confa86@, 26/06/2010 0.51:
ma è vero che i tdg non possono denunciare alle autorità competenti un eventuale crimine subito da un altro fratello di fede?
Non è vero, se la denuncia è obbligatoria per legge (come nei casi di abusi su minori, omicidio, sequestro di persona etc).
Se adire le vie legali non è obbligatorio, rimane il principio espresso da S.Paolo:
(1 Corinti 6:1-8)
Osa qualcuno di voi che ha una causa contro un altro andare in tribunale davanti a uomini ingiusti, e non davanti ai santi? O non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E se il mondo dev’essere giudicato da voi, non siete voi in grado di giudicare cose di minima importanza? Non sapete che noi giudicheremo gli angeli? Perché, dunque, non cose di questa vita? Se dunque avete da giudicare cose di questa vita, ponete come giudici gli uomini che sono disprezzati nella congregazione? Parlo per farvi provare vergogna. È vero che non c’è fra voi un uomo saggio che possa giudicare tra i suoi fratelli, ma
un fratello va in tribunale con un fratello, e ciò davanti agli increduli? Realmente, dunque, significa
una completa sconfitta per voi che abbiate processi gli uni con gli altri.
Perché non vi lasciate piuttosto fare un torto? Perché non vi lasciate piuttosto defraudare? Al contrario, voi fate torto e defraudate, e questo ai vostri fratelli.
ELL
[Modificato da EverLastingLife 26/06/2010 08:05]