Rispoli
00venerdì 22 dicembre 2017 15:26
Genesi 18, 1 Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno. 2Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, 3dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. 4Si vada a prendere un po' d'acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l'albero. 5Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa' pure come hai detto».
Vorrei porvi la seguente domanda.
Era veramente Dio che apparve ad Abramo, in veste di tre uomini ??
Ciao
barnabino
00venerdì 22 dicembre 2017 15:34
Nessun uomo ha mai visto Dio, dicono le Scritture, dunque neppure Abraamo. I tre "uomini" che Abraamo vide erano angeli, uno di essi l'angelo di Geova (o angelo del Signore) cioè il messaggero o rappresentante personale di Geova, Geova proferiva parola per mezzo di lui, al punto da essere identificato funzionalmente (non ontologicamente) con la persona di Geova.
Shalom
I-gua
00venerdì 22 dicembre 2017 16:27
“18 In seguito Geova apparve ad Abraamo fra i grandi alberi di Mamre, mentre era seduto all’ingresso della sua tenda nelle ore più calde del giorno. 2 Abraamo alzò gli occhi e vide tre uomini in piedi a una certa distanza da lui. Non appena li vide, dall’ingresso della tenda corse loro incontro e si inchinò con il viso a terra. 3 Quindi disse: “Geova, ti prego, se ho la tua approvazione non passare oltre: fermati dal tuo servitore! 4 Permettetemi, per favore, di farvi portare un po’ d’acqua e di farvi lavare i piedi. Poi riposatevi sotto l’albero. 5 Visto che siete venuti qui dal vostro servitore, permettetemi di portarvi un pezzo di pane per farvi ristorare,* e poi potrete rimettervi in cammino”. Allora dissero: “Va bene. Fa’ quello che hai detto”.”
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Amalia 52
00venerdì 22 dicembre 2017 16:36
Non è stato necessario che il grande Creatore dell’universo scendesse dalla sua eccelsa dimora celeste per comunicare i suoi messaggi a determinati uomini. A parte i tre casi documentati in cui si udì la voce stessa di Dio mentre suo Figlio era qui sulla terra, Geova ha sempre usato degli angeli per trasmettere i Suoi messaggi. (Matteo 3:17; 17:5; Giovanni 12:28) La stessa Legge che Dio diede alla nazione di Israele al monte Sinai fu trasmessa tramite angeli, benché Mosè venga descritto come se parlasse direttamente con Dio stesso. Al riguardo l’apostolo Paolo scrisse: “Perché, dunque, la Legge? Essa fu aggiunta per rendere manifeste le trasgressioni, finché arrivasse il seme al quale era stata fatta la promessa; e fu trasmessa mediante angeli per mano di un mediatore”. — Galati 3:19.
Che Mosè abbia in effetti parlato con un angelo che rappresentava personalmente Dio lo indica anche Atti 7:38, dov’è detto: “Questi è colui che fu tra la congregazione nel deserto, con l’angelo che gli parlò sul monte Sinai e con i nostri antenati”. Quell’angelo era il portavoce personale di Geova Dio, il Creatore, e perciò quando parlava a Mosè era come se fosse Dio stesso a parlare.
Anche l’angelo che trasmise a Mosè il messaggio di Dio al roveto ardente era un portavoce. Viene chiamato l’angelo di Geova in Esodo 3:2, dove è scritto: “Quindi l’angelo di Geova gli apparve in una fiamma di fuoco nel mezzo di un roveto”. Il versetto 4 dice: “Quando Geova vide che deviava per ispezionare, subito Dio lo chiamò di mezzo al roveto”. Al versetto 6 questo angelico portavoce di Dio disse: “Io sono l’Iddio di tuo padre, l’Iddio di Abraamo, l’Iddio di Isacco e l’Iddio di Giacobbe”. Quando perciò si rivolgeva a questo rappresentante personale di Dio, Mosè parlava come se stesse parlando con Geova in persona. — Esodo 4:10.
Nel sesto capitolo di Giudici abbiamo un altro esempio di un uomo che parlò a Dio tramite un rappresentante angelico. Il versetto 11 chiama il latore del messaggio “l’angelo di Geova”. Qui leggiamo: “In seguito l’angelo di Geova venne e sedette sotto il grosso albero che era a Ofra, appartenente a Joas l’abiezerita, mentre Gedeone suo figlio batteva il frumento nello strettoio per toglierlo presto alla vista di Madian”. Questo messaggero, “l’angelo di Geova”, viene poi descritto come se fosse Geova Dio stesso. Ai versetti 14 e 15 si legge: “Allora Geova si voltò verso [Gedeone] e disse: ‘Va con questa tua potenza, e certamente salverai Israele dalla palma della mano di Madian. Non ti mando io?’ A sua volta egli gli disse: ‘Scusami, Geova. Con che cosa salverò Israele?’” L’angelo materializzato che Gedeone vedeva e col quale parlava, perciò, viene descritto nel racconto biblico come se fosse stato Dio stesso. Al versetto 22 Gedeone dice: “Ho visto l’angelo di Geova faccia a faccia!” L’angelo riferì esattamente ciò che gli aveva detto Dio. Gedeone, pertanto, parlò con Dio tramite questo portavoce angelico.
Prendete poi l’episodio di Manoa e sua moglie, i genitori di Sansone. Anche nella narrazione che li riguarda il messaggero angelico viene definito “angelo di Geova” e “angelo del vero Dio”. (Giudici 13:2-18) Come si legge al versetto 22, Manoa disse alla moglie: “Noi positivamente moriremo, perché abbiamo visto Dio”. Anche se in effetti non avevano visto Geova Dio, i sentimenti di Manoa erano dovuti al fatto che aveva visto il materializzato portavoce personale di Dio.
‘Nessun uomo ha visto Dio’
Ora possiamo capire perché Abraamo si rivolse al materializzato portavoce angelico di Dio come se stesse conversando con Geova Dio in persona. Dato che quest’angelo riferì esattamente ciò che Dio aveva da dire ad Abraamo e ne era il rappresentante personale, nel racconto biblico si poté dire che “Geova gli apparve”. — Genesi 18:1
w 15/5/88
Rispoli
00venerdì 22 dicembre 2017 16:49
non poteva essere, che Dio era negli uomini ?
E poi perchè tre, e non uno, due......?
ciao
dom@
00venerdì 22 dicembre 2017 17:51
Re:
Rispoli, 12/22/2017 4:49 PM:
non poteva essere, che Dio era negli uomini ?
E poi perchè tre, e non uno, due......?
ciao
Genesi 17 ci dice tutto quello Che Dobbiamo sapere di Ismale e Isacco . Ismaele e troppo fecondo. Libero. E Isacco parte per essere schiavo per 400 anni in Egitto .
Genesi 17: 18 Abramo disse a Dio: «Se almeno Ismaele potesse vivere davanti a te!».
19 E Dio disse: «No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai Isacco. Io stabilirò la mia alleanza con lui come alleanza perenne, per essere il Dio suo e della sua discendenza dopo di lui.
20 Anche riguardo a Ismaele io ti ho esaudito: ecco, io lo benedico e lo renderò fecondo e molto, molto numeroso: dodici principi egli genererà e di lui farò una grande nazione.
21 Ma stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorirà a questa data l'anno venturo».
Gli Angelii sono ambasciatori .
dom@
00venerdì 22 dicembre 2017 18:04
Re: Re:
dom@, 12/22/2017 5:51 PM:
Genesi 17 ci dice tutto quello Che Dobbiamo sapere di Ismale e Isacco . Ismaele e troppo fecondo. Libero. E Isacco parte per essere schiavo per 400 anni in Egitto .
Genesi 17: 18 Abramo disse a Dio: «Se almeno Ismaele potesse vivere davanti a te!».
19 E Dio disse: «No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai Isacco. Io stabilirò la mia alleanza con lui come alleanza perenne, per essere il Dio suo e della sua discendenza dopo di lui.
20 Anche riguardo a Ismaele io ti ho esaudito: ecco, io lo benedico e lo renderò fecondo e molto, molto numeroso: dodici principi egli genererà e di lui farò una grande nazione.
21 Ma stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorirà a questa data l'anno venturo».
Gli Angelii sono ambasciatori .
Genesi 15: C.E.I.:
Genesi 15:13
Allora il Signore disse ad Abram: «Sappi che i tuoi discendenti saranno forestieri in un paese non loro; saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni.
dom@
00venerdì 22 dicembre 2017 18:10
Re: Re: Re:
dom@, 12/22/2017 6:04 PM:
Genesi 15: C.E.I.:
Genesi 15:13
Allora il Signore disse ad Abram: «Sappi che i tuoi discendenti saranno forestieri in un paese non loro; saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni.
Ma SE fossi tu Ed io Che benedizzione 400 anni anni chiavi ?@
Seabiscuit
00venerdì 22 dicembre 2017 18:21
Dom restiamo in tema. Si parla su chi fossero quei 3 uomini apparsi ad Abramo
dom@
00venerdì 22 dicembre 2017 18:50
Re:
Seabiscuit, 12/22/2017 6:21 PM:
Dom restiamo in tema. Si parla su chi fossero quei 3 uomini apparsi ad Abramo
Tre e' una Bella stestimonianza veritiera.tre e' meglio di uno O due.
monseppe2
00venerdì 22 dicembre 2017 19:00
Re:
barnabino, 22/12/2017 15.34:
Nessun uomo ha mai visto Dio, dicono le Scritture, dunque neppure Abraamo. I tre "uomini" che Abraamo vide erano angeli, uno di essi l'angelo di Geova (o angelo del Signore) cioè il messaggero o rappresentante personale di Geova, Geova proferiva parola per mezzo di lui, al punto da essere identificato funzionalmente (non ontologicamente) con la persona di Geova.
Shalom
Infatti, è Abraamo che lo
identifica come "Geova", riconoscendone la natura spirituale dei suoi ospiti.
che fossero tre, forse rientra nella serietà del giudizio che stava per essere eseguito.
Aquila-58
00venerdì 22 dicembre 2017 19:02
Re:
Rispoli, 22/12/2017 16.49:
non poteva essere, che Dio era negli uomini ?
E poi perchè tre, e non uno, due......?
ciao
a da che cosa lo deduci che "Dio era negli uomini"?
dalla Genesi non si evince nulla di tutto ciò.....il numero tre nella Bibbia indica enfasi...
I-gua
00venerdì 22 dicembre 2017 19:05
Cosa vuol dire “Dio era negli uomini”?
Aquila-58
00venerdì 22 dicembre 2017 19:33
Re:
I-gua, 22/12/2017 19.05:
Cosa vuol dire “Dio era negli uomini”?
non è dato di sapere....
I-gua
00venerdì 22 dicembre 2017 19:39
Ciao Aquila
Lasciamo passare un po’ di tempo
Magari arriva la spiegazione
Aquila-58
00venerdì 22 dicembre 2017 20:00
Re:
I-gua, 22/12/2017 19.39:
Ciao Aquila
Lasciamo passare un po’ di tempo
Magari arriva la spiegazione
okay
dom@
00venerdì 22 dicembre 2017 20:35
Re: Re:
Aquila-58, 12/22/2017 7:02 PM:
a da che cosa lo deduci che "Dio era negli uomini"?
dalla Genesi non si evince nulla di tutto ciò.....il numero tre nella Bibbia indica enfasi...
Genesi 6:10
Noè generò tre figli
Farai all'arca una finestra, in alto, e le darai la dimensione d'un cubito; metterai la porta da un lato, e farai l'arca a tre piani: uno da basso, un secondo e un terzo piano.
Genesi 9:19
Questi sono i tre figli di Noè e Tre mogli Che ripoloreranno il mondo.
(SimonLeBon)
00venerdì 22 dicembre 2017 21:17
Re:
Rispoli, 22/12/2017 15:26:
Genesi 18, 1 Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno. 2Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, 3dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. 4Si vada a prendere un po' d'acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l'albero. 5Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa' pure come hai detto».
Vorrei porvi la seguente domanda.
Era veramente Dio che apparve ad Abramo, in veste di tre uomini ??
Ciao
Soprattutto nelle scritture ebraiche l'inviato di Dio lo rappresenta al punto da avere un riferimento diretto a Dio ed essere chiamato "Dio" qualche volta.
Tuttavia nemmeno al sommo Mosé, servitore e profeta di Dio per eccellenza, fu concesso di vedere Dio faccia a faccia.
Figurarsi se Dio puo' apparire con nonchalance, moltiplicato per tre, senza che nessuno batta ciglio, anzi, confondendosi tra i viandanti!
Simon
ZarzacoDranae
00sabato 23 dicembre 2017 10:38
Trovo troppo semplicistico, per dirla come A. Manzoni...."noi chiniam la fronte al Massimo Fattor"... quando ci si trova davanti a certi interrogativi biblici. Noi siamo dotati della peculiarità di discernimento, e quindi è giusto usufruirne...
Se certe "inquadrature" bibliche non appagano la nostra divisibile dicotomia, ovvero fede e ragionamento, non vedo perchè essere filosoficamente recalcitranti e "svicolare" tutta a mancina....
Nei 3 "angeli" che appaiono Sara e ad Abramo, non vedo nessun dio o derivati spiriti celesti. A meno che "anche gli angeli mangiano fagioli", per dirla con il titolo di un film con Bud Spencer... Nè vedo l'angelo del signore quando lotta fisicamente con Giacobbe e NON riesce a vincerlo. Ma ANDEMO. E'ssuvvià... Nell'angelo, ovvero nel messaggero inviato da Dio in Terra che si divide per TRE, c'è chi ingloba la trinità cattolica. Comunque sia, in alcuni testi, sobre todo nella Genesi, lo si identifica con Dio stesso che parla in prima persona singolare.
In altre circostanze si presenta ben distinto da Dio, ma come intermediario che guida e salva il popolo d'Israele. Invece in Zaccaria, NON sempre si conserva la distinzione. Quello che aborro (imitando Mughini...) invece è il suo ruolo di strumento di condanna e di distruzione. Pure di Israele.
Nel Nuovo T. l'angelo non viene MAI identificato con Dio, ma viene citato addirittura con il proprio nome, con Michele, per dirne uno.
Prendere atto di tutto questo NON si fa peccato cari guagliò, si ragiona solamente.
Un saluto
barnabino
00sabato 23 dicembre 2017 10:48
Come ha spiegato Simon non sempre la distinzione tra Geova e l'angelo di Geova è chiara perché il secondo finisce per identificarsi funzionalmente con il primo, questo avviene anche con figure unanissime a volte, parla Geova ma in realtà è il profeta a farlo, si deve portare l'offerta a Geova ma in realtà è al sacerdote. Si tratta di un linguaggio biblico ben noto, il resto mi paiono speculazioni.
Shalom
Rispoli
00sabato 23 dicembre 2017 12:38
Re:
I-gua, 22/12/2017 16.27:
“18 In seguito Geova apparve ad Abraamo fra i grandi alberi di Mamre, mentre era seduto all’ingresso della sua tenda nelle ore più calde del giorno. 2 Abraamo alzò gli occhi e vide tre uomini in piedi a una certa distanza da lui. Non appena li vide, dall’ingresso della tenda corse loro incontro e si inchinò con il viso a terra. 3 Quindi disse: “Geova, ti prego, se ho la tua approvazione non passare oltre: fermati dal tuo servitore! 4 Permettetemi, per favore, di farvi portare un po’ d’acqua e di farvi lavare i piedi. Poi riposatevi sotto l’albero. 5 Visto che siete venuti qui dal vostro servitore, permettetemi di portarvi un pezzo di pane per farvi ristorare,* e poi potrete rimettervi in cammino”. Allora dissero: “Va bene. Fa’ quello che hai detto”.”
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Si legge che ad Abramo appare Geova.
Abramo si prostra davanti agli uomini, e li chiama Geova e a loro prega, non leggo di rappresentanza di angeli; è scritto che sono uomini.
Se non era Geova in veste umana, come Abramo si prostra davanti a loro con tanta adorazione, poichè a Geova impersonato dai tre uomini si prostra e adora ?
Cosa vuol dire “Dio era negli uomini”?
Stessa cosa, come anche suo figlio Gesù è venuto in un corpo di carne , benche fosse Spirito.
Soprattutto nelle scritture ebraiche l'inviato di Dio lo rappresenta al punto da avere un riferimento diretto a Dio ed essere chiamato "Dio" qualche volta.
Scusate ma non lo trovo scritto.
Proprio come scrive che viene chiamato DIO, non può essere un suo rappresentante, poichè non si legge, infatti Abramo non potrebbe nel contesto prostrarsi ai piedi di tre uomini, e poi dire: Ti prego Geova..
Non si può dire , di semplice rappresentanza.
Tuttavia nemmeno al sommo Mosé, servitore e profeta di Dio per eccellenza, fu concesso di vedere Dio faccia a faccia.
Mosè parlava con Dio faccia a faccia...e Dio non lo ha mai ucciso; conosce sicuramente il passo
Figurarsi se Dio puo' apparire con nonchalance, moltiplicato per tre, senza che nessuno batta ciglio, anzi, confondendosi tra i viandanti!
Simon
Chi potrebbe impedirglielo, vi è forse qualcosa di troppo difficile per Dio ?
ciao
barnabino
00sabato 23 dicembre 2017 15:35
Caro Rispoli,
Si legge che ad Abramo appare Geova
Ti abbiamo già spiegato cosa significa, deduco tu non legga le risposte. Nessuno ha mai visto Dio, neppure Mosè al roveto ardente.
Se non era Geova in veste umana, come Abramo si prostra davanti a loro con tanta adorazione, poichè a Geova impersonato dai tre uomini si prostra e adora ?
Prostrarsi non era necessariamente un atto di adorazione ma segno di rispetto e deferenza. Dove leggi che li adora?
infatti Abramo non potrebbe nel contesto prostrarsi ai piedi di tre uomini, e poi dire: Ti prego Geova
Perché no? Rivolgersi all'angelo di Geova era come rivolgersi a Geova, l'angelo di Geova è una figura di messaggero e rappresentante, mediatore.
Mosè parlava con Dio faccia a faccia...
Appunto, la faccia di Geova era l'angelo di Geova anche detto l'angelo della sua faccia. Studia meglio le Scritture prima di giungere a conclusioni assurde, ovvero che Dio in persona fosse davanti a Mosè.
Shalom
Aquila-58
00sabato 23 dicembre 2017 19:00
Re: Re:
Rispoli, 23/12/2017 12.38:
Si legge che ad Abramo appare Geova.
Abramo si prostra davanti agli uomini, e li chiama Geova e a loro prega, non leggo di rappresentanza di angeli; è scritto che sono uomini.
Se non era Geova in veste umana, come Abramo si prostra davanti a loro con tanta adorazione, poichè a Geova impersonato dai tre uomini si prostra e adora ?
Vallo a raccontare a Gesù, che disse che nessuno aveva mai udito la sua voce ne visto la sua figura (Giovanni 5:37) e poi, scusa, ma quando Manoa dice di aver visto Dio, era perfettamente consapevole di aver visto l' angelo. Leggi Giudici 13:21-22.
Non ti dice nulla questo?
Rispoli, 23/12/2017 12.38:
Cosa vuol dire “Dio era negli uomini”?
Stessa cosa, come anche suo figlio Gesù è venuto in un corpo di carne , benche fosse Spirito.
Soprattutto nelle scritture ebraiche l'inviato di Dio lo rappresenta al punto da avere un riferimento diretto a Dio ed essere chiamato "Dio" qualche volta.
Scusate ma non lo trovo scritto.
Proprio come scrive che viene chiamato DIO, non può essere un suo rappresentante, poichè non si legge, infatti Abramo non potrebbe nel contesto prostrarsi ai piedi di tre uomini, e poi dire: Ti prego Geova..
Non si può dire , di semplice rappresentanza.
Perchè mai?
Ogni ebreo, come Manoa, sapeva che gli angeli erano messaggeri e rappresentanti divini, per cui si prostra e lo chiama Geova....
Ma scusa, degli uomini di Genesi 18:2, due erano sicuramente angeli, giacchè Genesi 19:1 dice che "I due angeli arrivarono a Sodoma".....
Quindi, se tutta questa manfrina dovesse casomai servirti per arrivare alla trinità, ti dico che non ti serve a nulla, giacchè due dei tre uomini erano sicuramente angeli e non qualcun altro.....
Rispoli, 23/12/2017 12.38:
Tuttavia nemmeno al sommo Mosé, servitore e profeta di Dio per eccellenza, fu concesso di vedere Dio faccia a faccia.
Mosè parlava con Dio faccia a faccia...e Dio non lo ha mai ucciso; conosce sicuramente il passo
e come la mettiamo con Esodo 33:20?
"
20 Soggiunse: "Ma tu non potrai vedere il mio volto, perché nessun uomo può vedermi e restare vivo" " (Esodo 33:20 CEI)
Rispoli, 23/12/2017 12.38:
Figurarsi se Dio puo' apparire con nonchalance, moltiplicato per tre, senza che nessuno batta ciglio, anzi, confondendosi tra i viandanti!
Simon
Chi potrebbe impedirglielo, vi è forse qualcosa di troppo difficile per Dio ?
ovvio che nessuno potrebbe impedirglielo, ma Dio stesso disse a Mosè che nessuno può vedere il suo volto e restare vivo...
Rispoli, 23/12/2017 12.38:
ciao
ciao a te
Aquila-58
00sabato 23 dicembre 2017 19:13
Re: Re:
.....ops, scusa, mi era sfuggita questa...
Rispoli, 23/12/2017 12.38:
Cosa vuol dire “Dio era negli uomini”?
Stessa cosa, come anche suo figlio Gesù è venuto in un corpo di carne , benche fosse Spirito.
Ma scusa, si legge che Gesù divenne carne e venne ad abitare tra noi (Giovanni 1:14), non che era "negli uomini"....semmai in mezzo agli uomini, essendo Egli stesso uomo.
Ariciao
Aquila-58
00sabato 23 dicembre 2017 19:28
Re:
ZarzacoDranae, 23/12/2017 10.38:
Nei 3 "angeli" che appaiono Sara e ad Abramo, non vedo nessun dio o derivati spiriti celesti. A meno che "anche gli angeli mangiano fagioli", per dirla con il titolo di un film con Bud Spencer...
MA ANDEMO, allora leggi male, giacchè due dei tre uomini di Genesi 18:2 erano proprio angeli, basta leggere Genesi 19:1...
E l' angelo di Geova di Giudici 13:21 non mangiava fagioli,
ma Manoa lo chiama Dio, come mai? (Giudici 13:22).
ZarzacoDranae, 23/12/2017 10.38:
Nè vedo l'angelo del signore quando lotta fisicamente con Giacobbe e NON riesce a vincerlo. Ma ANDEMO. E'ssuvvià...
MA ANDEMO,
allora dovrai cancellare dalla Bibbia Osea 12:4-5
"
4 Egli nel grembo materno soppiantò il fratello
e da adulto lottò con Dio,
5 lottò con l'angelo e vinse,
pianse e domandò grazia.
Lo ritrovò a Betel
e là gli parlò. " (Osea 12:4-5 CEI)
MA ANDEMO.....
ZarzacoDranae, 23/12/2017 10.38:
Nell'angelo, ovvero nel messaggero inviato da Dio in Terra che si divide per TRE, c'è chi ingloba la trinità cattolica.
malamente, perchè come detto già a Rispoli e a te, due dei tre uomini di Genesi 18:2 erano sicuramente angeli (Genesi 19:1) e non il Figlio e lo Spirito Santo, quindi scordati la trinità
Un saluto
I-gua
00sabato 23 dicembre 2017 20:21
Re: Re:
Rispoli, 23.12.2017 12:38:
Cosa vuol dire “Dio era negli uomini”?
Stessa cosa, come anche suo figlio Gesù è venuto in un corpo di carne , benche fosse Spirito.
]
Cosa vuol dire?
giusyforever
00sabato 23 dicembre 2017 20:37
Secondo i trinitari, questo racconto nel quale si parla di alcuni angeli che visitano Abrahamo dimostrerebbe la Trinità. Essi affermano che Dio apparve ad Abrahamo (18:1) e tre uomini sono in piedi accanto a lui (18:2) e secondo loro indica che Dio è tre persone. Abrahamo trova grazia davanti a Lui (18:3). Dio parla ad Abrahamo (18:13). Gli dice di seguire la sua via e di ascoltare il grido di Sodoma e Gomorra (18:19-21). Abrahamo sta davanti a Lui (18:22). Dio perdona (18:26). Abrahamo parla con Dio (18:27-33). Fa piovere fuoco e zolfo su Sodoma e Gomorra (19:24). Secondo questi elementi e altri meno evidenti i trinitari vorrebbero dimostrare che esiste un Dio trino. Ma è così?
In Giovanni 1:18 si dice che "Dio nessuno l'ha mai visto". (CEI) Stessa cosa in 1 Giovanni 4:12 che dichiara che "Nessuno mai ha visto Dio". (CEI) Quindi Abrahamo non vide Dio né tanto meno parlò con Lui.
In Esodo 33:20 Dio dice "Tu non puoi vedere il mio volto, perché l'uomo non può vedermi e vivere". Morì forse Abrahamo? No! Perché? Perché egli non vide Dio, ma gli angeli.
Ora capiamo perché Abrahamo si rivolse all'angelo di Dio come se stesse conversando con Dio in persona. Dato che quest'angelo riferì esattamente ciò che Dio aveva da dire ad Abrahamo e ne era il rappresentante personale, si poté dire che "L'Eterno gli apparve". (Genesi 18:1)
Questo concorda col fatto che in altre occasioni nelle quali gli angeli di Dio apparvero a degli uomini, si fece riferimento ad essi come a "Dio", in quanto rappresentanti celesti dell'Altissimo. (Confronta Genesi 16:7-13; Giudici 6:12-16)
Un altro punto da tenere in considerazione è che in Ebrei 13:2 è scritto che "alcuni…hanno ospitato angeli". (NR) I riferimenti marginali di molte Bibbie indicano che questi angeli sono quelli descritti nel racconto di Genesi 18 e 19. (TILC – LU – CEI – NVB – TNM) Infatti, "Questi tre uomini sono tre Angeli in figura umana". (TI)
In Genesi 18:22 è detto che "Poi quegli uomini si allontanarono di là e si avviarono verso Sodoma; ma Abrahamo rimase ancora davanti all'Eterno". Quindi, Dio poteva al massimo essere solo uno, quello che rimase con Abrahamo, anche se così non è. Boismard infatti afferma che in Genesi 18:1 e seguenti si parla di "Dio, in compagnia di due angeli". (La nostra vittoria sulla morte: "risurrezione"? (2000) Marie-Emile Boismard; pag. 143) Comunque, in Genesi 19:1 è detto: "Ora i due angeli giunsero a Sodoma". Ecco chi erano l'"Eterno" o il "Dio" di Genesi 18. I due uomini non erano altro che due angeli.
Dio sul Sinai diede la legge a Mosè. Questa Legge fu trasmessa tramite angeli, benché Mosè venga descritto come se parlasse direttamente con Dio stesso. Al riguardo l'apostolo Paolo scrisse: "Perché dunque la legge? Essa fu aggiunta a causa delle trasgressioni, finché venisse la progenie alla quale era stata fatta la promessa; e fu promulgata per mezzo di angeli, per mano di un mediatore". (Galati 3:19; NR) Che Mosè abbia in effetti parlato con un angelo che rappresentava personalmente Dio lo indica anche Atti 7:38, dov'è detto: "Questi è colui che nell'assemblea del deserto fu con l'angelo che gli parlava sul monte Sinai e con i nostri padri, e che ricevette parole di vita da trasmettere a noi". (NR) Quell'angelo era il portavoce personale di Dio, e perciò quando parlava a Mosè era come se fosse Dio stesso a parlare.
"Neppure per un momento lasciamo intendere, come hanno fatto alcuni tra i teologi più antichi, che nel momento della comparsa dei 'tre uomini' dinanzi ad Abramo, per esempio, ci troviamo dinanzi ad un caso di rivelazione della Trinità di Dio". (A Biblical approach to the doctrine of the Trinity (1953) G. A. F. Knight; pag. 24)
Anche questo racconto, per quanto i trinitari vogliono insistere, non dimostra affatto la Trinità, in quanto " è assurdo per noi pensare anche per un solo momento che il Deus Absconditus possa essere del tutto visibile agli occhi dell'uomo. Se lo fosse, cesserebbe di essere Dio ". (Knight, pagg. 24-27. Citato in "'Your Word is Truth'. Essays in Celebration of the 50th Anniversary of the New World Translation of the Holy Scriptures (1950, 1953) Edited by Anthony Byatt and Hal Flemings (2004) Golden Age Books"; pag. 131.)
dom@
00sabato 23 dicembre 2017 21:02
Quoto Rispoli
" Se non era Geova in veste umana, come Abramo si prostra davanti a loro con tanta adorazione, poichè a Geova impersonato dai tre uomini si prostra e adora ?
Perche usa la parola adorazione??? Caro Rispoli? Gli Ospiti non si Adorano !
I-gua
00sabato 23 dicembre 2017 21:08
2 degli uomini in realtà erano angeli
L’altro era M.F.
ZarzacoDranae
00sabato 23 dicembre 2017 21:55
Già è pure vero che la fede smuove anche i piatti di lenticchie oltre che le montagne... Io continuo a ritenere paradossale che gli angeli, ritenute creature spirituali, di sostanza ultra-eterica, creati da Dio, si presentino, (in questo caso in TRE da Abramo), sudino, sentano la stanchezza, si lascino lavare i piedi e... consumano un pasto a base di focacce, vitello, burro e latte (genesi 18). Un comportamento, a mio parere molto poco edificante, per degli angeli naturalmente. Ancor meno bisogno ha Dio di alimentarsi materialmente.
Va ancora considerato che gli angeli delle più antiche tradizioni ebraiche mancano di individualità e sono TUTTI anonimi, molto in relazione con l'onomastica pagana e mitologica. Ritorno alla questione... Nei passi più antichi della Bibbia furono concepiti come una sorta di intermediari tra Dio e gli uomini e, per la loro stessa composizione, NON mangiavano fave, NON ne avevano bisogno.
Ritornando ad Abramo e ai tre "angeli", non deve sembrarvi irriverente che gli antichi ebrei si siano ispirati ad una prassi aulica, quasi certamente in uso nel mondo orientale di quei tempi, ma ben più antica. Abramo vede, parla e serve tre esseri del tutto simili agli uomini, i quali ci vanno giù pesante con la sua dispensa. Tre angeli che camminano e si stancano come tutti gli uomini, ben diversi da quello che si legge nel Salmo 18,9-10: "Egli (Dio) abbassò i cieli e discese, avendo sotto i piedi una densa caligine. Cavalcava un Cherubino e volava, volava veloce sulle ali del vento". Bella forza direte voi, i Cherubini hanno quattro ali, due in più dei comuni angeli...
Un saluto