"Riflessioni".
Dio esiste?
Io, tu e gli altri esistono?
Se io, tu e gli altri non esistessero,
Dio esisterrebbe?
Che cosa "
definisce" il termine: "
Dio"?
é scritto: noi stessi siamo "déi". Lo siamo perché possiamo rendere reale ciò che prima non lo era.
Prima non era l'automobile,
ora è l'automobile, prima non era la rete,
ora è la rete ecc.
Per quanto siano potenti le opere che possiamo fare, però, sono e resteranno sempre "
piccole cose".
Potremo rendere (in un futuro lontano) attiva una stella, ma non potremo mai fornire la materia e l'energia necessarie per generarla dal nulla.
Mi guardo forse allo specchio e mi chiedo se io esisto?
Eppure vediamo la grandezza che ci circonda e spesso, pur di non ammettere certe evidenze, osiamo dire che non ce l'ha messa nessuno...
che è venuta da sola.
Anche uno scolaro crede ciecamente che una "
retta" sia una teoria
infinita di punti, comprendendo l'infinito stesso. Eppure nega che Dio possa "esistere"!
Come so che "il fuoco" esiste?
1) lo vedo
2) ne sento il calore
Dio lo "vedo"? No
Ne sento il Suo "Calore" No.
Allora potrei dire che Dio "
non esiste"? NO!
Dove sta quindi il problema?
Non sta nel determinare con assolutismo che un'entià sempiterna e onnipotente e cosciente esista o meno. Il problema è un'altro.
Il problema è:
Io, sono disposto a "
riconoscere" la sua esistenza, sempiternità e cosciente intelletto (il suo amore)?
Più esattamente, io,
sono disposto a riconescerlo "
superiore" a me, e a tutti gli atri?
Io, posso "
conoscerlo"?
Perché una cosa, o entità, che essa esista o meno, se io non ne posso essere in alcun modo consapevole (ovvero conoscerla), essa stessa diventa
per me come un qualcosa che "
non esiste".
"(Romani 1:19-20) 19 poiché quello che si può conoscere di Dio è manifesto fra loro, poiché Dio lo ha reso loro manifesto. 20 Poiché le sue invisibili [qualità], perfino la sua sempiterna potenza e Divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, perché si comprendono dalle cose fatte, così che sono inescusabili;
"
Io quindi, posso dimostrare che Dio esiste.
Lo posso dimostrare, perché. "
io sono".
Io, posso però farlo conoscere ad altri?
Non senza che prima io stesso non lo abbia "
conosciuto".
Ed Egli ci ha dato, mediante la sua Parola, ogni informazione necessaria perché ciò sia possibile per tutti coloro che lo ricercano.
Per dire: Dio non esiste, si deve "
conoscere che Egli non Sia"
Chi lo nega pertanto,
nega se stesso:
(Romani 1:21-23) 21 perché, sebbene abbiano conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio né lo hanno ringraziato, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intelligenza si è ottenebrato. 22 Benché asseriscano di essere saggi, sono divenuti stolti 23 e hanno mutato la gloria dell’incorruttibile Dio in qualcosa di simile all’immagine dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di cose striscianti.
Chi rifuta di "conoscerlo",
Ignora se stesso.
monseppe2