Qual'è il vostro Vangelo preferito?

Quale dei quattro è il vostro Vangelo preferito, e perché?

TNM, 27/04/2019 20.09:

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Quale dei quattro è il vostro Vangelo preferito, e perché?

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Luca, perché è il più lungo e completo, per la ricchezza del linguaggio e perché l'unico a riferirci due fondamentali parabole cristiane (il figlio prodigo e il buon samaritano). Giovanni è invece quello che amo di meno, lo trovo un po' verboso.

Luca è quello che affronta un arco temporale più ampio. Va dall'annuncio della futura nascita di Giovanni il Battezzatore all'ascensione di Gesù dal Monte degli Ulivi.
Quindi i Vangeli come testimonianza unitaria della vita sulla terra di Gesù iniziano e si concludono con Luca.
Altra peculiarità di Luca è che è l'unico che custodisce informazioni sulla grande campagna di predicazione in Giudea. Gli altri due sinottici sono un po'"galileo-centrici".



Luca probabilmente divenne cristiano alla pentecoste del 33 d.C. o dopo ancora, ma dato la sua umile abitudine di non citarsi mai direttamente, nemmeno negli Atti, io lancerei l'ipotesi che potrebbe essere diventato cristiano nell'ultima parte del ministero di Gesù, e che possa anche essere lui l'anonimo discepolo che insieme a Cleopa era in viaggio verso Emmaus il giorno della risurrezione di Gesù (Luca 24:13-35).
Ritengo però più probabile che abbia conosciuto la verità intorno al Cristo in seguito e che non sia uno testimoni oculari da lui menzionati nell'incipit del Vangelo (Luca 1:1-4).

Marco, perchè è grezzo, diretto, breve e ... vero!
Poca teologia, una serie di narrazioni, un po' imprecise.
Ma sa tanto di apostolo Pietro, col suo caratterino concreto, entusiasta e un po' grossolano.

Simon

Matteo, si sente il timbro ebraico...

Shalom

Marco è il più ricco di riferimenti ai sentimenti che Gesù provava. Si sente l'impronta di Pietro.
Marco è il complemento perfetto al Vangelo di Matteo. Spesso le narrazioni di Marco partono con le stesse parole di Matteo, per poi aggiungervi particolari gustosi.

Matteo è ricchissimo di dialoghi e discorsi. Secondo me è possibile che come esattore di tasse lui si occupava di "stenografare" le dichiarazioni dei contribuenti.
Appartenere ad una classe disprezzata non lo trattenne dal divenire un grande conoscitore delle Scritture Ebraiche.

TNM, 27/04/2019 22:32:

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Matteo è ricchissimo di dialoghi e discorsi. Secondo me è possibile che come esattore di tasse lui si occupava di "stenografare" le dichiarazioni dei contribuenti.
Appartenere ad una classe disprezzata non lo trattenne dal divenire un grande conoscitore delle Scritture Ebraiche.

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Beh, sembra che effettivamente sia stato scritto in lingua ebraica, quindi appartiene a pieno diritto a quel mondo.
Invece il galileo Pietro si ritrova dietro ad uno scritto probabilmente redatto in greco. Mah.

Simon

Circa il Vangelo di Giovanni: lo sapevate?

*** it-1 p. 1148 Giovanni, La buona notizia secondo ***
Diffusissimo. La Buona Notizia secondo Giovanni è la parte della Bibbia che ha avuto più larga diffusione. Migliaia di copie del Vangelo di Giovanni sono state stampate e distribuite, a parte quelle incluse nelle copie della Bibbia completa.

Penso che ognuno abbia qualcosa di particolare, Marco è molto conciso e ogni tanto ha la propria pennellata adatto a coloro che vogliono iniziare a leggere i vangeli, , i famosi tratti Marciani, Matteo e molto sensibile alla congregazione , alle modalità, le procedure, presenta una chiesa ben strutturata mentre Luca è molto sensibile alla preghiera e all'amore del prossimo e infine il vangelo di Giovanni è proprio per l'uomo maturo basta pensare al suo famoso prologo e lo stile che ha a ondate piace molto.

Penso che Luca sia stato scritto con un greco molto raffinato più degli altri seguito dal vangelo di Giovanni.