Punto I:
I testimoni di Geova ritengono di aver trovato la vera religione; se non ne fossero convinti la cambierebbero. Come i fedeli di molte altre confessioni, i testimoni di Geova sperano di essere salvati. Comunque, credono anche che non sia compito loro stabilire chi sarà salvato. In definitiva il Giudice è Dio ed è lui a decidere. — Isaia 33:22.
Notate i TDG
sperano d'essere salvati non
credono d'essere i soli a salvarsi, inoltre sono convinti che non sia loro compito stabilire chi sarà salvato, inteso come singole persone, poichè riguardo alle
categorie dei condannati si sono espressi più volte basando la loro convinzione sulla Bibbia.
Quindi è molto chiaro c'è poco da interpretare o credere di interpretare.
La Parola di Dio rivela che per ottenere la salvezza non basta desiderarla, bisogna anche collaborare con il Salvatore. Facciamo un esempio. Un escursionista si perde in una regione impervia. Cerca disperatamente di ritrovare la strada. Riuscirà a salvarsi oppure no? Tutto dipende da come reagirà all’aiuto che gli viene offerto. Potrebbe, per orgoglio, rifiutare l’aiuto di chi è andato a soccorrerlo, a salvarlo, o potrebbe accettare umilmente quell’aiuto ed essere così tratto in salvo.
Questo esempio mette in risalto che la salvezza richiede accettare l'aiuto, per contrapposizione se non vi è modo di ricevere questa offerta a motivo di cause superiori e indipendenti da chi deve essere soccorso, la persona in pericolo non può mostrarsi non degna d'essere salvata per orgoglio o altro.
I testimoni di Geova credono che Dio salverà solo quelli che esercitano fede nel sacrificio di riscatto di Gesù e seguono scrupolosamente i suoi insegnamenti. (Atti 4:10-12) Vediamo quali sono tre importanti requisiti, indicati nella Parola di Dio, per ottenere la salvezza.
Ovviamente chi non può fare questo per mancanza di opportunità, come mostra l'esempio precedente, deve avere questa opportunità essendo Dio imparziale. Questa opportunità l'hanno persa miliardi di esseri umani nel passato e il Regno Millenario servirà anche a questo, donare questa opportunità, ma non sappiamo come sarà la situazione alla Fine del mondo, ovvero se vi saranno altri miliardi di persone che arriveranno lì senza avere questa occasione. Questo perchè non sappiamo quando verrà la Fine e fino a che punto Geova riterrà opportuno far predicare, infatti i TDG pur credendo che la Predicazione Mondiale sia un segno degli Ultimi Giorni, non hanno mai preteso né insegnato che questa raggiungerà realmente ogni singolo essere umano in vita prima della Fine. Infatti a sostegno di ciò noi citiamo Matteo 10:23 e la seguente spiegazione:
*** w00 15/1 p. 13 par. 17 “Siate vigilanti” ***17 Quinto, oggi vediamo compiere un’opera di predicazione mondiale, che Gesù disse avrebbe avuto luogo poco prima della fine di questo sistema. Gesù dichiarò: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matteo 24:14) Oggi questa profezia si sta adempiendo in misura senza precedenti. È vero che ci sono ancora territori vergini e può darsi che Geova, al tempo da lui stabilito, apra una grande porta che conduca a una maggiore attività. (1 Corinti 16:9) Tuttavia la Bibbia non dice che Dio aspetterà finché ogni singolo individuo sulla terra abbia ricevuto testimonianza di persona. La buona notizia deve essere predicata nella misura stabilita da Geova. Allora verrà la fine. — Confronta Matteo 10:23.
Quando seppero quali sono alcuni dei requisiti per ottenere la salvezza, i discepoli di Gesù chiesero: “Chi può dunque essere salvato?” Gesù rispose: “Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio”. (Luca 18:18-30) I testimoni di Geova si sforzano coscienziosamente di soddisfare questi requisiti per essere salvati. In più si impegnano strenuamente nell’aiutare altri a ottenere la salvezza.
Dopo aver esposto i requisiti, lo SFD mette in risalto la domanda degli apostoli, che per silloggismo è la domanda che si farebbe chiunque dopo aver letto i requisiti. La risposta che mette lo Schiavo denota la fiducia nella misericordia di Dio per ottenere quella salvezza, che altrimenti sarebbe impossibile a chiunque.