Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 10/02/2018 21.40:
Sea rimaniamo specificatamente in tema. Ripeto, la tua Bibbia dice: c
16 Ma ora aspirano a un luogo migliore, cioè uno che appartiene al cielo
Mi spieghi perché un luogo che appartiene al cielo non può essere in cielo?
è ovvio che appartenga al Cielo, su questo non ci piove.
Ma li leggi i nostri post?
E' ovvio che "
la città che ha vere fondamenta, progettata e costruita da Dio" è in cielo, infatti la Nuova Gerusalemme - per dinci - ne discende.
Infatti l' aggettivo epouranios,
nell' intero contesto di Ebrei 11,
PER NOI (ripeto: PER NOI) non indica qui che essi aspirino ad andare in cielo, ma che aspirassero già da allora al Regno di Dio retto da Cristo (visto che Abraamo "vedeva" già il Suo giorno, Giovanni 8:56...).
Il Regno di Dio, la Nuova Gerusalemme, sta in cielo, visto che ne discende, come detto.
Ma "appartiene al cielo" (come rende la TNM) non sta ad indicare che i patriarchi aspirino ad andare in cielo, come ti ha insegnato la tua chiesa, ma che aspirassero già da allora a un dominio (la "
città") che la Rivelazione neotestamentaria ci indica come regno celeste che estende il suo dominio sulla terra (Apoc. 21:2).
PER NOI (ma non per te e ce ne faremo una ragione...) i patriarchi vivranno nella
nuova terra, mentre per i coeredi di Cristo "
Dio aveva previsto qualcosa di migliore" (Ebrei 11:40), i
nuovi cieli.
Ma sono cose che ti avevamo già spiegato quattro anni fa e mo' che facciamo, ricominciamo daccapo?
Rileggiti le nostre risposte di quattro anni fa, se poi non sei d' accordo pazienza, noi non siamo d' accordo con te.
VVRL, 10/02/2018 22.26:
Si ma nn hai risposto.
Perché hai fatto dire al DENT quello che non dice a proposito di Ebr. 11:6?
Il suo significato è quello di essere invisibili agli occhi quindi Paolo sta parlando di in luogo invisibile, che chiaramente sta in Cielo
ma se è per questo il DENT non dice neppure che Abraamo e i patriarchi andranno in cielo, mi puoi segnalare dove lo dice?
Intanto il DENT ammette come significato dell' aggettivo epouranios "di proveniente dal cielo, qualificando così tale origine", ma non leggo da nessuna parte che il DENT - riguardo a Ebrei 11:16, dica che i patriarchi aspirasserro ad andare in cielo, tu dove lo leggi?
Poi ti ho portato l' esempio di Giovanni 3:12, citata al punto b) dallo stesso DENT.
Da capo!
L’ aggettivo
epouranios è presente anche in quel passo giovanneo, dove alla lettera nel testo greco, viene detto “
se le (cose) terrene (ta epigeia) ho detto a voi e non credete, come crederete se dirò a voi le (cose) celesti (ta epourania)? “
Qui non si usa
epouranios per indicare che si è protesi al cielo o si aspiri ad andare in cielo, ma Gesù sta dicendo che
se non crediamo a cose che appartengono alle terra, cioè terrene, di origine terrena, come crederete se vi parlo di cose che appartengono al cielo, cioè celesti, di origine celeste?
Punto!
Tutto il resto te lo abbiamo spiegato ampiamente sia quattro anni fa che (in misura molto più ristretta) adesso.
Quindi se tu vuoi andare in cielo e pensi che tutti, patriarchi, cristiani e risorti giusti e ingiusti siano destinati al cielo, come ti insegna la tua chiesa, sei libero di crederci.
Ma siamo altrettanto liberi noi di considerare questa dottrina contraria all' intero contesto biblico, dalla Genesi all' Apocalisse, però capisci che qui il discorso si allarga a dismisura e che le nostre teologie sono completamente opposte e antitetiche, quindi......di cosa dobbiamo ancora parlare?
Rischiamo di avvitarci, come sempre, sulle stesse cose ripetute ossessivamente, mi capisci?
Dimmi tu!
Ciao.