Un tempo cristiani, oggi allo sbando più totale
I detrattori non smettono di stupire. Dopo aver analizzato le motivazioni principali del loro abbandono dei tdG, motivazioni chiaramente legate a motivi di immoralità sessuale, come ampiamente dimostrato in
questo thread, credevamo che non si spingessero oltre una full immersion di convivenza, tradimenti e rapporti occasionali.
Invece, ultimamente, nel loro "sozzo avello" (chiedo venia ad admin per la citazione, ma è decisamente appropriata) si dimostrano compatti e concordi nel dire SI a legalizzare cocaina, eroina e prostitute.
Ecco cosa pensano di droghe pesanti e prostituzione:
Io personalmente sono favorevole per entrambe.
sarei favorevole
non capisco qual è il problema morale o agli occhi che provoca la prostituzione. Resiste un bigottismo diffuso che vorrebbe vietare al singolo di essere padrone del proprio corpo e per fare questo si inventano "il degrado
Assolutamente favorevole.
Legalizzare la prostituzione è una cosa sacrosanta
Favorevole ad entrambe
Fonte delle citazioni: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler
http://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=18&t=17360&start=0
Questa era gente che un tempo si era purificata da ogni contaminazione di carne e di spirito, e che trovava ripugnante anche il solo pensiero di cocaina, eroina e prostituzione.
Questa era gente che un tempo predicava il Regno di Dio, ed era conosciuta come moralmente integra, un esempio da imitare per l'intera cittadinanza.
Questa è gente che, stanca delle norme divine, in preda a bollori di tipo sessuale o legati all'orgoglio, ha inventato scuse come il "dissenso dottrinale", in realtà un paravento per nascondere la voglia di fare tutto il contrario di quanto richiesto al cristiano, invocando libertà sulle sozzure più varie, e per questo credendosi liberi.
Oggi si ritrovano tra i protagonisti delle parole di 2 Pietro 2:10-22
Audaci, arroganti, non hanno orrore di dir male delle dignità; 11 mentre gli angeli, benché maggiori di loro per forza e potenza, non portano contro ad esse, dinanzi al Signore, alcun giudizio maldicente. 12 Ma costoro, come bruti senza ragione, nati alla vita animale per esser presi e distrutti, dicendo male di quel che ignorano, periranno per la loro propria corruzione, ricevendo il salario della loro iniquità. 13 Essi trovano il loro piacere nel gozzovigliare in pieno giorno; son macchie e vergogne, godendo dei loro inganni mentre partecipano ai vostri conviti; 14 hanno occhi pieni d'adulterio e che non possono smetter di peccare; adescano le anime instabili; hanno il cuore esercitato alla cupidigia; son figliuoli di maledizione. 15 Lasciata la diritta strada, si sono smarriti, seguendo la via di Balaam, figliuolo di Beor, che amò il salario d'iniquità, 16 ma fu ripreso per la sua prevaricazione: un'asina muta, parlando con voce umana, represse la follia del profeta. 17 Costoro son fonti senz'acqua, e nuvole sospinte dal turbine; a loro è riserbata la caligine delle tenebre. 18 Perché, con discorsi pomposi e vacui, adescano con le concupiscenze carnali e le lascivie quelli che si erano già un poco allontanati da coloro che vivono nell'errore, 19 promettendo loro la libertà, mentre essi stessi sono schiavi della corruzione; giacché uno diventa schiavo di ciò che l'ha vinto. 20 Poiché, se dopo esser fuggiti dalle contaminazioni del mondo mediante la conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, si lascian di nuovo avviluppare in quelle e vincere, la loro condizione ultima diventa peggiore della prima. 21 Perché meglio sarebbe stato per loro non aver conosciuta la via della giustizia, che, dopo averla conosciuta, voltar le spalle al santo comandamento ch'era loro stato dato. 22 È avvenuto di loro quel che dice con verità il proverbio: Il cane è tornato al suo vomito, e: La troia lavata è tornata a voltolarsi nel fango. (Riveduta)