DIO Onnipotente, siamo sicuri che è anche Onnisciente?

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Vostok1
00lunedì 18 settembre 2017 15:09

onniscienza= capacita di conoscere Tutto, passato, presente e futuro nei minimi dettagli.

Ma nella Bibbia si parla solo di Onnipotente, sbaglio?
non mi smebra che si parli di Onnisciente, o che possa sapere il Futuro nei minimi dettagli
Non poter conoscere il Futuro nei minimi dettagli, specie nel comportamento delle persone non lo trovo una limitazione di DIO ma la risultante di come DIO ha impostato il creato

Ciò in accordo con l'indeterminazione di Heisenberg
se è così, la questione perchè DIO ha permesso il male risulta molto più facile da capire e anche io libero Arbitrio assume un ruolo chiaro.

I-gua
00lunedì 18 settembre 2017 15:17
biblioteca online JW
ciao

trovi elementi di riflessione qui:

prescienza, preordinazione

usa la biblioteca online JW per fare delle ricerche, prima di porre domande

[SM=g1871112]


I-gua
Dante.V
00lunedì 18 settembre 2017 15:20

o che possa sapere il Futuro nei minimi dettagli



In alcuni casi Egli preconobbe eventi che si collocarono in un lontano futuro da che furono messi per iscritto. Quindi Egli può, se volesse, così come potrebbe mentire, ma viene descritto come Colui per il quale è impossibile farlo.



Non poter conoscere il Futuro nei minimi dettagli, specie nel comportamento delle persone non lo trovo una limitazione di DIO ma la risultante di come DIO ha impostato il creato. Ciò in accordo con l'indeterminazione di Heisenberg



L'indeterminazione di Heinsemberg è relegata alla meccanica quantistica, eppure agli stadi più macroscopici siamo perfettamente in grado di determinare proprietà e qualità di quella stessa materia. Siamo in attesa di una teoria del tutto che possa armonizzare le meccaniche classiche, quantistiche e relativistiche. Per adesso rimaniamo in attenta contemplazione.

Per quanto riguarda il libero arbitrio, esso rimane salvo fintantoché non sia rivelata una scelta futura. Dal momento invece che dichiaro il futuro di una persona automaticamente faccio fuori il suo libero arbitrio poiché egli non può più utilizzare al presente quell'informazione per sottrarsi a quel futuro destino.
I-gua
00lunedì 18 settembre 2017 17:40
Domande dai lettori - la Torre di Guardia febbraio 2017
Domande dai lettori
Riferendosi a Geova, l’apostolo Paolo scrisse: “Non lascerà che siate tentati oltre ciò che potete sopportare” (1 Cor. 10:13). Questo significa forse che Geova valuti in anticipo quello che possiamo sopportare e che poi scelga le prove che affronteremo?
Consideriamo quali sarebbero le implicazioni se le cose stessero così. Un fratello il cui figlio si era suicidato chiese: “Geova ha forse valutato in anticipo che io e mia moglie saremmo stati in grado di affrontare il suicidio di nostro figlio? È successo perché Geova aveva stabilito che avremmo potuto sopportare questa tragedia?” Dal canto nostro potremmo chiederci: “Ci sono valide ragioni per concludere che Geova controlli gli eventi della nostra vita in modo così specifico?”
Un ulteriore esame delle parole di Paolo che si trovano in 1 Corinti 10:13 ci porta alla seguente conclusione: alla luce delle Scritture, non esiste alcuna ragione per credere che Geova valuti in anticipo ciò che possiamo sopportare e poi, sulla base di questa valutazione, scelga quali prove ci accadranno. Consideriamo quattro ragioni per cui possiamo giungere a questa conclusione.
Primo, Geova ha dato agli uomini il dono del libero arbitrio. Desidera che siamo noi a decidere della nostra vita (Deut. 30:19, 20; Gios. 24:15). Se scegliamo di fare ciò che è giusto, possiamo contare su Geova per avere la guida (Prov. 16:9). Ma se facciamo scelte sbagliate, dovremo pagarne le conseguenze (Gal. 6:7). Se scegliesse le nostre prove, Geova non starebbe in effetti limitando il nostro libero arbitrio?
Secondo, Geova non ci protegge dal ‘tempo e dall’avvenimento imprevisto’ (Eccl. 9:11). Tragici incidenti, forse con terribili conseguenze, possono accaderci perché ci troviamo nel posto sbagliato al momento sbagliato. Gesù parlò di una tragedia in cui 18 persone avevano perso la vita a causa del crollo di una torre, e indicò che non erano morte per volere di Dio (Luca 13:1-5). Non sarebbe illogico pensare che Dio decida in anticipo chi rimarrà in vita e chi morirà quando si verificano eventi fortuiti?
Terzo, ognuno di noi è coinvolto nella questione dell’integrità. Ricordiamo che Satana mise in dubbio l’integrità di tutti coloro che servono Geova, sostenendo che non gli sarebbero rimasti leali di fronte alle difficoltà (Giob. 1:9-11; 2:4; Riv. 12:10). Se Geova ci proteggesse da certe prove ritenendo che non saremmo in grado di sopportarle, non avvalorerebbe l’accusa di Satana secondo cui serviamo Dio solo per tornaconto personale?
Quarto, Geova non deve necessariamente conoscere in anticipo tutto ciò che ci accadrà. L’idea che Dio scelga in anticipo quali prove affronteremo implica che debba conoscere tutto riguardo al nostro futuro. Ma questo modo di pensare non ha alcun fondamento biblico. Naturalmente, Dio può conoscere in anticipo il futuro (Isa. 46:10). Tuttavia, dalla Bibbia capiamo che usa questa capacità in modo selettivo (Gen. 18:20, 21; 22:12). Quindi, se da un lato Geova ha la capacità di conoscere il futuro, dall’altro rispetta il nostro libero arbitrio. Non è forse quello che ci aspetteremmo da Geova, un Dio che mostra considerazione per la nostra libertà e manifesta sempre le sue qualità in modo perfettamente equilibrato? (Deut. 32:4; 2 Cor. 3:17).
Comunque, l’apostolo Paolo disse: “Dio [...] non lascerà che siate tentati oltre ciò che potete sopportare”. Come dovremmo intendere queste parole? Paolo si stava riferendo a ciò che Geova fa durante le prove, non prima.a Ciò che disse l’apostolo ci assicura che, a prescindere dalle prove che ci si dovessero presentare, Geova ci sosterrà se confidiamo in lui (Sal. 55:22). Le parole confortanti di Paolo si basano su due verità fondamentali.
Primo, le prove che affrontiamo sono ‘comuni agli uomini’. Le prove che incontriamo, quindi, fanno parte della vita dell’uomo. Nessuna prova supererà mai il nostro limite di sopportazione, sempre che confidiamo in Dio (1 Piet. 5:8, 9). Nel contesto di 1 Corinti 10:13, Paolo si stava riferendo alle prove che gli israeliti avevano affrontato nel deserto (1 Cor. 10:6-11). Nessuna di quelle prove era estranea all’esperienza umana o al di là della capacità di sopportazione degli israeliti fedeli. Ben quattro volte Paolo disse che a disubbidire furono “alcuni” di loro. Triste a dirsi, infatti, alcuni israeliti cedettero ai desideri errati perché non fecero affidamento su Dio.
Secondo, “Dio è fedele”. Il modo in cui Dio ha agito nei confronti del suo popolo nel corso della storia dimostra che manifesta amore leale a “quelli che lo amano” e a “quelli che osservano i suoi comandamenti” (Deut. 7:9). E dimostra anche che Dio mantiene sempre le sue promesse (Gios. 23:14). Tenuto conto di questo, coloro che amano Dio e gli ubbidiscono possono confidare nel fatto che manterrà la sua duplice promessa: (1) non permetterà mai che una prova arrivi al punto che sia impossibile sopportarla, e (2) “farà [...] la via d’uscita”.
In che modo Geova ‘fa la via d’uscita’ per coloro che confidano in lui? Naturalmente, se è suo volere, Geova può semplicemente eliminare una prova. Ma ripensiamo a ciò che Paolo disse: “Farà anche la via d’uscita perché la possiate sopportare”. Quindi, in molti casi, ‘fa la via d’uscita’ provvedendoci ciò di cui abbiamo bisogno per affrontare le prove con successo. Consideriamo alcuni modi in cui Geova può ‘fare la via d’uscita’:
Aquila-58
00lunedì 18 settembre 2017 18:44
Re:
Vostok1, 18/09/2017 15.09:


onniscienza= capacita di conoscere Tutto, passato, presente e futuro nei minimi dettagli.

Ma nella Bibbia si parla solo di Onnipotente, sbaglio?
non mi smebra che si parli di Onnisciente, o che possa sapere il Futuro nei minimi dettagli
Non poter conoscere il Futuro nei minimi dettagli, specie nel comportamento delle persone non lo trovo una limitazione di DIO ma la risultante di come DIO ha impostato il creato

Ciò in accordo con l'indeterminazione di Heisenberg
se è così, la questione perchè DIO ha permesso il male risulta molto più facile da capire e anche io libero Arbitrio assume un ruolo chiaro.





Caro Vostok,
non mi sembra che si possa mettere in dubbio la prescienza divina.
Ma quel che dobbiamo capire è che:

a) la prescienza divina non va a intaccare il dono del libero arbitrio;

b) alcuni passi e la logica (come per esempio nel caso di Adamo ed Eva), ci fanno concludere che Dio possa anche - in determinati casi e per amore - esercitare in senso selettivo la sua prescienza.

Il caso di Adamo ed Eva appare emblematico: chiedo a tutti di ragionare.

Un Dio che è amore offre la prospettiva di vivere per sempre nel paradiso terrestre ad Adamo, Eva e a tutti noi (Gen. 1:28).

Questa straordinaria prospettiva è raggiungibile dalla prima coppia umana solo se Dio ha usato selettivamente la sua prescienza e se Dio ha offerto tale prospettiva con sincerità.

Al contrario, sarebbe solo pura ipocrisia se Geova avesse insinceramente, prospettato ad Adamo qualcosa che sapeva già essere destinato al fallimento!

Poi, che il peccato volontario non abbia per ora permesso di realizzarla, è un altro conto.

Ma sappiamo che Dio ha già preso un amorevole provvedimento per l' incolpevole progenie di Adamo, che è stata privata della vera vita


barnabino
00lunedì 18 settembre 2017 18:58
Ma Dio può conoscere contemporaneamente la velocità e la posizione dell'elettrone se per natura sono intrinsecamente inconoscibili? Riferendosi al probabilismo intrinseco all'interpretazione Einstein affermò che "Dio non gioca a dadi con l'Universo" mentre pare che Niels Bohr abbia risposto: "Smettila di dire a Dio cosa fare con i suoi dadi".

Shalom
Vostok1
00lunedì 18 settembre 2017 19:20

Dalla Bibbia dove si comprende che DIO è Onnisciente e prevede il Futuro nei dettagli???
Vostok1
00lunedì 18 settembre 2017 19:20

Dalla Bibbia dove si comprende che DIO è Onnisciente e prevede il Futuro nei dettagli???
Aquila-58
00lunedì 18 settembre 2017 19:21
Re:
Vostok1, 18/09/2017 19.20:


Dalla Bibbia dove si comprende che DIO è Onnisciente e prevede il Futuro nei dettagli???




le profezie?


Vostok1
00lunedì 18 settembre 2017 20:08
Re: Re:
Aquila-58, 18/09/2017 19.21:




le profezie?






Le profezie si adempiono perchè DIO è Onnipotente manipola gli eventi e fa in modo che si verificano,

tutt'altra cosa è prevedere il Futuro in dettalgi senza interferire

La Bibbia dice che DIO è Onnipotente non Onniscente!


Aquila-58
00lunedì 18 settembre 2017 21:36
Re: Re: Re:
Vostok1, 18/09/2017 20.08:




Le profezie si adempiono perchè DIO è Onnipotente manipola gli eventi e fa in modo che si verificano,

tutt'altra cosa è prevedere il Futuro in dettalgi senza interferire

La Bibbia dice che DIO è Onnipotente non Onniscente!






Come "manipola gli eventi", che stai dicendo!

La Bibbia dice che Dio è Onnisciente:

"10 Colui che annuncia dal principio il termine, e da molto tempo fa le cose che non sono state fatte" (Isaia 46:10)


(SimonLeBon)
00lunedì 18 settembre 2017 22:40
Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 18/09/2017 21:36:




Come "manipola gli eventi", che stai dicendo!

La Bibbia dice che Dio è Onnisciente:

"10 Colui che annuncia dal principio il termine, e da molto tempo fa le cose che non sono state fatte" (Isaia 46:10)



Caro Aquila,
In questo caso devo dissentire. Il versetto afferma che Dio puo' annunciare "dal principio il termine" cioè il futuro, non che annuncia "tutto il futuro" in anticipo, come richiederebbe la onniscienza,tecnicamente.

Nel momento in cui Dio rinuncia a vedere nel futuro, rinuncia implicitamente anche all'onniscienza e si attiene alle decisioni degli altri esseri liberi.

Simon
Vostok1
00martedì 19 settembre 2017 08:50
Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 18/09/2017 21.36:




Come "manipola gli eventi", che stai dicendo!

La Bibbia dice che Dio è Onnisciente:

"10 Colui che annuncia dal principio il termine, e da molto tempo fa le cose che non sono state fatte" (Isaia 46:10)






Appunto, annuncia dal Principio il Termine perchè nessuno è più Potente di Lui da impedirglielo.

La Bibbia non dice assolutamente che può prevedere il comportamento futuro di un indiviuo nei minimi dettagli
ripeto ciò non va intesa come una limitazione, ma una scelta di come aver creato le cose, una complessa interazione tra Ordine e Caos prevedibilità ed imprevedibilità che è alla base del Libero Arbitrio.
Aquila-58
00martedì 19 settembre 2017 08:55
Re: Re: Re: Re: Re:
Vostok1, 19/09/2017 08.50:




Appunto, annuncia dal Principio il Termine perchè nessuno è più Potente di Lui da impedirglielo.

La Bibbia non dice assolutamente che può prevedere il comportamento futuro di un indiviuo nei minimi dettagli
ripeto ciò non va intesa come una limitazione, ma una scelta di come aver creato le cose, una complessa interazione tra Ordine e Caos prevedibilità ed imprevedibilità che è alla base del Libero Arbitrio.




figurati, la Bibbia dice che Geova discerne persino ogni inclinazione del pensiero (1 Cronache 28:9).....

La Bibbia dice - nero su bianco - che Geova è dotato di prescienza leggi Atti 2:23 e 1 Pietro 1:2.


Non posso più restare.

Ciao e a stasera....




[SM=g1944981]


Aquila-58
00martedì 19 settembre 2017 09:02
Re: Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 18/09/2017 22.40:



Caro Aquila,
In questo caso devo dissentire. Il versetto afferma che Dio puo' annunciare "dal principio il termine" cioè il futuro, non che annuncia "tutto il futuro" in anticipo, come richiederebbe la onniscienza,tecnicamente.

Nel momento in cui Dio rinuncia a vedere nel futuro, rinuncia implicitamente anche all'onniscienza e si attiene alle decisioni degli altri esseri liberi.

Simon




se non annunciasse tutto il futuro in anticipo (quel che riguarda il futuro del genere umano), non ne saremmo a conoscenza.

Invece ne siamo a conoscenza eccome, conosciamo bene dalle Scritture quale sarà il futuro del genere umano.
Ovvio che Dio non abbia fatto scrivere nella sua parola ogni dettaglio, ma quello che ci serve per la salvezza.

E poi - ripeto - la prescienza non va minimamente ad inficiare il libero arbitrio, questo a prescindere dal fatto che Dio possa esercitarla selettivamente in alcuni casi


Ciao, a stasera



Giandujotta.50
00martedì 19 settembre 2017 09:21
Al di là di ciò che leggiamo nella bibbia, il termine onnipotenza descrive colui che non conosce ostacoli...
incluso quello della mancanza di conoscenza... altrimenti la sua onnipotenza sarebbe limitata dall'ignoranza
Direi che nell'insieme dell'onnipotenza ci sia il sottoinsieme dell'onniscenza.

imho
Studentessa.95
00giovedì 21 settembre 2017 15:52
Re: Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 18/09/2017 22.40:



Caro Aquila,
In questo caso devo dissentire. Il versetto afferma che Dio puo' annunciare "dal principio il termine" cioè il futuro, non che annuncia "tutto il futuro" in anticipo, come richiederebbe la onniscienza,tecnicamente.

Nel momento in cui Dio rinuncia a vedere nel futuro, rinuncia implicitamente anche all'onniscienza e si attiene alle decisioni degli altri esseri liberi.

Simon



Scusami Simon, in quale Suo futuro Dio rinuncia a vedere?
Quale è il futuro dal punto di vista di una persona eterna che ha creato il tempo?


Studentessa.95
00giovedì 21 settembre 2017 16:07
Re: Re: Re:
Vostok1, 18/09/2017 20.08:




Le profezie si adempiono perchè DIO è Onnipotente manipola gli eventi e fa in modo che si verificano,

tutt'altra cosa è prevedere il Futuro in dettalgi senza interferire

La Bibbia dice che DIO è Onnipotente non Onniscente!






“ Non parlate più con tanto orgoglio; non esca più l’arroganza dalla vostra bocca; poiché il Signore è un Dio che sa tutto, e da lui son pesate le azioni dell’uomo. “(1 Sa 2:3)

“ agisci e rendi a ciascuno secondo le sue vie, Tu, che conosci il cuore d’ognuno; poiché tu solo conosci il cuore di tutti i figliuoli degli uomini;“(1 Re 8:39)

“ Il Signore conosce i pensieri dell’uomo, sa che son vanità. “(Sl 7:11)

“ Tu sai quando mi seggo e quando m’alzo, tu intendi da lungi il mio pensiero. Tu mi scruti quando cammino e quando mi giaccio, e conosci a fondo tutte le mie vie. Poiché la parola non è ancora sulla mia lingua, che tu, o Signore, già la conosci appieno.”(Sl 139: 2-4)

“Dove me ne andrò lungi dal tuo spirito? e dove fuggirò dal tuo cospetto? Se salgo in cielo tu vi sei; se mi metto a giacere nel soggiorno dei morti, eccoti quivi. Se prendo le ali dell’alba e vo a dimorare all’estremità del mare, anche quivi mi condurrà la tua mano, e la tua destra mi afferrerà. “(Sl 139:7-10)

“ Il signore è presso a tutti quelli che lo invocano,a tutti quelli che lo invocano in verità. “(Sl 145:18)

“Son io soltanto un Dio da vicino, dice il Signore, e non un Dio da lungi? Potrebbe uno nascondersi in luogo occulto sì ch’io non lo vegga? dice il Signore. Non riempio io il cielo e la terra? dice il Signore. “(Ger 23:23-24)

“ Egli rivela le cose profonde e occulte; conosce ciò ch’è nelle tenebre, e la luce dimora con lui”(Dn 2:22)

“ Non li rassomigliate dunque, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate. “(Mt 6:8)

“ E non v’è creatura alcuna che sia occulta davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte dinanzi agli occhi di Colui al quale abbiam da render ragione. “(Ebrei 4:13)


barnabino
00giovedì 21 settembre 2017 16:09
Forse si parla non del futuro di Dio ma del nostro futuro?
Siamo come il gatto di Schroedinger che è contemporaneamente vivo e morto...

Shalom
barnabino
00giovedì 21 settembre 2017 16:39
Vedi Studentessa, è che ci sono cose intrinsecamente inconoscibili... il caso è prevedibile? Essendo casuale, statistico, non è prevedibile neppure per Dio, altrimenti dovremmo cadere in un determinismo assoluto in cui "non si muove foglia che Dio non voglia". Nel caso del gatto di Schroedinger esso è intrinsecamente vivo e morto nello stesso tempo, almeno finché non ci decidiamo di osservare dentro la scatola. Dunque è la decisione dell'osservatore di aprire la scatola che decide la sorte del gatto, ma intrinsecamente possiamo dire che il gatto è sia vivo che morto. Perché Dio non potrebbe decidere di rinunciare a guardare dentro la scatola? Dopo tutto tu sei trinitaria e dunque non ti dovrebbe riuscire difficile accettare il concetto di un Dio che rinuncia alla sua onnipotenza, onniscenza, onnipresenza e si fa uomo con tutti i suoi limiti...



Shalom
barnabino
00giovedì 21 settembre 2017 16:55
Faccio un copia incolla dell'intervento di Dante che anche se snobbato da te mi pare che fornisca spunti di riflessione...


... Testo che da nessuna parte afferma che Dio sottosta ai limiti del tempo e seleziona la sua conoscenza.



Veramente ogni qual volta si inserisce nel nostro contesto il testo lo descrive come 'limitato' dal nostro continuum spazio-tempo. Ad esempio viene descritto mentre decide di fare una cosa, ma cambia idea all'insorgere di nuove situazioni e decide di farne un'altra: che senso avrebbe se sapesse già dal principio come sarebbe andata?


Conoscenza che a mio avviso non può che essere eterna e quindi totale, essendo Dio Eterno, cioè vivente sempre ed in ogni tempo.
Per Dio non può esistere il domani, l'attesa di un evento, perché ogni evento è per lui un eterno e costante presente.



L'obiezione che potresti farmi all'inciso di prima è che l'antropomorfizzazione necessita di calarsi nei nostri riferimenti, quand'anche temporali, ma per elaborare il concetto qui quotato devi assumere inferenze che trascendono il testo per cui abbandoni ogni riferimento testuale per interpretarlo alla luce di congetture sull'assenza di tempo che semplicemente non puoi fare poiché inesperibili e indescrivibili: ad esempio la tua postulata acquiescente eternità impedisce qualsiasi tipo di attività: tutto coesiste eternamente, ergo nulla accade. Invece il testo ci informa che vi sono attività nel reame trascendente e questo non è spiegabile attraverso una concezione di immota processione degli eventi in cui tutto coesiste eternamente.


Le creature spirituali non sono eterne e quindi il tuo riferimento non è conferente con Dio!



Le creature spirituali sono eterne poiché confdividono la presenza con Dio nel Suo reame. Il tuo postulato ad esempio è in antitesti con un inizio nel reame spirituale, per cui devi attingere ad altre spiegazioni avulse al testo per giustificarne la coerenza, come ad esempio un regno intermedio tra l'essenza divina e quella angelica.


Anche la costante di Plan è una costante fisica di questo nostro universo soggetto alle leggi fisiche spazio temporali che regolano il nostro universo.
Dio è fuori dal nostro universo e non può sottostare alle sue leggi fisiche in quanto ne è lui il creatore!



E' quello che sto cercando di dirti: Lui ne è fuori, ma tu e i tuoi processi cognitivi restano relegati a questa realtà, ergo non puoi dire assolutamente nulla di ciò che accade oltre la costante di Planck: non puoi dire che esista un'eternità acquiescente dove nulla accade né costruire impalcature logiche che ne dettino le regole poiché quel luogo (luogo come ogni altro termine immanente perde ogni semantica nel trascendente) semplicemente è al di la della nostra portata.


Comunque le andropomorfizzazione della Bibbia non dovrebbero confondersi con le qualità Divine!
Attenti a far ciò, si rischia di affibbiare a Dio qualità e limiti umani!



Continuo a credere che l'adesione al testo sia importante per non fantasticare cose sulle quali non si può parlare e si dovrebbe tacere. Le antropomorfizzazioni non descrivono realtà trascendenti ma ci danno un'idea di quello che vogliono significare: se vogliono descrivere una relazione paritaria useranno termini paritetici, mentre se vogliono descrivere una relazione subordinata useranno termini subordinati: Se Gesù avesse voluto trasmetterci una metafora della trinità avrebbe usato termini di relazione paritetica piuttosto che subordinata, ne evinco che l'intenzione è di subordinazione e non paritaria. Questo modo di procedere non altera né il testo né l'idea che il testo vuole trasmettere. Il tuo modo di procedere aggiunge concetti che al testo sono avulsi arricchendoli con speculazioni metafisiche indimostrabili e inesperibili.
Studentessa.95
01giovedì 21 settembre 2017 23:02
Re:
barnabino, 21/09/2017 16.09:

Forse si parla non del futuro di Dio ma del nostro futuro?
Siamo come il gatto di Schroedinger che è contemporaneamente vivo e morto...

Shalom



Ah certo! Il nostro futuro, poiché per Dio non c'è il futuro.

Allora Dio può anche decidere di non conoscere il nostro presente o il nostro passato?
Studentessa.95
00giovedì 21 settembre 2017 23:06
Re:
barnabino, 21/09/2017 16.39:

Vedi Studentessa, è che ci sono cose intrinsecamente inconoscibili... il caso è prevedibile? Essendo casuale, statistico, non è prevedibile neppure per Dio, altrimenti dovremmo cadere in un determinismo assoluto in cui "non si muove foglia che Dio non voglia". Nel caso del gatto di Schroedinger esso è intrinsecamente vivo e morto nello stesso tempo, almeno finché non ci decidiamo di osservare dentro la scatola. Dunque è la decisione dell'osservatore di aprire la scatola che decide la sorte del gatto, ma intrinsecamente possiamo dire che il gatto è sia vivo che morto. Perché Dio non potrebbe decidere di rinunciare a guardare dentro la scatola? Dopo tutto tu sei trinitaria e dunque non ti dovrebbe riuscire difficile accettare il concetto di un Dio che rinuncia alla sua onnipotenza, onniscenza, onnipresenza e si fa uomo con tutti i suoi limiti...



Shalom



Se il caso non è prevedibile neanche da Dio, come potrebbe Dio determinare le sue profezie?
barnabino
00giovedì 21 settembre 2017 23:27
Caro Studentessa,


Ah certo! Il nostro futuro, poiché per Dio non c'è il futuro



Non sappiamo cosa ci sia per Dio, per citare Dante: "non puoi dire assolutamente nulla di ciò che accade oltre la costante di Planck: non puoi dire che esista un'eternità acquiescente dove nulla accade né costruire impalcature logiche che ne dettino le regole poiché quel luogo (luogo come ogni altro termine immanente perde ogni semantica nel trascendente) semplicemente è al di la della nostra portata".


Allora Dio può anche decidere di non conoscere il nostro presente o il nostro passato?



Dio è libero. Geova è lo Spirito; e dov'è lo spirito di Geova, lì c’è libertà.

Shalom
barnabino
00giovedì 21 settembre 2017 23:36

Se il caso non è prevedibile neanche da Dio, come potrebbe Dio determinare le sue profezie?



Non ho detto proprio questo, il gatto di Schrodinger è probabilisticamente vivo e morto allo stesso tempo, ma l'osservatore aprendo la scatola può decidere la sorte del gatto. Dio non ha alcun potere decisionale sull'universo, schiavo lui stesso di un destino già eternamente deciso prima della creazione?

Shalom
(SimonLeBon)
00venerdì 22 settembre 2017 00:15
Re: Re:
Studentessa.95, 21/09/2017 23:02:



Ah certo! Il nostro futuro, poiché per Dio non c'è il futuro.

Allora Dio può anche decidere di non conoscere il nostro presente o il nostro passato?



E perchè no. C'è qualcosa d'impossibile a Dio?

Simon
Studentessa.95
00venerdì 22 settembre 2017 06:34
Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 22/09/2017 00.15:



E perchè no. C'è qualcosa d'impossibile a Dio?

Simon



E come potrebbe giudicarci?

Non solo, ma si creerebbe il paradosso che tu sapresti qualcosa che Dio non conosce! E come sarebbe possibile se nella Bibbia è scritto che Dio sa tutto?


Studentessa.95
00venerdì 22 settembre 2017 06:39
Re:
barnabino, 21/09/2017 23.36:


Se il caso non è prevedibile neanche da Dio, come potrebbe Dio determinare le sue profezie?



Non ho detto proprio questo, il gatto di Schrodinger è probabilisticamente vivo e morto allo stesso tempo, ma l'osservatore aprendo la scatola può decidere la sorte del gatto. Dio non ha alcun potere decisionale sull'universo, schiavo lui stesso di un destino già eternamente deciso prima della creazione?

Shalom



In relazione ad un osservatore che non riesce a vedere nella scatola, ma non per Dio che vede ogni cosa. Se ci fosse una telecamera nella scatola, tu sapresti all'istante se il gatto è vivo o morto!
Per Dio, l'Essere assoluto, non può esserci indeterminatezza, solo per gli uomini, che sono osservatori relativi.


Aquila-58
00venerdì 22 settembre 2017 06:49
Studentessa, Dio ha anche la facoltà di stabilire o di non stabilire ogni cosa......


Ripensa a quello che ti ho detto su Adamo ed Eva (e che non hai commentato)


Ciao


barnabino
00venerdì 22 settembre 2017 07:58
Studentessa, non capisci... nel caso del gatto di Schrodinger l'osservatore, come Dio, può vedere tutto, è in grado di aprire la scatola, ma sceglie di non farlo per non decidere la sorte del gatto. Ora, tu dipingi un Dio impotente rispetto alla possibilità di scegliere, togli a Dio l'arbitro di determinare o meno la sorte del gatto e immagini un universo statistico, dove tutto, davvero tutto, è congelato e determinato eternamente da prima della creazione? Dio schiavo o Dio libero?

Shalom
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