Re:
ok, mi sono contenuto
youcip:
Il fatto di voler affermare che il termine greco "adorare" riferito a Gesù non debba essere tradotto in questo modo, implica già una interpretazione teologica.
Semmai è il contrario: Il fatto di voler affermare che il termine greco riferito a Gesù debba essere tradotto per forza con "adorare" implica già una interpretazione teologica.
E questo chi lo dici, tu?
Questo perchè voi ritenete che Gesù non è Dio, dunque ritenete di dover assecondare la Bibbia a questa teoria.
Questo perchè voi ritenete che Gesù sia Dio, dunque ritenete di dover assecondare la Bibbia a questa teoria.
Dimenticando che "effettivamente c’è per noi un solo Dio,
il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi per lui; e c’è un solo Signore, Gesù Cristo, per mezzo del quale sono tutte le cose e noi per mezzo di lui. (1 Cor. 8:6)"
Noi non dimentichiamo niente, ma non pieghiamo la parola di Dio interpretata in maniera letterale (anzi ultraletterale)
Ma ciò che mi spinge a questo "attacco" non verso la vostra persona, ma verso il movimento religioso, è dato dal fatto che si voglia infangare il ruolo, l'autorità della Chiesa
Ah, ecco perchè ti arrabbi, e più scrivi più accumuli figuracce su figuracce
Beh, si tratta di affermazioni senza senso! Dimmi il motivo per cui avrei fatto figuracce. Fino ad ora ho ricevuto da parte vostra solo rispote preconfezionate.
ed io preferisco dar retta nella mia "incompetenza" ad autorevoli professori (teologi, filosofi, storici, filologi, linguisti etc.)
Attilio Agnoletto [Ordinario di Storia del Cristianesimo. Università degli Studi di Milano]
"Nel mio studio della Bibbia, utilizzo anche la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, che apprezzo per l'accuratezza e la fedeltà ai testi antichi.
È evidente lo sforzo compiuto dai traduttori nell'esprimere nella lingua italiana il vigore, il dinamismo e la freschezza delle lingue originali, almeno per quanto riguarda il greco, lingua di mia competenza".
Dal sito
www.azzurra7.it
Il link mi rimanda ad una libreria, e non ritrovo tali parole. Comunque la libreria è senza dubbio di parte, visto i testi presenti. Non conosco tale signore, ma se fosse come dite voi, allora sarebbe un vero incompetente (ci sono anche professori universitari non degni di questo ruolo in ambito accademico).
Jason BeDuhn [Insegnante del "Religious Studies Department of Indiana University, USA]
"…è la migliore traduzione interlineare del Nuovo Testamento che esista. Sono uno studioso della Bibbia preparato, conosco i testi e gli strumenti usati oggi nel campo degli studi biblici e, fra parentesi, non sono un testimone di Geova. Ma so riconoscere una pubblicazione di qualità, e il vostro 'Comitato di Traduzione della Bibbia del Nuovo Mondo' ha fatto un ottimo lavoro. La vostra versione interlineare inglese è accurata e coerente fino al punto di costringere il lettore a prendere atto delle differenze linguistiche, culturali e concettuali esistenti fra il mondo di lingua greca e il nostro. La vostra 'Traduzione del Nuovo Mondo' è un'eccellente traduzione letterale che con la sua fedeltà al greco evita le interpretazioni tradizionali. Sotto molti aspetti è superiore alle traduzioni di maggior successo in uso oggi".
Qui parla della Traduzione interlineare non della TNM in italiano (traduzione di una traduzione, di una traduzione)!
"Si può dire che la NWT emerge come la più accurata delle traduzioni confrontate…la NWT è una delle più accurate traduzioni inglesi del Nuovo Testamento disponibili al momento".
"Truth in Translation: accuracy and bias in English translations of the New Testament" (2003); pagg. 163, 169.
Beh, quei puntini sospensivi mi incuriosiscono a tal punto, che immagino che vi sia sotto qualcosa. Non conosco la fonte del libro, quindi non posso valutarne neppure l'autorità. E comunque ci sono i puntini sospensivi. Vi prego di riportare le frasi per intero!
Alan Duthie
"…per studi di dettagliate parole e interessi simili nelle lingue originali, noi raccomandiamo o una versione letterale come la N[ew] A[merican] S[tandard], N[ew] W[orld] T[ranslation]…".
"How to choose your Bible Wisely". Pag. 225.
S. MacLean Gilmour [Professor of New Testament at Andover Newton Seminary]
"La traduzione del Nuovo Testamento è stata fatta da un comitato dei cui membri non è mai stata rivelata l'identità: un comitato dotato di eccezionale competenza in materia di greco".
"The Andover Newton Quarterly"; settembre 1966, Vol.7, N°1, pag. 25, 26.
Ma se la TNM non è del 1987. Come facevano costoro a conoscere questa vostra Bibbia, se ancora non c'era? Mah!
Edgar Goodspeed [Traduttore del Nuovo Testamento di "An American Translation"]
"Mi interessa la vostra opera missionaria, con la sua portata mondiale, e mi piace molto la [vostra] traduzione libera e vigorosa. Rivela un ampio bagaglio di profonda erudizione, come posso testimoniare".
"Lettera ad un Testimone di Geova".
Quel vostra di chi è?
C. Houtman [Teologo]
"…la Traduzione del Nuovo Mondo può superare l'esame minuzioso dei critici".
"Nederlands Theologisch Tijdschrift".
A. Kedar [Studioso ed ebraista israeliano]
"...Nel corso dei miei studi comparativi ho trovato la NWT abbastanza illuminante: essa dà evidenza di un'acuta consapevolezza delle caratteristiche strutturali dell'Ebraico, tanto quanto di un onesto sforzo per renderle fedelmente nel linguaggio meta...Comunque, nella parte corrispondente alla Bibbia Ebraica, non sono mai giunto ad una traduzione ovviamente sbagliata che troverebbe le sue giustificazioni in una tendenza dogmatica...".
Qui ci sono i soliti puntini sospensivi. Frasi complete e poi ne riparliamo!
Lettera del Prof. Dr. Benjamin Kedar
"Nelle mie ricerche linguistiche relative alla Bibbia ebraica e alle traduzioni, faccio spesso riferimento all'edizione inglese di quella che è nota come Traduzione del Nuovo Mondo. Nel far questo, trovo ripetute conferme della mia opinione secondo cui quest'opera riflette un onesto sforzo per giungere a una comprensione del testo che sia la più accurata possibile. Dando prova di una buona padronanza della lingua originale, essa rende le parole originali in un'altra lingua in maniera comprensibile senza deviare inutilmente dalla struttura specifica dell'ebraico…Ogni espressione linguistica ammette una certa latitudine interpretativa e di traduzione. La soluzione linguistica adottata in ciascun caso particolare può quindi essere oggetto di discussione. Ma nella Traduzione del Nuovo Mondo non ho mai riscontrato alcuna intenzione preconcetta di far dire al testo qualcosa che esso non contiene".
"Intervista del 12-06-1989".
Charles Francis Potter
"La traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane...gli anonimi traduttori hanno certamente tradotto i testi dei migliori manoscritti...con erudizione abilità e perspicacia".
"The faith men live by". Ace Books Inc. (1954) pag. 239.
Soliti puntini! Ce l'avete per vizio, voi e le vostre riviste!
William Carey Taylor [Ministro Battista]
"…i Testimoni di Geova … con considerevole erudizione pubblicavano il loro proprio Nuovo Testamento ed ecco osservate, mettono 'Geova' nel Nuovo Testamento due o trecento volte…Esso dovrebbe esserci molte volte".
"The New Bible – Pro and Con" (1955) pag. 75.
Mi sono stancato di dire le stesse cose...puntini!!! Che c'è sotto?
Alexander Thomson [Studioso d'ebraico e greco]
"La traduzione è evidentemente opera d'eruditi esperti e intelligenti, che hanno cercato di rendere il senso autentico del testo greco quanto la lingua inglese è in grado di esprimere. La versione cerca di attenersi ad un significato inglese per ciascuna principale parola greca, e di essere il più possibile letterale…La parola di solito resa 'giustificare' è in genere tradotta molto correttamente 'dichiarare giusto'…La parola per croce è resa 'palo di tortura', il che è un altro miglioramento…Luca 23:43 è ben reso: 'Veramente ti dico oggi: Tu sarai con me in Paradiso'. Questo è un notevole miglioramento rispetto a com'è tradotto nella maggioranza delle versioni". Sulla traduzione delle Scritture Ebraiche, lo stesso recensore fece questo commento: "La Versione del Nuovo Mondo merita senz'altro di essere acquistata. È viva e vigorosa, e induce il lettore a pensare e a studiare. Non è opera di critici letterari, ma d'eruditi che onorano Dio e la Sua Parola".
"The Differentiator"; aprile 1952, pp. 52-7, e giugno 1954, p. 136.
Beh già solo affermare che croce debba essere reso con palo già la dice tutta. Ci sono trecentomila intellettuali che lo contraddicono!
Ma poi questa vivacità io non la vedo da nessuna parte! Anzi per me a volte è davvero incomprensibile nelle sue astrusità, e comunque qui non si parla, in primis, della versione inglese. Non si accenna a quale, e si tratti dell'interlineare. I soliti puntini ...
"Esistono pochissime versioni originali delle Scritture Ebraiche in lingua inglese. Perciò accogliamo con molto piacere la pubblicazione della prima parte della Traduzione del Nuovo Mondo [delle Scritture Ebraiche], da Genesi a Rut…È evidente che si è fatto uno sforzo particolare perché questa versione sia di facile lettura. Nessuno può dire che sia priva di freschezza e originalità. La terminologia non è per niente basata su quella di versioni precedenti".
"The Differentiator"; giugno 1954, pagina 131.
Qui si parla da Genesi a Rut, non del Nuovo Testamento. E comunque si tratta della solita opera: The Differentiator. Inoltre qui si fa riferimento all'edizione inglese. Ma a quale? Quella del 1967, almeno credo!
"La raccomanderei come uno sforzo onesto e sincero di tradurre il testo sacro in inglese moderno. Non sembra essere stato fatto nessun tentativo di adattamento a qualche particolare dottrina o teoria".
"The Differentiator".
Sempre lo stesso giornale!
Thomas N. Winter [Università del Nebraska]
"Un testo originale greco per due dollari ha del prodigioso, e il fatto che ci sia voluto un gruppo internazionale di eruditi biblici per produrlo non deve sorprenderci. Non è un'interlineare comune: è mantenuta l'integrità del testo, e l'inglese che appare sotto è semplicemente il significato basilare della parola greca…Una traduzione in inglese scorrevole appare nella stretta colonna nel margine destro delle pagine…Ritengo sia un legittimo e validissimo aiuto per imparare a conoscere bene il greco koinè (e classico). Dopo averne esaminata una copia, l'ho provveduto come testo ausiliario a vari studenti di greco del secondo anno che vi erano interessati…Una volta imparata la pronuncia corretta, uno studente entusiasta potrebbe probabilmente imparare il greco koinè solo con questa fonte.
"Il testo si basa su quello di Brooke F. Westcott e Fenton J. A. Hort (1881, ristampa), ma la traduzione del comitato anonimo è molto aggiornata e assolutamente accurata. Dove sia la Versione del re Giacomo che la Revised Standard, per esempio, hanno 're magi' per il greco magoi (per es.: Matt. 2:1, 2:7, 2:16), L'interlineare del Regno ha 'astrologi', versione più corretta e istruttiva. È un libro compilato e stampato con molta cura.
"Riassumendo, quando un Testimone va alla loro porta, il classicista, lo studente di greco o lo studioso della Bibbia fanno bene a invitarlo a entrare e ordinarglielo".
(The Classical Journal", Aprile - Maggio 1974, pagg. 375 – 376.)
Si tratta dell'interlinerare, che è un'altra storia!
Andover Newton Quarterly
"La traduzione del Nuovo Testamento è la prova che nel movimento ci sono eruditi in grado di risolvere brillantemente i numerosi problemi connessi alla traduzione della Bibbia". (Gennaio 1963)
La Torre di Guardia
"SECONDO il dott.
Rijkel ten Kate, studioso di greco classico, le traduzioni bibliche olandesi non rendono accuratamente certe parole. Per esempio, in Luca capitolo 2, troviamo tre diverse parole greche (brèfos, paidìon e paìs) usate per descrivere le successive fasi della crescita di Gesù. Ciascuna di queste parole ha una diversa sfumatura di significato. In molte Bibbie, però, queste tre parole, o due di esse, sono genericamente rese "bambino". Qual è la traduzione più corretta?
Il dott. ten Kate spiega che nel versetto 12 la parola greca brèfos significa "neonato, bambino". Paidìon, che troviamo nel versetto 27, significa "fanciullino" e paìs, nel versetto 43, dovrebbe essere tradotto "ragazzo". "A quanto mi risulta", scrive il dott. ten Kate nel numero di marzo del 1993 di Bijbel en Wetenschap (Bibbia e Scienza), "non c'è una sola traduzione olandese che renda queste differenze in modo adeguato, in piena armonia col testo originale".
In seguito è stata mostrata al dott. ten Kate la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, disponibile in 12 lingue, fra cui l'olandese. La sua reazione? "Sono molto sorpreso", ha detto, "che ci sia in effetti una Bibbia olandese che tenga dovutamente conto della diversità fra i termini greci brèfos, paidìon e paìs". La Traduzione del Nuovo Mondo in olandese rende questi versetti in armonia col testo greco originale? "Perfettamente", risponde il dott. ten Kate". (15-4-1995; pag. 32)
Beh qui si riferisce a dei termini specifici, non da un'opinione sull'intera Bibbia!
The Globe and Mail (Toronto; Canada)
"Ogni nuova versione — incluse quelle come la Traduzione del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova — tenta di chiarire il messaggio biblico aggiornando la lingua e incorporando i risultati delle scoperte fatte studiando l'antico testo ebraico, aramaico…e greco".
Beh, qui non si dice che sia una Bibbia ottima!
Samuel Haas: "this work indicates a great deal of effort and thought as well as considerable scholarship" [Journal of Biblical Literature, Vol. 74, No. 4, (Dec. 1955), p. 283]
Bruce Metzger: "On the whole, one gains a tolerably good impression of the scholarly equipment of the translators" [The New World Translation of the Christian Greek Scriptures, The Bible Translator 15/3 (July 1964), pp. 150-153]