Beneficenza farla e' un comandamento

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michelecallo
00lunedì 10 ottobre 2011 09:59
PROVERBI 19, 17 Chi mostra favore al misero presta a Geova, ed Egli gli ripagherà il suo trattamento

GIAC 2, 8 Se, ora, voi praticate l’adempimento della legge regale secondo la scrittura: “Devi amare il tuo prossimo come te stesso”, fate molto bene. 9 Ma se continuate a mostrare favoritismo, commettete un peccato, poiché siete ripresi dalla legge quali trasgressori.

10 Poiché chiunque osserva tutta la Legge, ma fa un passo falso in un solo punto, è divenuto violatore di tutti


14 Di che beneficio è, fratelli miei, se uno dice che ha fede ma non ha opere? Tale fede non lo può salvare, vero? 15 Se un fratello o una sorella è in uno stato di nudità e mancante del cibo sufficiente per il giorno, 16 e uno di voi dice loro: “Andate in pace, riscaldatevi e saziatevi”, ma non date loro le cose necessarie al corpo, di che beneficio è? 17 Così anche la fede, se non ha opere, è in se stessa morta.

18 Tuttavia qualcuno dirà: “Tu hai fede, e io ho opere. Mostrami la tua fede senza le opere, e io ti mostrerò la mia fede mediante le mie opere
Giandujotta.50
00lunedì 10 ottobre 2011 10:22
Aiutare il prossimo, proprio come insegna la parabola del buon samaritano è indispensabile agli occhi di Dio.
Facciamo bene a ricordarci tutti cosa 'dobbiamo al nostro prossimo'
materialmente e spiritualmente.

Ottimo rammemoratore, grazie. [SM=g27985]
michelecallo
00lunedì 10 ottobre 2011 10:31
PROVERBI 3

7 Non trattenere il bene da quelli cui è dovuto, quando è in potere della tua mano far[lo]. 28 Non dire al tuo prossimo: “Va, e torna e domani darò”, quando c’è qualcosa presso di te
(garoma)
00lunedì 10 ottobre 2011 10:37
Re:
michelecallo, 10/10/2011 10.31:

PROVERBI 3

7 Non trattenere il bene da quelli cui è dovuto, quando è in potere della tua mano far[lo]. 28 Non dire al tuo prossimo: “Va, e torna e domani darò”, quando c’è qualcosa presso di te


Come già detto da giandujotta aiutare il prossimo è un dovere cristiano e ciascuno di noi farebbe bene a tenerlo sempre in mente.

Però non capisco cosa vuoi dire, apri un 3D, butti li delle scritture senza dire niente, ma guarda che la Bibbia noi la studiamo, e per farlo dobbiamo leggerla, tutti i giorni.

Quindi mi chiedo: vuoi dirci qualcosa?

michelecallo
00lunedì 10 ottobre 2011 10:56
Voglio dire cha la Chiesa Cattolica con tutti i suoi errori , che gli si contestano , è quella che ha più organizzazioni, più missionari in posti di fame ,e miseria ,quella che ha più onlus , facendo beneficenza ,sfamando gente in tutto il mondo,senza distinzioni di colore ,di pelle ,di religioni
Della CC si ricordano solo lecose negative.
Barnaba1977
00lunedì 10 ottobre 2011 11:24
Re:
michelecallo, 10/10/2011 10.56:

Voglio dire cha la Chiesa Cattolica con tutti i suoi errori , che gli si contestano , è quella che ha più organizzazioni, più missionari in posti di fame ,e miseria ,quella che ha più onlus , facendo beneficenza ,sfamando gente in tutto il mondo,senza distinzioni di colore ,di pelle ,di religioni
Della CC si ricordano solo lecose negative.



Siamo d'accordo sul fatto che la CC faccia anche cose buone.
Tuttavia, ricordiamolo, lo scopo della religione è quello di avvicinare l'uomo a Dio, cosa in cui, purtroppo, ultimamente defice. Prima di andarsene, Gesù non diede come ultima raccomandazione di sfamare la gente o di curarla. Gesù sapeva che qualsiasi provvedimento si fosse preso nella nostra condizione di peccatori si sarebbe rivelata al meglio temporanea: Lazzaro morì; il figlio della vedova morì; tutti i sanati, perdonati, saziati, morirono.

Chiaramente è giusto che se possiamo fare il bene al nostro prossimo lo facciamo. - Giacomo 4:17

Ma il massimo bene che oggi possiamo fare è far conoscere Dio e la sua parola.

(Giovanni 17:3) 3 Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo.

(Matteo 28:19-20) Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo, insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni fino al termine del sistema di cose”.

(Romani 10:11-15) Poiché la Scrittura dice: “Chiunque ripone fede in lui non sarà deluso”. Poiché non c’è distinzione fra giudeo e greco, poiché sopra tutti è lo stesso Signore, che è ricco verso tutti quelli che lo invocano. Poiché “chiunque invoca il nome di Geova sarà salvato”. Comunque, come invocheranno colui nel quale non hanno riposto fede? Come, a loro volta, riporranno fede in colui del quale non hanno udito parlare? Come, a loro volta, udranno senza qualcuno che predichi? Come, a loro volta, predicheranno se non sono stati mandati? Come è scritto: “Come sono piacevoli i piedi di quelli che dichiarano la buona notizia di cose buone!”


Se guardiamo, infatti, all'esempio lasciatoci dai primi cristiani, cosa troviamo?

Pietro e Giovanni: furono tra i primi e più grandi predicatori ed insegnanti della buona notizia.

(Atti 4:13-22) Or vedendo essi la franchezza di Pietro e Giovanni, e avendo compreso che erano uomini illetterati e comuni, si meravigliavano. E riconoscevano a loro riguardo che erano stati con Gesù; e vedendo in piedi con loro l’uomo che era stato guarito, non avevano nulla da replicare. E comandarono loro di andare fuori della sala del Sinedrio, e si consultavano tra loro, dicendo: “Che faremo con questi uomini? Perché, infatti, è avvenuto mediante loro un segno degno di nota, manifesto a tutti gli abitanti di Gerusalemme; e noi non lo possiamo negare. Ma, affinché [la cosa] non si diffonda ulteriormente fra il popolo, diciamo loro con minacce di non parlare più a nessun uomo in base a questo nome”. Allora li chiamarono e ingiunsero loro di non dire in nessun luogo alcuna espressione né di insegnare in base al nome di Gesù. Ma, rispondendo, Pietro e Giovanni dissero loro: “Se è giusto dinanzi a Dio ascoltare voi anziché Dio, giudicatelo voi stessi. Ma in quanto a noi, non possiamo smettere di parlare delle cose che abbiamo visto e udito”. E, avendoli ulteriormente minacciati, li liberarono, giacché non trovarono nessun motivo per punirli e a causa del popolo, perché tutti glorificavano Dio per quanto era avvenuto; poiché l’uomo sul quale era avvenuto questo segno di guarigione aveva più di quarant’anni.

(Atti 5:27-32) E condottili, li fecero stare nella sala del Sinedrio. E il sommo sacerdote li interrogò, dicendo: “Noi vi abbiamo positivamente ordinato di non continuare a insegnare in base a questo nome, eppure, ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento, e avete determinato di recare su di noi il sangue di quell’uomo”. Rispondendo, Pietro e gli altri apostoli dissero: “Dobbiamo ubbidire a Dio come governante anziché agli uomini. L’Iddio dei nostri antenati ha destato Gesù, che voi avete ucciso, appendendolo a un palo. Dio lo ha esaltato come principale Agente e Salvatore alla sua destra, per dare a Israele pentimento e perdono dei peccati. E noi siamo testimoni di queste cose, e lo è anche lo spirito santo, che Dio ha dato a quelli che gli ubbidiscono quale governante”.


Paolo: che bisogno c'è di parlare di lui? L'apostolo delle nazioni! Il più grande esempio di evangelizzatore! Si può leggere di lui nel libro degli Atti dal cap 13 in poi. Si portò dietro Barnaba e Giovanni Marco. Senza contare tutti gli esempi di fede da lui coltivati durante la sua missione in tutta l'asia minore, Grecia ed Italia: Timoteo, Tito, Filemone, etc.

Domandiamoci: quale esempio segue la chiesa? Quello di questi primi evangelizzatori o si è inventata un ruolo tutto suo per attirare le masse? Interessa più la quantità o la qualità? 'Dio salvò solo otto persone al Diluvio... questo la dice lunga sul modo in cui Dio considera la quantità!'
michelecallo
00lunedì 10 ottobre 2011 11:38
È giusto quello che dici , quello era un periodo di far conoscere la Parola ,che nessuno conosceva. ,si
Deve predicare la Bibbia ,e si deve fare tanta beneficenza , amici , e soprattutto sconosciuti
(garoma)
00lunedì 10 ottobre 2011 11:40
Re:
michelecallo, 10/10/2011 10.56:

Voglio dire cha la Chiesa Cattolica con tutti i suoi errori , che gli si contestano , è quella che ha più organizzazioni, più missionari in posti di fame ,e miseria ,quella che ha più onlus , facendo beneficenza ,sfamando gente in tutto il mondo,senza distinzioni di colore ,di pelle ,di religioni
Della CC si ricordano solo lecose negative.



Matteo 22:16 E gli inviarono i loro discepoli insieme ai seguaci del partito di Erode, dicendo: “Maestro, sappiamo che sei verace e insegni la via di Dio secondo verità, e non ti curi di nessuno, perché non guardi l’aspetto esteriore degli uomini.

Matteo 7:29 “poiché insegnava loro come una persona che ha autorità, e non come i loro scribi.”

Gesù era identificato come “Maestro [gr. Didàskalos]”, il grande insegnante e che cosa insegnava?

Giovanni 7:16 “Gesù, a sua volta, rispose loro e disse: “Ciò che io insegno non è mio, ma appartiene a colui che mi ha mandato.”

Per quanto lodevole ed encomiabili siano le cose buone che la CC faccia in questo aspetto, e nessuno le disconosce, essi però disattendono all’opera primaria di cui Gesù diede l’esempio e il comando. E non mi sembra che questa esigenza o comando oggi sia cambiato.


Barnaba1977
00lunedì 10 ottobre 2011 11:43
Re:
michelecallo, 10/10/2011 11.38:

È giusto quello che dici , quello era un periodo di far conoscere la Parola ,che nessuno conosceva. ,si
Deve predicare la Bibbia ,e si deve fare tanta beneficenza , amici , e soprattutto sconosciuti



Oggi, sono in molti a conoscere Dio? Il mio parere è che forse oggi ce n'è più bisogno che nel primo secolo.

Sono d'accordo con te che la carità vada fatta, ma che significa fare la carità? Se per esempio un mendicante mi chiede dei soldi, io sono molto riluttante a darne, poiché non so l'uso che ne fa. Sarebbe carità alimentare un vizio? Trovo molto più lodevole coloro che spendono tempo ed energie in opere di volontariato tipo sfamare gli indigenti. Lavare la propria coscienza con l'obolo è qualcosa che trovo ipocrita e dannoso.
(garoma)
00lunedì 10 ottobre 2011 11:48
Michele, posso farti una domanda senza alcuna polemica?

Parli di carità, associndola alle solo azioni materiali, vorresti spiegarmi allora come mai a Napoli vi è il cosiddetto tesoro di S. Gennaro chiuso in una cripta e non viene utilizzato per fare azioni caritatevole verso i bisognosi?

Credi che ne abbia più bisogno una statua che i bisognosi?

Che ne pensi? Ribadisco non è una polemica ma mi piacerebbe conoscere il tuo pensiero in merito.
michelecallo
00lunedì 10 ottobre 2011 11:58
Garoma disattendono opera primaria
Ma se hanno evangelizzato in 2000 anni tutto il mondo ,

Moderatore di dare da mangiare lo dice la BIBBIA ,leggi i versi all'inizio
Giandujotta.50
00lunedì 10 ottobre 2011 12:08
E' succeso a me in un bar.
Entra un mendicante a chiedere un'offerta per mangiare, dice.
Mi offro di pagargli qualcosa da lui scelto tra cosa offre il locale.
Rifiuta perchè vuole denaro.

Preferisco usare il mio denaro per offerte mirate verso chi ha davvero bisogno. Naturalmente non dico qui come e per chi ma sono convinta che tutti i cristiani TdG facciano la medesima cosa verso il loro prossimo.
Barnaba1977
00lunedì 10 ottobre 2011 12:09
Re:
michelecallo, 10/10/2011 11.58:

Ma se hanno evangelizzato in 2000 anni tutto il mondo ,

Moderatore di dare da mangiare lo dice la BIBBIA ,leggi i versi all'inizio



Ma infatti io sono d'accordo col dare da mangiare. Anche noi TdG aiutiamo i bisognosi. Ma siamo forse conosciuti per questo o per l'opera di evangelizzare?

In merito al fatto che la CC abbia evangelizzato da 2000 anni, non riesco a spiegarmi l'analfabetismo biblico che incontro qui nella nostra ben evangelizzata Italia. O la chiesa non adempie bene il suo dovere di evangelizzare, oppure la maggioranza sono cattolici solo di nome, ma in effetti non hanno alcuna vera fede.

(Matteo 15:7-9) Ipocriti, Isaia profetizzò appropriatamente di voi, quando disse: ‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me. Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano come dottrine comandi di uomini’”.

Sembra quasi che uno, dopo che è stato battezzato e cresimato abbia terminato con i suoi doveri verso Dio... molti non conoscono nemmeno le dottrine più importanti del vostro credo. Non ricordano nemmeno il significato delle preghiere come il Pater Noster o l'Ave Maria!

Ma Paolo disse, molto appropriatamente:

(Romani 10:14) Comunque, come invocheranno colui nel quale non hanno riposto fede? Come, a loro volta, riporranno fede in colui del quale non hanno udito parlare? Come, a loro volta, udranno senza qualcuno che predichi?

La fede e la conoscenza sono strettamente legati. Non si può esercitare fede nell'ignoranza. Quindi, se le persone sono ignoranti non possono avere vera fede.
michelecallo
00lunedì 10 ottobre 2011 12:15
All' inizio del 900 c' era 80% di gente che non sapeva leggere , erano stimolati alla fede con statue e immagini ,come facevano a farla conoscere ,è come se a un ceco glidici di guardare la tv
(garoma)
00lunedì 10 ottobre 2011 12:19
Re:
michelecallo, 10/10/2011 11.58:

Garoma disattendono opera primaria
Ma se hanno evangelizzato in 2000 anni tutto il mondo ,


Gesù predicò solo tre anni e mezzo eppure i suoi insegnamenti sovo vivi ancora oggi dopo 2000 anni. Tu dici che la CC ha evangelizzato per 2000 anni eppure non si vede dai risultati, come mai?

Tu che ne pensi del modo di evangelizzare della cristianità al tempo delle crociate? Gesù predicava in quel modo? Le definiresti opere di carità?


Giandujotta.50
00lunedì 10 ottobre 2011 12:24
In ogni caso oggi tutti sanno leggere e questo problema non si pone piu. Eppure, come già osservato da Barnaba, l'ignoranza religiosa è notevole.
Oggi non ci sono piu scuse.
La Bibbia è alla portata di tutti. Recentemente le edizioni Paolino ne hanno offerta una abbinata ad un settimanale che costava meno di 10 euro.
Il problema è l'inappetenza spirituale. Ma quella si cura facendo conoscere quale meraviglio progetto il Creatore ha fatto scrivere proprio in quelle pagine.
(garoma)
00lunedì 10 ottobre 2011 12:25
Re:
michelecallo, 10/10/2011 12.15:

All' inizio del 900 c' era 80% di gente che non sapeva leggere , erano stimolati alla fede con statue e immagini ,come facevano a farla conoscere ,è come se a un ceco glidici di guardare la tv



Giovanni 7:49 “Ma questa folla che non conosce la Legge è gente maledetta”

Gesù non si avvalse certo di statue per insegnare anche alla gente analfabeta e ignorante (nel senso di ignorare). Le statue non hanno bisogno di tesori, perché non li usano per opere di carità?

Gradirei il tuo pensiero.



michelecallo
00lunedì 10 ottobre 2011 12:29
La Bibbia la si legge a messa , io la leggo , e la studio , se la gente non è attratta sono cavoli loro ,la CC non li puo obbligare
Seabiscuit
00lunedì 10 ottobre 2011 12:31
Re:
Giandujotta.50, 10.10.2011 12:24:

Eppure, come già osservato da Barnaba, l'ignoranza religiosa è notevole.




pensa che proprio ieri, mi pare, al gioco TV di Paolo Bonolis una domanda era:
la moglie di Noè c'era sul Arca?

A: Si, c'era
B: No, non c'era

indovinate che ha risposto
[SM=g8930] [SM=g8930]

chissà come mai ad una domanda del genere persino un bimbo di 5 anni, figlio di TdG saprebbe rispondere correttamente...mentre un adulto cattolico no [SM=g27988]


(garoma)
00lunedì 10 ottobre 2011 12:40
Re:
michelecallo, 10/10/2011 12.29:

La Bibbia la si legge a messa , io la leggo , e la studio , se la gente non è attratta sono cavoli loro ,la CC non li puo obbligare



Matteo 28:19 “Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni”

Luca 10:1 “Dopo queste cose il Signore designò altri settanta e li mandò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo in cui egli stesso stava per andare”

in Atti 5:42 si legge: “Ogni giorno, nel tempio e di casa in casa, continuavano senza posa a insegnare e a dichiarare la buona notizia”.

La nota in calce della Bibbia con riferimenti commenta l’espressione “di casa in casa”, dicendo: “Lett. ‘secondo [la] casa’. Gr[eco] kat’ òikon. Qui katà è usato con l’accusativo sing[olare] in senso distributivo. R. C. H. Lenski, nella sua opera The Interpretation of The Acts of the Apostles, Minneapolis (USA, 1961), osserva a proposito di At 5:42: ‘Gli apostoli non cessarono mai, neppure per un momento, la loro benedetta opera. Continuarono “ogni giorno”, e questo apertamente, “nel Tempio”, dove il Sinedrio e la polizia del Tempio li potevano vedere e udire, e, naturalmente, anche [kat’ òikon], usato in senso distributivo, “di casa in casa”, e non semplicemente in senso avverbiale, “a casa”’”.

Non mi sembra che da quanto precede si evinca che sono le persone che devono andare dal pastore, mi sembra piuttosto il contrario.

Comunque torniamo in tema sulle opere di carità, non mi hai risposto alle domande su cosa ne pensi dei tesori tenuti in cripte invece di utilizzarli per opere di carità.



michelecallo
00lunedì 10 ottobre 2011 12:50
Garoma se la gente sa nel mondo che è esistito Gesù , se nel mondo si recita il Padre Nostro lo si deve alla Chiesa Cattolica
(garoma)
00lunedì 10 ottobre 2011 12:58
Re:
michelecallo, 10/10/2011 12.50:

Garoma se la gente sa nel mondo che è esistito Gesù , se nel mondo si recita il Padre Nostro lo si deve alla Chiesa Cattolica


Sei certo che è dovuto a loro? So che è esistito anche Budda questo non significa che conosca il credo buddista. Gesù non insegnò solo il Padre nostro.

Comunque stai andando fuori tema, e non mi rispondi in merito a cosa ne pensi dei tesori che si trovano nelle cripte di statue, invece di utilizzarli per opere di carità, il quale è il tema da te proposto.

Se ti interessa parlare di evangelizzazione apri un'altro 3D.


michelecallo
00lunedì 10 ottobre 2011 13:03
Suoi giornali escono sempre i tesori ,quei pochi preti ricchi
Non escono sul giornale questi che sono al fronte

CHI SIAMO

L’OPERA FRATEL ETTORE è un’associazione cattolica che ha lo scopo di dare gloria a Dio togliendo il povero dalle immondizie (1 Sam 2,8) e coltivando un’intensa vita di preghiera.

ACCOGLIE le tante persone senza fissa dimora che affollano strade e stazioni delle nostre città, affinché non affoghino nella miseria materiale e spesso morale.

COMBATTE la miseria, ma considera la povertà un valore così, chi sceglie di farne parte, è chiamato ad una graduale spogliazione di se stesso, sia per essere un compagno di viaggio credibile per il povero che vuole aiutare, che per sperimentare una condizione di libertà interiore che ridà alle cose il giusto valore e alla vita di fede la centralità che le spetta.

È SOSTENUTA dalla Divina Provvidenza, la quale si concretizza in libere offerte di ogni genere (cibo, vestiti, denaro, mobili, servizi). Non stipula convenzioni con nessun ente. L’assenza di vincoli burocratici le permette una grande libertà così da essere disponibile anche per quei poveri che non troverebbero accoglienza da nessun altra parte.

È GUIDATA da donne che si consacrano a Dio con promesse private (le discepole).

È COMPOSTA soprattutto da quegli uomini e quelle donne che, raccolti ai margini della vita, recuperano se stessi ricevendo aiuto, amore e misericordia (gli ospiti). Fra di loro, alcuni, in un cammino di crescita interiore e di donazione di sé, giungono a maturare una forte appartenenza all’Opera e ne sposano pienamente il progetto di mutua solidarietà (i collaboratori).

È ACCOMPAGNATA da famiglie e volontari che ne condividono scelte e spiritualità
e ne danno testimonianza al mondo.

È AIUTATA da tanti benefattori che, con le loro preghiere e con i loro mezzi, la sostengono.

CHIEDE a tutti quelli che ne fanno parte, secondo le possibilità, di perseverare nella conversione, nel cammino di formazione e nella preghiera e di collaborare al buon funzionamento delle case.

VIVE l’apostolato innanzi tutto nell’azione: "Ero malato e mi hai curato. Avevo fame, avevo sete, ero nudo… e mi hai dato da mangiare, da bere, mi hai vestito. Non solo cibo per la pancia, ma quello della vita eterna. Non solo abiti per il corpo, ma il vestito di Dio, l'abito della grazia!" (da un discorso di fratel Ettore, cfr. Mt 25, 31-46).

ARRICCHISCE il suo cammino, e quello degli amici che incontra, con mezzi creativi di volta in volta diversi, come processioni, teatro, catechesi, esercizi spirituali, ritiri, riunioni di preghiera, testimonianze ed altre iniziative.

AMA con profonda devozione filiale la Madonna (Madre mia, fiducia mia!)

www.fratelettore.it/categoria-pagina.asp?cat=OP&ID=15
(garoma)
00lunedì 10 ottobre 2011 13:12
Re:
michelecallo, 10/10/2011 13.03:

Suoi giornali escono sempre i tesori ,quei pochi preti ricchi
Non escono sul giornale questi che sono al fronte

CHI SIAMO

L’OPERA FRATEL ETTORE è un’associazione cattolica che ha lo scopo di dare gloria a Dio togliendo il povero dalle immondizie (1 Sam 2,8) e coltivando un’intensa vita di preghiera.

ACCOGLIE le tante persone senza fissa dimora che affollano strade e stazioni delle nostre città, affinché non affoghino nella miseria materiale e spesso morale.

COMBATTE la miseria, ma considera la povertà un valore così, chi sceglie di farne parte, è chiamato ad una graduale spogliazione di se stesso, sia per essere un compagno di viaggio credibile per il povero che vuole aiutare, che per sperimentare una condizione di libertà interiore che ridà alle cose il giusto valore e alla vita di fede la centralità che le spetta.

È SOSTENUTA dalla Divina Provvidenza, la quale si concretizza in libere offerte di ogni genere (cibo, vestiti, denaro, mobili, servizi). Non stipula convenzioni con nessun ente. L’assenza di vincoli burocratici le permette una grande libertà così da essere disponibile anche per quei poveri che non troverebbero accoglienza da nessun altra parte.

È GUIDATA da donne che si consacrano a Dio con promesse private (le discepole).

È COMPOSTA soprattutto da quegli uomini e quelle donne che, raccolti ai margini della vita, recuperano se stessi ricevendo aiuto, amore e misericordia (gli ospiti). Fra di loro, alcuni, in un cammino di crescita interiore e di donazione di sé, giungono a maturare una forte appartenenza all’Opera e ne sposano pienamente il progetto di mutua solidarietà (i collaboratori).

È ACCOMPAGNATA da famiglie e volontari che ne condividono scelte e spiritualità
e ne danno testimonianza al mondo.

È AIUTATA da tanti benefattori che, con le loro preghiere e con i loro mezzi, la sostengono.

CHIEDE a tutti quelli che ne fanno parte, secondo le possibilità, di perseverare nella conversione, nel cammino di formazione e nella preghiera e di collaborare al buon funzionamento delle case.

VIVE l’apostolato innanzi tutto nell’azione: "Ero malato e mi hai curato. Avevo fame, avevo sete, ero nudo… e mi hai dato da mangiare, da bere, mi hai vestito. Non solo cibo per la pancia, ma quello della vita eterna. Non solo abiti per il corpo, ma il vestito di Dio, l'abito della grazia!" (da un discorso di fratel Ettore, cfr. Mt 25, 31-46).

ARRICCHISCE il suo cammino, e quello degli amici che incontra, con mezzi creativi di volta in volta diversi, come processioni, teatro, catechesi, esercizi spirituali, ritiri, riunioni di preghiera, testimonianze ed altre iniziative.

AMA con profonda devozione filiale la Madonna (Madre mia, fiducia mia!)

www.fratelettore.it/categoria-pagina.asp?cat=OP&ID=15


Scusa Michele ma perchè tergiversi? Io non sto criticando chi si adopera per la sua fede, ne il possesso di eventuali tesori che questi od altri possano avere. Ti ho citato un caso specifico quello del tesoro di S. Gennaro a Napoli.

Esso è un tesoro immenso posseduto da una statua e chiuso in una cripta, la mia domanda era ed è: perchè non si usa per opere di carita? E tu cosa ne pensi?

Se non vuoi rispondere basta che lo dici, nessun problema.

michelecallo
00lunedì 10 ottobre 2011 13:20
Per l' ugual motivo per cui tu non vendi la tua casa per dare il denaro ai poveri , come San Francesco
(garoma)
00lunedì 10 ottobre 2011 13:25
Re:
michelecallo, 10/10/2011 13.20:

Per l' ugual motivo per cui tu non vendi la tua casa per dare il denaro ai poveri , come San Francesco


Francamente mi sarei aspettato una risposta più intelligente. Io ci vivo in casa e mi serve per ripararmi insieme alla mia famiglia. Il tesoro che si trova nella cripta di S. Gennaro, mi spieghi a chi e a cosa gli serve? Si deve comprare una casa? Deve comprarsi da mangiare? deve lasciare una eredità ai figli?

Dai Michele siamo seri, dillo onestamente che non vuoi rispondere, mica ti sto imponendo una risposta ma evita risposte così banali.

roberto.testimonidigeova
00lunedì 10 ottobre 2011 13:27
Per MicheleCallo
Un proverbio inglese dice di chi ostinatamente non vuole capire:

"Si, la luce è accesa, ma dentro casa non c'è proprio nessuno"
michelecallo
00lunedì 10 ottobre 2011 13:28
È diventato un museo ,attira turisti ,e portano soldi ,che si possono dare in beneficenza , se li vendi i soldi li prendi una sola volta
(garoma)
00lunedì 10 ottobre 2011 13:31
Re:
michelecallo, 10/10/2011 13.28:

È diventato un museo ,attira turisti ,e portano soldi ,che si possono dare in beneficenza , se li vendi i soldi li prendi una sola volta


Stai scherzando o fai sul serio? Da quando è diventato un museo?

Ma soprattutto, stai dicendo che i turisti visiterebbero il tesoro e non il santo?


michelecallo
00lunedì 10 ottobre 2011 13:43
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