Amicizia

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Antonio977
00sabato 5 settembre 2015 10:25
Ciao a tutti/e
ho un quesito da porvi, se potete rispondere qui altrimenti va bene anche in privato.

Un proclamatore non batezzato che rinuncia al servizio di campo come si pone all'interno della congregazione? come un disassociato o può essere comunque frequentato a livello di amicizia personale o come amicizia "del mondo"?

Grazie per la delucidazione

Un abbraccio
Hal.9000
00sabato 5 settembre 2015 10:57
Bh, come ben sai non esistono regole inflessibili ma principi da comprendere ed applicare.

Io mi chiederei perchè abbia "rinunciato" alla predicazione. È la sua versione?

In ogni caso gli anziani conoscono meglio la situazione, si dovrebbe chiedere suggerimento a loro


'Andros'
00sabato 5 settembre 2015 11:08


Potrebbe aver intrapreso una condotta che lo squalifica e quindi non è temporaneamente idoneo?

Forse per timidezza non se la sente?

Ha incontrato opposizione, il che lo ha scoraggiato?

Sono diverse le domande e, come correttamente suggerisce Hal, gli anziani locali possono rispondere con tutti gli elementi a disposizione.

In ogni caso va trattato come farebbe Cristo, una sua preziosa pecorella.
Amalia 52
00sabato 5 settembre 2015 11:25
Re:
Antonio977, 05.09.2015 10:25:

Ciao a tutti/e
ho un quesito da porvi, se potete rispondere qui altrimenti va bene anche in privato.

Un proclamatore non batezzato che rinuncia al servizio di campo come si pone all'interno della congregazione? come un disassociato o può essere comunque frequentato a livello di amicizia personale o come amicizia "del mondo"?

Grazie per la delucidazione

Un abbraccio




Dipende molto se ha deciso lui stesso di non essere piu' un proclamatore non battezzato,oppure se non è piu' idoneo per esserlo...Se cosi' fosse ci sarebbe stato un annuncio in sala dicendo solo che non è piu' un proclamatore....

Ho trovato interessante cio' che dice questo articolo...

se una persona non battezzata dice agli anziani che non vuole più essere considerata un proclamatore, essi accetteranno la sua decisione. In entrambi i casi è opportuno che il comitato di servizio della congregazione disponga che venga fatto un semplice annuncio in un momento adatto, dicendo “. . . non è più un proclamatore della buona notizia”.

In che modo i Testimoni considereranno tale individuo in seguito? Ebbene, prima egli era un ‘incredulo’ che frequentava le adunanze. Poi è voluto diventare un proclamatore della buona notizia ed è diventato idoneo per esserlo. Ora non lo è più, per cui egli è di nuovo una persona del mondo. La Bibbia non richiede che i Testimoni evitino di rivolgergli la parola, poiché non si tratta di un disassociato. Tuttavia, i cristiani eserciteranno cautela nei confronti di tale persona del mondo che non adora Geova, proprio come gli israeliti facevano nei confronti dei residenti forestieri incirconcisi. Tale cautela aiuta a proteggere la congregazione da ogni traccia di “lievito”, o elemento corruttore. (1 Corinti 5:6) Se in seguito egli esprime il sincero desiderio che si tenga con lui uno studio biblico, e gli anziani sono d’accordo, forse questo lo aiuterà a capire di nuovo quale privilegio è adorare Geova insieme al Suo popolo. — Salmo 100.

Se gli anziani notano che una tale persona costituisce particolarmente una minaccia per la congregazione, possono mettere in guardia a livello personale coloro che sono in pericolo. Ad esempio, l’ex proclamatore può essere un giovane che ha ceduto ad ubriachezza o immoralità. Nonostante sia stato annunciato che egli non è più un proclamatore non battezzato, egli potrebbe cercare di socializzare con i giovani della congregazione. In tal caso gli anziani parlerebbero in privato con i genitori dei giovani in pericolo, e forse anche con tali giovani. (Ebrei 12:15, 16; Atti 20:28-30) Nel raro caso di una persona violenta o molto pericolosa, le si può dire che non è bene accetta alle adunanze e che ogni suo tentativo di entrare sarà interpretato come una violazione di proprietà.

Fonte:w 15/11/88


Antonio977
00sabato 5 settembre 2015 11:34
Da parole sue è una sua scelta, non se la sente di continuare, ma i veri motivi non li so ancora di preciso. Diciamo che si senta a disagio a portare la buona notizia sapendo il periodo che sta passando, forse un po' troppo sfiduciato, non so di preciso da cosa.
erevnitis
00sabato 5 settembre 2015 19:40
In che modo frequentare?

Secondo me non ci sono regole, ognuno deve valutare i principi e ogni cristiano agisce in base alla sua cosienza.

Ovviamente la congregazione ci invita alla cautela come un padre amorevole puo invitarci alla cautela ma non ci sono regole per stabilire in che misura e in che modo io devo frequentare quella persona.

Ognuno agisce in base alla propria coscienza valutando tuti I principi biblici in modo che essi siano tutti intrecciati e temperati quando vengono confrontati gli uni con gli altri per farne uscire fuori un certo equilibrio e coerenza cristiana.


barnabino
00sabato 5 settembre 2015 20:59
Antonio, ma adesso sei un fratello?

Shalom [SM=g2037509]
Antonio977
00domenica 6 settembre 2015 08:25
Re:
barnabino, 05/09/2015 20:59:

Antonio, ma adesso sei un fratello?

Shalom [SM=g2037509]



Si


Antonio977
00domenica 6 settembre 2015 08:38
Comunque ieri pomeriggio in servizio ne ho parlato con un amico in comune, anche lui un fratello (nominato) e abbiamo fatto delle ricerche in merito per capire cosa sta succedendo. E' vero che non sarebbe nostro compito, ma come amici mi sembra giusto farlo.

Grazie a tutti/e dei consigli
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