Re: Re: Re: Venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa
Aquila-58, 26/12/2015 22:17:
mi chiedo poi quale base neotestamentaria abbia la "venerazione" di un santo.
Nel N.T., i santi erano i credenti, Paolo scriveva le sue epistole ai santi delle varie Congregazioni (2 Cor. 1:1), si organizzavano collette per i santi (1 Cor. 16:1).
I santi non erano in nessuna maniera persone canonizzate "post mortem"...
magari qualche cattolico o qualche ortodosso potrà spiegarci come si è passati dai santi neotestamentari che erano - semplicemente - i credenti delle varie Congregazioni o chiese alla
dulìa (venerazione) dei santi canonizzati
post mortem....
Certo, tireranno fuori la
Traditio, ma la loro
Traditio può essere difforme da quella apostolica?
Un parroco, una volta, quando gli feci la stessa domanda, mi citò - come presunta base biblica - 1 Cor. 6:2:
"
Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? " (1 Cor. 6:2a CEI).
Gli chiesi perchè leggere solo la parte
a del versetto e non il resto:
"
E se siete voi a giudicare il mondo, siete forse indegni di giudizi di minore importanza? " (1 Cor. 6:2b CEI).
I santi erano quindi i corinzi stessi, persone vive e vegete che avrebbero giudicato il mondo una volta risorti alla gloria celeste (Apoc. 20:4),
ma non dichiarate sante post mortem, giacchè lo erano già!
Ovviamente, nel NT, non c' è uno straccio di accenno a una
dulìa di Stefano o - per esempio - di Giacomo (Atti 12:2)...