’ di terra di Israele, “il carico di un paio di muli”, da portare a casa, per poter offrire sacrifici a Geova su suolo di Israele, facendo voto che da allora in poi non avrebbe più adorato nessun altro dio. Forse Naaman intendeva offrire sacrifici a Geova su un altare di terra. — 2Re 5:15-17; cfr. Eso 20:24, 25.
Naaman chiese poi che Geova lo perdonasse quando, nell’adempimento dei suoi doveri civili, si sarebbe inchinato davanti al dio Rimmon insieme al re, che evidentemente era vecchio e infermo e si appoggiava a Naaman. Se le cose stavano così, il suo inchino sarebbe stato un gesto puramente meccanico, non avendo egli altro scopo che quello di sostenere il re, com’era suo dovere, e non di compiere un atto personale di adorazione. Eliseo credette alla sincerità della richiesta di Naaman e rispose: “Va in pace”. — 2Re 5:18, 19.



*** w05 1/8 p. 9 par. 3 Punti notevoli del libro di Secondo Re ***
5:18, 19: Naaman chiedeva forse perdono perché doveva partecipare a un atto religioso? Il re siro evidentemente era vecchio e debole per cui doveva appoggiarsi a Naaman. Quando il re si inchinava nel culto di Rimmon, si inchinava anche Naaman. Comunque Naaman lo faceva in modo meccanico, all’unico scopo di sostenere il re e non per rendere adorazione. Quindi chiedeva a Geova di perdonarlo perché assolveva questo dovere di natura civile. Poiché gli credeva, Eliseo gli disse: “Va in pace”.







Grazie Serafino, vado sempre di fretta , sic che vergogna... il versetto era sotto il mio naso .

Sono perfettamente daccordo , Naaman non si stava neppure prostrando ai fini della cerimonia , ma per reggere il re era costretto a piegarsi pure lui , ma non ai fini del culto.

Non centra nulla con il giuramento militare, che viceversa è e rappresenta un atto di culto dedicando la vita in servitù allo stato, un giuramento a prezzo del tuo sangue o vita, dedicato a qualcosa che fa parte dell'idolo del sogno di nabucodonosor ; invece che al Signore, non si può essere servi di due padroni della tua vita , la cosa è grave . E pur vero che tale giuramento non è esercitato nell'ambito di una funzione religiosa, come poteva essere ugualmente l'inchino a un padrone o a un re, ma è propriamente il giuramento un atto di culto.

NOn a caso allora si diceva Dio e patria , cioè la pretesa che dedicare la vita al governo dietro giurmaneto, pena la corte marziale; equivarrebbe dedicarla a Dio;
Ora questo poteva valere all'interno del governo ebraico prima di Cristo, ma non a quello delle nazioni, pur queste dichiarandosi cristiane, poichè sconfessano il Cristo , la parola di Dio da lui trasmessa per ciò sono soltanto un idolo come pretesa rappresentazione della nazione cristiana a cui appartiene in spirito il credente, son in versione politica governativa sempre una rappresentazione di Baal . Il vero Israele non ha più confini nazionali o territoriali, perche siamo tutti fratelli in e con Cristo ,in riconciliazione con il Padre..e dunque in pace , di conseguenza ogni guerra o promessa di guerra non è più legittimamente riposta nelle mani dell'uomo . La nostra sopravvivenza è riposta nelle mani di Dio; Matteo 24:21,22.

Ma, che posso dire ....Dio considererà se tale pastore è in buona fede, pur se mancante , giustificandolo in nome di Cristo . . dandogli in futuro una opportunità, quando verrà, come si spera...e spera pure questo stesso pastore.

Shalom


16/09/2023 15:36
 
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MIrco, 16.09.2023 11:54:

Salve volevo porvi una riflessione,e una domanda

Un evangelico mi ha posto l'esempio di Naaman probabilmente per giustificare il suo ex giovanile giuramento militare, poichè nel caso di Naaman (???) questi avrebbe vissuto il conflitto di presiedere a una cerimonia per lidolo del suo paese quando in realtà aveva giurato di servire solo il Dio di israele


2Re 5,17
Allora Nàaman disse: «Se è no, almeno sia permesso al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne portano due muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dèi, ma solo al Signore.


Ora secondo ciò che mi ha voluto spiegare il pastore , avvenne pure che naaman dovev a presidere ad una annuale cerimonia per il culto per il dio del suo paese, la siria, e quindi chiese a Eliseo cosa doveva fare, e Eliseo gli disse vai in pace.

Ora io non riesco a trovare questo da lui citato o presunto tale nel VT, in ogni caso il suo intento era per sostenere che ci si poteva inginocchiare davanti all'idolo perchè ormai il cuore di lui del Re(((Re???)) era per il Signore e non per l'idolo a cui era obbligato servire davanti al popolo come cerimonia..

IO suppongo che abbia fatto confusione con qualche altro personaggio, ma mi sono perso nel senso che non so chi sarebbe, nel caso di Naaman non trovo nulla. O non ricordo chi poteva essere il vero personaggio che visse questo conflitto

SE qualcuno di voi può darmi una spiegazione un indizio gli sarò grato , grazie



Caro Mirco,

se il Cristiano si limitasse a prendere scritture dell'AT per farsi guidare, allora dovrebbe non solo fare il servizio militare e il giuramento, ma anche carriera militare (Davide e Salomone, ma anche tutti gli altri re d'Israele erano tutti capi e condottieri militari), non solo assaltare ma anche scorticare e fare a pezzi i nemici e non risparmiare nessuno all'interno dell'esercito avversario.

Ovviamente il Cristiano non può fermarsi all'AT ma deve prendere Gesù Cristo e l'Apostolo Paolo come guida spirituale e morale.

Per questo non c'è spazio per servizio militare armato nè per la violenza nella vita cristiana.

Simon
16/09/2023 16:51
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 16/09/2023 15:36:



Caro Mirco,

se il Cristiano si limitasse a prendere scritture dell'AT per farsi guidare, allora dovrebbe non solo fare il servizio militare e il giuramento, ma anche carriera militare (Davide e Salomone, ma anche tutti gli altri re d'Israele erano tutti capi e condottieri militari), non solo assaltare ma anche scorticare e fare a pezzi i nemici e non risparmiare nessuno all'interno dell'esercito avversario.

Ovviamente il Cristiano non può fermarsi all'AT ma deve prendere Gesù Cristo e l'Apostolo Paolo come guida spirituale e morale.

Per questo non c'è spazio per servizio militare armato nè per la violenza nella vita cristiana.

Simon




caro Simon , era quello che stavo scrivendo prima.

Penso ai Valdesi che inizialmente non si difesero, ma in una occasione ci provarono, ma inutilmente peggiorando la loro situazione. In quei frangenti Dio non cera per aprire il mare .. non cè volontà di Dio in questo senso o termini di manifestazione, ma nella fragilità, nella debolezza son potente e conquisto il cuore dei miei nemici , come fece Cristo sulla croce.-

Il discorso che fanno in vaticano, che se non combattevano a quest'ora erano tutti musulmani, e ci aggiungerei, valdesi, evangelici.. eccet. non segue la volontà di Dio ma quella dell'uomo sterile di fede in Dio. O che gli si è sostituito. Alimentando la guerra e la esistenza degli stessi nemici.

In Matteo stesso cap.24, la speranza degli eletti è riposta soltanto nelle mani di Dio.. ed è sempre stato così in realtà, poichè nonostante le persecuzioni della chiesa contro tutti e tutto, siamo qui a lodare Dio e non certo per merito del vaticano o dei governi umani . Poichè il seme rimane all'interno degli stessi conquistatori con la potenza della fragilità apparente, in realtà la forza delle tua fede e del tuo amore in Dio che trova breccia anche tra il nemico, poichè essi stessi non sono tutti semi del diavolo .

Shalom



17/09/2023 10:09
 
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Re:
Mirco, 16.09.2023 16:51:



caro Simon , era quello che stavo scrivendo prima.

Penso ai Valdesi che inizialmente non si difesero, ma in una occasione ci provarono, ma inutilmente peggiorando la loro situazione. In quei frangenti Dio non cera per aprire il mare .. non cè volontà di Dio in questo senso o termini di manifestazione, ma nella fragilità, nella debolezza son potente e conquisto il cuore dei miei nemici , come fece Cristo sulla croce.-



A dire il vero i Valdesi si difesero eccome. Arroccati sulle montagne, ebbero successo militare per molto tempo, contro i soldati francesi e piemontesi.
Al momento di aderire alla riforma, furono i riformati svizzeri a dovergli spiegare che il cristiano non deve ammazzare qualcuno solo perché é cattolico.
Nel '600 vennero poi sconfitti duramente e scapparono all'estero, per poi tornare sulle "loro" montagne nell'episodio del "glorioso rientro" del 1689. Da allora ci sono rimasti, se non mi sbaglio.

Mirco, 16.09.2023 16:51:

Il discorso che fanno in vaticano, che se non combattevano a quest'ora erano tutti musulmani, e ci aggiungerei, valdesi, evangelici.. eccet. non segue la volontà di Dio ma quella dell'uomo sterile di fede in Dio. O che gli si è sostituito. Alimentando la guerra e la esistenza degli stessi nemici.

In Matteo stesso cap.24, la speranza degli eletti è riposta soltanto nelle mani di Dio.. ed è sempre stato così in realtà, poichè nonostante le persecuzioni della chiesa contro tutti e tutto, siamo qui a lodare Dio e non certo per merito del vaticano o dei governi umani . Poichè il seme rimane all'interno degli stessi conquistatori con la potenza della fragilità apparente, in realtà la forza delle tua fede e del tuo amore in Dio che trova breccia anche tra il nemico, poichè essi stessi non sono tutti semi del diavolo .

Shalom



Si, effettivamente è un discorso umano e i governi umani occidentali, deposte le loro manie di nazionalismo, hanno per gran parte anche abolito il servizio militare. Certo, non per merito cattolico, visto che sono i tdG ad aver scritto le pagine dell'obiezione civile in Italia.

Simon
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