All'alba del cristianesimo

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barnabino
00sabato 15 marzo 2008 16:30
Ho letto recentemente questo bel libro che voglio suggerire a tutti i forumisti



Boismard Marie-Emile, All'alba del cristianesimo. Prima della nascita dei dogmi, Piemme

Una bella descrizione di come poteva essere il cristianesimo prima dei dogmi... per molti di noi non sarà una sorpresa!

Shalom


christofer2006
00sabato 15 marzo 2008 16:38
L'ho letto anche io e confermo che è molto interessante e utile. Chiarisce bene l'antropologia e la cristologia del protocristianesimo.
(SimonLeBon)
00sabato 15 marzo 2008 23:10
Re:
barnabino, 3/15/2008 4:30 PM:

Ho letto recentemente questo bel libro che voglio suggerire a tutti i forumisti



Boismard Marie-Emile, All'alba del cristianesimo. Prima della nascita dei dogmi, Piemme

Una bella descrizione di come poteva essere il cristianesimo prima dei dogmi... per molti di noi non sarà una sorpresa!

Shalom



L'autore non ha bisogno di presentazioni, ed è cattolico.
Le sue dichiarazioni sono stupefacenti un po' per tutti, ma per quel che si vede sono molto equilibrate e difficilmente contestabili.

Simon
barnabino
00sabato 15 marzo 2008 23:48
Dimenticavo di dire che il testo è venduto con il 50% di sconto! [SM=g8435]

L'autore ha scritto anche un libro sulla risurrezione, sono curioso di vedere come affronta questo tema.

Shalom

jwfelix
00domenica 16 marzo 2008 00:26
Re:
barnabino, 15/03/2008 23.48:

Dimenticavo di dire che il testo è venduto con il 50% di sconto! [SM=g8435]

L'autore ha scritto anche un libro sulla risurrezione, sono curioso di vedere come affronta questo tema.

Shalom





Li ho entrambi [SM=x1408428]
Asgardiano
00domenica 16 marzo 2008 00:29
Re: Re:
jwfelix, 16/03/2008 0.26:




Li ho entrambi [SM=x1408428]



Potresti farci una piccola recensione su quello che parla della resurrezione?


christofer2006
00lunedì 17 marzo 2008 17:02
Anche io li ho letti entrambi e vi assicurano che meritano.

E' illuminante quello che scrive su trinità, cristologia, immortalità dell'anima e inferno!

Voglio essere buono e vi do alcuni assaggi tratti dai suoi testi, che ho citato in un saggio che sto scrivendo sull'anima e l'inferno:


Il noto biblista cattolico Marie-Emile Boismard, nel libro All’alba del cristianesimo scrive alle pp 206 e 207: “L’insegnamento di Cristo che concerne il destino finale degli empi sembrerebbe non lasciare dubbi: il fuoco (o il diluvio) è il simbolo della loro totale distruzione; non si parla affatto di condannarli a delle sofferenze eterne. Che pensare, allora della parabola di Lazzaro e del ricco cattivo, riportata solo da Luca (16, 19-31)?” Risponde Boismard dicendo: “Si tratta di una parabola nella quale Cristo ha fatto riferimento ad una credenza popolare, per meglio far comprendere il suo insegnamento”. E conclude: “Ciò non comporta che lo stesso Gesù abbia confermato questo tema delle sofferenze subite nello shéol. Solo questo testo, di fattura piuttosto grecizzante, tra l’altro riportato solo da Luca, non può modificare le conclusioni alle quali siamo giunti precedentemente”.




Un’eccellente sintesi sulla sorte finale degli empi secondo la Bibbia, la troviamo nel libro La nostra vittoria sulla morte: "Risurrezione"? di Marie-Emile Boismard, domenicano, professore del Nuovo Testamento all' Ecole biblique di Gerusalemme, alle pp. 154-155: “Secondo numerosi testi del Nuovo Testamento essi sono destinati alla Geenna, `fuoco che non si estingue' (Mc 9,43-48). Si è oggi d'accordo nel riconoscere che questo ‘fuoco’ deve essere inteso in senso metaforico, e non reale. Esso simboleggerebbe le sofferenze morali alle quali sarebbero soggetti gli empi, specialmente la sofferenza dell'essere separati da Dio. Ma, dal punto di vista biblico, questa interpretazione simbolica è la sola possibile? No. Nell'Antico Testamento, per esempio, il fuoco è soprattutto simbolo di distruzione e non di sofferenze prolungate. Questo è certo per quella che noi chiamiamo la ‘Geenna’, termine proveniente dal nome della vallata in cui, secondo un rito cananeo, certi ebrei sacrificavano dei i bambini gettandoli in una fornace ardente in cui venivano completamente consumati dal fuoco (vedere Lv 18,21; Ger 7,31-34). Ma atteniamoci ai testi del Nuovo Testamento. Giovanni Battista dice degli empi che saranno bruciati nel fuoco come la pula portata via dal vento durante la battitura del grano (Mt 3,12; Lc 3,17). Ebbene, il verbo che si legge qui (katakaió) significa ‘bruciare completamente, consumare interamente’. L’immagine evoca dunque una distruzione completa operata dal fuoco e non l’idea di sofferenze prolungate. È lo stesso verbo impiegato nelle parole di Cristo riferite in Mt 13,40, dove si parla della gramigna che, gettata nel fuoco, sarà completamente bruciata. Quando annuncia la distruzione degli empi in concomitanza con la venuta del Figlio dell’uomo, Cristo fa riferimento al diluvio e soprattutto alla città di Sodoma: “Nel giorno in cui Lot uscì da Sodoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e [Dio] li fece perire tutti. Così sarà il giorno in cui il Figlio dell’uomo si rivelerà” (Lc 17,30). E Sodoma fu interamente distrutta dal fuoco. Nella conclusione di questo stesso discorso escatologico Cristo evocherà ancora il diluvio dicendo che non potranno sottrarsi al disastro coloro che stanno ‘sulla superficie della terra’ (Lc 17,35; vedere Gn 7,23). Anche in tal caso si tratta di una distruzione completa stavolta operata dall’acqua e non dal fuoco. Si potrebbero sicuramente citare altri testi in cui si allude a una distruzione degli empi, irrimediabile, e non di sofferenze eterne.
Ci si può quindi chiedere se Schillebeeckx non abbia ragione quando rifiuta l'idea di sofferenze eterne per gli empi, immaginando invece il loro destino come un ritorno al nulla, come un annientamento definitivo”.



Che ne dite? Niente male vero?
barnabino
00lunedì 17 marzo 2008 18:50

che ho citato in un saggio che sto scrivendo sull'anima e l'inferno



Uhu... allora stai scrivendo qualcosa! [SM=g8422]

Shalom
Asgardiano
00lunedì 17 marzo 2008 19:06
Re:
christofer2006, 17/03/2008 17.02:

Anche io li ho letti entrambi e vi assicurano che meritano.

E' illuminante quello che scrive su trinità, cristologia, immortalità dell'anima e inferno!

Voglio essere buono e vi do alcuni assaggi tratti dai suoi testi, che ho citato in un saggio che sto scrivendo sull'anima e l'inferno:


Il noto biblista cattolico Marie-Emile Boismard, nel libro All’alba del cristianesimo scrive alle pp 206 e 207: “L’insegnamento di Cristo che concerne il destino finale degli empi sembrerebbe non lasciare dubbi: il fuoco (o il diluvio) è il simbolo della loro totale distruzione; non si parla affatto di condannarli a delle sofferenze eterne. Che pensare, allora della parabola di Lazzaro e del ricco cattivo, riportata solo da Luca (16, 19-31)?” Risponde Boismard dicendo: “Si tratta di una parabola nella quale Cristo ha fatto riferimento ad una credenza popolare, per meglio far comprendere il suo insegnamento”. E conclude: “Ciò non comporta che lo stesso Gesù abbia confermato questo tema delle sofferenze subite nello shéol. Solo questo testo, di fattura piuttosto grecizzante, tra l’altro riportato solo da Luca, non può modificare le conclusioni alle quali siamo giunti precedentemente”.




Un’eccellente sintesi sulla sorte finale degli empi secondo la Bibbia, la troviamo nel libro La nostra vittoria sulla morte: "Risurrezione"? di Marie-Emile Boismard, domenicano, professore del Nuovo Testamento all' Ecole biblique di Gerusalemme, alle pp. 154-155: “Secondo numerosi testi del Nuovo Testamento essi sono destinati alla Geenna, `fuoco che non si estingue' (Mc 9,43-48). Si è oggi d'accordo nel riconoscere che questo ‘fuoco’ deve essere inteso in senso metaforico, e non reale. Esso simboleggerebbe le sofferenze morali alle quali sarebbero soggetti gli empi, specialmente la sofferenza dell'essere separati da Dio. Ma, dal punto di vista biblico, questa interpretazione simbolica è la sola possibile? No. Nell'Antico Testamento, per esempio, il fuoco è soprattutto simbolo di distruzione e non di sofferenze prolungate. Questo è certo per quella che noi chiamiamo la ‘Geenna’, termine proveniente dal nome della vallata in cui, secondo un rito cananeo, certi ebrei sacrificavano dei i bambini gettandoli in una fornace ardente in cui venivano completamente consumati dal fuoco (vedere Lv 18,21; Ger 7,31-34). Ma atteniamoci ai testi del Nuovo Testamento. Giovanni Battista dice degli empi che saranno bruciati nel fuoco come la pula portata via dal vento durante la battitura del grano (Mt 3,12; Lc 3,17). Ebbene, il verbo che si legge qui (katakaió) significa ‘bruciare completamente, consumare interamente’. L’immagine evoca dunque una distruzione completa operata dal fuoco e non l’idea di sofferenze prolungate. È lo stesso verbo impiegato nelle parole di Cristo riferite in Mt 13,40, dove si parla della gramigna che, gettata nel fuoco, sarà completamente bruciata. Quando annuncia la distruzione degli empi in concomitanza con la venuta del Figlio dell’uomo, Cristo fa riferimento al diluvio e soprattutto alla città di Sodoma: “Nel giorno in cui Lot uscì da Sodoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e [Dio] li fece perire tutti. Così sarà il giorno in cui il Figlio dell’uomo si rivelerà” (Lc 17,30). E Sodoma fu interamente distrutta dal fuoco. Nella conclusione di questo stesso discorso escatologico Cristo evocherà ancora il diluvio dicendo che non potranno sottrarsi al disastro coloro che stanno ‘sulla superficie della terra’ (Lc 17,35; vedere Gn 7,23). Anche in tal caso si tratta di una distruzione completa stavolta operata dall’acqua e non dal fuoco. Si potrebbero sicuramente citare altri testi in cui si allude a una distruzione degli empi, irrimediabile, e non di sofferenze eterne.
Ci si può quindi chiedere se Schillebeeckx non abbia ragione quando rifiuta l'idea di sofferenze eterne per gli empi, immaginando invece il loro destino come un ritorno al nulla, come un annientamento definitivo”.



Che ne dite? Niente male vero?




Per quando è prevista la pubblicazione di questo tuo saggio?


christofer2006
00lunedì 17 marzo 2008 19:07

Uhu... allora stai scrivendo qualcosa



Si è uno studio sull'inferno alla luce delle Scrittura. C'è un breve excursus storico e in seguito analizzo tutti i passi biblici usati dagli "infernalisti" (parabola ricco e lazzaro, vari versetti dei vangeli e dell'apocalisse) per mostrarne l'errata esegesi fatta da costoro e mostrando l'esegesi che invece più si concilia con la teologia vetero e neotestamentaria nel suo insieme!
jwfelix
00lunedì 17 marzo 2008 22:22
Re:
christofer2006, 17/03/2008 19.07:


Uhu... allora stai scrivendo qualcosa



Si è uno studio sull'inferno alla luce delle Scrittura. C'è un breve excursus storico e in seguito analizzo tutti i passi biblici usati dagli "infernalisti" (parabola ricco e lazzaro, vari versetti dei vangeli e dell'apocalisse) per mostrarne l'errata esegesi fatta da costoro e mostrando l'esegesi che invece più si concilia con la teologia vetero e neotestamentaria nel suo insieme!




Hey, ma non l'hai letto il km di settembre? [SM=x1408399]
christofer2006
00martedì 18 marzo 2008 00:44
Re: Re:
jwfelix, 17/03/2008 22.22:




Hey, ma non l'hai letto il km di settembre? [SM=x1408399]




L'ho letto a suo tempo ma ormai l'ho scordato... [SM=g8435]
christofer2006
00martedì 18 marzo 2008 17:59

Si è uno studio sull'inferno alla luce delle Scrittura. C'è un breve excursus storico e in seguito analizzo tutti i passi biblici usati dagli "infernalisti" (parabola ricco e lazzaro, vari versetti dei vangeli e dell'apocalisse) per mostrarne l'errata esegesi fatta da costoro e mostrando l'esegesi che invece più si concilia con la teologia vetero e neotestamentaria nel suo insieme!



a proposito Felix, non stavi partorendo anche tu qualcosa su questo tema?
christofer2006
00giovedì 20 marzo 2008 09:54

Ho letto recentemente questo bel libro che voglio suggerire a tutti i forumisti
Boismard Marie-Emile, All'alba del cristianesimo. Prima della nascita dei dogmi, Piemme



E' interessante come Boismard spieghi in maniera direi inconfutabile l'inconsistenza di famosi passi biblici solitamente usati in chiave cristologica e trinitaria come Colossesi 1:15-17; Colossesi 2:9; Filippesi 2:6-11; Romani 9:5; Matteo 28:19 ecc...

Ma è evidente che i nostri schernitori che bazzicano sugli altri forum si guardano bene dal leggere questi testi illuminanti. Preferiscono nustrirsi a fonti sicure come: Minuti, Sconocchini, Tornese in cui trovano sicure conferme alle loro ideologie.. [SM=g10255]
_Trinity_
00giovedì 20 marzo 2008 11:57
Dove si può acquistare? E si può contattare l'autore e portarlo qui?
christofer2006
00giovedì 20 marzo 2008 21:34
lo trovi qui ed è pure scontato del 50%:

www.unilibro.it/find_buy/Scheda/libreria/autore-boismard_marie_emile/sku-493120/all_alba_del_cristianesimo_prima_della_nascita_dei_do...

Posso dirti che il 90% di quello che scrive è condivisibile...
barnabino
00giovedì 20 marzo 2008 21:40

E si può contattare l'autore e portarlo qui?



Credi nelle sedute spiritiche?

[SM=g8422]
christofer2006
00venerdì 21 marzo 2008 12:16


--------------------------------------------------------------------------------

E si può contattare l'autore e portarlo qui?

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Credi nelle sedute spiritiche?



Credo si riferisca a questo episodio, di 1 samuele cap. 28 [SM=x69]
jwfelix
00venerdì 17 gennaio 2014 14:24
Re:

[QUOTE:79709318=christofer2006, 17/03/2008 19:07]

Uhu... allora stai scrivendo qualcosa



Si è uno studio sull'inferno alla luce delle Scrittura. C'è un breve excursus storico e in seguito analizzo tutti i passi biblici usati dagli "infernalisti" (parabola ricco e lazzaro, vari versetti dei vangeli e dell'apocalisse) per mostrarne l'errata esegesi fatta da costoro e mostrando l'esegesi che invece più si concilia con la teologia vetero e neotestamentaria nel suo insieme!





Dove posso acquistare il libro?
Spero ne sia rimasta almeno una copia per me

[SM=g7405]
Gianluca(10)
00venerdì 17 gennaio 2014 15:46
Re:
christofer2006, 18/03/2008 17:59:



a proposito Felix, non stavi partorendo anche tu qualcosa su questo tema?



Felix non te lo dirà mai, ma il suo nuovo lavoro verrà presentato alle prossime assemblee di distretto!


[SM=g7405] [SM=g7405]
jwfelix
00venerdì 17 gennaio 2014 18:20
Re: Re:
Gianluca(10), 17/01/2014 15:46:



Felix non te lo dirà mai, ma il suo nuovo lavoro verrà presentato alle prossime assemblee di distretto!


[SM=g7405] [SM=g7405]




Questa notizia doveva restare TOPO SECRET [SM=g8930]
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