“Non moltiplicate le parole“ diventa “non dite ripetutamente le stesse cose”?
Un anonimo grecista accusa la TNM di tradurre questo passo in modo errato.
Dice che
non si può rendere "non dite ripetutamente le stesse cose" perché "
in Matteo 6:7 Gesù intendeva dire che non bisognava pregare usando tante parole se non ci fosse stata la partecipazione dello spirito, ovvero, che la preghiera risultasse solo meccanica. Gesù condannava la mancanza di spirito, non la ripetitività della preghiera".
Ora al di là dell'interpretazione di un passo, che è cosa personale, a me pare che la TNM sia assolutamente corretta nella traduzione, innanzi tutto non dice che non si possano assolutamente ripetere le preghiere, Gesù stesso pregò più volte prima di essere arrestato, ma parla di "dire ripetutamente le stesse cose
come fanno le persone delle nazioni" e dunque il riferimento è chiaramente al modo di pregare ripetitivo dei pagani, non solo al fare delle preghiera molto lunghe, tanto è vero che nella nota in calce la TNM scrive anche: “
non parlate a vanvera; non pronunciate vane ripetizioni” fornendo, appunto, una lettura alternativa altrettanto possibile alle "molte parole".
L'espressione greca qui usata è Μη βαττολογησητε, Suida spiega inoltre che "πολυλογια indica inni molto prolissi in cui la stessa idea era ripetuta". In realtà il termine non è di facile interpretazione, e ci sono due principali letture, il Bauer rende ad esempio
"use the same words again and again" per altri indica il "balbettare" e dunque dire cose incomprensibili o più in generale il "parlare vanamente".
Insomma, a me pare che la traduzione resa dalla TNM sia del tutto accettabile, il concetto che si trova più o meno in tutti i dizionari e commentari è di non pregare pensando di essere ascoltati grazie all'uso ripetuto di molte parole. Questo non vedo come possa far pensare che i TdG disapprovino il fare molte preghiere, se fatte di cuore, quello che si disapprova, semmai, è la ripetizione superstiziosa di formule religiose come ad esempio gli adoratori di Baal sul Monte Carmelo (1Re 18:26) o di Diana nell'anfiteatro a Efeso che ripetevano per ore la stessa cosa (At 19:34).
Poi, circa l'interpretazione sui "rosari" cattolici o altre forme di preghiere ripetute la TNM non si esprime, non si parla da nessuna parte di preghiere cattoliche, certo che se un cattolico si sente toccato da quella traduzione evidentemente c'è da riflettere...
Shalom
[Modificato da barnabino 15/08/2011 20:23]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA