Re:
Avogrado, 31/12/2019 20.51:
Dio e il Tempo
Paul Davies, inglese, nato a Londra nel 1946, docente di fisica teorica all'Università di Newcastle. Ha insegnato per otto anni matematica applicata al King's College di Londra e si è occupato come ricercatore di molti argomenti di fisica fondamentale e di cosmologia effettuando nobili "sintesi" tra filosofia e scienza alla ricerca di mediazioni tra il problema della ricerca e quello di Dio.
Secondo i cristiani Dio è eterno. Questo aggettivo però ha due accezioni diverse: "che dura per sempre" e "senza tempo". La prima è più semplice: eterno è ciò che esiste senza principio né fine per un periodo di tempo infinito. Una siffatta eterna divinità, però comporta serie obiezioni. Un Dio nel tempo è sottoposto al cambiamento: che cosa provoca il cambiamento? Se Dio è la causa di tutto ciò che esiste (come si deduce dall'argomento cosmologico), è ragionevole affermare che la causa ultima cambia anch'essa? Il tempo non gode di un'esistenza a sé ma fa parte dell'universo fisico.
Sappiamo grazie alle scoperte di Einstein sulla Relatività* che il tempo è elastico e può dilatarsi o contrarsi nel rispetto di precise leggi matematiche che si fondano sul comportamento della Materia. Inoltre il tempo è strettamente legato allo spazio e spazio e tempo insieme esprimono l'attività del campo gravitazionale. Il tempo non è una qualità divina: lo si può deformare fisicamente anche mediante la manipolazione umana. Un Dio calato nel tempo, dunque, è in un certo senso coinvolto e intrappolato nel funzionamento dell'universo fisico. E' probabile del resto, che il tempo cessi addirittura di esistere in un remoto futuro: in tal caso la posizione di Dio si rivelerebbe oltremodo insicura.
E' chiaro che Dio non può essere onnipotente se è sottoposto alla fisica del tempo, né lo si può ritenere il creatore dell'universo se non ha creato anche il tempo! Infatti poiché il tempo e lo spazio sono inseparabili, un Dio che non crea il tempo non crea neppure lo spazio. Da ciò si potrebbe concludere che il concetto di un Dio creatore è superfluo tranne che per creare il tempo (o più rigorosamente lo spazio-tempo).
Resta l'altra accezione di eterno: "senza tempo". Il concetto di un Dio al di là del tempo risale almeno ad Agostino il quale sostiene che Dio ha creato il tempo. Anche molti altri teologi cristiano sostengono questa posizione. Sant'Anselmo ad esempio così scriveva: "Tu (Dio) esisti non ieri, oggi o domani, ma esisti del tutto al di fuori del tempo". Un Dio senza tempo non presenta i problemi di cui sopra ma come già visto è sottoposto a delle limitazioni. Non può essere un Dio personale che pensa, dialoga, sente, desidera ecc, poichè si tratta di attività temporali. E' difficile stabilire come un Dio siffatto possa agire sul mondo! Un Dio senza tempo non può dunque essere considerato persona o individuo nel senso che attribuiamo a questo termine.
Sostiene il teologo moderno Paul Tillich: "Se diciamo che Dio è un Dio vivente, ne affermiamo con ciò la temporalità e con essa un rapporto con le manifestazioni del tempo e senza la temporalità di Dio il messaggio cristiano non ha forma ".
La fisica del tempo comporta anche alcune interessanti implicazioni filosofiche e logiche che si applicano all'onniscienza divina. Se Dio è senza tempo, non può pensare, poiché il pensiero è un'attività che avviene nel tempo. Inoltre come può "conoscere", un Essere senza tempo? Se il conoscere è imprescindibile dal tempo, la conoscenza può esserne svincolata - a patto però che ciò che si conosce non cambi nel tempo. Se Dio ad esempio conosce la posizione di ogni atomo oggi, è evidente che domani questa conoscenza sarà mutata. Affinchè egli conosca in modo atemporale è necessaria quindi una conoscenza di tutti gli eventi del tempo.
Diventa così molto difficile conciliare i diversi e tradizionali attributi della divinità. La fisica moderna avendo scoperto e quindi stabilito la mutevolezza del tempo, scinde l'onnipotenza divina dall'esistenza della Sua personalità. Non è facile quindi dimostrare che Dio possiede entrambi queste qualità!
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Visto che si andava OT ho aperto un Thread specifico
personalmente ritengo poco probabile che DIO e Soprattutto gli Angeli siano fuori dal tempo perchè come dicevo non c'è Pensiero, attività fuori dal tempo alcuni studiosi come Paul Davies sostengono tale ipotesi.
Ovviamente un Tempo estremamente dilatato rispetto a noi sulla Terra.
ma che cos' è, un comizio?
PENSI CHE QUESTO SIA IL TUO BLOG?
TI SBAGLI, QUESTO E' IL FORUM DEI TESTIMONI DI GEOVA, PER CUI EVITA I COMIZI, GRAZIE.
Tu dici:
Se Dio è senza tempo, non può pensare, poiché il pensiero è un'attività che avviene nel tempo.
E io ti rispondo:
1) Dio stesso ha creato il tempo - come noi lo concepiamo - così come le stesse leggi della fisica per mezzo di Gesù ("le cose invisibili" di Colossesi 1:16), quindi Dio è forse sottoposto ad una sua creazione?
Non ti sembra ridicolo il solo pensarlo, ricordando che Dio è senza e fuori dal tempo come noi lo concepiamo, essendo da sempre e per sempre (Salmo 90:2)?
2) Dio senza il tempo non può pensare?
per pensare ha bisogno di vivere nel tempo?
Nei cieli spirituali in cui Dio dimora e dove c' è l' eternità, secondo te Dio non può pensare?
Oppure trovami nella Bibbia la nozione di "tempo eterno" ma io non la trovo, puoi segnalarmela?
Oppure pensi che Dio, la cui pace sorpassa ogni pensiero o ogni conoscenza (Filippesi 4:6-7), abbia bisogno del tempo ("tempo eterno" nella Bibbia non esiste, è filosofia) per pensare?
Non lo so, dimmi tu...
Ciao