Gli unici uomini perfetti esistiti sulla Terra sono stati 3:
1) Adamo
2) Eva
3) Gesù
Le loro scelte dimostrano che l'uomo perfetto è dotato di libero arbitrio, e che le sue scelte sono dettate non dalle debolezze del momento, ma sono frutto di un pensiero perfetto, che tuttavia non significa che sia anche giusto.
L''Albero della Conoscenza del Bene e del Male' presente nell'Eden, dimostra che l'uomo perfetto può scegliere se rimanere nella legge di Dio oppure 'fare a modo proprio' e quindi ribellarsi.
1) Adamo si ribellò divenendo idolatra poichè amò Eva più di Geova.
2) Eva si ribellò divenendo idolatra di sè stessa, poichè voleva essere essa stessa una dea
In base a questi pessimi esempi, potrebbe sembrare che l'uomo perfetto, date le sue doti speciali, non sia in grado di amare Geova e quindi di scegliere la via migliore per sè stesso. Ma fortunatamante, le cose non stanno così.
3) Gesù non divenne idolatra mai, poichè amò Geova con tutto sè stesso al di sopra di ogni cosa, e lo reputò degno sempre della massima fiducia... quindi, seguendo la Sua guida, fu in grado di fare le scelte giuste, quelle che permettono di vivere per sempre.
Inoltre, potrebbe sembrare che Adamo ed Eva, in quanto perfetti, non potessero provare dolori fisici... Ma Gesù, sebbene perfetto, soffrì nella carne fino alla morte quando fu ucciso.
Quindi, anche un uomo costituzionalmente perfetto, se non si trovasse nell'ambiente adatto (protetto dall''ombra di Geova') potrebbe morire fisicamente... proprio come accadde a Gesù.
Tuttavia è scritto che Geova "non è il dio dei morti ma dei viventi, poichè per Lui sono tutti viventi". Quindi, per Geova, la morte fisica dei suoi adoratori fedeli, al limite è solo una momentanea interruzione della vita