Benedetto Croce sul Machiavelli

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(SimonLeBon)
00sabato 21 gennaio 2012 22:03
A pag. 50-51 dei suoi "Elementi di politica" il Croce cosi' commenta la presa di posizione realistica del Machiavelli:

"Ma quel che di solito non viene osservato è l'acre amarezza con la quale il Machiavelli accompagna questa asserzione della politica e della sua intrinseca necessità. 'Se gli uomini fossero tutti buoni' (egli dice), questi precetti 'non sariano buoni'. Ma gli uomini sono 'ingrati, volubili, fuggitori di pericoli, cupidi di guadagno'; sicché conviene pensare piuttosto a farsi temere che amare, provvedere prima al timore e poi, se è possibile, all'amore. Bisogna imparare 'a essere non buoni'; bisogna che tu manchi di fede quando ti giovi, perché altrimenti gli altri ne mancherebbero a te; bisogna disfare chi aspetta il momento buono per disfare te. L'anelito del Machiavelli va verso un'inattingibile società di uomini buoni e puri; ed ei la sogna nei passati tempi lontani, e intanto preferisce i popoli meno culti ai piu' culti, quelli della Magna e i montanari della Svizzera agli italiani, francesi, spagnuoli (allora in auge), che sono la 'corruttela del mondo'".

Arguto il Machiavelli, e anche il Croce!

Simon
(SimonLeBon)
00sabato 21 gennaio 2012 22:05
Re:
Cosi', sociologicamente, ci troveremmo di fronte ad una involuzione, cioè i popoli piu' avanzati risultato anche essere i piu' corrotti.

Simon
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