Grazie Admin,
viceadmintdg1, 18/03/2013 08:16:
Dopo la parte introduttiva, don Franco Fiorino intervista il primo ospite della puntata,
Valerio Polidori:
Polidori:
Noi abbiamo la fortuna di vivere in Italia dove si studia ancora il greco. Non serve un professore di filologia per rendersi conto delle manipolazioni subite dal NT, specialmente nei passi chiave del Vangelo di Giovanni, il più manipolato. BASTA UN GINNASIALE CON UN BUON INGEGNO. AVERE QUINDI IL TESTO GRECO A DISPOSIZIONE E UN’INFARINATURA DI GRECO ANCHE SCOLASTICO.
Spazio alla replica
Caro Polidori, sono uno di quelli di cui Lei parla, uno che ha “
un infarinatura di greco scolastico”.
Dato che Lei ha parlato di passi “
manipolati” dalla TNM, contenuti specialmente nel
corpus giovanneo e riguardanti la divinità di Cristo e dello Spirito Santo, mi accingo, con la mia “
infarinatura scolastica” e con il testo greco, a leggere alcuni passi tratti dalla Bibbia CEI (visto che Lei è ospite di Radio Maria, mi permetto di usare la traduzione della Conferenza Episcopale Italiana....), due proprio riguardanti la divinità di Cristo e l' altro la “divinità” dello Spirito Santo.
Li vogliamo analizzare insieme?
Vediamo il primo:
Traslittero il testo greco dei vari passi dal Nuovo Testamento interlineare greco latino italiano P.Beretta, edizioni San Paolo:
Giovanni 1:18:
Qui abbiamo principalmente due lezioni testuali, la prima:
“
theon oudeis heoraken popote; MONOGENES THEOS ho on eis ton kolpon tou patros ekeinos exegesato”,
alla lettera:
“
Dio nessuno (lo) ha visto mai, l' Unigenito Dio l' essente nel seno del Padre quello lo ha svelato” (così rende il P. Beretta nella sezione del testo greco con traduzione letterale italiana scritta sotto....)
L' altra lezione sostituisce
theos con
huios, cioè Figlio, per cui il passo diviene:
“
theon oudeis heoraken popote; HO MONOGENES HUIOS ho on eis ton kolpon tou patros ekeinos exegesato”, che si traduce alla lettera:
“
Dio nessuno (lo) ha visto mai, l' Unigenito Figlio l' essente nel seno del Padre quello lo ha svelato”
La TNM traduce scegliendo una delle due lezioni:
“
Nessun uomo ha mai visto Dio; l'unigenito dio che è nel [la posizione del]
seno presso il Padre è colui che ce l' ha spiegato”, segnalando comunque l' altra in nota, “l' Unigenito Figlio”.
La CEI,
editio princeps 1971, rendeva così il passo:
“
Dio nessuno l' ha mai visto; proprio il Figlio Unigenito che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato”
La CEI 2008 traduce invece così:
“
Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio Unigenito, CHE E' DIO ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato”.
Note esplicative riguardo a questa traduzione da parte della CEI? Nessuna.....
Ora, anche un liceale può vedere, leggendo il testo greco e le due distinte lezioni, che l' espressione “CHE E' DIO” dopo “ho monogenes huios” nel testo non c' è: o si traduce sulla base di una lezione, segnalando in nota l' altra, o viceversa.....
Lei può spiegare, magari alla prossima trasmissione di Radio Maria,
perchè mai è stato aggiunto al testo greco “CHE E' DIO”?
Attendiamo con ansia una risposta.....
Altro passo “cristologico” tratto dal
corpus giovanneo, quello che Lei ritiene maggiormente...ehm, “
manipolato” dalla TNM.
1 Giovanni 5:20 (CEI):
“
Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l' intelligenza per conoscere il vero DIO. E noi siamo nel vero DIO, nel Figlio suo Gesù Cristo: EGLI è il vero Dio e la vita eterna”.
Neppure uno straccio di nota esplicativa della CEI....
Ecco il testo greco (Nuovo Testamento interlineare greco latino italiano P.Beretta, edizioni San Paolo):
“
oidamen de hoti ho huios tou theou hekei, kai dedoken hemin dianoian hina ginoskomen ton alethinon, kai esmen en toi alethinoi, en toi huioi autou Iesou Christoi. houtos estin ho alethinos theos kai zoe aionios”,
alla lettera: “
Sappiamo poi che il Figlio di Dio è venuto e ha dato a noi (l') intelligenza affinchè conosciamo il vero e siamo nel vero nel Figlio di lui Gesù Cristo: questi è il vero Dio e (la) vita eterna” (così rende il P. Beretta sotto il testo greco......).
Ora, anche un liceale neppure tanto “secchione” sa che la preposizione
en (letteralmente “
in”), in greco, regge il solo caso dativo e (leggo nel mio libro di grammatica del liceo) che il caso che una preposizione può reggere trasmette alcuni significati generali che orientano il significato della preposizione in una certa direzione, aggiungendo che il dativo può esprimere lo “stato in luogo” e “il mezzo”.
Quindi si può benissimo tradurre “
e siamo nel Vero per mezzo del Figlio di lui Gesù Cristo”, facendo seria e onesta esegesi su chi sia il “
Vero” di cui parla Giovanni, sulla base del contesto e alla luce di altri passi biblici.....
Ora, perchè la CEI
aggiunge due volte theos laddove nel testo greco non c' è?
E come mai il pronome - aggettivo maschile
houtos, che secondo il mio libro di liceo corrisponde all' italiano “
questo” “codesto” (“
questi” nel P. Beretta.......), nella CEI diviene “
EGLI”?
Lei può spiegare?
Attendiamo con ansia...
Passiamo alla “divinità” dello spirito santo col passo di
Giovanni 14:17:
“
to pneuma tes aletheias, ho ho kosmos ou dunatai labein, hoti ou theorei AUTO oude ginoskei; humeis ginoskete AUTO, hoti par' humin menei kai en humin estai”,
alla lettera: “
lo spirito della verità che il mondo non può ricevere perchè non lo vede ne (lo) conosce. Voi lo conoscete perchè presso di voi dimora e in voi sarà”.
La TNM rende così il passo:
“
Lo spirito della verità che il mondo non può ricevere, perchè non lo vede né lo conosce. Voi lo conoscete perchè rimane in voi ed è in voi”.
La CEI 2008 invece, traduce così il passo giovanneo:
“
Lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perchè non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perchè EGLI rimane presso di voi e sarà in voi”.
In greco normalmente per il pronome di terza persona viene impiegato il pronome
autos. In armonia quindi con la grammatica greca, Giovanni usa il corrispondente pronome singolare neutro “
auto” in quanto l' antecedente è il sostantivo neutro “
pneuma”.
Che fa la CEI?
Aggiunge il pronome “EGLI” (che nel testo greco, ovviamente, è assente), al solo scopo teologico di conferire “personalità” allo spirito santo.
Chiunque conosca il greco, sa che questo è un colossale errore, perchè il soggetto in discussione è “
to pneuma tes aletheias”, lo “
spirito (neutro)
della verità”, e il sostantivo neutro richiede solo un pronome neutro,
senza che si possa in alcun modo aggiungere, davvero indebitamente, un maschile......
Attendiamo anche in questo caso, ansiosamente, una sua risposta..
Sono solo tre passi ma potrei citarne molti altri....
Io dico: chi cerca spudoratamente di forzare dei testi (come nei casi che abbiamo visto), AGGIUNGENDO espressioni, sostantivi e pronomi che non ci sono né potrebbero esserci, per corroborare il proprio dogma, perchè mai dovrebbe andare a vedere in casa altrui, senza prima aver visto “
la trave che è nel proprio occhio”?
E che dire di “
prendere delle traduzioni cattoliche o protestanti e confrontarle con la TNM per accorgersi della manipolazione”, come Lei ha sostanzialmente affermato?
Uno dei passi più contestati alla TNM è certamente quello di
Giovanni 14:10:
“
Non credi che io sono UNITO al Padre e che il Padre è UNITO a me”?
Il testo greco legge: “
ou pisteueis hoti ego en toi patri kai ho pater en emoi estin?”,
letteralmente “
Non credi che io (sono) nel Padre e il Padre in me è?”.
Apriti cielo: “
Manipolazione!”, urlano istericamente i detrattori, basta prendere una qualunque Bibbia cattolica o protestante o ortodossa per accorgersene.....
Allora vado a prendere una Bibbia che mette d' accordo tutti, essendo una
Bibbia interconfessionale, la versione Parola del Signore (si legge ad esempio, dato che Lei è ospite di Radio Maria, che la versione è accettata, “
da parte cattolica, dall' autorità ecclesiastica (Conferenza episcopale italiana)”.
Allora prendo il passo di
Giovanni 17:23 e leggo testualmente:
“
Io UNITO a loro e tu UNITO a me. Così potranno essere perfetti nell' unità”...qui non si dice che “
Cristo è in loro e il Padre nel Figlio”, ma che “
Cristo è unito a loro come il Padre è unito al Figlio”, come mai?
Oh, proprio come la TNM........
Giovanni 14:20:
“
In quel giorno conoscerete che io vivo UNITO al Padre e voi siete UNITI a me e io a voi”.....”.
Esattamente come la TNM!
E potrei continuare, perchè Le assicuro che ci sono diversi altri passi in cui la versione Interconfessionale rende proprio come la TNM in questo caso...
Chissà, caro Polidori, converrà scrivere un libro anche sulle “manipolazioni” della Bibbia Interconfessionale - Parola del Signore, che “osa” dire che il Padre è “unito” al Figlio e non “nel” Figlio?
La saluto.....