Sto leggendo questo libro nuovissimo edito da Feltrinelli scritto dal Prof Galimberti, filosofo, psicoanalista e docente universitario italiano.
www.amazon.it/Cristianesimo-religione-dal-cielo-vuoto/dp/88...
Corrado Augias lo intervista qui su questo libro
www.youtube.com/watch?v=6S2A9uB3dFo
Dal minuto settimo fino al 20° riflessioni interessantissime.
La prefazione di questo libro alle pagine 9 e 10 danno una idea di ciò che si svilupperà nel libro e trascrivo testè:
La seconda ragione per cui il cielo del cristianesimo è vuoto è dovuta al fatto che questa religione,a differenza di tutte le religioni monoteiste,
ha fatto scendere Dio in terra, e con la sua incarnazione,atto fecondativo del cristianesimo,
Dio che già si era congedato dal sacro,si congeda anche dal cielo per farsi mondo.
L'umanizzazione di Dio ha
determinato inevitabilmente la
divinizzazione dell'uomo ,che si sente unico artefice della sua storia,prima sotto la protezione di Dio e poi,gradatamente,anche senza Dio.
3°
mA POI IL CRISTIANESIMO
NON è RIMASTO FEDELE NEPPURE AL SUO ATTO FONDATIVO CHE è IL VANGELO DI Dio fatto uomo.
Infatti
ha costruito una teologia sul modello della filosofia platonica aristotelica che non ha alcuna relazione con il messaggio evangelico .
E questo nel
tentantivo di attenuare la
distanza tra fede e ragione e sopratutto
trovare nella ragione argomenti a conforto della fede ........................................................................................................................................................................La distanza che i fedeli oggi avvertono tra la Chiesa e il Vangelo non riguarda tanto,come loro credono i comportamenti degli uomini di Chiesa che,essendo uomini posso anche sbagliare ,ma,se pure non lo percepiscono chiaramente,riguarda la distanza tra il messaggio d'amore annunciato nel Vangelo e la teologia CHE in un mondo come quello occidentale che procede con gli strumenti della sola ragione,cerca nella ragione argomenti in grado di giustificare la fede.
4°.........................................................................................................Smarrite le tracce del sacro ,attenuata con l'incarnazione la trascendenza di Dio,
il cristianesimo si è ridotto ad agenzia etica e perciò si pronuncia sulla morale sessuale,sulla contraccezzione,sulla fecondazione assistita,sull'aborto,sul divorzio,sul fine vita,sulla scuola pubblica e privata e in generale su argomenti che
ogni società civile può affrontare e decidere da sè.
Lo sto leggendo da qualche giorno e a volte pure con sforzo perchè riprende molti autori di varie discipline,filosofiche,sociologiche e la lettura non scorre troppo facilmente per un profano come me perchè sembra più un libro "specialistico ".
Interi capitoli e sezioni dimostrano in maniera netta e inequivocabile la penetrazione del pensiero filosofico greco nella teologia sviluppata dal Cristianesimo(ovviemente al Cristianesimo delle religioni maggioritarie a cui fa riferimento).
Insomma è il classico mattone difficile da mangiare ma che da poi un profondo senso di........sazietà.
Lo consiglio a tutti.