Confutazione tramissione radiomaria del GRIS di maggio 2012...

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viceadmintdg1
00giovedì 10 maggio 2012 09:34
...sull'ascensione di Gesù Cristo
viceadmintdg1
00giovedì 10 maggio 2012 09:35
Come di consueto, don Lorenzo Minuti apre la trasmissione del GRIS di maggio. Fa un paio di osservazioni critiche poco significative su cui possiamo soprassedere. Poi affronta l’argomento dell’ascensione di Cristo dicendo:


L’ascensione di Gesù Cristo, che cade il 20 maggio, è una grande festa per la chiesa cattolica, ma anche per gli ortodossi.
Vorrei leggervi quello che scrivono i tdG su questo argomento dal loro dizionario biblico Perspicacia nello studio delle Scritture, voce Ascensione:


“L’ascensione di Gesù avvenne dal Monte degli Ulivi (At 1:9, 12), presso Betania (Lu 24:50), villaggio che si trova sul pendio E del Monte degli Ulivi. All’ascensione assisterono solo poche persone: gli apostoli fedeli. (At 1:2, 11-13)”.



Questo avverbio “solo” evidenzia l’intenzione di sminuire l’importanza della festa dell’ascensione. In realtà le Scritture danno molta importanza all’evento.


“La descrizione precisa che, “mentre essi guardavano, fu innalzato e una nube lo nascose alla loro vista”. Essi continuarono a scrutare il cielo finché non furono consigliati altrimenti dagli angeli, che li informarono: “Questo Gesù che di fra voi è stato assunto in cielo verrà nella stessa maniera in cui l’avete visto andare in cielo”. — At 1:9-11. Va notato che gli angeli menzionarono la “maniera” (gr. tròpos), non la forma (gr. morfè), in cui Gesù se ne andò. Come la nube lo avvolse, egli divenne invisibile agli occhi umani.



A parte l’italiano, ma anche i termini greci non mostrano questa grande differenza fra maniera e forma che vorrebbero far credere gli anomini redattori, visto che sono termini del tutto affini. Qui stanno proprio cercando di cavare un ragno da un buco vuoto!


“La descrizione di Atti mostra che l’ascensione avvenne senza pompa od ostentazione, vista solo da pochi fedeli seguaci e questo solo nella fase iniziale.”



Qui è tutto riduttivo, vedete come la guerra al personaggio Gesù seguita implacabile, è proprio opera di satana il diavolo!



“La maniera in cui avvenne l’ascensione fu tale da rendere gli apostoli testimoni del fatto, come lo erano stati della risurrezione di Gesù. (At 1:3)”




E mi pare che non è poco questa fatto se l’ascensione è posta in analogia alla risurrezione!



“Infatti egli non “scomparve” semplicemente alla loro vista, come precedentemente era scomparso alla vista dei due discepoli a Emmaus, o come l’angelo apparso a Gedeone che “svanì alla sua vista”. (Lu 24:31; Gdc 6:21, 22) In un certo senso, la sua ascensione fu più simile a quella dell’angelo che era apparso a Manoa e a sua moglie e li aveva invitati a preparare un sacrificio, e “come la fiamma ascendeva dall’altare verso il cielo, l’angelo di Geova ascese quindi nella fiamma dell’altare mentre Manoa e sua moglie guardavano”. — Gdc 13:20.



Beh un accostamento che indica importanza. Perché vogliono sminuire una cosa che invece è stata di grande importanza?



Poiché Atti 1:3-9 indica che l’ascensione di Gesù ebbe luogo 40 giorni dopo la risurrezione, un certo lasso di tempo intercorse fra gli avvenimenti descritti in Luca 24:1-49, avvenuti il giorno della risurrezione di Gesù, e la sua ascensione menzionata nello stesso capitolo al versetto 51. Si noti inoltre che le parole “ed era portato su nel cielo”, che compaiono in questo versetto, mancano in alcuni manoscritti antichi e perciò in alcune traduzioni moderne sono omesse (NE, AT) o scritte fra parentesi quadre (Co). Compaiono però nel papiro Bodmer (P75), nel manoscritto Alessandrino, nel manoscritto Vaticano 1209 e in altri manoscritti antichi.



Anche qui si vuole sminuire l’importanza dell’evento citando solo un paio di traduzioni contro una quarantina che invece sostengono il contrario.


Effetto sui discepoli. Fino al giorno dell’ascensione di Gesù sembra che i discepoli pensassero ancora a un regno terreno retto da lui, come risulta dalle loro parole in Atti 1:6. Iniziando l’ascensione in modo visibile e permettendo ai discepoli di assistere alla sua parte iniziale, Gesù rese loro evidente che il suo Regno era celeste e che, a differenza di Davide il quale “non ascese ai cieli”, d’allora in poi Gesù sarebbe stato “alla destra di Dio”, come attestò chiaramente Pietro il giorno di Pentecoste. — At 2:32-36. Questa azione avrebbe inoltre richiamato alla loro mente molte precedenti dichiarazioni di Gesù che si riferivano alla sua posizione celeste e li avrebbe aiutati a comprenderle. Egli aveva scandalizzato alcuni chiedendo: “Che direste, dunque, se vedeste il Figlio dell’uomo ascendere dov’era prima?” (Gv 6:62) E agli ebrei disse: “Voi siete dei reami di sotto; io sono dei reami di sopra”. (Gv 8:23) La sera dell’ultima adunanza con gli apostoli Gesù disse che ‘andava al Padre per preparare loro un posto’ (Gv 14:2, 28); mentre pregava in mezzo a loro l’ultima sera della sua vita umana riferì al Padre che aveva ‘finito l’opera affidatagli sulla terra’ e pregò, dicendo: “Glorificami presso te stesso con la gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse”, e aggiunse: “Io vengo a te”. (Gv 17:4, 5, 11) Arrestato, si espresse in modo simile davanti al Sinedrio. (Mt 26:64) Dopo la risurrezione disse a Maria Maddalena: “Smetti di stringerti a me. Poiché non sono ancora asceso al Padre. Ma va dai miei fratelli e di’ loro: ‘Io ascendo al Padre mio e Padre vostro e all’Iddio mio e Iddio vostro’”. (Gv 20:17) Nonostante tutto è però evidente che il significato di queste parole fu compreso dai discepoli solo in occasione dell’ascensione. In seguito Stefano ebbe una visione di Gesù alla destra di Dio (At 7:55, 56), e Paolo provò personalmente l’effetto della gloria celeste di Gesù. — At 9:3-5.



Tutto questo citato, mostra in realtà l’opposto di quello che gli autori avevano l’intenzione di mostrare, cioè che l’ascensione fosse una cosa da nulla.



Lascio la parola a chi desidera replicare...
Aquila-58
00giovedì 10 maggio 2012 22:50
Grazie Admin,

viceadmintdg1, 10/05/2012 09.27:

Bene ragazzi. Dopo l'ottimo lavoro di confutazione della trasmissione di aprile passiamo a quella di maggio:


Come di consueto, don Lorenzo Minuti apre la trasmissione del GRIS di maggio. Fa un paio di osservazioni critiche poco significative su cui possiamo soprassedere. Poi affronta l’argomento dell’ascensione di Cristo dicendo:

L’ascensione di Gesù Cristo, che cade il 20 maggio, è una grande festa per la chiesa cattolica, ma anche per gli ortodossi.



Mi domando perchè non lo sia anche per i protestanti....ad ogni modo i cristiani testimoni di Geova, che protestanti non lo sono manco lontanamente, davvero non hanno nulla contro le ricorrenze della Chiesa Cattolica. Tuttavia, i testimoni di Geova si attengono strettamente alla Parola di Dio e ai comandi di Cristo, che disse espressamente:
Voi siete miei amici se fate quello che vi comando” (Gv. 15:14).
Ora, dato che Cristo non ci ha dato alcun comando di celebrare la sua Ascensione, e dato che ubbidirgli significa “salvezza eterna” (Ebrei 5:9), i cristiani testimoni di Geova non celebrano l' Ascensione del Signore....

viceadmintdg1, 10/05/2012 09.27:


Vorrei leggervi quello che scrivono i tdG su questo argomento dal loro dizionario biblico Perspicacia nello studio delle Scritture, voce Ascensione:

“L’ascensione di Gesù avvenne dal Monte degli Ulivi (At 1:9, 12), presso Betania (Lu 24:50), villaggio che si trova sul pendio E del Monte degli Ulivi. All’ascensione assisterono solo poche persone: gli apostoli fedeli. (At 1:2, 11-13)”.

Questo avverbio “solo” evidenzia l’intenzione di sminuire l’importanza della festa dell’ascensione. In realtà le Scritture danno molta importanza all’evento.



mi domando perchè mai dovremmo sminuire l' Ascensione del Signore! L' avverbio sta, banalmente, ad indicare che, mentre la stragrande maggioranza delle persone del mondo ignorava completamente ciò che stava accadendo, solo agli 11 fedeli apostoli fu concesso di assistere a quell' evento, che ha un' importanza fondamentale per ogni cristiano, quindi, ovviamente, anche per i cristiani testimoni di Geova (Atti 1:8, 22)

viceadmintdg1, 10/05/2012 09.27:


“La descrizione precisa che, “mentre essi guardavano, fu innalzato e una nube lo nascose alla loro vista”. Essi continuarono a scrutare il cielo finché non furono consigliati altrimenti dagli angeli, che li informarono: “Questo Gesù che di fra voi è stato assunto in cielo verrà nella stessa maniera in cui l’avete visto andare in cielo”. — At 1:9-11. Va notato che gli angeli menzionarono la “maniera” (gr. tròpos), non la forma (gr. morfè), in cui Gesù se ne andò. Come la nube lo avvolse, egli divenne invisibile agli occhi umani.

A parte l’italiano, ma anche i termini greci non mostrano questa grande differenza fra maniera e forma che vorrebbero far credere gli anomini redattori, visto che sono termini del tutto affini. Qui stanno proprio cercando di cavare un ragno da un buco vuoto!




Non è affatto vero che i due termini siano affini, tutt' altro!
Il sostantivo morphè, secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, a pagina 424, significa “forma, figura, aspetto visibile”.
I termini affini a morphè sono “amorphos, metamorphoo, morphoo, morphosis, symmorphizo, symmorphos, symmorphoo”, mentre il sostantivo tropos, secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, a pagina 1660, significa “modo, maniera”, e un termine affine è ad esempio trepo.
Con tutta la buona volontà, non vedo affinità tra i due sostantivi.
Si vuol sottolineare il modus dell' Ascensione al cielo di Cristo, non la forma, cioè l' aspetto che Gesù aveva al momento dell' Ascensione, tutto qui....

viceadmintdg1, 10/05/2012 09.27:


“La descrizione di Atti mostra che l’ascensione avvenne senza pompa od ostentazione, vista solo da pochi fedeli seguaci e questo solo nella fase iniziale.”

Qui è tutto riduttivo, vedete come la guerra al personaggio Gesù seguita implacabile, è proprio opera di satana il diavolo!





Parole che davvero non meritano neppure una risposta.


viceadmintdg1, 10/05/2012 09.27:


“La maniera in cui avvenne l’ascensione fu tale da rendere gli apostoli testimoni del fatto, come lo erano stati della risurrezione di Gesù. (At 1:3)”


E mi pare che non è poco questa fatto se l’ascensione è posta in analogia alla risurrezione!




E chi ha mai detto che sia poco! Il cristiano deve essere testimone di queste cose, e i cristiani testimoni di Geova lo sono (Luca 24:46-48). La Risurrezione, e quindi l' Ascensione al cielo di Cristo, sono la base stessa della fede cristiana (1 Cor. 15:17)!



viceadmintdg1, 10/05/2012 09.27:


“Infatti egli non “scomparve” semplicemente alla loro vista, come precedentemente era scomparso alla vista dei due discepoli a Emmaus, o come l’angelo apparso a Gedeone che “svanì alla sua vista”. (Lu 24:31; Gdc 6:21, 22) In un certo senso, la sua ascensione fu più simile a quella dell’angelo che era apparso a Manoa e a sua moglie e li aveva invitati a preparare un sacrificio, e “come la fiamma ascendeva dall’altare verso il cielo, l’angelo di Geova ascese quindi nella fiamma dell’altare mentre Manoa e sua moglie guardavano”. — Gdc 13:20.

Beh un accostamento che indica importanza. Perché vogliono sminuire una cosa che invece è stata di grande importanza?




Non mi pare che si voglia sminuire un bel nulla, dove lo legge?

viceadmintdg1, 10/05/2012 09.27:


Poiché Atti 1:3-9 indica che l’ascensione di Gesù ebbe luogo 40 giorni dopo la risurrezione, un certo lasso di tempo intercorse fra gli avvenimenti descritti in Luca 24:1-49, avvenuti il giorno della risurrezione di Gesù, e la sua ascensione menzionata nello stesso capitolo al versetto 51. Si noti inoltre che le parole “ed era portato su nel cielo”, che compaiono in questo versetto, mancano in alcuni manoscritti antichi e perciò in alcune traduzioni moderne sono omesse (NE, AT) o scritte fra parentesi quadre (Co). Compaiono però nel papiro Bodmer (P75), nel manoscritto Alessandrino, nel manoscritto Vaticano 1209 e in altri manoscritti antichi.

Anche qui si vuole sminuire l’importanza dell’evento citando solo un paio di traduzioni contro una quarantina che invece sostengono il contrario.




Di nuovo, non si vuole sminuire un bel nulla, visto che la stessa TNM lo riporta regolarmente, in Luca 24:51!.
La nota in calce a Luca 24:51 della cattolicissima Bibbia di Gerusalemme, afferma che il versetto è omesso da diversi codici.
Chissà, vorranno sminuire anche i traduttori della Bibbia di Gerusalemme?

viceadmintdg1, 10/05/2012 09.27:


Effetto sui discepoli. Fino al giorno dell’ascensione di Gesù sembra che i discepoli pensassero ancora a un regno terreno retto da lui, come risulta dalle loro parole in Atti 1:6. Iniziando l’ascensione in modo visibile e permettendo ai discepoli di assistere alla sua parte iniziale, Gesù rese loro evidente che il suo Regno era celeste e che, a differenza di Davide il quale “non ascese ai cieli”, d’allora in poi Gesù sarebbe stato “alla destra di Dio”, come attestò chiaramente Pietro il giorno di Pentecoste. — At 2:32-36. Questa azione avrebbe inoltre richiamato alla loro mente molte precedenti dichiarazioni di Gesù che si riferivano alla sua posizione celeste e li avrebbe aiutati a comprenderle. Egli aveva scandalizzato alcuni chiedendo: “Che direste, dunque, se vedeste il Figlio dell’uomo ascendere dov’era prima?” (Gv 6:62) E agli ebrei disse: “Voi siete dei reami di sotto; io sono dei reami di sopra”. (Gv 8:23) La sera dell’ultima adunanza con gli apostoli Gesù disse che ‘andava al Padre per preparare loro un posto’ (Gv 14:2, 28); mentre pregava in mezzo a loro l’ultima sera della sua vita umana riferì al Padre che aveva ‘finito l’opera affidatagli sulla terra’ e pregò, dicendo: “Glorificami presso te stesso con la gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse”, e aggiunse: “Io vengo a te”. (Gv 17:4, 5, 11) Arrestato, si espresse in modo simile davanti al Sinedrio. (Mt 26:64) Dopo la risurrezione disse a Maria Maddalena: “Smetti di stringerti a me. Poiché non sono ancora asceso al Padre. Ma va dai miei fratelli e di’ loro: ‘Io ascendo al Padre mio e Padre vostro e all’Iddio mio e Iddio vostro’”. (Gv 20:17) Nonostante tutto è però evidente che il significato di queste parole fu compreso dai discepoli solo in occasione dell’ascensione. In seguito Stefano ebbe una visione di Gesù alla destra di Dio (At 7:55, 56), e Paolo provò personalmente l’effetto della gloria celeste di Gesù. — At 9:3-5.

Tutto questo citato, mostra in realtà l’opposto di quello che gli autori avevano l’intenzione di mostrare, cioè che l’ascensione fosse una cosa da nulla.




Cioè a dire una dissimulazione degli "anonimi autori"?
Mi sembra una sua opinione, del tutto priva di fondamento.
barnabino
00giovedì 10 maggio 2012 23:07
Io sinceramente lascerei perdere tutti gli accenti polemici, mi pare che quello che credono davvero i testimoni di Geova su Gesù e il suo ruolo dopo l'ascensione in cielo spieghi da sola l'inconsistenza ideologica della critica e poi mi soffermerei sull'unica cosa che merita una risposta, la questione tropos/morphè. Ricordiamoci lo spirito di queste risposte che deve essere su un tono accademico, lasciamo a Leoni dimostrare la sua maleducazione... sottolinearla non serve a nulla, perché è già evidente.

Shalom
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