Come veniva praticato il battesimo fra i primi cristiani?
Non un battesimo di bambini. In considerazione del fatto che ‘l’udire la parola’, ‘l’accogliere di cuore la parola’ e ‘il pentirsi’ precedono il battesimo in acqua (At 2:14, 22, 38, 41) e che il battesimo comporta una decisione solenne da parte del singolo individuo, è chiaro che questi deve almeno essere in età di udire, credere e prendere tale decisione. Alcuni vorrebbero sostenere la validità del battesimo dei neonati rifacendosi ai casi di battesimo di intere famiglie, come quella di Cornelio, di Lidia, del carceriere di Filippi, di Crispo e di Stefana. (At 10:48; 11:14; 16:15, 32-34; 18:8; 1Co 1:16) Secondo loro è sottinteso che anche i bambini piccoli di quelle famiglie furono battezzati. Ma, nel caso di Cornelio, quelli che furono battezzati avevano udito la parola, avevano ricevuto lo spirito santo, parlavano in lingue e glorificavano Dio, cose che dei neonati non potevano fare. (At 10:44-46) Lidia era “adoratrice di Dio, . . . e Geova le aprì pienamente il cuore affinché prestasse attenzione alle cose che erano dette da Paolo”. (At 16:14) Il carceriere di Filippi dovette ‘credere nel Signore Gesù’, e ciò significa che anche gli altri membri della famiglia dovettero credere per essere battezzati. (At 16:31-34) “Crispo, presidente della sinagoga, divenne credente nel Signore, e così tutta la sua casa”. (At 18:8) Tutto questo indica che il battesimo comporta l’udire, il credere e il glorificare Dio, cose che i neonati non possono fare. A Samaria, quando ebbero udito e creduto alla “buona notizia del regno di Dio e del nome di Gesù Cristo, erano battezzati”. Qui le Scritture precisano chi erano i battezzati: non neonati, ma “uomini e donne”. — At 8:12.
Immersione completa. Dalla definizione data all’inizio è chiaro che il battesimo comporta l’immersione completa in acqua, non una semplice aspersione. Gli esempi biblici di battesimo corroborano questo fatto. Gesù fu battezzato in un fiume piuttosto grande, il Giordano, e dopo essere stato battezzato salì “fuori dell’acqua”. (Mr 1:10; Mt 3:13, 16) Per battezzare, Giovanni scelse una località della valle del Giordano presso Salim, “perché là c’era una grande quantità d’acqua”. (Gv 3:23) L’eunuco etiope chiese di essere battezzato quando giunsero a “uno specchio d’acqua”. Entrambi “scesero nell’acqua” e poi salirono “fuori dell’acqua”. (At 8:36-40) In tutti questi casi si trattava di un grande specchio d’acqua, per entrare e uscire dal quale si doveva camminare, e non di una pozzanghera in cui l’acqua arrivava solo alla caviglia. Inoltre il fatto che il battesimo venisse usato anche per simboleggiare una sepoltura indica un’immersione completa. — Ro 6:4-6; Col 2:12.
Fonti storiche mostrano che i primi cristiani battezzavano per immersione. La New Catholic Encyclopedia (1967, Vol. II, p. 56) dice al riguardo: “È evidente che nella Chiesa primitiva il Battesimo avveniva per immersione”. Il Larousse du XXe Siècle (Parigi, 1928) dice: “I primi cristiani ricevevano il battesimo per immersione ovunque ci fosse acqua”.
Mi sorge il dubbio che il cattolicesimo introdusse il battesimo per aspersione, battezando così i neonati, per assicurararsi dei membri nella propria chiesa.
Voi che ne pensate? È giusto battezzare dei neonati che non possono comprendere il significato del battesimo?