La Scrittura parla di "ingannevoli affermazioni ispirate". Come funziona questa ispirazione?
La nota rimanda a questi riferimenti
(2 Tessalonicesi 2:1, 2) Ora, fratelli, per quanto riguarda la presenza del nostro Signore Gesù Cristo e il nostro radunamento con lui vi preghiamo 2 di non farvi confondere la mente così in fretta e di non allarmarvi per qualche affermazione ispirata, discorso o lettera spacciata per nostra secondo cui il giorno di Geova è venuto.
(2 Timoteo 4:3, 4) Infatti ci sarà un tempo in cui non sopporteranno il sano insegnamento, ma secondo i loro desideri si circonderanno di maestri che dicano loro quello che vogliono sentirsi dire. 4 Rifiuteranno di ascoltare la verità e presteranno attenzione a false storie.
(2 Pietro 2:1) Comunque, fra il popolo ci furono anche falsi profeti, come pure fra voi ci saranno falsi maestri. Questi introdurranno in modo subdolo sette distruttive e rinnegheranno perfino il padrone che li ha comprati, attirando su di sé una fulminea distruzione.
Perspicacia dice:
“Espressioni ispirate” vere e false. Il termine greco pnèuma (spirito) è usato in maniera particolare in alcuni scritti apostolici. In 2 Tessalonicesi 2:2, per esempio, l’apostolo Paolo esorta i fratelli di Tessalonica a non lasciarsi turbare o scuotere dalle loro convinzioni “sia per un’espressione ispirata [lett. “spirito”] che per un messaggio verbale o per una lettera come se venisse da noi, secondo cui il giorno di Geova sia venuto”. È chiaro che Paolo usa il termine pnèuma (spirito) a proposito del mezzo di comunicazione, come il “messaggio verbale” o la “lettera”. Per questa ragione il commentario di J. P. Lange (Theologisch-homiletisches Bibelwerk, Der zweite Brief Pauli an die Thessalonicher, 1864, p. 110) dice di questo versetto: “Con questo l’Apostolo intende una suggestione spirituale, una presunta predizione, espressione di un profeta”. In Word Studies in the New Testament (1957, vol. IV, p. 63) M. R. Vincent dice: “Per uno spirito: Mediante espressioni profetiche di individui nelle assemblee cristiane che vantavano l’autorità di rivelazioni divine”. Per cui, mentre alcune traduzioni, in questo e in altri casi analoghi, rendono pnèuma semplicemente ‘spirito’ (Co, Di), altre hanno “messaggio dello Spirito” (AT), “pretese rivelazioni” (PIB), “pretese ispirazioni” (CEI), “espressione ispirata” (NM).
Le parole di Paolo indicano chiaramente che ci sono “espressioni ispirate” vere e false. In 1 Timoteo 4:1 egli si riferisce sia alle une che alle altre dicendo: “L’espressione ispirata [dallo spirito santo di Geova] dice esplicitamente che in successivi periodi di tempo alcuni si allontaneranno dalla fede, prestando attenzione a ingannevoli espressioni ispirate e a insegnamenti di demoni”. Questo identifica i demoni come fonte delle false “espressioni ispirate”. Ciò è confermato dalla visione in cui l’apostolo Giovanni vide “tre impure espressioni ispirate” simili a rane, che uscivano dalla bocca del dragone, della bestia selvaggia e del falso profeta, espressioni che egli dichiara apertamente essere “ispirate da demoni”, allo scopo di radunare i re della terra per la guerra di Har-Maghedon. — Ri 16:13-16.
E l'espressione "insegnamenti dei demoni" indica invece le norme contrarie a ciò che Dio dice o anch'essi sarebbero stati ispirati dai demoni "nel futuro"?
5 L’apostolo Paolo predisse che negli ultimi giorni gli uomini sarebbero stati sviati da “insegnamenti di demoni”. (1 Timoteo 4:1) Questi insegnamenti demonici non si trovano solo nelle false credenze religiose, ma vengono ampiamente divulgati anche in altri modi. Per esempio, dobbiamo analizzare e valutare quali libri e riviste noi e i nostri figli leggiamo, quali programmi televisivi guardiamo, quali spettacoli teatrali e cinematografici vediamo. (Proverbi 14:15) Se leggiamo romanzi a scopo di svago, descrivono forse violenza gratuita, rapporti sessuali illeciti o pratiche occulte? Se leggiamo altri libri per istruirci, espongono forse filosofie o modi di vivere “non secondo Cristo”? (Colossesi 2:8) Trattano vane congetture o esortano a impegnarsi in campagne sociali di questo mondo? Incoraggiano la determinazione di arricchire? (1 Timoteo 6:9) Presentano subdolamente insegnamenti divisivi contrari allo spirito del cristianesimo? Se la risposta è sì e continuiamo a leggere o a guardare queste cose, rischiamo di cibarci alla tavola dei demoni. Oggi ci sono centinaia di migliaia di pubblicazioni che promuovono filosofie mondane apparentemente illuminate e attuali. (Ecclesiaste 12:12) In realtà in questa propaganda non c’è nulla di nuovo; né essa opera per il bene e il miglioramento dell’individuo, come ciò che Satana disse astutamente a Eva non ne migliorò la situazione. — 2 Corinti 11:3.
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