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isagogica.altervista.org/gerusalemme-nicea-cammino-dogma/
l'articolo parla dello sviluppo del dogma intorno alla divinità di Cristo, che non è lineare come si vuol far credere ma anzi costellato di polemiche, contraddizioni e ricorso al potere temporale.
Questa la conclusione dell'articolo:
"Abbiamo così ripercorso molto sommariamente alcune delle tappe che da Gerusalemme, dove si formò la prima chiesa cristiana, portarono a Nicea. In questo percorso è illuminante osservare come progressivamente sia diventato sempre più essenziale l’uso massiccio della filosofica greca e di alcuni concetti gnostici, al punto che innegabilmente se la pietra d’angolo dell’edificio rimane il Cristo, i mattoni per costruirlo furono comunque ricavati da costruzioni greche. Non ci sorprenderà dunque la confessione di Agostino di Ippona, che benché allevato come cristiano ammetterà di essere stato spinto a cercare Dio solo dopo “la lettura delle opere dei filosofi platonici” che lo convinsero della letterale deità di Gesù. Ma qui usciamo delle finalità di questa breve introduzione, il cui scopo è solo sottolineare come la testimonianza dell’antichità, sia scritturale che patristica, sul dogma trinitario non è così univoca e lineare come in seguito Eusebio vorrebbe far credere, anzi, dimostra come questo dogma si sia sviluppato con lentezza, a volte contraddittoriamente, e non sempre limitandosi a preservare l’insegnamento apostolico, ma in congiunzione con concetti filosofici che appartenevano al platonismo e allo gnosticismo dell’epoca. È chiaro che ogni sistema speculativo crea una serie di nuovi interrogativi che al loro volta generano altre domande, così la coesistenza per molti decenni di speculazioni e modelli cristologici diversi, portarono inevitabilmente alla grande controversia ariana"