SUL CORPO RISORTO DI CRISTO.....
I PARTE:
Grazie Admin,
viceadmintdg1, 26/04/2013 23:19:
Don Battista Cadei continua il suo intervento parlando del corpo risorto di Cristo. Ecco la sua obiezione:
“Parliamo ora al del tema della risurrezione. Gesù è risuscitato col suo vero corpo. Viceversa i tdg dicono che Gesù risorgendo assunse un corpo apparente; negano la risurrezione fisica.
Scrivono né Il mio libro di racconti biblici, p. 102:
"Sai che ne fu del corpo di Gesù? Dio lo fece sparire. Dio non riportò Gesù in vita con il corpo di carne col quale era morto. Diede a Gesù un corpo nuovo, spirituale, come lo hanno gli angeli in cielo".
Anzitutto il Vangelo non parla di questo. Dice che la tomba fu trovata vuota non perché Dio disintegrò il corpo di Gesù ma perché era uscito vivo da esso. Infatti gli angeli dissero alle donne:
Lc 24:5,6: "Mentre le [donne] erano spaventate e tenevano la faccia rivolta al suolo, gli [uomini] dissero loro: “Perché cercate il Vivente fra i morti? 6 [[Egli non è qui, ma è stato destato.]]"
Caro Cadei, l' angelo sta semplicemente dicendo alle donne che era inutile cercare il Vivente in un sepolcro, a motivo del fatto che Egli era stato risorto e non poteva quindi essere lì. Punto.
L' angelo non sta certo spiegando loro la “dinamica” della risurrezione ma solo che Egli era risorto....
Il punto è: in che modo era risorto, visto che il corpo carnale di Cristo, all' interno del sepolcro, ovviamente non c' era più?
E' molto semplice, caro Cadei.
Alcuni passi biblici, se letti attentamente e con cuore completo, ci spiegano l' arcano, cominciamo dal primo:
“
hos metaschematisei to soma tes tapeinoseos hemon summorfon toi somati tes doxes autou kata ten energeian tou dunasthai auton kai hupotaxai autoi ta panta”,
alla lettera, solo per la parte che ci interessa in questa sede:
“
che trasformerà il corpo della bassezza di noi conforme al corpo della gloria di lui, …......” (
Filip. 3:21). Qui viene detto che Cristo, quando sarebbe tornato, avrebbe trasformato il corpo misero, umiliato, della bassezza, “
per conformarlo al corpo glorioso” (CEI) del Cristo.
Abbiamo pertanto due elementi importanti:
a) il corpo della bassezza sarebbe stato trasformato (qui troviamo il verbo
metaschematizo, “trasformare”, secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento);
b) conformemente al “
corpo glorioso” di Cristo. Si parla quindi di Cristo come dell' avente un “
corpo glorioso” (CEI).
1 Cor. 15:44 parla di un
soma psuchikon, un “
corpo psichico”, cioè fisico che viene “seminato”, ma che risorge come
corpo pneumatico, cioè spirituale. Nel versetto 51 Paolo dice che “
pantes de allagesometha”, cioè a dire: “
tutti saremo trasformati”.
Come?
1 Cor. 15:53 dice che “
dei gar to ftharton touto endusasthai aftharsian kai to thneton touto endusasthai athanasian”,
ergo “
E' necessario infatti che il (corpo) corruttibile questo rivestire incorruttibilità e il (corpo) mortale questo rivestire l' immortalità".
Che significa “rivestire”? Significa forse che ciò che è mortale, cioè il
corpo psichico, viene assorbito da un nuovo “vestito”, cioè un corpo spirituale incorruttibile?
No, qui troviamo il verbo greco
endyo, “
rivestire, indossare” ed è usato ad esempio in
Coloss. 3:9-10, “
svestirsi dell' uomo vecchio....rivestire il nuovo” (CEI).
Qui viene detto di spogliarsi della vecchia persona con le sua pratiche e rivestire la nuova, non indossare una nuova veste sopra la vecchia......anche
Efes. 4:22-24 , altra ricorrenza del verbo
endyo, esprime un concetto simile: “
abbandonare.....l' uomo vecchio che si corrompe....e a rivestire (endyo, come nei passi precedenti)
l' uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità” (CEI).
Paolo non dice di mantenere la vecchia persona sotto la nuova, ma di togliere la vecchia persona e rivestire la nuova persona.....allo stesso modo, una volta che il
corpo psichico è trasformato, mutato in
corpo pneumatico ed ha rivestito l' incorruzione e l' immortalità, ciò che era corruttibile è tolto perchè ce ne siamo spogliati, non ci portiamo dietro un corpo carnale, corruttibile, nascosto sotto un veste incorruttibile.
Una volta che ha rivestito l' immortalità, quel
corpo psichico mortale è tolto, ce ne siamo svestiti, sbarazzati, lo abbiamo abbandonato, come l' “uomo vecchio” di cui sopra, dato che in cristiano è una nuova creazione, laddove le cose vecchie sono passate (2 Cor. 5:17 ; Galati 6:15).
2 Cor. 5:1,4 spiega benissimo il tutto.
Paolo contrappone la “casa terrena”, paragonata ad una tenda,, cioè il
corpo psichico, fisico ad una “casa eterna nei cieli”, il
corpo pneumatico, spirituale.
“
Oidamen gar hoti ean he epigeios hemon oikia tou skenous kataluthei, oikodomen ek theou echomen, oikian acheiropoieton aiônion en tois ouranois”
cioè a dire (tratto letteralmente dal cattolico Nuovo Testamento interlineare greco latino italiano P. Beretta, edizioni San Paolo):
“
Sappiamo infatti che qualora la terrestre di noi casa di tenda sia distrutta, un edificio da Dio abbiamo, una casa non fatta da mani d' uomo, eterna nei cieli"
Qui abbiamo il verbo greco
katalyo che, secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, significa “
disciogliere, disgregare, distruggere, abrogare, abolire”.
Lo stesso DENT, a proposito del passo paolino, afferma che qui si ha il significato di “
smontare, disfare, demolire la nostra abitazione terrena, il corpo”.
Pertanto, la casa terrena, che Paolo paragona ad una tenda, viene disciolta (il prefisso
lyo indica lo sciogliersi di qualcosa, in questo caso della tenda terrena, il
corpo psichico, terreno, fisico), demolita, distrutta, disfatta.
Viene “
assorbita” dalla casa celeste, il
corpo pneumatico?
Il
versetto 4 spiega che così non è.
Infatti dice: “
hina katapothei to thneton hupo tes zoes”. Il cattolico Nuovo Testamento interlineare greco latino italiano P. Beretta, edizioni San Paolo rende letteralmente: “
affinchè sia inghiottito il mortale dalla vita”.
Qui troviamo il verbo
katapino che secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, significa “
tracannare, ingoiare, inghiottire, divorare”. Attenzione: lo stesso verbo viene usato anche in
1 Cor. 15:54.
La morte non è assorbita dalla vita ma è inghiottita dalla vita, sparisce, non esiste più!
Pertanto, se i coeredi di Cristo avranno, nella loro gloria celeste, un corpo “
conformato al corpo glorioso” (CEI) del Cristo, è ovvio che anche il corpo glorioso del Cristo sia a sua volta conforme al loro e che quindi la vecchia “casa terrena”, il
corpo psichico o fisico, nel caso di Cristo come di coloro che avranno un corpo glorioso conforme al suo, sia dissolta, distrutta, demolita, sparita, smontata, disciolta, inghiottita, divorata!
Con questo
excursus scritturale, caro Cadei, tutto risulterà più chiaro e allora passiamo a bomba alla seconda parte....
(segue...)