Alex Zanardi: “Sono stato oggetto di studi perché sono sopravvissuto con meno di un litro di sangue in corpo per 50 minuti”

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Hal.9000
00martedì 19 novembre 2019 14:53


"Ognuno di noi ha il proprio modo di reagire, che quasi sempre sorprende anche noi: me l’avessero detto prima, magari avrei pensato che mi sarei ammazzato, cosa che poi non mi è venuta in mente", il grande sportivo ha rilasciato una lunga intervista a La Stampa

“Ognuno di noi ha il proprio modo di reagire, che quasi sempre sorprende anche noi: me l’avessero detto prima, magari avrei pensato che mi sarei ammazzato, cosa che poi non mi è venuta in mente. Il mio caso non è l’unico e non è nemmeno raro”: è Alex Zanardi a parlare di sé in una intervista rilasciata a La Stampa. La vita del grande sportivo è cambiata il 15 settembre del 2001 al circuito europeo del Lausitzring, quando un terribile gli costò l’amputazione di entrambe le gambe. “Sono stato anche oggetto di studi perché sono sopravvissuto con meno di un litro di sangue in corpo per 50 minuti. Fortunatamente è andata così e ora siamo qui a chiacchierarne. Sono orgoglioso di aver sovvertito il pronostico, ma appartiene al passato e c’è un futuro che sto ancora riscrivendo”, ha raccontato il campione. Un futuro che Zanardi riscrive continuando a fare sport a livello agonistico e rappresentando, con la sua forza e la positività, un esempio per tante persone.

Fonte
(SimonLeBon)
00martedì 19 novembre 2019 15:15
Re:
Era ed è rimasto un gran campione!

Simon
Hal.9000
00martedì 19 novembre 2019 15:35
Sì, una persona davvero speciale per le molte qualità che manifesta
1107
00giovedì 26 dicembre 2019 13:40
Re:
Hal.9000, 19/11/2019 14.53:



"Ognuno di noi ha il proprio modo di reagire, che quasi sempre sorprende anche noi: me l’avessero detto prima, magari avrei pensato che mi sarei ammazzato, cosa che poi non mi è venuta in mente", il grande sportivo ha rilasciato una lunga intervista a La Stampa

“Ognuno di noi ha il proprio modo di reagire, che quasi sempre sorprende anche noi: me l’avessero detto prima, magari avrei pensato che mi sarei ammazzato, cosa che poi non mi è venuta in mente. Il mio caso non è l’unico e non è nemmeno raro”: è Alex Zanardi a parlare di sé in una intervista rilasciata a La Stampa. La vita del grande sportivo è cambiata il 15 settembre del 2001 al circuito europeo del Lausitzring, quando un terribile gli costò l’amputazione di entrambe le gambe. “Sono stato anche oggetto di studi perché sono sopravvissuto con meno di un litro di sangue in corpo per 50 minuti. Fortunatamente è andata così e ora siamo qui a chiacchierarne. Sono orgoglioso di aver sovvertito il pronostico, ma appartiene al passato e c’è un futuro che sto ancora riscrivendo”, ha raccontato il campione. Un futuro che Zanardi riscrive continuando a fare sport a livello agonistico e rappresentando, con la sua forza e la positività, un esempio per tante persone.

Fonte



Hanno usato sostituti del sangue, per operarlo? Mi interessa sapere il suo caso, per curiosita', non voglio fare polemica.
barnabino
00giovedì 26 dicembre 2019 13:55
Suppongo che in seguito abbia ricevuto delle trasfusioni di sangue, quella è la terapia di protocollo, Zanardi non è testimone di Geova per cui si fanno eccezioni al protocollo tenendo conto della posizione di coscienza.

Shalom
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