Addio a Elie Wiesel, mai in silenzio di fronte al male

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(SimonLeBon)
00sabato 2 luglio 2016 23:55
Nobel per la pace, sopravvisse alla Shoah e ne raccontò l'orrore


E' morto Elie Wiesel. Nobel per la pace e sopravvissuto alla Shoah, aveva 87 anni. Lo ha annunciato Yad Vashem da Gerusalemme.

Eliezer "Elie" Wiesel era nato il 30 settembre del 1928 in Romania a Sighet. Autore prolifico (57 libri) e attivista dei diritti umani, Wiesel è stato conosciuto in tutto il mondo per la promozione dell'educazione e del memoria della Shoah. Il suo libro di memorie 'Notte' basato sulla sua esperienza da ragazzo nel campo di sterminio di Auschwitz è uno dei racconti più importanti sull'Olocausto.

Quando gli fu assegnato il Nobel fu definito "messaggero per l'umanità" e il suo lavoro per la causa della pace un potente messaggio di "pace, di espiazione e di dignità umana" alla stessa umanità. Educato in una famiglia religiosa su di lui ha avuto grande influenza il nonno materno Dodye Feig come ha ricordato in molti libri lo stesso Wiesel.

Dopo la guerra Wiesel si trasferì in Francia dove cominciò a collaborare con diversi giornali israeliani tra cui Yediot Ahronot. Per oltre 10 dieci non volle scrivere della sua esperienza nella Shoah, ma fu decisivo l'incontro con Francois Mauriac e nacque 'Notte'.Nel 1955 Wiesel si trasferì negli Usa e prese la cittadinanza Usa. Nel 1986 il Nobel per la Pace per il suo impegno contro il razzismo e la violenza.
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(SimonLeBon)
00sabato 2 luglio 2016 23:56
Re: Nobel per la pace, sopravvisse alla Shoah e ne raccontò l'orrore
Ho letto il suo "Notte" e studiato la sua biografia. I suoi libri si studiano anche a scuola.
Devo dire che è anche stato bersagliato dalla critica revisionista e non senza argomenti.

Simon
(SimonLeBon)
00domenica 3 luglio 2016 23:04
Re: Re: Nobel per la pace, sopravvisse alla Shoah e ne raccontò l'orrore
"Nel sentire, oggi, in TV la notizia della sua morte, ho appreso che aveva perso la fede, perchè colpito dal "silenzio" di Dio, dopo la Shoa e (aggiungo io) dopo un totale di cinquanta milioni di morti.
Io, che non appartengo ad alcuna fede reloigiosa, anche se in qualche modo continuo a credere fermamente nel messaggio di Cristo, semplicemente non mi esprimo, ma mi piacerebbe conoscere il vostro parere in merito, appunto, a questo "silenzio". "

Il "silenzio" di Dio, ma soprattutto il comportamento dei sui presunti rappresentanti durante le due guerre, sono state la vergogna piu' grande delle chiese confessionali europee cristiane.

La maggioranza degli ecclesiastici infatti si erano associati a Hitler e Mussolini e li vedevano come l'incarnazione di un nuovo "messia" col compito di portare salvezza ("heil") e prosperità al paese.
Ne risultarono morte, distruzione e disperazione per lunghi anni.

Dio in realtà parla, lo ha fatto per mezzo del suo figlio e della sua parola, ma bisogna prestare orecchio per ascoltarlo.

L'apostolo Paolo scrivendo agli ebrei dice "1 Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, 2 in questi ultimi giorni[a] ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi."

Simon


Simon
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