Chirurgia “senza sangue”: meno trasfusioni aiutano il paziente

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Giandujotta.50
00martedì 21 gennaio 2020 09:16
domeci
00martedì 21 gennaio 2020 18:10
Assolutamente interessante, finalmente un report che parla con numeri.
Fino ad oggi ho letto solo parole come "niente più trasfusioni", "trasfusioni quasi azzerate", "ci sono soluzioni alternative".... Eccecc.

Questo articolo, che tratta solo una parte della medicina che ricorre alle trasfusioni, dice che 1 paziente su 3 sottoposto ad quegli interventi non viene trasfuso.
E gli altri 2? Quelli vengono trasfusi nonostante si trovino una struttuta bloodless. Siamo di fronte a passi avanti grazie a Dio ma ancora molto lontani dal parlare di soluzioni alternative come una cosa ormai assodata!
barnabino
00martedì 21 gennaio 2020 18:33
Caro domeci,


Questo articolo, che tratta solo una parte della medicina che ricorre alle trasfusioni, dice che 1 paziente su 3 sottoposto ad quegli interventi non viene trasfuso



Non saprei dove tu hai dedotto che noi avremmo affermato che non vengono più usate le trasfusioni di sangue, in genere sono i pazienti testimoni di Geova a chiedere questo tipo di trattamento, anche se non esclusivamente.


E gli altri 2? Quelli vengono trasfusi nonostante si trovino una struttuta bloodless. Siamo di fronte a passi avanti grazie a Dio ma ancora molto lontani dal parlare di soluzioni alternative come una cosa ormai assodata!



Per la chirurgia direi che sono paticamente possibili tutti i tipi di intervento se richiesto dal paziente. Se poi parli della medicina d'urgenza ovviamente le complicanze sono maggiori, come detto altre volte se in un incidente perdi 2 o 3 litri di sangue si tratta di una condizione grve con o senza le trasfusioni.

A volte ho l'impressione che tu non sia molto in gradi di capire il senso di quello che diciamo.

Shalom [SM=g2037509]
domeci
00martedì 21 gennaio 2020 19:17
barnabino, 21/01/2020 18.33:

Caro domeci,


Questo articolo, che tratta solo una parte della medicina che ricorre alle trasfusioni, dice che 1 paziente su 3 sottoposto ad quegli interventi non viene trasfuso



Non saprei dove tu hai dedotto che noi avremmo affermato che non vengono più usate le trasfusioni di sangue, in genere sono i pazienti testimoni di Geova a chiedere questo tipo di trattamento, anche se non esclusivamente.


E gli altri 2? Quelli vengono trasfusi nonostante si trovino una struttuta bloodless. Siamo di fronte a passi avanti grazie a Dio ma ancora molto lontani dal parlare di soluzioni alternative come una cosa ormai assodata!



Per la chirurgia direi che sono paticamente possibili tutti i tipi di intervento se richiesto dal paziente. Se poi parli della medicina d'urgenza ovviamente le complicanze sono maggiori, come detto altre volte se in un incidente perdi 2 o 3 litri di sangue si tratta di una condizione grve con o senza le trasfusioni.

A volte ho l'impressione che tu non sia molto in gradi di capire il senso di quello che diciamo.

Shalom [SM=g2037509]

... Invece io a volte ho l'impressione che tu non sia molto in grado di capire il senso dell'articolo postato da Giandujotta.

I medici dicono che sono passati da circa il 64% al 31% di NON TRASFUSI e non si parla di medicina d'urgenza.
Tu invece dici che praticamente sono possibili tutti i tipi di interventi se richiesti da paziente quando i medici dicono che evitano la trasfusione solo in 1 caso su 3. Dite la stessa cosa? Hai letto l'articolo?

Fin quando parlate di una scelta di fede massimo rispetto! Se un tdG chiede di intervenire senza sangue in una clinica come quella (che dice di essere la clinica con il maggior numero di interventi bloodless) sarà sempre solo tra gli "1 su 3" a beneficiarne. Non il 100% dei tdG sarà accontentato purtroppo.
(SimonLeBon)
00martedì 21 gennaio 2020 19:20
Re:
domeci, 21/01/2020 19:17:

... Invece io a volte ho l'impressione che tu non sia molto in grado di capire il senso dell'articolo postato da Giandujotta.

I medici dicono che sono passati da circa il 64% al 31% di NON TRASFUSI e non si parla di medicina d'urgenza.
Tu invece dici che praticamente sono possibili tutti i tipi di interventi se richiesti da paziente quando i medici dicono che evitano la trasfusione solo in 1 caso su 3. Dite la stessa cosa? Hai letto l'articolo?

Fin quando parlate di una scelta di fede massimo rispetto! Se un tdG chiede di intervenire senza sangue in una clinica come quella (che dice di essere la clinica con il maggior numero di interventi bloodless) sarà sempre solo tra gli "1 su 3" a beneficiarne. Non il 100% dei tdG sarà accontentato purtroppo.



Domeci ma capisci quello che leggi?
L'articolo non da i numeri di cui parli tu!

Simon
domeci
00martedì 21 gennaio 2020 19:30
Re: Re:
(SimonLeBon), 21/01/2020 19.20:



Domeci ma capisci quello che leggi?
L'articolo non da i numeri di cui parli tu!

Simon

Riletto...


"Il protocollo
In quest'ottica il Maria Pia Hospital di Torino, struttura ospedaliera accreditata con il servizio sanitario nazionale e centro di riferimento per la medicina e la chirurgia bloodless (senza sangue), ha perfezionato un protocollo cardiochirurgico con risultati significativi: solo un paziente su tre necessita di trasfusione."

" «Siamo passati da una percentuale pari al 64,5% di pazienti cardiochirurgici trasfusi nel 2016, per arrivare al 43,9% nel 2018 – aggiunge il dottor Mancuso –. Nel primo semestre del 2019 i dati mostrano un’ulteriore riduzione fino al 31,2% di pazienti trasfusi con un risparmio stimato per la struttura di circa 350-400 mila euro all’anno per quanto riguarda i costi trasfusionali e le spese associate alle complicanze da trasfusione»."


Questo è solo un estratto dell'articolo... 1 su 3 trasfusi. Non 2 su 3.
Grazie per l'appunto.

Cambiano i numeri, sono molto più ottimisti.
(SimonLeBon)
00martedì 21 gennaio 2020 19:36
Re: Re: Re:
domeci, 21/01/2020 19:30:

...

Questo è solo un estratto dell'articolo... 1 su 3 trasfusi. Non 2 su 3.
Grazie per l'appunto.

Cambiano i numeri, sono molto più ottimisti.



Sono passati dal 64.5% al 31.2% e non sono tdG!

Simon
barnabino
00martedì 21 gennaio 2020 19:40
Caro domeci,


I medici dicono che sono passati da circa il 64% al 31% di NON TRASFUSI e non si parla di medicina d'urgenza.
Tu invece dici che praticamente sono possibili tutti i tipi di interventi se richiesti da paziente quando i medici dicono che evitano la trasfusione solo in 1 caso su 3. Dite la stessa cosa? Hai letto l'articolo?



Continui a non capire il senso di quello che scriviamo, in quel centro non vengono trattati esclusivamente pazienti testimoni di Geova, ma ogni genere di paziente. Virtualmento sono possibili tutti i tipi di intervento senza sangue, ma solo i testimoni di Geova ne fanno una questione di principio, per cui per i pazienti non testimoni di Geova si segue la procedure meno complessa.

L'italiano è semplice, io non ho detto che in centro tutti gli inteventi sono eseguiti senza sngue, ho detto che oggi in generale qualunque intervento potrebbe essere eseguito senza l'uso del sangue, al netto di complicamenze e situazioni particolarmente compromesse già in partenza.

Shalom

domeci
00martedì 21 gennaio 2020 19:42
Purtroppo ancora non possiamo urlare ad una presenza di ternative.
La medicina senza sangue è ambita da tutti per le complicanze che ci possono essere ma purtroppo ancora, anche nei migliori centri e per situazioni non di emergenza, siamo al 30% di trasfusioni necessarie per la sopravvivenza.
Questo non significa che siano sufficienti alla sopravvivenza ma queste trasfusioni sono un anello necessario a tutta la catena che porta alla guarigione, catena che potrebbe spezzarsi in altri punti purtroppo.

Al di la della mia svista sul numero, l'articolo è molto interessante perché da l'idea delle quantità che fino ad oggi abbiamo discusso un pó superficialmente.

Questo significa che sempre più tdG possono sperare di sopravvivere continuando a rispettare la loro fede.
barnabino
00martedì 21 gennaio 2020 19:46
Caro domeci,


La medicina senza sangue è ambita da tutti per le complicanze che ci possono essere ma purtroppo ancora, anche nei migliori centri e per situazioni non di emergenza, siamo al 30% di trasfusioni necessarie per la sopravvivenza



E dove leggi di "sopravvivenza"? Spesso la trasfuzione è scelta solo perché è la via più semplice se il paziente non richiede espressamente di evitarla. Mi pare non ti sia chiaro il concetto, comincio pensar male degli ingegneri ma farei torto ad un buon amico!

Shalom [SM=g27987]
domeci
00martedì 21 gennaio 2020 19:51
barnabino, 21/01/2020 19.40:

Caro domeci,


I medici dicono che sono passati da circa il 64% al 31% di NON TRASFUSI e non si parla di medicina d'urgenza.
Tu invece dici che praticamente sono possibili tutti i tipi di interventi se richiesti da paziente quando i medici dicono che evitano la trasfusione solo in 1 caso su 3. Dite la stessa cosa? Hai letto l'articolo?



Continui a non capire il senso di quello che scriviamo, in quel centro non vengono trattati esclusivamente pazienti testimoni di Geova, ma ogni genere di paziente. Virtualmento sono possibili tutti i tipi di intervento senza sangue, ma solo i testimoni di Geova ne fanno una questione di principio, per cui per i pazienti non testimoni di Geova si segue la procedure meno complessa.

L'italiano è semplice, io non ho detto che in centro tutti gli inteventi sono eseguiti senza sngue, ho detto che oggi in generale qualunque intervento potrebbe essere eseguito senza l'uso del sangue, al netto di complicamenze e situazioni particolarmente compromesse già in partenza.

Shalom


E chi ha parlato di soli tdG?????

Riguardo invece alla tua affermazione:
"qualunque intervento potrebbe essere eseguito senza l'uso del sangue, al netto di complicanze e situazioni particolarmente compromesse già in partenza" è FALSA a meno che tra le complicanze non ci metti anche la morte del paziente! In quel caso è ovvio che è vera, fai tutti gli interventi senza sangue e alcuni sopravvivono e altri muoiono!!!!!

Quel 31% dell'articolo è riferito a qualsiasi paziente ed è la percentuale di trasfusioni necessarie sul totale degli interventi (non parla di medicina d'urgenza perché parla di trasfusioni conseguenti alla particolare tipologia degli interventi che con l'uso delle tradizionali tecniche operatorie richuederebbero un maggior numero di trasfusi)

(SimonLeBon)
00martedì 21 gennaio 2020 19:57
Re:
domeci, 21/01/2020 19:42:

Purtroppo ancora non possiamo urlare ad una presenza di ternative.
La medicina senza sangue è ambita da tutti per le complicanze che ci possono essere ma purtroppo ancora, anche nei migliori centri e per situazioni non di emergenza, siamo al 30% di trasfusioni necessarie per la sopravvivenza.
Questo non significa che siano sufficienti alla sopravvivenza ma queste trasfusioni sono un anello necessario a tutta la catena che porta alla guarigione, catena che potrebbe spezzarsi in altri punti purtroppo.

Al di la della mia svista sul numero, l'articolo è molto interessante perché da l'idea delle quantità che fino ad oggi abbiamo discusso un pó superficialmente.

Questo significa che sempre più tdG possono sperare di sopravvivere continuando a rispettare la loro fede.



Caro Domeci,
i tdG non è che non accettano il sangue dall'altro ieri, è una pratica che hanno da decenni.
Nonostante questo, in questi decenni ho letto molti piu' titoli sugli scandali per via di infezioni trasmesse con le trasfusioni che non per tdG morti per non averle accettate.

Simon
domeci
00martedì 21 gennaio 2020 20:02
barnabino, 21/01/2020 19.46:

Caro domeci,


La medicina senza sangue è ambita da tutti per le complicanze che ci possono essere ma purtroppo ancora, anche nei migliori centri e per situazioni non di emergenza, siamo al 30% di trasfusioni necessarie per la sopravvivenza



E dove leggi di "sopravvivenza"? Spesso la trasfuzione è scelta solo perché è la via più semplice se il paziente non richiede espressamente di evitarla. Mi pare non ti sia chiaro il concetto, comincio pensar male degli ingegneri ma farei torto ad un buon amico!

Shalom [SM=g27987]

Scusa Barnabino,
Quel centro vanta il maggior numero di interventi bloodless? Quindi cosa deduci? Che è un centro tra quelli più riluttanti all'uso del sangue al punto da usare complicate tecniche per abbattere il ricorso alle trasfusioni, giusto?
In un centro così, da INGENGNERE, non vedrei un uso del sangue in modo superficiale da farmi pensare che si opta per la trasfusione solo perché è la via più semplice. In un centro così, che punta anche al risparmio ottenuto dalla medicina bloodless, si opta per una trasfusione SOLO SE ESTREMAMENTE NECESSARIA (a al meno di una valutazione errata del medico fatta in buona fede e non per semplificarsi le cose).

Quindi quel 30% sono trasfusioni necessarie alla sopravvivenza altrimenti non sarebbero state fatte.

domeci
00martedì 21 gennaio 2020 20:08
Re: Re:
(SimonLeBon), 21/01/2020 19.57:



Caro Domeci,
i tdG non è che non accettano il sangue dall'altro ieri, è una pratica che hanno da decenni.
Nonostante questo, in questi decenni ho letto molti piu' titoli sugli scandali per via di infezioni trasmesse con le trasfusioni che non per tdG morti per non averle accettate.

Simon

I tdG non accettano sangue per fede e continuo a dire che rispetto questa posizione.
I morti per le infezioni purtroppo risalgono a pratiche scorrette (in alcnuni casi eseguite in malafede) degli anno 80-90. Oggi la trasmissione di infezione ha una probabilità praticamente trascurabile contrariamente alla probabilità di decesso in caso di mancata trasfusione.
Se vogliamo fare una statiatica corretta dovremmo contare quanti sono i tdG che rifiutano una trasfusione su prescrizione del medico e quanti di questi muoiono per averla rifiutata. Tra quelli che la rifiutano ne muoiono in una percentuale trascurabile? Abbiamo questo dato?

Dico "tra quelli che la rifiutano" perché non tutti la rifiutano e non tutti dichiarano di averla accettata.

Abbiamo una statistica in tal senso?
Fermo restando che va rispettata sempre la volontà del paziente.
barnabino
00martedì 21 gennaio 2020 20:21
Caro domeci,

Davvero, mi dispiace che non riesci a decodificare concetti piuttosto banali...


Riguardo invece alla tua affermazione: "qualunque intervento potrebbe essere eseguito senza l'uso del sangue, al netto di complicanze e situazioni particolarmente compromesse già in partenza" è FALSA a meno che tra le complicanze non ci metti anche la morte del paziente!



Ripeto, di fatto qualunque intervento oggi può essere eseguito senza sangue, compresi trapianti di fegato. La morte del paziente su interventi di questa portata è di per sé alta con o senza trasfuzioni, ma virtualmente ogni intervento è possibile.


Quel 31% dell'articolo è riferito a qualsiasi paziente ed è la percentuale di trasfusioni necessarie sul totale degli interventi



Non si parla di trasfusioni "necessarie" per la sopravvivenza ma praticate dai medici. Di solito un trapianto di fegato o altri interventi si fanno ricorrendo con le trasfusioni, ma sui testimoni di Geova i medici accettano di intervenire anche senza trasfusioni.


Quel centro vanta il maggior numero di interventi bloodless? Quindi cosa deduci?



Non lo so e non mi interessa francamente, qui non è in discussione quel centro ma il fatto che anche al di là delle motivazioni religiose la chirugia bloodless (cioè riducendo il sangue) è ritenuta comunque vantaggiosa anche per pazienti non testimoni di Geova.


In un centro così, da INGENGNERE, non vedrei un uso del sangue in modo superficiale da farmi pensare che si opta per la trasfusione solo perché è la via più semplice



Non è un centro no blood ma bloodless. Per un paziente non testimone di Geova non c'è ragione di attivare tecniche operatorie più complesse o esporsi a denuncie per non aver fatto una trasfusione appena i valori scendono sotto il protocollo comune. I testimoni di Geova devono fare un rifiuto esplicito anche nei centri blood less, per ovvie questioni legali.

Domeni, a me piace sempre mostrare la disinformazione dei nostri detrattori e devo dire che tu collabori alla grande!

Shalom [SM=g7405]

barnabino
00martedì 21 gennaio 2020 20:35

Se vogliamo fare una statiatica corretta dovremmo contare quanti sono i tdG che rifiutano una trasfusione su prescrizione del medico e quanti di questi muoiono per averla rifiutata. Tra quelli che la rifiutano ne muoiono in una percentuale trascurabile? Abbiamo questo dato?



Neppure questa statistica sarebbe troppo indicativa, come si fa a dire se la morte sia dovuta alla mancata trasfusione o semplicemente alle complicazioni della patologia?

Shalom
(SimonLeBon)
00martedì 21 gennaio 2020 20:45
Re:
domeci, 21/01/2020 20:08:

I tdG non accettano sangue per fede e continuo a dire che rispetto questa posizione.
I morti per le infezioni purtroppo risalgono a pratiche scorrette (in alcnuni casi eseguite in malafede) degli anno 80-90. Oggi la trasmissione di infezione ha una probabilità praticamente trascurabile contrariamente alla probabilità di decesso in caso di mancata trasfusione.
Se vogliamo fare una statiatica corretta dovremmo contare quanti sono i tdG che rifiutano una trasfusione su prescrizione del medico e quanti di questi muoiono per averla rifiutata. Tra quelli che la rifiutano ne muoiono in una percentuale trascurabile? Abbiamo questo dato?

Dico "tra quelli che la rifiutano" perché non tutti la rifiutano e non tutti dichiarano di averla accettata.

Abbiamo una statistica in tal senso?
Fermo restando che va rispettata sempre la volontà del paziente.



Caro Domeci,

io mi tengo aggiornato abbastanza assiduamente sulla cronaca e i casi di tdG con problemi di sangue finiscono quasi sempre sulle pagine dei giornali o delle agenzie. Per quanto ne so io, sono pochissimi, quest'anno non ne ho ancora letti.

Il dato che richiedi non esiste, anche perchè fare queste statistiche non è cosi' banale come puoi pensare tu.
Prima o poi moriamo tutti e non è sempre cosi' facile (o economico) stabilire la causa o le cause.

Simon
domeci
00martedì 21 gennaio 2020 21:42
barnabino, 21/01/2020 20.21:

Caro domeci,

Davvero, mi dispiace che non riesci a decodificare concetti piuttosto banali...


Riguardo invece alla tua affermazione: "qualunque intervento potrebbe essere eseguito senza l'uso del sangue, al netto di complicanze e situazioni particolarmente compromesse già in partenza" è FALSA a meno che tra le complicanze non ci metti anche la morte del paziente!



Ripeto, di fatto qualunque intervento oggi può essere eseguito senza sangue, compresi trapianti di fegato. La morte del paziente su interventi di questa portata è di per sé alta con o senza trasfuzioni, ma virtualmente ogni intervento è possibile.


Quel 31% dell'articolo è riferito a qualsiasi paziente ed è la percentuale di trasfusioni necessarie sul totale degli interventi



Non si parla di trasfusioni "necessarie" per la sopravvivenza ma praticate dai medici. Di solito un trapianto di fegato o altri interventi si fanno ricorrendo con le trasfusioni, ma sui testimoni di Geova i medici accettano di intervenire anche senza trasfusioni.


Quel centro vanta il maggior numero di interventi bloodless? Quindi cosa deduci?



Non lo so e non mi interessa francamente, qui non è in discussione quel centro ma il fatto che anche al di là delle motivazioni religiose la chirugia bloodless (cioè riducendo il sangue) è ritenuta comunque vantaggiosa anche per pazienti non testimoni di Geova.


In un centro così, da INGENGNERE, non vedrei un uso del sangue in modo superficiale da farmi pensare che si opta per la trasfusione solo perché è la via più semplice



Non è un centro no blood ma bloodless. Per un paziente non testimone di Geova non c'è ragione di attivare tecniche operatorie più complesse o esporsi a denuncie per non aver fatto una trasfusione appena i valori scendono sotto il protocollo comune. I testimoni di Geova devono fare un rifiuto esplicito anche nei centri blood less, per ovvie questioni legali.

Domeni, a me piace sempre mostrare la disinformazione dei nostri detrattori e devo dire che tu collabori alla grande!

Shalom [SM=g7405]


Al tuo posto leggerei un pó di più...
Non si può sentire quello che dici.
Secondo me stai scherzando, ammettilo.
È evidente che non lo hai letto.
1-In quel centro si usano tecniche senza sangue, chirurgia bloodless (leggi l'articolo).
2- Quel centro è un'eccellenza per questo tipo di interventi e, come chiaramente è scritto, limita allo stretto necessario l'uso delle trasfusioni per tutti i pazienti. Quei numeri sono riferiti a TUTTI i pazienti e non solo ai tdG che nell'articolo non sono neanche menzionati!

Ti rendi conto di quanto sei saccente e di quanto sei carente di umiltà quando parli di argomenti che non conosci. Parli come se fossi un luminare della chirurgia e non riesci neanche ad interpretare un semplice articolo giornalistico.

Dici che non è in discussione quel centro quando nessuno lo sta mettendo in discussione ma viene menzionato solo perché quei numeri si riferiscono ad esso.
Dici che non sai se quel centro vanta il maggior numero di interventi bloodless perché non hai proprio letto l'articolo (voglio pensare che sia così)... E cosa più grave dici che non ti interessa!! Allora che partecipi a fare ad una discussione??????

Ti insegno una cosa visto che non l'hai capita nonostante i tuoi studi approfonditi:
BLOODLESS significa SENZA SANGUE non "riducendo il sangue".
La chirurgia bloodless non prevede trasfusioni, non che prevede solo quelle a sangue ridotto.
Aquila-58
00martedì 21 gennaio 2020 21:50
Re:
domeci, 21/01/2020 21.42:



Ti rendi conto di quanto sei saccente e di quanto sei carente di umiltà




(Matteo 7:1, 2) “Smettete di giudicare affinché non siate giudicati, 2 perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi".



domeci
00martedì 21 gennaio 2020 21:52
Re: Re:
(SimonLeBon), 21/01/2020 20.45:



Caro Domeci,

io mi tengo aggiornato abbastanza assiduamente sulla cronaca e i casi di tdG con problemi di sangue finiscono quasi sempre sulle pagine dei giornali o delle agenzie. Per quanto ne so io, sono pochissimi, quest'anno non ne ho ancora letti.

Il dato che richiedi non esiste, anche perchè fare queste statistiche non è cosi' banale come puoi pensare tu.
Prima o poi moriamo tutti e non è sempre cosi' facile (o economico) stabilire la causa o le cause.

Simon

Se non esiste, purtroppo ragioniamo solo su ipotesi.
Ma questo non importa perché la posizione dei tdG non dipende dalla probabilità di morire senza trasfusione.
Caro Simon, forse sembra strano ma io rispetto davvero la vostra posizione.
La rispetto perché un tdG che accetta di rischiare la vita lo fa affrontando una sofferenza inimmaginabile che riesce a lenire solo con la forte fede nella propria religione.
Totale rispetto per chi ha questa forza.

Ma questo non ci autorizza a rendere la cosa più "accettabile" agli occhi dei non tdG ipotizzando statistiche inesistenti.

Spesso condivido il tuo modo di analizzare le cose anche quando mi trovi in disaccordo.



domeci
00martedì 21 gennaio 2020 21:53
Re: Re:
Aquila-58, 21/01/2020 21.50:




(Matteo 7:1, 2) “Smettete di giudicare affinché non siate giudicati, 2 perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi".




E lo dici a me?
Aquila-58
00martedì 21 gennaio 2020 22:00
Re: Re: Re:
domeci, 21/01/2020 21.53:

E lo dici a me?




non vale anche per te?


barnabino
00martedì 21 gennaio 2020 22:21
Caro Domeci,


È evidente che non lo hai letto.
1-In quel centro si usano tecniche senza sangue, chirurgia bloodless (leggi l'articolo).
2- Quel centro è un'eccellenza per questo tipo di interventi e, come chiaramente è scritto, limita allo stretto necessario l'uso delle trasfusioni per tutti i pazienti. Quei numeri sono riferiti a TUTTI i pazienti e non solo ai tdG che nell'articolo non sono neanche menzionati!



Esattamente quello che ho detto io: in quel centro limitano l'uso del sangue, nessuno ha detto che le fanno in nessun caso, i pazienti non sono testimoni di Geova e non fanno alcuna liberatoria ai medici che non hanno motivo si segure procedure più complesse senza il consenso dei pazienti, come nel caso dei testomoni di Geova dove si fa ricorso a tecniche particolari.


Dici che non è in discussione quel centro quando nessuno lo sta mettendo in discussione ma viene menzionato solo perché quei numeri si riferiscono ad esso



I numeri dicono che in generale nel 2019 solo il 31,2% di pazienti sono stati trasfusi. Non si dice che questo 31 sarebbe deceduto senza trasfuzione come vuoi far credere.


BLOODLESS significa SENZA SANGUE non "riducendo il sangue".
La chirurgia bloodless non prevede trasfusioni, non che prevede solo quelle a sangue ridotto



A quanto pare nel 2019 in quel centro solo il 31% di pazienti sono stati trasfusi, non si tratta di una questione morale ma medica, i pazienti che non sono testimoni di Geova non firmano alcuna liberatoria e i medici con certi valori sono comunque legalmente obligati a trasfondere. Se i pazienti fossero testimoni di Geova si potrebbe abbassare ulteriormente quel 31%. D'altronde nel 2016 trasfondevano il 64% di pazienti e tre anni dopo solo il 31% e non pare che quella differenza 33% che non è stata più trasfuso sia morta... evidentemente non erano "salvaviva" come non lo sono tutte il 31% attuale. Come detto virtialmente oggi esiste la possibilità tecnica di fare qualcunque intervento senza sangue, anche trapianti di cuore o fegato.

Shalom [SM=g8920]




barnabino
00martedì 21 gennaio 2020 22:35
Caro Domeci,


Ma questo non importa perché la posizione dei tdG non dipende dalla probabilità di morire senza trasfusione.



Beh, non è proprio così, noi ci teniamo alla vita che è un dono di Dio e dunque anche la posizione sul sangue non è affrontata con fanatismo, nel corso degli anni in collaborazione con i medici abbiamo affinato tecniche e procedure mediche che ci permettono di affrontare un intervento sanitario con la ragionevole certezza di non usare trasfusioni di sangue. Questo non significa che sarà azzerato il rischio, ma semplicemente non siamo irresponsabili che mettono a rischio la vita irragionevolmente.


Ma questo non ci autorizza a rendere la cosa più "accettabile" agli occhi dei non tdG ipotizzando statistiche inesistenti



Se tu ne hai di esistenti citale, non siamo noi a ipotizzare inesistenti statistiche ma tu. Noi possiamo parlare della nostra piccola esperienza personale. Personalmente non ho visto fratelli morti direttamente a causa di una mancata trasfusione.

Shalom




domeci
00mercoledì 22 gennaio 2020 00:50
barnabino, 21/01/2020 22.21:

Caro Domeci,


È evidente che non lo hai letto.
1-In quel centro si usano tecniche senza sangue, chirurgia bloodless (leggi l'articolo).
2- Quel centro è un'eccellenza per questo tipo di interventi e, come chiaramente è scritto, limita allo stretto necessario l'uso delle trasfusioni per tutti i pazienti. Quei numeri sono riferiti a TUTTI i pazienti e non solo ai tdG che nell'articolo non sono neanche menzionati!



Esattamente quello che ho detto io: in quel centro limitano l'uso del sangue, nessuno ha detto che le fanno in nessun caso, i pazienti non sono testimoni di Geova e non fanno alcuna liberatoria ai medici che non hanno motivo si segure procedure più complesse senza il consenso dei pazienti, come nel caso dei testomoni di Geova dove si fa ricorso a tecniche particolari.


Dici che non è in discussione quel centro quando nessuno lo sta mettendo in discussione ma viene menzionato solo perché quei numeri si riferiscono ad esso



I numeri dicono che in generale nel 2019 solo il 31,2% di pazienti sono stati trasfusi. Non si dice che questo 31 sarebbe deceduto senza trasfuzione come vuoi far credere.


BLOODLESS significa SENZA SANGUE non "riducendo il sangue".
La chirurgia bloodless non prevede trasfusioni, non che prevede solo quelle a sangue ridotto



A quanto pare nel 2019 in quel centro solo il 31% di pazienti sono stati trasfusi, non si tratta di una questione morale ma medica, i pazienti che non sono testimoni di Geova non firmano alcuna liberatoria e i medici con certi valori sono comunque legalmente obligati a trasfondere. Se i pazienti fossero testimoni di Geova si potrebbe abbassare ulteriormente quel 31%. D'altronde nel 2016 trasfondevano il 64% di pazienti e tre anni dopo solo il 31% e non pare che quella differenza 33% che non è stata più trasfuso sia morta... evidentemente non erano "salvaviva" come non lo sono tutte il 31% attuale. Come detto virtialmente oggi esiste la possibilità tecnica di fare qualcunque intervento senza sangue, anche trapianti di cuore o fegato.

Shalom [SM=g8920]





Non so se fai finta o pensi davvero quello che dici...

La diminuzione dei trasfusi in quel centro è avvenuta grazie alle innovazioni tecnologiche, alla ricerca medica e all'affinamento di tecniche bloodless nel tempo...
Quel 33% non trasfusi in più non sono morti perché i medici hanno potuto non trasfonderli grazie a nuove tecniche che nel 2016 non c'erano. Se quelle stesse persone fossero andati in sala operatoria nel 2016 molto probabilmente gli stessi medici li avrebbero trasfusi.
Tu stai dicendo che nel 2016 c'era la possibilità ma non veniva usata...
È come dire che oggi muore meno gente di cancro perché finalmente i medici si sono decisi ad usare le giuste cure, cure possibili anche prima ma che non erano utilizzate.
È vero che ci sono centri in cui non si hanno competenze spinte sul bloodless ma qui stiamo parlando di un centro di eccellenza dove si raggiunge il massimo risultato possibile in base alle conoscenze medico-tecnologiche del momento. Quella percentuale tenderà a diminuire ma oggi è questa un uno dei centri migliori, o pensi che per voi tdG ci siano centri in Italia ancora più eccellenti?
Quel 31% di trasfusi in un centro che vanta tra i migliori risultati per tecniche bloodless sono persone per le quali quella era l'unica alternativa per non rischiare di morire, per questi era già stata valutata qualsiasi tecnica alternativa.

Se i medici di quel centro non avessero valutato un rischio alto per quei pazienti non li avrebbero assolutamente trasfusi, anche perché per quel centro ogni trasfusione in meno sono soldi risparmiati.
Forse non sarebbe morto tutto il 31% ma di sicuro sarebbe morta la maggior parte.

Evita di giocare con le parole perché non fai una bella figura...
Tu hai detto che bloodless significa limitare l'uso del sangue, FALSO!
Bloodless significa senza sangue e si riferisce ad una chirurgia senza sangue. Ovvio che non esistono ospedali dove è praticata ESCLUSIVAMENTE CHIRURGIA BLOODLESS, neanche se fossero ospedali con accesso esclusivo ai tdG, perché comunque va garantita la trasfusioni salvavita (ad insindacabile giudizio del medico) ai minori.
domeci
00mercoledì 22 gennaio 2020 01:04
barnabino, 21/01/2020 22.35:

Caro Domeci,


Ma questo non importa perché la posizione dei tdG non dipende dalla probabilità di morire senza trasfusione.



Beh, non è proprio così, noi ci teniamo alla vita che è un dono di Dio e dunque anche la posizione sul sangue non è affrontata con fanatismo, nel corso degli anni in collaborazione con i medici abbiamo affinato tecniche e procedure mediche che ci permettono di affrontare un intervento sanitario con la ragionevole certezza di non usare trasfusioni di sangue. Questo non significa che sarà azzerato il rischio, ma semplicemente non siamo irresponsabili che mettono a rischio la vita irragionevolmente.


Ma questo non ci autorizza a rendere la cosa più "accettabile" agli occhi dei non tdG ipotizzando statistiche inesistenti



Se tu ne hai di esistenti citale, non siamo noi a ipotizzare inesistenti statistiche ma tu. Noi possiamo parlare della nostra piccola esperienza personale. Personalmente non ho visto fratelli morti direttamente a causa di una mancata trasfusione.

Shalom





La posizione del sangue è affrontata proprio con fanatismo che non significa con incoscienza. Ovvio che fate il possibile per non rischiare la vita, il possibile a meno delle trasfusioni che purtroppo anche nel miglior centro sono necessarie nel 30% degli interventi programmati.
Nei casi che vanno oltre questo "possibile" accettate l'alto rischio di morire per fede.
Magari qualcuno si salva ma è come negare che il fumo fa male solo perché qualche fumatore vive oltre 80 anni.. O come negare che andare a 200 km/h non sia pericoloso solo perché alcuni ne escono illesi.

Rifiutare una qualsiasi terapia medica, definita salvavita dai medici, comporta seri rischi.

Cosa significa non mettere a rischio la vita irragionevolmente? Sostituirsi al medico e decidere quale terapia usare per il propio caso specifico solo perché si è letto su jw.org che è sempre possibile usufruire di cure alternative?
Cosa significa non mettere a rischio la vita irragionevolmente? Non riesco a capire.
Invece capisco bene, e ne ho pieno rispetto, il rifiuto per fede anche quando più medici dicono che la trasfusione sia l'unica via percorribile e non si ha il tempo per ulteriori consulti.
barnabino
00mercoledì 22 gennaio 2020 07:14
Caro domeni,


La diminuzione dei trasfusi in quel centro è avvenuta grazie alle innovazioni tecnologiche, alla ricerca medica e all'affinamento di tecniche bloodless nel tempo...



Appunto, con maggiore attenzione, come viene prestata ai testimoni di Geova, la percentuale di alza uteriromente, di fatto non esiste intervento che virtualmente non possa essere eseguito senza sangue.


Quel 33% non trasfusi in più non sono morti perché i medici hanno potuto non trasfonderli grazie a nuove tecniche che nel 2016 non c'erano



L'articolo non parla di nuove e mirabolanti tecnologie... quelle tecnice veniva e vengono usate già da anni con i testimoni di Geova.


Nei casi che vanno oltre questo "possibile" accettate l'alto rischio di morire per fede



Che il rischio sia "alto" lo aggiungi tu, quanto è "alto" o "basso" tu non lo sai ed è correlato al rischio dell'intervento stesso.


Rifiutare una qualsiasi terapia medica, definita salvavita dai medici, comporta seri rischi



Qualunque terapia medica comporta dei rischi, quello che leggo nell'articolo è che evidentemente quello che i medici consideravano rischioso nel 2016 per il 33% dei pazienti (1/3) non pare più rischioso nel 2019 se vengono usate procedure adeguate.


Cosa significa non mettere a rischio la vita irragionevolmente? Sostituirsi al medico e decidere quale terapia usare per il propio caso specifico solo perché si è letto su jw.org che è sempre possibile usufruire di cure alternative?



Che sciocchezza, nessuno si sostituisce al medico, le terapie e procedure operatorie alternative sono decise con e insieme ai medici reali che rispettano la nostra posizione etica, non perché è scritto su jw.org ma perché è possibile.

Poi su jw.org trovi na serie di aggiornamenti scientifici, abstract di riviste mediche e non di Svegliatevi, che ti possono dare un'idea della medicina blood less

www.jw.org/it/biblioteca-medica/

Non mi pare affatto una sezione di propaganza per irriesponsabili.

Domeci, ma non ti rendi conto che stai portando avanti un'argomentazione senza senso?

Shalom

barnabino
00mercoledì 22 gennaio 2020 07:21

Ovvio che fate il possibile per non rischiare la vita, il possibile a meno delle trasfusioni che purtroppo anche nel miglior centro sono necessarie nel 30% degli interventi programmati



E' questo che non capisci, l'articolo non dice che sono necessarie nel 30% dei casi. Quel "necessario" (che fino a 3 anni fa avresti detto di 1/3 superiore) è relativo, per i testimoni di Geova, disposti a firmare il DAT che libera il centro da problemi legali, può tranquillamente scendere senza che ci sia una "moria delle vacche".

Ci sono dei rischi? I rischi si corrono sempre, specialmente per interventi molto complessi e invasivi. Sono però rischi ragionevoli, affrontati affidandosi a centri specializzati, quasi sempre pubblici, che collaborano con noi da anni e non certo dettati da una fanatica fiducia in terapie miracolose o perché lo abbiamo letto da qualche parte.

Che tu non riesca a capirlo mi pare davvero strano, anzi no.

Shalom
domeci
00mercoledì 22 gennaio 2020 07:35
barnabino, 22/01/2020 07.21:


Ovvio che fate il possibile per non rischiare la vita, il possibile a meno delle trasfusioni che purtroppo anche nel miglior centro sono necessarie nel 30% degli interventi programmati



E' questo che non capisci, l'articolo non dice che sono necessarie nel 30% dei casi. Quel "necessario" (che fino a 3 anni fa avresti detto di 1/3 superiore) è relativo, per i testimoni di Geova, disposti a firmare il DAT che libera il centro da problemi legali, può tranquillamente scendere senza che ci sia una "moria delle vacche".

Ci sono dei rischi? I rischi si corrono sempre, specialmente per interventi molto complessi e invasivi. Sono però rischi ragionevoli, affrontati affidandosi a centri specializzati, quasi sempre pubblici, che collaborano con noi da anni e non certo dettati da una fanatica fiducia in terapie miracolose o perché lo abbiamo letto da qualche parte.

Che tu non riesca a capirlo mi pare davvero strano, anzi no.

Shalom

Fammi capire...

Se un tdG andasse in quel centro (che pare essere tra le eccellenze bloodless) per affrontare un intervento programmato avrebbe un trattamento particolareggiato?
Con lui lo stesso medico farebbe più attenzione e con me no?

Se ricadesse il quel 30% dove, nonstante il trattamento particolare, a parere dei medici luminari del bloodless fosse necessaria la trasdusione?

Non farebbe la trasdusione per la sua fede! RISPETTABILISSIMO!!!

In un centro dove si ricorre alle trasfusioni solo nei casi estremi (tant'è che vanta il primato del minor numero di trasfusi) i rischi rarebbero bassi o alti?

Aquila-58
00mercoledì 22 gennaio 2020 07:48
Re:
domeci, 22/01/2020 07.35:


Non farebbe la trasdusione per la sua fede! RISPETTABILISSIMO!!!






per un preciso comando scritturale, non "per la sua fede".
Anche se non è questo l' argomento trattato in questo 3D (dobbiamo ricominciare a parlare dell' unico uso biblico consentito del sangue?), E' BENE PRECISARE !!!!!!

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