“Fonti”

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Gratias
00lunedì 15 ottobre 2018 22:07
“Fonti”
Si parla moltissimo delle “fonti” da cui trarre informazioni “chiare e sincere“. Internet è come sappiamo una fonte immensa di informazione, spesso però non sufficientemente esaustiva. Sono interessato a siti, libri, e autori che esprimono un punto di vista onesto e obbiettivo. Un informazione il cui fine ultimo è unicamente quello di informare e formare senza essere di parte. In particolare sono interessato alle fonti specialistiche nel campo della esegesi biblica. Fonti in tedesco e in inglese sono anche ben accettate. Vi ringrazio già in 😀anticipo.
barnabino
00lunedì 15 ottobre 2018 23:33
Se parti da internet, io preferirei la carta stampata, potresti iniziare da qui, un buon sito gestito dall'amico Nicolotti

www.christianismus.it/

Shalom
(SimonLeBon)
00martedì 16 ottobre 2018 07:47
Re: “Fonti”
Gratias, 15/10/2018 22:07:

Si parla moltissimo delle “fonti” da cui trarre informazioni “chiare e sincere“. Internet è come sappiamo una fonte immensa di informazione, spesso però non sufficientemente esaustiva. Sono interessato a siti, libri, e autori che esprimono un punto di vista onesto e obbiettivo. Un informazione il cui fine ultimo è unicamente quello di informare e formare senza essere di parte. In particolare sono interessato alle fonti specialistiche nel campo della esegesi biblica. Fonti in tedesco e in inglese sono anche ben accettate. Vi ringrazio già in 😀anticipo.



Caro Gratias,

hai già le basi per cimentarti direttamente con l'esegesi?

Un buon libricino non difficilissimo ma decisamente utile è il "Come interpretare un testo biblico" del Corsani, che trovi qui a poco prezzo:

www.claudiana.it/scheda-libro/bruno-corsani/come-interpretare-un-testo-biblico-9788868980306-...

Tratta prevalentemente l'approccio alle "scritture greche" nel senso di NT.

Simon
Gratias
00martedì 16 ottobre 2018 12:36
Anche io preferisco la carta stampata, avvolte internet è semplicemente un veicolo più veloce ma certamente meno esaustivo, quindi grazie per ogni informazione diretta. Se ho nozioni di esegesi biblica? Non ho una formazione di tipo teologica ma amo leggere e studiare e sono quindi interessato ad approfondire la mia cultura biblica anche sul piano accademico.
barnabino
00martedì 16 ottobre 2018 14:12
In effetti la tua richiesta è un po' vaga, puoi studiare le Scritture da vari punti di vista, storico, esegetico, linguistico ed inoltre il NT è molto diverso dall'AT essendo scritti in due lingue e periodi diversi e anche distanti tra loro, pur avendo anche punti in comune. Se fossi più specifico potremmo anche suggerirti testi adeguati a quello che cerchi.

Shalom
Gratias
00martedì 16 ottobre 2018 19:22
Sono particolarmente interessato alle scritture greche cristiane. Mi interessa l’argomento dal punto di vista storico culturale come anche filologico. Non è che sia proprio a digiuno 😀 vorrei solo capire quali fonti hanno particolarmente convinto voi, quali sono le più accreditate è quelle assolutamente da consultare.
barnabino
10martedì 16 ottobre 2018 20:49
Un classico è il DENT (Dizionario Eesegetico del Nuovo Testamento) a prezzi accettabili. Il massimo sarebbe il Kittel, ma saliamo con il prezzo.

Shalom
(SimonLeBon)
10martedì 16 ottobre 2018 21:14
Re:
Gratias, 16/10/2018 12:36:

Anche io preferisco la carta stampata, avvolte internet è semplicemente un veicolo più veloce ma certamente meno esaustivo, quindi grazie per ogni informazione diretta. Se ho nozioni di esegesi biblica? Non ho una formazione di tipo teologica ma amo leggere e studiare e sono quindi interessato ad approfondire la mia cultura biblica anche sul piano accademico.



Per cominciare ti posso consigliare i due volumi di Introduzione al Nuovo Testamento sempre di Bruno Corsani e Claudiana.
Sono un po' vecchiotti, per questo li troverai anche a prezzo scontato, ma valgono ogni centesimo del prezzo.

Simon
Gratias
00giovedì 18 ottobre 2018 12:56
Un dizionario biblico ebraico aramaico - italiano possibilmente in EBook?
barnabino
10giovedì 18 ottobre 2018 15:31

Un dizionario biblico ebraico aramaico - italiano possibilmente in EBook?



Di solito i dizionari di ebraico biblico riportano anche i termini aramaici, in italiano credo che ci sia l'ormai datato Scerbo, ma in uso ancora negli atenei

F. Scerbo, Dizionario ebraico e caldaico del Vecchio Testamento (ristampato nel 1989 congiuntamente al Lessico dei nomi ebraici del Vecchio Testamento con interpretazione del significato etimologico Firenze 1913)

In italiano c'è anche il Dizionario di ebraico biblico di Luis Alonso Schöke ma non lo posseggo e non so dirti se contiene anche i termini aramaici, se c'è in epub lo trovi su Amazon e simili.

Shalom

(SimonLeBon)
10giovedì 18 ottobre 2018 19:21
Re:
Gratias, 18/10/2018 12:56:

Un dizionario biblico ebraico aramaico - italiano possibilmente in EBook?



Il Schökel è consigliabile solo se hai il portafoglio a fisarmonica... altrimenti qui trovi il Brown-Driver-Briggs da scaricare:

judaisztika.hu/downloads/BDB.pdf

In italiano la grammatica del Deiana ha un piccolo dizionario in appendice:

www.claudiana.it/scheda-libro/giovanni-deiana-ambrogio-spreafico/guida-allo-studio-dellebraico-biblico-9788868981914-1...

Simon
Anonimo
00venerdì 19 ottobre 2018 13:45
Confermo l'assoluta utilità e attendibilità del materiale del Corpo Direttivo, in particolare il libro Perspicacia è un vero capolavoro, un'enciclopedia biblica di prim'ordine.
barnabino
00venerdì 19 ottobre 2018 14:16
Perspicacia è certamente uno strumento utile per la ricerca ma è solo enciclopedia biblica con tutti i limiti, se non altro di dimensioni, che può avere per chi desidera opere più specifiche come Gratias, che mi pare parlasse specificamente di dizionari di lingue bibliche, che poi sono quelli citati tra le fonti di Perspicacia. Già che lo ricordi in bibliografia Perspicacia ha questo dizionario di ebraico E. Jenni e C. Westermann, Dizionario Teologico dell’Antico Testamento, ed. italiana a cura di G. L. Prato, Torino e Casale Monferrato, 1978-1982, molto valido ma credo ormai introvabile.

Shalom
Gratias
00venerdì 19 ottobre 2018 17:53
Da quando la ricerca biblica si è orientata verso un approccio di tipo scientifico (accademico), la teologia su “basi” scientifica inevitabilmente ha subito una variazione di rotta. È per fortuna 😅 La questione ermeneutica risente per tanto dell’influenza di specialisti del settore. Quando scienza e fede sonò sospinte dal denominatore comune “onestà” queste raggiungono un livello altissimo di affidabilità e diventano uno strumento imprescindibile per traghettare un umile credente verso una fede più vera è più profonda. La mia ricerca personale è orientata verso ricercatori, esegeti, intellettuali e opere che risentano di un altissimo grado di onestà intellettuale. Magari questo thread potrebbe anche essere usato per menzionare opere di consultazione le cui fonti sono riconosciute è accreditate in ambito accademico e non solo. Esempio, Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture all’appendice A sezione A3 si fa riferimento a Nestle e Aland e all’alleanza biblica universale. Molti di coloro che criticano la ns organizzazione in buona fede, potrebbero rimanere stupiti nell’apprendere che le fonti usate per la basa della nostra teologia sono riconosciute e accreditate in ogni parte del mondo.
(SimonLeBon)
10venerdì 19 ottobre 2018 20:36
Re:
Gratias, 19/10/2018 17:53:

Da quando la ricerca biblica si è orientata verso un approccio di tipo scientifico (accademico), la teologia su “basi” scientifica inevitabilmente ha subito una variazione di rotta. È per fortuna 😅 ... Molti di coloro che criticano la ns organizzazione in buona fede, potrebbero rimanere stupiti nell’apprendere che le fonti usate per la basa della nostra teologia sono riconosciute e accreditate in ogni parte del mondo.



Concordo, ma non potrebbe essere diversamente.
Non si puo' inventarsi una traduzione dalle lingue originali e spacciarla per corretta, senza basarsi sulla letteratura critica fondamentale.

Il Jenni ha anche scritto una grammatica dell'ebraico biblico e mi pare che la figlia insegni ancora.

Simon
speculator
10mercoledì 24 ottobre 2018 12:11
Storicamente e altro credo utile giusepoe flavio.
(Gladio)
00domenica 25 novembre 2018 11:51
Re:
Gratias, 19/10/2018 17.53:

Da quando la ricerca biblica si è orientata verso un approccio di tipo scientifico (accademico), la teologia su “basi” scientifica inevitabilmente ha subito una variazione di rotta. È per fortuna 😅 La questione ermeneutica risente per tanto dell’influenza di specialisti del settore. Quando scienza e fede sonò sospinte dal denominatore comune “onestà” queste raggiungono un livello altissimo di affidabilità e diventano uno strumento imprescindibile per traghettare un umile credente verso una fede più vera è più profonda. La mia ricerca personale è orientata verso ricercatori, esegeti, intellettuali e opere che risentano di un altissimo grado di onestà intellettuale. Magari questo thread potrebbe anche essere usato per menzionare opere di consultazione le cui fonti sono riconosciute è accreditate in ambito accademico e non solo. Esempio, Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture all’appendice A sezione A3 si fa riferimento a Nestle e Aland e all’alleanza biblica universale. Molti di coloro che criticano la ns organizzazione in buona fede, potrebbero rimanere stupiti nell’apprendere che le fonti usate per la basa della nostra teologia sono riconosciute e accreditate in ogni parte del mondo.




Se pensi che basti per dare credito alle nostre interpretazioni ti sbagli di grosso, l'interpretzione non è solo figlia della corretta esegesi ma in parte è figlia della fede ,cosa inspiegabile ai più , è più titanica l'impresa di camniare una tradizione secolare con una interpretazion e secolare che pensare di " aggiornare " le proprie credenze in base alla filologia, all'ermeneutica alla archeologia....buona fortuna.
Filologo
00domenica 25 novembre 2018 12:32
Re:
Gratias, 19/10/2018 17.53:

Da quando la ricerca biblica si è orientata verso un approccio di tipo scientifico (accademico), la teologia su “basi” scientifica inevitabilmente ha subito una variazione di rotta. È per fortuna 😅 La questione ermeneutica risente per tanto dell’influenza di specialisti del settore. Quando scienza e fede sonò sospinte dal denominatore comune “onestà” queste raggiungono un livello altissimo di affidabilità e diventano uno strumento imprescindibile per traghettare un umile credente verso una fede più vera è più profonda. La mia ricerca personale è orientata verso ricercatori, esegeti, intellettuali e opere che risentano di un altissimo grado di onestà intellettuale. Magari questo thread potrebbe anche essere usato per menzionare opere di consultazione le cui fonti sono riconosciute è accreditate in ambito accademico e non solo. Esempio, Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture all’appendice A sezione A3 si fa riferimento a Nestle e Aland e all’alleanza biblica universale. Molti di coloro che criticano la ns organizzazione in buona fede, potrebbero rimanere stupiti nell’apprendere che le fonti usate per la basa della nostra teologia sono riconosciute e accreditate in ogni parte del mondo.



Vero, io infatti da quando ho cominciato a studiare seriamente da un punto di vista storico filologico ermeneutico il vecchio e il nuovo testamento non ho potuto fare altro che apprendere quanto possano essere lontane dalla correttezza scientifica religioni nate nel terzo protestantesimo come la vostra, perché se si accetta la critica biblica, tutto il vostro approccio al testo biblico viene a crollare, perché si scopre che i testi non hanno una sola mano come credete voi ma più mani nel corso del tempo, che gli autori non sono sempre quelli che il testo espone (vedi la pseudoepigrafia) che la teologia varia in base al tempo in cui un testo è stato scritto, che la traduzione migliore di un lemma coinvolto spesso nella nascita di una dottrina posteriore non sempre è quello che voi gli avete attribuito e che la scelta più accreditata di una variante testuale invece di un'altra è spesso diversa da quella che voi avete scelto, quindi auguri!
barnabino
10domenica 25 novembre 2018 12:56
Caro Filologo,


tutto il vostro approccio al testo biblico viene a crollare, perché si scopre che i testi non hanno una sola mano come credete voi ma più mani nel corso del tempo



Ma noi non crediamo che tutti i testi hanno avuto una sola mano, e per la verità non "crolla" nulla rispetto all'ispirazione.


che gli autori non sono sempre quelli che il testo espone (vedi la pseudoepigrafia)



Ma anche questo non mi pare un problema, non è importante il nome dell'autore (spesso tramandato solo dalla tradizione successiva) ma l'ispirazione del contenuto.


che la teologia varia in base al tempo in cui un testo è stato scritto



Dove sarebbe il problema? Sappiamo bene che la rivelazione è progressiva, le Scritture sono banalmente lo specchio di questa rivelazione progressiva.


che la traduzione migliore di un lemma coinvolto spesso nella nascita di una dottrina posteriore non sempre è quello che voi gli avete attribuito e che la scelta più accreditata di una variante testuale invece di un'altra è spesso diversa da quella che voi avete scelto



Francamente non mi pare che difendiamo scelte testuali non accreditate, ma probabilmente sono i soliti pregiudizi in rete. Anzi, mi pare proprio il contrario, cioè che a seguire scelte testuali non accreditate siano altri, ad esempio coloro che inseriscono ancora il comma giovanneo o la pericope dell'adultera quando sono unanimamente considerate spurie.

Shalom

EverLastingLife
00domenica 25 novembre 2018 13:24
Re: Re:
Filologo, 25/11/2018 12.32:



Vero, io infatti da quando ho cominciato a studiare seriamente da un punto di vista storico filologico ermeneutico il vecchio e il nuovo testamento non ho potuto fare altro che apprendere quanto possano essere lontane dalla correttezza scientifica religioni nate nel terzo protestantesimo come la vostra, perché se si accetta la critica biblica, tutto il vostro approccio al testo biblico viene a crollare, perché si scopre che i testi non hanno una sola mano come credete voi ma più mani nel corso del tempo, che gli autori non sono sempre quelli che il testo espone (vedi la pseudoepigrafia) che la teologia varia in base al tempo in cui un testo è stato scritto, che la traduzione migliore di un lemma coinvolto spesso nella nascita di una dottrina posteriore non sempre è quello che voi gli avete attribuito e che la scelta più accreditata di una variante testuale invece di un'altra è spesso diversa da quella che voi avete scelto, quindi auguri!



Uhmmmmmm....

[SM=g2037509] [SM=g2037509]

Sento uno strano odore di deja vu, anche voi?

barnabino
00domenica 25 novembre 2018 13:27
Vediamo se è in grado di discutere nei dettagli... è da questo che si distingue il trolletto da strapazzo dal filologo. Per esempio è molto dubbio che la TNM segua lezioni testuali non accreditate, su che cosa si basa quest'affermazione bizzarra?

Shalom
(SimonLeBon)
00domenica 25 novembre 2018 17:09
Re: Re:
Filologo, 25/11/2018 12:32:



Vero, io infatti da quando ho cominciato a studiare seriamente da un punto di vista storico filologico ermeneutico il vecchio e il nuovo testamento non ho potuto fare altro che apprendere quanto possano essere lontane dalla correttezza scientifica religioni nate nel terzo protestantesimo come la vostra, perché se si accetta la critica biblica, tutto il vostro approccio al testo biblico viene a crollare, perché si scopre che i testi non hanno una sola mano come credete voi ma più mani nel corso del tempo, che gli autori non sono sempre quelli che il testo espone (vedi la pseudoepigrafia) che la teologia varia in base al tempo in cui un testo è stato scritto, che la traduzione migliore di un lemma coinvolto spesso nella nascita di una dottrina posteriore non sempre è quello che voi gli avete attribuito e che la scelta più accreditata di una variante testuale invece di un'altra è spesso diversa da quella che voi avete scelto, quindi auguri!



Caro filologo,
Ti diro' di piu', anche in base al secolo in cui vengono letti, i libri cambiano di autore, di datazione e con esso l'opinione a loro riguardo.

Anche per questo, ricambio i tuoi auguri.

Simon
TNM
00domenica 25 novembre 2018 19:40
Filologo, 25/11/2018 12.32:

la scelta più accreditata di una variante testuale invece di un'altra è spesso diversa da quella che voi avete scelto, quindi auguri!




[SM=g7347] [SM=g2431156]



Lei non sa nemmeno di cosa sta parlando. Studi prima di insegnare cose che non conosce.



barnabino
00lunedì 26 novembre 2018 16:10
Possibile che alla richiesta di specificare quali sarebbero le lezioni testuali "non accreditate" seguite dalla TNM non si riceva alcuna risposta ma solo una serie di post ingiuriosi? Non è mai buona politica fare affermazioni che non si è poi in grado di documentare.

Shalom
TNM
00lunedì 26 novembre 2018 16:15
Meno male che si fa chiamare "Filologo"!!!
barnabino
00lunedì 26 novembre 2018 16:41
Filologo, non ci interessano i tuoi giudizi sulla nostra preparazione qui non stiamo discutendo delle nostre competenze ma delle tue affermazioni. Posta un elenco di passi in cui secondo avremmo scelto varianti testuali scarsamente attestate e ne discutiamo. Tutto qui, il resto è solo sterile polemica che non ci interessa, attenamoci ai fatti, per cortesia. Tu dici:

"la traduzione migliore di un lemma coinvolto spesso nella nascita di una dottrina posteriore non sempre è quello che voi gli avete attribuito e che la scelta più accreditata di una variante testuale invece di un'altra è spesso diversa da quella che voi avete scelto"

Lo hai scritto tu questo, sei in grado di dirci a quali "lemmi" e "varianti testuali" fai riferimento? Magari possiamo parlare di qualcosa di concreto, non di generiche accuse. Se poi non sei in grado neppure di fare un solo esempio di quanto affermi ne prendiamo semplicemente atto.

Shalom
Filologo
00lunedì 26 novembre 2018 17:51
Re:
barnabino, 26/11/2018 16.41:

Filologo, non ci interessano i tuoi giudizi sulla nostra preparazione qui non stiamo discutendo delle nostre competenze ma delle tue affermazioni. Posta un elenco di passi in cui secondo avremmo scelto varianti testuali scarsamente attestate e ne discutiamo. Tutto qui, il resto è solo sterile polemica che non ci interessa, attenamoci ai fatti, per cortesia. Tu dici:

"la traduzione migliore di un lemma coinvolto spesso nella nascita di una dottrina posteriore non sempre è quello che voi gli avete attribuito e che la scelta più accreditata di una variante testuale invece di un'altra è spesso diversa da quella che voi avete scelto"

Lo hai scritto tu questo, sei in grado di dirci a quali "lemmi" e "varianti testuali" fai riferimento? Magari possiamo parlare di qualcosa di concreto, non di generiche accuse. Se poi non sei in grado neppure di fare un solo esempio di quanto affermi ne prendiamo semplicemente atto.

Shalom



Giovanni 14:14 nessun testo del NT che non sia influenzato dal textus receptus esclude il "mi"; nessun testo critico moderno lo esclude, il WH dal quale dite che la vostra traduzione si basa addirittura lo include e si vede dalla vostra interlineare, i manoscritti più importanti lo includono, ma voi niente, vi appellate alla coerenza interna o al contesto per escluderlo, ma al filologo della coerenza interna o del contesto non frega nulla, anzi la lectio difficilor è proprio a favore dell'inclusione, se nel testo c'era come dimostrato nei più antichi ed autorevoli manoscritti, voi lo dovete inserire, il resto sono arrampicate sugli specchi per giustificare una evidente presa di posizione basata sul pregiudizio teologico.
barnabino
00lunedì 26 novembre 2018 18:17
Giovanni 14:14? La montagna ha partorito il topolino... sai bene che a parte la scelta del testo critico parliamo di una lezione altrettanto ben attestata che l'altra, non certo di una variante minore scelta opportunisticamente. Abbiamo comunque già discusso molte volte le ragioni filologiche della scelta. Hai altre varianti o questa, per altro corretta, è la sola che ti porta ai tuoi giudizi tranchant? Attento Filologo, sei su un terreno scivoloso, ne convieni che sarebbe più prudente evitare giudizi frettolosi? Aspetto un elenco completo, ma di VERE scelte non attestate, non queste dove nessuno può dare un giudizio definitivo (e poi magari difendere la pericope dell'adultera).

E poi, per te la fede cristiana dovrebbe essere messa in crisi da un mi? Ma non scherziamo!

Shalom
Aquila-58
00lunedì 26 novembre 2018 18:49
Re:
barnabino, 26/11/2018 18.17:


E poi, per te la fede cristiana dovrebbe essere messa in crisi da un me? Ma non scherziamo!

Shalom




anche perché dobbiamo gioco forza armonizzare Gv. 14:14 con Gv. 14:6.
Del resto Paolo non a caso capì che doveva rendere grazie a Dio per mezzo di Gesù (Romani 1:8) e disse che TUTTE LE PREGHIERE vanno rivolte a Dio (Filippesi 4:6)



admintdg5
00lunedì 26 novembre 2018 19:07
Anonimo, evita di sprecare tempo qui da noi.
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