Dopo aver adeguatamente commentato e confutato le obiezioni di Sandro Leoni e quelle dell'anonimo Gruppo pi greco, ecco ora l'ultima obiezione della trasmissione di Radio Maria di ottobre contro i TdG, sempre a cura del GRIS.
Lorenzo Minuti, prende in considerazione l’articolo "La confessione: necessaria agli occhi di Dio?" né
La Torre di Guardia del 1/9/10, p. 22 e fa le seguenti critiche:
La Società Torre di Guardia in questo articolo mette in discussione la pratica cattolica della confessione. Ma cosa ci insegna la Bibbia?
Gesù dopo la risurrezione ha portato una rivoluzione. Per la prima volta ha concesso a uomini il potere e l’autorità di perdonare i peccati, prerogativa divina. Leggiamo in Giovanni 20:21-23:
Gesù, perciò, disse loro di nuovo: “Abbiate pace. Come il Padre ha mandato me, così anch’io mando voi”. 22 E dopo aver detto questo soffiò su di loro e disse loro: “Ricevete spirito santo. 23 A chiunque perdonerete i peccati, resteranno perdonati; a chiunque li riterrete, resteranno ritenuti”.
Da qui si evince che Dio ha dato agli uomini l’autorizzazione di perdonare i peccati o di ritenerli cioè di non rimetterli.
Gli apostoli hanno poi esteso, nello sviluppo della storia della chiesa, questo potere ad altri uomini, agli anziani cioè i presbiteri, e da qui si è diffusa la pratica della confessione.
Come fa quindi la Società Torre di Guardia a dire che gli anziani non hanno l’autorizzazione a perdonare i peccati, dal momento che Gesù ha conferito tale autorizzazione?
A voi la parola...