Detrattori e rifiuto delle trasfusioni: la loro opinione intollerante e ottocentesca vs la medicina e la bioetica odierne

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(Mr. X)
20venerdì 15 aprile 2016 21:39
Secondo i detrattori (mi segnalano via mail) il rifiuto delle trasfusioni di sangue da parte dei tdG sarebbe una "disgustosa e criminale superstizione".
Questa espressione risulta alquanto desueta nel contesto odierno, un contesto fatto di multiculturalità e tolleranza verso una fede e una cultura diversa.
Un contesto di professionisti che affermano, come Geri-Ann Galanti: "Bisogna considerare la possibilità che i testimoni di Geova siano nel giusto".

Che??? "Non sia mai", esplode il detrattore. Eh già, se solo ammettesse questa possibilità perderebbe tutto, e il suo castello autoreferenziale crollerebbe miseramente.

Comprendiamo che certi detrattori non abitino a Londra o a New York City (e neanche a "broccolino" come amano dire simpaticamente ironizzando sui tdG), e quindi magari conservano la forma mentis dei vecchietti di quei truògoli abitati da qualche decina d'anime affossate tra i monti, ma è bene mostrar loro che il mondo galoppa, nonostante loro - esigua minoranza - e nello specifico il mondo della medicina e della bioetica supporta appieno scelte etiche come quella dei tdG.

La parola quindi agli addetti ai lavori: prego, seppellite pure con eleganza e competenza professionale il dilettantesco estremismo internettiano di chi è incapace di tollerare un pensiero diverso dal suo




Umberto Veronesi, celebre chirurgo e politico


"Basti pensare al rispetto che dobbiamo alla volontà dei testimoni di Geova di non subire trasfusioni di sangue. Chi mai si sognerebbe di infilare con la violenza una siringa nelle vene o un sondino nel caso di qualcuno che lo rifiuta in modo assoluto?"

Umberto Veronesi, Il primo giorno senza cancro: le battaglie che abbiamo vinto e quelle che vinceremo, 2012



"Se io credo in Geova, sono un suo testimone sulla terra e come tale rifiuto una trasfusione di sangue, nessuno può bucarmi una vena e cacciarmi dentro una siringa, infliggendomi un trattamento che per me è più crudele della morte. Su questo punto non si può transigere, perché significherebbe accettare, per assurdo, che nel nostro paese la società è autorizzata a perpetrare violenza nei confronti dei suoi singoli cittadini"

Giovanni Reale, Umberto Veronesi, Responsabilità della vita: Un confronto fra un credente e un non credente, 2013

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Bernard Lo, Professore emerito di medicina, Presidente della Greenwall Foundation



"Anche se gli operatori sanitari non concordano con queste credenze, devono rispettarle. Continuare a cercare di convincere un testimone di Geova [ad assumere sangue] è una mancanza di rispetto. Usare la disonestà per somministrare sangue non è accettabile."


Bernard Lo, Resolving Ethical Dilemmas: A Guide for Clinicians, 2012

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Astrid Nørgaard, dirigente medico presso il Rigshospitalet


"La chirurgia senza sangue non sarebbe arrivata dov’è oggi se non fosse per i Testimoni di Geova."

Denmark Radio; Kristeligt Dagblad (quotidiano)

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M. Therese Lysaught, Ph.D., Duke University, 1992, Theological Ethics, specializes in Catholic moral theology and health care ethics.

Joseph Kotva], Ph.D. Department of Philosophy Indiana University South Bend

Stephen E. Lammers, professor of religious studies at Lafayette College in Easton, Pennsylvania


"Le scelte religiose, quando sono chiare e genuine, vanno rispettate. Ad esempio, i bioetici hanno difeso i testimoni di Geova quando loro rifiutano sangue e derivati, e oggi nessuno pretende che i medici non debbano rispettare le volontà di un testimone di Geova adulto. [...]Questa scelta va rispettata. Si noti che non è la scelta religiosa che deve essere rispettata, ma la religione come scelta."

On Moral Medicine: Theological Perspectives on Medical Ethics
a cura di M. Therese Lysaught,Joseph Kotva,Stephen E. Lammers, 2012, pp. 91-93

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Rose Christopherson, M.D., Ph.D. in Anestesiologia

"I pazienti hanno il diritto di rifiutare ogni cura, qualora siano competenti e abbiano la capacità di prendere decisioni riguardanti la salute. Molti testimoni di Geova rifiutano trasfusioni di sangue, o derivati del sangue, a causa della loro interpretazione di alcuni passi biblici. Dal momento che altri pazienti hanno lo stesso diritto di rifiutare trasfusioni di sangue, non è appropriato polemizzare coi pazienti riguardo alla ragione del loro rifiuto. Se sono responsabili di se stessi, hanno il diritto di rifiutare"


"I testimoni di Geova sono spesso persone abbastanza in salute [...] Non deve sorprendere che un anestesista possa non sentirsi a suo agio nel prendersi cura di un testimone di Geova. Ci viene chiesto di acconsentire a cose su cui non siamo d'accordo. Ci viene chiesto, potenzialmente, di lasciare che un paziente perda sangue fino a morire [...] Ma la volontà del paziente è più importante della volontà del medico, semplicemente perché trattare un paziente contro la sua volontà è una violenza, e non è permesso."

Avoiding Common Anesthesia Errors
Di Catherine Marcucci,Norman A. Cohen,David G. Metro,Jeffrey R. Kirsch, Lippencott Williams & Wil; 2012, p. 165


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Richard B. Miller, Ph.D., Docente Universitario, Dipartimento di studi religiosi, Indiana University


"I medici non devono concludere che i pazienti sono degli incapaci perché non danno il consenso a un trattamento medico standard.
Un testimone di Geova che rifiuta una emotrasfusione che potenzialmente potrebbe salvare la vita, prende una decisione che i medici sono legalmente e moralmente obbligati a rispettare, per quanto irrazionale possa sembrare la cosa dal punto di vista medico."

Richard B. Miller, Children, Ethics, and Modern Medicine, Indiana University Press, 2003


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Geri-Ann Galanti, Ph.D. e professore associato di Antropologia


"Supponiamo per un momento che i testimoni di Geova abbiano ragione riguardo al sangue. Scegliere di ricevere una trasfusione può essere interpretato come il rifiuto della vita eterna in cambio di pochi anni di vita sulla terra. In questa prospettiva non è molto razionale accettare una trasfusione. [...] Dottori e infermiere devono vedere la situazione sotto una prospettiva emica, e considerare la possibilità che i testimoni di Geova siano nel giusto. Devono anche riconoscere il ruolo che i testimoni di Geova hanno avuto come pionieri nella chirurgia senza sangue".

Geri-Ann Galanti, Caring for Patients from Different Cultures, University of Pennsylvania Press; Fourth Edition edition (August 20, 2008), pp. 66-67

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Petra Seeber, MD (Medico) Department of Anesthesiology
Aryeh Shander, MD, FCCM, FCCP: autorevole medico anestesiologo riconosciuto dal Time come uno degli "eroi della medicina".

"I testimoni di Geova amano e apprezzano la vita. La considerano sacra, un dono del loro Dio, che deve essere trattato con cura. Pratiche dannose come il tabacco, l'uso di droghe per divertimento e l'eccesso di alcolici, sono proibite dai princìpi biblici.
Inoltre hobby rischiosi e uno stile di vita sedentario sono scoraggiati, mentre sono incoraggiati una dieta sana e bilanciata e un moderato esercizio fisico.
Quando si parla di salute, i testimoni di Geova sono incoraggiati a prendere una decisione coscienziosa. Molte questioni di salute sono soggette a decisioni personali, come donazioni e trapianti d'organo, incluso il midollo osseo, o la contraccezione.
Comunque, per quel che riguarda il sangue, i testimoni di Geova aderiscono al comando biblico di "astenersi dal sangue". Loro considerano il sangue sacro come la vita stessa [...]. Lo stupro è un serio insulto alla persona e potrebbe lasciare cicatrici indelebili per il resto della vita. La persona potrebbe non riuscire a continuare a vivere come viveva prima di quell'atto. Alla stessa maniera, una trasfusione forzata è un serio insulto all'integrità di un testimone di Geova, e lascia cicatrici paragonabili a quelle di uno stupro. [...]
Quando i testimoni di Geova rifiutano le trasfusioni non chiedono "il diritto di morire", ma il diritto di essere curati con terapie alternative."

Basics of Blood Management by Petra Seeber and Aryeh Shander (2012)

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Cari detrattori...la macchina del tempo è sempre a disposizione: tornate nel 2016, che è meglio (per tutti) rispetto al nazismo e alla Russia putiniana alla quale strizzate l'occhio [SM=g2037509]
EverLastingLife
00venerdì 15 aprile 2016 22:21
Trionfo totale. La bioetica degli addetti ai lavori contro la pietosa, infinitesimale retorica dei "signor nessuno" che popolano i forum dei fuoriusciti. L'accademia contro il mondo delle barzellette internettiane.

'Criminali' sono quei quattro gatti fondamentalisti che scrivono nelle comunità anonime, metà moralisti da strapazzo, metà tifosi underground del dispotismo putiniano.
(SimonLeBon)
00venerdì 15 aprile 2016 22:53
Re:
Ma "mio cuggino" cosa dirà adesso? Dobbiamo sentire anche la sua opinione! [SM=g7405]

Simon
admintdg3
10venerdì 15 aprile 2016 23:21
Re:
(Mr. X), 15/04/2016 21.39:


Un contesto di medici che affermano, come Geri-Ann Galanti: "Bisogna considerare la possibilità che i testimoni di Geova siano nel giusto".

Che??? "Non sia mai", esplode il detrattore. Eh già, se solo ammettesse questa possibilità perderebbe tutto, e il suo castello autoreferenziale crollerebbe miseramente.




La cosa divertente è che il possibilismo oltre che a medici e bioetici citati appartiene, nonostante le loro forti convinzioni, persino ai testimoni di Geova, che si pongono ben consci dei loro limiti, e usando il "noi riteniamo che", invece di usare "è fuori discussione"(quello lo usano i detrattori).


Lo “schiavo” non è ispirato da Dio, ma continua ad esaminare le Scritture e a scrutare attentamente gli avvenimenti mondiali, come pure la situazione del popolo di Dio, per poter comprendere le profezie bibliche in corso di adempimento. A causa delle limitazioni umane, a volte può esserci in qualche questione un intendimento incompleto o inesatto che può richiedere una successiva correzione.



w81 1/9 p. 29


Si tratta di un'aspettazione così forte da influire su ciò che noi riteniamo della massima importanza nella vita



w05 1/9 pp. 13-17


“Stretta è la porta e angusta la strada che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano” (Matteo 7:14). I Testimoni di Geova credono di aver trovato quella strada. Altrimenti andrebbero in cerca di un’altra religione.



www.jw.org/it/testimoni-di-geova/domande-frequenti/vera-re...


Quando veniamo interpellati sulle nostre credenze, sul nostro modo di vivere, sul nostro punto di vista riguardo a certi fatti di attualità, sulla nostra speranza per il futuro, cerchiamo di rispondere con la Bibbia.



be studio 18 pp. 143-144 - Scuola di Ministero

"Nostre limitazioni"; "dal nostro punto di vista"; "noi riteniamo che". Espressioni che non sono in uso ai detrattori, per i quali "è fuori discussione" che i tdG siano estremisti, criminali e via blaterando.
arianna(2013)
00lunedì 18 aprile 2016 10:56
l'opinione di alcuni medici
La maggioranza dei medici non ci pensa due volte prima di trasfondere, e lo fa con grande facilità e in maniera indiscriminata. Io no”.
By Alex Zapolanski, primario di cardiochirurgia al San Francisco Heart Institute.

"La chirurgia senza sangue non è solo per i testimoni di Geova ma per tutti i pazienti. Sono convinto che tutti i medici dovrebbero praticarla’". 
By Joachim Boldt, docente di anestesiologia, Ludwigshafen am Rhein, Germania.


Ma poi non ho capito non deve prevalere la libertà di coscienza???



arianna(2013)
00martedì 19 aprile 2016 16:13
dom@
00mercoledì 20 aprile 2016 00:02
Re:
(Mr. X), 4/15/2016 9:39 PM:

Secondo i detrattori (mi segnalano via mail) il rifiuto delle trasfusioni di sangue da parte dei tdG sarebbe una "disgustosa e criminale superstizione".
Questa espressione risulta alquanto desueta nel contesto odierno, un contesto fatto di multiculturalità e tolleranza verso una fede e una cultura diversa.
Un contesto di professionisti che affermano, come Geri-Ann Galanti: "Bisogna considerare la possibilità che i testimoni di Geova siano nel giusto".

Che??? "Non sia mai", esplode il detrattore. Eh già, se solo ammettesse questa possibilità perderebbe tutto, e il suo castello autoreferenziale crollerebbe miseramente.

Comprendiamo che certi detrattori non abitino a Londra o a New York City (e neanche a "broccolino" come amano dire simpaticamente ironizzando sui tdG), e quindi magari conservano la forma mentis dei vecchietti di quei truògoli abitati da qualche decina d'anime affossate tra i monti, ma è bene mostrar loro che il mondo galoppa, nonostante loro - esigua minoranza - e nello specifico il mondo della medicina e della bioetica supporta appieno scelte etiche come quella dei tdG.

La parola quindi agli addetti ai lavori: prego, seppellite pure con eleganza e competenza professionale il dilettantesco estremismo internettiano di chi è incapace di tollerare un pensiero diverso dal suo

Hai Dimenticato Lapin !!!
en.m.wikipedia.org/wiki/Ron_Lapin

[SM=g7422]



Umberto Veronesi, celebre chirurgo e politico


"Basti pensare al rispetto che dobbiamo alla volontà dei testimoni di Geova di non subire trasfusioni di sangue. Chi mai si sognerebbe di infilare con la violenza una siringa nelle vene o un sondino nel caso di qualcuno che lo rifiuta in modo assoluto?"

Umberto Veronesi, Il primo giorno senza cancro: le battaglie che abbiamo vinto e quelle che vinceremo, 2012



"Se io credo in Geova, sono un suo testimone sulla terra e come tale rifiuto una trasfusione di sangue, nessuno può bucarmi una vena e cacciarmi dentro una siringa, infliggendomi un trattamento che per me è più crudele della morte. Su questo punto non si può transigere, perché significherebbe accettare, per assurdo, che nel nostro paese la società è autorizzata a perpetrare violenza nei confronti dei suoi singoli cittadini"

Giovanni Reale, Umberto Veronesi, Responsabilità della vita: Un confronto fra un credente e un non credente, 2013

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Bernard Lo, Professore emerito di medicina, Presidente della Greenwall Foundation



"Anche se gli operatori sanitari non concordano con queste credenze, devono rispettarle. Continuare a cercare di convincere un testimone di Geova [ad assumere sangue] è una mancanza di rispetto. Usare la disonestà per somministrare sangue non è accettabile."


Bernard Lo, Resolving Ethical Dilemmas: A Guide for Clinicians, 2012

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Astrid Nørgaard, dirigente medico presso il Rigshospitalet

[SM=g7422] [SM=g7422]
"La chirurgia senza sangue non sarebbe arrivata dov’è oggi se non fosse per i Testimoni di Geova."

Denmark Radio; Kristeligt Dagblad (quotidiano)

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M. Therese Lysaught, Ph.D., Duke University, 1992, Theological Ethics, specializes in Catholic moral theology and health care ethics.

Joseph Kotva], Ph.D. Department of Philosophy Indiana University South Bend

Stephen E. Lammers, professor of religious studies at Lafayette College in Easton, Pennsylvania


"Le scelte religiose, quando sono chiare e genuine, vanno rispettate. Ad esempio, i bioetici hanno difeso i testimoni di Geova quando loro rifiutano sangue e derivati, e oggi nessuno pretende che i medici non debbano rispettare le volontà di un testimone di Geova adulto. [...]Questa scelta va rispettata. Si noti che non è la scelta religiosa che deve essere rispettata, ma la religione come scelta."

On Moral Medicine: Theological Perspectives on Medical Ethics
a cura di M. Therese Lysaught,Joseph Kotva,Stephen E. Lammers, 2012, pp. 91-93

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Rose Christopherson, M.D., Ph.D. in Anestesiologia

"I pazienti hanno il diritto di rifiutare ogni cura, qualora siano competenti e abbiano la capacità di prendere decisioni riguardanti la salute. Molti testimoni di Geova rifiutano trasfusioni di sangue, o derivati del sangue, a causa della loro interpretazione di alcuni passi biblici. Dal momento che altri pazienti hanno lo stesso diritto di rifiutare trasfusioni di sangue, non è appropriato polemizzare coi pazienti riguardo alla ragione del loro rifiuto. Se sono responsabili di se stessi, hanno il diritto di rifiutare"


"I testimoni di Geova sono spesso persone abbastanza in salute [...] Non deve sorprendere che un anestesista possa non sentirsi a suo agio nel prendersi cura di un testimone di Geova. Ci viene chiesto di acconsentire a cose su cui non siamo d'accordo. Ci viene chiesto, potenzialmente, di lasciare che un paziente perda sangue fino a morire [...] Ma la volontà del paziente è più importante della volontà del medico, semplicemente perché trattare un paziente contro la sua volontà è una violenza, e non è permesso."

Avoiding Common Anesthesia Errors
Di Catherine Marcucci,Norman A. Cohen,David G. Metro,Jeffrey R. Kirsch, Lippencott Williams & Wil; 2012, p. 165


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Richard B. Miller, Ph.D., Docente Universitario, Dipartimento di studi religiosi, Indiana University


"I medici non devono concludere che i pazienti sono degli incapaci perché non danno il consenso a un trattamento medico standard.
Un testimone di Geova che rifiuta una emotrasfusione che potenzialmente potrebbe salvare la vita, prende una decisione che i medici sono legalmente e moralmente obbligati a rispettare, per quanto irrazionale possa sembrare la cosa dal punto di vista medico."

Richard B. Miller, Children, Ethics, and Modern Medicine, Indiana University Press, 2003


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Geri-Ann Galanti, Ph.D. e professore associato di Antropologia


"Supponiamo per un momento che i testimoni di Geova abbiano ragione riguardo al sangue. Scegliere di ricevere una trasfusione può essere interpretato come il rifiuto della vita eterna in cambio di pochi anni di vita sulla terra. In questa prospettiva non è molto razionale accettare una trasfusione. [...] Dottori e infermiere devono vedere la situazione sotto una prospettiva emica, e considerare la possibilità che i testimoni di Geova siano nel giusto. Devono anche riconoscere il ruolo che i testimoni di Geova hanno avuto come pionieri nella chirurgia senza sangue".

Geri-Ann Galanti, Caring for Patients from Different Cultures, University of Pennsylvania Press; Fourth Edition edition (August 20, 2008), pp. 66-67

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Petra Seeber, MD (Medico) Department of Anesthesiology
Aryeh Shander, MD, FCCM, FCCP: autorevole medico anestesiologo riconosciuto dal Time come uno degli "eroi della medicina".

"I testimoni di Geova amano e apprezzano la vita. La considerano sacra, un dono del loro Dio, che deve essere trattato con cura. Pratiche dannose come il tabacco, l'uso di droghe per divertimento e l'eccesso di alcolici, sono proibite dai princìpi biblici.
Inoltre hobby rischiosi e uno stile di vita sedentario sono scoraggiati, mentre sono incoraggiati una dieta sana e bilanciata e un moderato esercizio fisico.
Quando si parla di salute, i testimoni di Geova sono incoraggiati a prendere una decisione coscienziosa. Molte questioni di salute sono soggette a decisioni personali, come donazioni e trapianti d'organo, incluso il midollo osseo, o la contraccezione.
Comunque, per quel che riguarda il sangue, i testimoni di Geova aderiscono al comando biblico di "astenersi dal sangue". Loro considerano il sangue sacro come la vita stessa [...]. Lo stupro è un serio insulto alla persona e potrebbe lasciare cicatrici indelebili per il resto della vita. La persona potrebbe non riuscire a continuare a vivere come viveva prima di quell'atto. Alla stessa maniera, una trasfusione forzata è un serio insulto all'integrità di un testimone di Geova, e lascia cicatrici paragonabili a quelle di uno stupro. [...]
Quando i testimoni di Geova rifiutano le trasfusioni non chiedono "il diritto di morire", ma il diritto di essere curati con terapie alternative."

Basics of Blood Management by Petra Seeber and Aryeh Shander (2012)

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Cari detrattori...la macchina del tempo è sempre a disposizione: tornate nel 2016, che è meglio (per tutti) rispetto al nazismo e alla Russia putiniana alla quale strizzate l'occhio [SM=g2037509]



dom@
00mercoledì 20 aprile 2016 00:08
Dottore Lapim e stato presente alla Mia operazione alla MIa testa !!

dom@
00mercoledì 20 aprile 2016 00:24
Ce il libro alla Libreria of Congress, scritto da Jen Church Che ha seguito Dott. Lapin per sei mesi . Il titolo del Libro e': ( NO MAN BLOOD)

[SM=g7422]
dom@
00mercoledì 20 aprile 2016 00:24
Ce il libro alla Libreria of Congress, scritto da Jen Church Che ha seguito Dott. Lapin per sei mesi . Il titolo del Libro e': ( NO MAN BLOOD)

[SM=g7422]
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