BRAUNSCHWEIG
00lunedì 30 maggio 2011 21:11
CHI INTERPRETA MEGLIO LE SCRITTURE?
Una sorella che si era innamorata di un fratello durante un’adunanza gli passò un foglietto che diceva: “Mi baci egli con i baci della sua bocca, poiché le tue espressioni di tenerezza sono migliori del vino” - Cantico dei Cantici 1:2
Il fratello le rimandò immediatamente il foglietto con scritto sul retro: Giovanni 2:4 “Che ho a che fare con te, donna? La mia ora non è ancora venuta”.
Durante la sessione pomeridiana di un’assemblea, subito dopo la pausa del pranzo un fratello si addormentò. Il fratello che gli sedeva a fianco lo toccò gentilmente col gomito e dopo averlo svegliato aprì la Bibbia indicandogli 1 Tessalonicesi 5:6 “Così, dunque, non continuiamo a dormire come fanno gli altri, ma stiamo svegli e siamo sobri.”
Il fratello per tutta risposta gli rivolse uno sguardo benevolo e gli indicò la pagina precedente, 1 Tessalonicesi 4:11 “E ad avere la mira di vivere quietamente e di pensare ai fatti vostri”.
Un fratello si era proposto di rivisitare una persona interessata. Egli suonò il campanello e poi notando che c’era qualcuno in casa bussò alla porta diverse volte, ma nessuno aprì. Allora il fratello prese un volantino dalla sua borsa e vi scrisse Rivelazione 3:20 “Ecco, sto alla porta e busso. Se uno ode la mia voce e apre la porta, entrerò nella sua casa”.
Qualche giorno dopo riprovò a fare quella visita ulteriore e su un tavolo vicino alla porta ritrovò il suo volantino. Sotto la sua citazione di Rivelazione 3:20 il padrone di casa aveva aggiunto Genesi 3:10 “Ho udito la tua voce nel giardino, ma ho avuto timore perché ero nudo e perciò mi sono nascosto”.
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