Grazie Admin,
viceadmintdg1, 11/07/2013 17:44:
A sorpresa per questa puntata torna
Sandro Leoni, presidente del GRIS di Roma, sparito misteriosamente dalla conduzione di questo programma, che ora sostituisce l’assente don Franco Fiorino.
Ha parlato di una recente manifestazione che si è tenuta a Roma contro l’
ostracismo che a suo dire:
I testimoni di Geova praticano nei confronti dei fuoriusciti. Si fa terrà bruciata privando chi è espulso degli affetti famigliari e di amici. Questa è una violenza ai diritti di libertà religiosa, che presuppone che ognuno cambi fede senza subire violenze e pressioni! Questi poveretti, per qualunque motivo decidono di uscire dalla Congregazione, si presenta loro una situazione di una tristezza incredibile e di una violenza psicologica. Lo stato prima di dare l’intesa si accerti se questa Congregazione rispetta la libertà religiosa di quelli che sono fuoriusciti non condizionandoli facendo terra bruciata di affetti intorno a loro!
Cita in proposito alcune riviste ufficiali che fanno riferimento alla modalità di relazionarsi con un fuoriuscito!
«se i figli sono maggiorenni, vi può essere una separazione e una rottura vera e propria nei vincoli familiari, perché i vincoli spirituali sono già spezzati» (Torre di Guardia 15/1/1954, p. 62)
«i membri della congregazione non si assoceranno al disassociato, né nella Sala del Regno, né altrove. Non converseranno con lui né mostreranno in alcun modo di notarlo. Se il disassociato tenta di parlare ad altri nella congregazione, essi dovranno allontanarsi da lui» (Torre di Guardia 15/12/1963, pagine 761, 762).
"Un ragazzo era disassociato da più di dieci anni, durante i quali i genitori e i quattro fratelli avevano ‘cessato dimischiarsi’ in sua compagnia. A volte cercava di prendere parte alle attività della famiglia ma, lodevolmente, tutti i familiari erano decisi a non avere alcun contatto con lui. Dopo la sua riassociazione disse che la compagnia della famiglia gli era sempre mancata, specie di sera quando si ritrovava da solo. Ammise comunque che se i familiari avessero trascorso del tempo con lui, anche solo per brevi periodi, questo avrebbe soddisfatto il suo bisogno di stare in loro compagnia. Tuttavia, poiché la famiglia non aveva avuto alcun contatto con lui, l’ardente desiderio di stare con loro era diventato una delle ragioni che lo avevano indotto a ristabilire la sua relazione con Geova" (Torre di Guardia" del 15 aprile 2012, p. 12, paragrafi 16-18).
In seguito commenta
Cos’è questo non è un ricatto? Queste citazioni mostrano come i capi tengano tutti i tdG sotto una specie di cappa fatta di proibizioni di regole di intimidazioni che mantiene degli steccati nei confronti dei fuoriusciti impedendo a chiunque di parlare e avere contatti con gli ex!
Parola a chi desidera replicare...
Accidenti, manco fossimo in un regime totalitario,
tipo lo Stato Pontificio per intenderci!
Lei sbaglia su tutti i fronti, caro Leoni.
Innanzitutto la maggioranza dei disassociati continua a frequentare regolarmente le adunanze e la maggioranza di loro rientra nella Congregazione cristiana, a fronte di pochi che aprono siti truculenti e organizzano manifestazioni.....vogliamo ricordarlo ai lettori!
Questo 1% dei pochi summenzionati(e le assicuro che mi sto tenendo molto alto nella percentuale...) ha ovviamente la (interessata) “cassa di risonanza” di Radio Maria, oltre che i loro siti e le loro manifestazioni (numericamente davvero irrilevanti......),
ma chi da voce al 99,00 % di disassociati che regolarmente partecipa alle adunanze e regolarmente rientra definitivamente?
Nessuno, ovviamente e lo sa perchè? Perchè la loro voce per voi è scomoda, molto scomoda!
Si parla di ostracismo, facciamo due conticini.
Innanzitutto, i disassociati che vanno a manifestare e che combattono contro il cosiddetto ostracismo sono un gruppetto sparuto che, però, sul web, si unisce a chi testimone di Geova non è mai stato (la stragrande maggioranza in determinati siti che ben conosciamo...) e che non hanno alcun altro interesse che denigrare i cristiani testimoni di Geova, "a prescindere"......
La loro tragedia – come ho già accennato, naturalmente se ne guardano bene dal parlarne nei loro siti - è che, a fronte di un manipolo di persone
vi è la stragrande maggioranza (la maggioranza silenziosa, a cui ovviamente nessuno da voce....) di chi comprende che cos' è la disciplina divina, una disciplina dura, tanto che viene paragonata a un fragello - in Ebrei 12:6 viene usato lo stesso verbo greco
mastigoo (“
flagellare, percuotere”) di Gv. 19:1, giusto per intenderci - dolorosa, ma che alla fine produce, in chi ne è addestrato, il frutto pacifico della giustizia (Ebrei 12:11).
Naturalmente, i manifestanti non si chiedono mai - finirebbe lo scopo stesso della loro menzogna - se, adottando la nostra disciplina in luogo di quella divina (facendo insomma di testa nostra...), si produrrebbe lo stesso frutto di Ebrei 12;11...
Anche il termine "ostracismo" al di là della sua genesi, è del tutto fuori luogo: ostracizzare, nel significa odierno, significa mettere al bando, tenere lontano qualcuno, isolarlo.
Ma
questo ostracismo è ben differente dalla disassociazione perchè è fine a se stesso: si mette al bando ad esempio un' associazione o un partito politico, si isolano i suoi componenti, perchè la lotta è contro la loro opera, la loro ideologia e contro coloro che la perseguono e il fine ultimo è eliminarli, anche fisicamente se necessario e la storia è piena di questi "ostracismi"... o di queste scomuniche ecclesiastiche.
Mio padre ne sa qualcosa: fu scomunicato dalla Chiesa cattolica negli primi anni Cinquanta perchè appartenente ad un partito politico fortemente inviso alle gerarchie ecclesiastiche, col risultato che perse il lavoro e nessuno voleva più assumerlo...ci vollero degli anni prima che riuscisse a trovare un altro impiego....altro che disassociazione, a casa non c' era niente da mangiare....
La disciplina divina espressa in Ebrei 12:6-11 è l' esatto contrario di ciò: faccio un esempio.
Nella mia congregazione c' è un fratello che ha due figli disassociati, entrambi vivono con lui nella stessa casa.
Egli ha ovviamente l' obbligo e il dovere cristiano di provvedere al loro sostentamento (1 Tim. 5:8), ma che cos' è che egli ha interrotto in confronto ai due figli disassociati?
Il rapporto spirituale! Quando egli tiene l' adorazione in famiglia, la tiene con il terzo figlio (un servitore di ministero) e con la moglie, ma non mantiene alcun rapporto DI TIPO SPIRITUALE con i due disassociati. Questo è poi compito degli anziani di congregazione.
Lo scopo è quello di metterli al bando, isolarli i tenerli lontani in modo fine a se stesso?
No, caro Leoni!
Lo scopo, nell' ambito di una disciplina scritturale indubbiamente dura (ma che produce il pacifico frutto della giustizia.
Invece il vostro frutto quale sarebbe?) è quello non di punire (lo scopo dell' ostracismo fine a se stesso...) ma di salvare colui che , col peccato, ha momentaneamente interrotto la sua relazione con Dio (1 Cor. 5:5) e di proteggere la congregazione (1 Cor. 5:6).
E di riabbracciare quel fratello, con un abbraccio immenso, quando tornerà (2 Cor. 2:5-8), col pacifico frutto della giustizia (che certamente non troverebbe se frequentasse quella minoranza di cui sopra, “scortata” da un manipolo ben più grosso di
non testimoni di Geova internettiani che hanno ben altri fini...).
Ora vediamo cosa scrive al riguardo una nostra pubblicazione, il libro “AMORE DI DIO”:
(
segue.....)