Documentario Zeitgeist

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Il_Ricercatore
00giovedì 18 agosto 2011 11:46
La storia della nascita di Cristo viene paragonata a diverse altre storie di altre culture molto simili e antecedenti alla nascita del Cristo stesso. Ci sono documenti datati che lo dimostrano.

Come ve lo spiegate?
barnabino
00giovedì 18 agosto 2011 11:59
Puoi essere più specifico? Che possano esservi delle somiglianze casuali è possibile ma non vedo dove sia il problema, visto che vi sono anche grosse differenze.

Shalom
Il_Ricercatore
00giovedì 18 agosto 2011 12:11
Re:
barnabino, 18/08/2011 11.59:

Puoi essere più specifico? Che possano esservi delle somiglianze casuali è possibile ma non vedo dove sia il problema, visto che vi sono anche grosse differenze.

Shalom



Horus
Krishna
Dionysus
Mithra
Tutte e quattro ( e sono solo alcuni personaggi) hanno storie molto simili a quelle di Cristo, sia nei passaggi dell'età che per la numerologia utilizzata.

barnabino
00giovedì 18 agosto 2011 13:15

Tutte e quattro ( e sono solo alcuni personaggi) hanno storie molto simili a quelle di Cristo, sia nei passaggi dell'età che per la numerologia utilizzata



Tutte questi parallelismi sono piuttosto dubbi, ad esempio che esiste un parallelo, o solo una somiglianza con Horus, è molto dubbio e negato dagli egittologi, si fonda su interpretazioni molto controverse.

Shalom
Giullare108
00giovedì 18 agosto 2011 15:11
Ricercatore, quale sarebbe il parallelismo con Krishna?
Il_Ricercatore
00giovedì 18 agosto 2011 15:21
Re:
Giullare108, 18/08/2011 15.11:

Ricercatore, quale sarebbe il parallelismo con Krishna?



· Krishna nacque dalla Vergine Devaki (“La Divina”) il 25 Dicembre.64
· Suo padre terrestre era un falegname65, che era fuori di città a pagare la tassa quando nacque Krishna.66
· La sua nascita fu segnalata da una stella nell’est e con la presenza di angeli e pastori, nel qual tempo gli fu fatto dono di spezie.
· Gli eserciti celesti danzarono e cantarono alla sua nascita.67
· Egli fu perseguitato da un tiranno che ordinò il massacro di migliaia di infanti.
· Krishna fu unto sul capo con olio da una donna che egli guarì.68
· Egli viene raffigurato con il piede sulla testa di un serpente.
· Egli operò miracoli e meraviglie, risuscitando i morti e guarendo lebbrosi, sordi e ciechi.
· Krishna utilizzò le parabole per insegnare al popolo sulla carità e l’amore, ed egli “visse povero e amava i poveri”.69
· Egli fustigò il clero, accusandoli di “ambizione ed ipocrisia… La tradizione dice che cadde vittima della loro vendetta”.70
· Il “discepolo amato” di Krishna fu Arjuna o Ar-jouan (Giovanni).
· Egli fu trasfigurato davanti ai suoi discepoli
· Egli diede ai suoi discepoli la capacità di fare miracoli.71
· Il suo cammino fu “cosparso di rami”.72
· In alcune tradizioni egli morì su una pianta o fu crocifisso tra due ladri.
· Krishna fu ucciso intorno all’età di 30 anni73, ed il sole si oscurò alla sua morte.74
· Egli sorse dai morti e salì al cielo “alla vista di tutti gli uomini”.75
· Egli fu raffigurato su una croce con i buchi dei chiodi sui suoi piedi, come anche con un emblema di un cuore sulle sue vesti.76
· Krishna è il “leone della tribù di Saki”77
· Egli fu chiamato il “Pastore di Dio” e considerato il “Redentore”, “Primo Nato”, il “Portatore di Peccato”, “Liberatore”, “Parola (Verbo) Universale”.78
· Egli era ritenuto il “Figlio di Dio” e il “nostro Signore e Salvatore”, che venne sulla terra per morire per la salvezza dell’uomo.79
· Egli era la seconda persona della Trinità
· Si sostiene che i suoi discepoli attribuirono a lui il titolo di “Jezeus”, o “Jeseus”, che significa ”essenza pura”.80
· Krishna dovrà tornare per giudicare i morti, cavalcando un cavallo bianco, e a condurre la battaglia contro il “Principe del Male”, che desolerà la terra.8


http://spiritualrationality.wordpress.com/2007/04/30/krishna-influssi-sulle-origini-del-cristianesimo/


dom@
00giovedì 18 agosto 2011 15:28
Le metologie del bene e del male, perche'e' presente con noi tutti i giorni, ognuno si crea la sua versione [SM=g7422]
Aquila-58
00giovedì 18 agosto 2011 18:01
Re: Re:
Il_Ricercatore, 18/08/2011 15.21:



· Krishna nacque dalla Vergine Devaki (“La Divina”) il 25 Dicembre.64
· Suo padre terrestre era un falegname65, che era fuori di città a pagare la tassa quando nacque Krishna.66
· La sua nascita fu segnalata da una stella nell’est e con la presenza di angeli e pastori, nel qual tempo gli fu fatto dono di spezie.
· Gli eserciti celesti danzarono e cantarono alla sua nascita.67
· Egli fu perseguitato da un tiranno che ordinò il massacro di migliaia di infanti.
· Krishna fu unto sul capo con olio da una donna che egli guarì.68
· Egli viene raffigurato con il piede sulla testa di un serpente.
· Egli operò miracoli e meraviglie, risuscitando i morti e guarendo lebbrosi, sordi e ciechi.
· Krishna utilizzò le parabole per insegnare al popolo sulla carità e l’amore, ed egli “visse povero e amava i poveri”.69
· Egli fustigò il clero, accusandoli di “ambizione ed ipocrisia… La tradizione dice che cadde vittima della loro vendetta”.70
· Il “discepolo amato” di Krishna fu Arjuna o Ar-jouan (Giovanni).
· Egli fu trasfigurato davanti ai suoi discepoli
· Egli diede ai suoi discepoli la capacità di fare miracoli.71
· Il suo cammino fu “cosparso di rami”.72
· In alcune tradizioni egli morì su una pianta o fu crocifisso tra due ladri.
· Krishna fu ucciso intorno all’età di 30 anni73, ed il sole si oscurò alla sua morte.74
· Egli sorse dai morti e salì al cielo “alla vista di tutti gli uomini”.75
· Egli fu raffigurato su una croce con i buchi dei chiodi sui suoi piedi, come anche con un emblema di un cuore sulle sue vesti.76
· Krishna è il “leone della tribù di Saki”77
· Egli fu chiamato il “Pastore di Dio” e considerato il “Redentore”, “Primo Nato”, il “Portatore di Peccato”, “Liberatore”, “Parola (Verbo) Universale”.78
· Egli era ritenuto il “Figlio di Dio” e il “nostro Signore e Salvatore”, che venne sulla terra per morire per la salvezza dell’uomo.79
· Egli era la seconda persona della Trinità
· Si sostiene che i suoi discepoli attribuirono a lui il titolo di “Jezeus”, o “Jeseus”, che significa ”essenza pura”.80
· Krishna dovrà tornare per giudicare i morti, cavalcando un cavallo bianco, e a condurre la battaglia contro il “Principe del Male”, che desolerà la terra.8


http://spiritualrationality.wordpress.com/2007/04/30/krishna-influssi-sulle-origini-del-cristianesimo/






Nessuno di costoro che hai indicato è come il Cristo preesistente, però.
Che intendo dire?
Premettendo che, a nostro parere, il prologo giovanneo non fa disquisizioni di nessun genere circa la "natura" (intesa nel senso ellenistico/ontologico) del Logos, occupandosi solo della sua origine (quindi della sua preesistenza), del rango ricoperto (Egli "è nel seno del Padre", semitismo che sta a indicare una posizione privilegiata, assolutamente ineguagliabile nel caso del Cristo preesistente), nonchè del suo divenire carne, nessuno degli dèi che hai indicato è ciò che è realmente Cristo preesistente:
monogenes huios, cioè a dire "unico [nel suo genere] Figlio" (Gv. 1:18)
Non mi sembra cosa da poco...
Grazie.


Il_Ricercatore
00giovedì 18 agosto 2011 18:02
Re: Re: Re:
Aquila-58, 18/08/2011 18.01:




Nessuno di costoro che hai indicato è come il Cristo preesistente, però.
Che intendo dire?
Premettendo che, a nostro parere, il prologo giovanneo non fa disquisizioni di nessun genere circa la "natura" (intesa nel senso ellenistico/ontologico) del Logos, occupandosi solo della sua origine (quindi della sua preesistenza), del rango ricoperto (Egli "è nel seno del Padre", semitismo che sta a indicare una posizione privilegiata ineguagliabile nel caso del Cristo preesistente), nonchè del suo divenire carne, nessuno degli dei che hai indicato è ciò che è realmente Cristo preesistente:
monogenes huios, cioè a dire "unico [nel suo genere] Figlio" (Gv. 1:18)
Non mi sembra cosa da poco...
Grazie.





E' come dire: nessuno è biondo.
Io vedo invece tutte le caratteristiche in comune.

Aquila-58
00giovedì 18 agosto 2011 18:06
Re: Re: Re: Re:
Il_Ricercatore, 18/08/2011 18.02:



E' come dire: nessuno è biondo.
Io vedo invece tutte le caratteristiche in comune.




Mi sembra che il discorso non regga: nessuno può dire: "nessuno è biondo", perchè ci sono milioni di biondi...ma nessuno può dire (tranne Cristo preesistente), di essere monogenes huios.....


Aquila-58
00giovedì 18 agosto 2011 18:15
ERRATA CORRIGE:


Quando ho scritto "ma nessuno può dire (tranne Cristo preesistente), di essere monogenes huios.....", ho detto ovviamente una sciocchezza, perchè Cristo è dal "principio" il monogenes huios di Dio e sempre lo sarà, in eterno.
Me me scuso...
Giullare108
00giovedì 18 agosto 2011 18:52
Quando scrivo, se faccio un affermazione, cerco di provarla con delle citazioni. L’elenco di informazioni che hai dato deve avere una fonte. Hai postato un link, da dove hai ripreso le informazioni. Ma in quel sito non vi è nemmeno una citazione che riporta alle fonti dirette. Vi è solo una lista di autori che hanno fatto proprie le informazioni che hai dato. Ma come facciamo a sapere se sono vere? Tu le hai controllate personalmente quelle informazioni?


Krishna nacque dalla Vergine Devaki (“La Divina”) il 25 Dicembre.



No, secondo la tradizione, Krishna è nato l’ottavo giorno del mese di Bhadrapada (tra Luglio e Agosto). Krishna nasce come l’ottavo figlio di Devaki, quindi sua madre non poteva essere vergine.


Bhagavata Purana 10.1.34
Mentre Kamsa, controllava le redini dei cavalli, mentre stava guidando il carro lungo la strada, una voce incorporea gli disse: “Sciocco, l'ottavo figlio della donna (Devaki) che stai trasportando vi ucciderà!”



Quell’ottavo figlio è Krishna. Il passo viene dal Bhagavata Purana. E’ il testo originale dove viene narrata la nascita di Krishna.


Suo padre terrestre era un falegname, che era fuori di città a pagare la tassa quando nacque Krishna.



No, i sette fratelli, sono nati in uno stato di semi prigionia, mentre Krishna e sua sorella sono nati in prigionia. Re Kamsa aspettava la nascita dell’ottavo bambino (un maschio) per ucciderlo.


Bhagavata Purana 10.1.54
Vasudeva (il futuro padre di Krishna) disse: O migliore tra le persone sobrie, non avete nulla da temere da vostra sorella Devaki (la madre di Krishna era la sorella di Kamsa), non dovete temere la voce che ha pronosticato il terribile presagio. La causa della vostra morte saranno i suoi figli. Pertanto vi prometto che quando lei partorirà, ve li consegnerò, li metterò nelle vostre mani.

Bhagavata Purana 10.1.66
(…) Temendo la morte, Kamsa arrestò Vasudeva e Devaki e li legò con catene di ferro. Sospettando di ciascuno dei bambini potesse essere Visnu, Kamsa li uccise uno dopo l'altro a causa della profezia (…)



Vasudeva (il padre di Krishna) non faceva il falegname ed essendo incatenato non poté uscire per pagare le tasse. Krishna si salvò grazie a un miracolo, al settimo mese di gravidanza, fu trasferito nel grembo di un'altra donna, anch’essa incinta. La donna era incinta di una bambina. Il miracolo trasferì la bambina nel grembo di Devaki e Krishna nel grembo dell’altra donna.


La sua nascita fu segnalata da una stella nell’est e con la presenza di angeli e pastori, nel qual tempo gli fu fatto dono di spezie.



No, non era la stella dell’Est era una configurazione astrale che serviva a datare la sua nascita.


Bhagavata Purana 10.3.2
La costellazione di Rohini apparve, lo stesso fecero le stelle Asvini. Il Sole, la Luna e le altre stelle e pianeti erano ben disposti.




Gli eserciti celesti danzarono e cantarono alla sua nascita



Questo è corretto.


Egli fu perseguitato da un tiranno che ordinò il massacro di migliaia di infanti



Lo zio Kamsa, il fratello della madre voleva ucciderlo. Uccise i 7 fratelli minori e non migliaia di infanti.


Bhagavata Purana 10.1.66
(…) Sospettando di ciascuno dei bambini potesse essere Visnu, Kamsa li uccise uno dopo l'altro a causa della profezia (…)




Krishna fu unto sul capo con olio da una donna che egli guarì.



Guari una donna storpia, ma lei non gli unse i capelli.


Egli viene raffigurato con il piede sulla testa di un serpente



Egli uccise un serpente di nome Kalya. Aveva centinaia di teste…


Egli operò miracoli e meraviglie, risuscitando i morti e guarendo lebbrosi, sordi e ciechi



Che fece meraviglie è vero, ma non resuscitò nessun morto, ne guarì lebbrosi, sordi o ciechi.


Krishna utilizzò le parabole per insegnare al popolo sulla carità e l’amore, ed egli “visse povero e amava i poveri”



Non è vero, no raccontò mai parabole e non era povero, non dimenticare che la madre era la sorella del re.


Egli fustigò il clero, accusandoli di “ambizione ed ipocrisia… La tradizione dice che cadde vittima della loro vendetta”



Non è vero, la classe sacerdotale stava tutta dalla sua parte ed egli li sosteneva.


Il “discepolo amato” di Krishna fu Arjuna o Arjouan (Giovanni).



Arjuna era il suo migliore amico (non discepolo) e Arjuna/Giovanni è solo un assonanza.


Egli diede ai suoi discepoli la capacità di fare miracoli



No, Krishna non aveva discepoli.


Il suo cammino fu “cosparso di rami.



Non è vero.


In alcune tradizioni egli morì su una pianta o fu crocifisso tra due ladri



No, Krishna mori trafitto al piede da una freccia, scagliata da un cacciatore che vedendo muoversi del fogliame lo scambiò per un cervo.


Krishna fu ucciso intorno all’età di 30 anni, ed il sole si oscurò alla sua morte.



No, per la prima parte, Krishna mori all’età di 125 anni. Si per la seconda.


Egli sorse dai morti e salì al cielo “alla vista di tutti gli uomini”



No, il corpo non risorse, il suo spirito salì al cielo.


Egli fu raffigurato su una croce con i buchi dei chiodi sui suoi piedi, come anche con un emblema di un cuore sulle sue vesti



Non è vero.


Krishna è il “leone della tribù di Saki



Non è vero.


Egli fu chiamato il “Pastore di Dio” e considerato il “Redentore”, “Primo Nato”, il “Portatore di Peccato”, “Liberatore”, “Parola (Verbo) Universale”



No nessuno lo ha mai chiamato pastore di Dio, durante l’infanzia pascolava le mucche. Primo nato si, ma redentore, portatore di peccato, verbo e liberatore no.


Egli era ritenuto il “Figlio di Dio” e il “nostro Signore e Salvatore”, che venne sulla terra per morire per la salvezza dell’uomo



Non è vero. Egli era Visnu, quindi era Dio e non il figlio di Dio, la seconda parte va bene.


Egli era la seconda persona della Trinità



Visnu è la seconda persona della Trimurti (Brahma, Visnu e Siva), che è un po’ diversa dalla Trinità.


Si sostiene che i suoi discepoli attribuirono a lui il titolo di “Jezeus”, o “Jeseus”, che significa ”essenza pura”



Non è vero.


Krishna dovrà tornare per giudicare i morti, cavalcando un cavallo bianco, e a condurre la battaglia contro il “Principe del Male”, che desolerà la terra.



Non è Krishna che torna, ma Visnu nei panni di Kalki, per condurre la battaglia finale.

Per le prime risposte, ti ho citato dei passi del Bhagavata Purana, nel decimo Skanda è narrata tutta la storia di Krishna. Per le altre mi sono risparmiato la fatica. Ma se ti servono dei dettagli bibliografici, non hai che da chiederli.
Un consiglio, non dare tutto per scontato, prima di esporre certe informazioni, cerca di verificarle... Le cose vere, di tutto quello che hai riportato, sono ben poche.

Il_Ricercatore
00giovedì 18 agosto 2011 19:36
Addirittura so che questo documentario è stato fatto passare anche in tv come fonte autorevole.
Assurdo.
(SimonLeBon)
00giovedì 18 agosto 2011 20:26
Re:
Il_Ricercatore, 18.08.2011 19:36:

Addirittura so che questo documentario è stato fatto passare anche in tv come fonte autorevole.
Assurdo.



Si chiama giornalismo della domenica, per far fare "oh" a grandi e bambini, poi lunedi vanno al lavoro (o a scuola) e si dimenticano tutto.
E in molti casi fanno molto bene (a dimenticarsi...).


Simon
Giullare108
00venerdì 19 agosto 2011 04:11
Ho visto il documentario quando è uscito. Ricevetti molte mails, da persone che mi conoscono che mi invitavano a vederlo. Pensavano che avessi collaborato alla realizzazione di tale filmato. Questo perché da anni mi occupavo di astronomia e miti. Io sono stato uno dei primi a fare ricerche su questo aspetto. I mie studi vanno ben oltre il contenuto di quel filmato. Mi baso sui numeri contenuti nella Bibbia e in altre scritture antiche, proponendo l’ipotesi che siano misure legate al fenomeno della “precessione degli equinozi”.

Hai postato moltissimi parallelismi, per i primi ti ho citato la storia della nascita di Krishna così come viene raccontata nei Purana. Poi mi sono fermato, limitandomi a dire “si” o “no”. Dare citazioni per tutti i parallelismi avrebbe portato via moltissimo tempo.

Non ho detto che tutti quei parallelismi sono falsi, solo la maggior parte lo è. Alcuni sono veri solo in parte, ma forzatamente interpretati per creare il parallelismo. Mentre altri sono del tutto veri. Ma quelli del tutto veri, sono troppo pochi per dire che Cristo/Krishna sono la stessa persona o che il primo è la ripresa di un mito preesistente. Rimane solo l’assonanza tra i due nomi e qualche fatto.

Vi è stata l’annunciazione della nascita di Krishna, una voce incorporea dice che l’ottavo figlio di Devaki avrebbe ucciso il malvagio re Kamsa.
Gesù è stato annunciato dall’arcangelo.
Il parallelismo sta solo nel fatto che entrambi sono stati annunciati, ma le storie sono diverse.

Kamsa era un re che ha ucciso dei bambini, lo ha fatto anche re Erode. Il parallelismo si limita a questo, anche qui le storie sono diverse.

Ti faccio un esempio di forzatura. Viene detto che Krishna morì all’età di 30 anni, mentre la sua storia dice che al momento della morte aveva 125 anni e che il decesso è avvenuto 30 dopo la guerra di Kurukshetra. Chi ha diffuso l’informazione ha trasformato l’informazione che parla dei 30 anni, nell’età di Krishna al momento della morte.

Non mi sembra del tutto corretto. Siccome il numero 30 è contenuto nella storia della morte di Krishna, presumo che la prima persona che ha diffuso l’informazione, sapesse anche che morì all’età di 125 anni. Quindi stava mentendo sapendo di mentire. Poi alcuni autori di saggi, hanno ripreso l’informazione, fidandosi della fonte, non l’hanno verificata e l’hanno riportata nei loro libri. Come risultato è stata diffusa un informazione non corretta.

La crocifissione di Krishna e le ferite ai piedi e alle mai. Dopo la morte del fratello, Krishna in pena girovagava in un bosco, vedendo del fogliame che si muoveva, un cacciatore lo scambiò per un cervo e scaglio una freccia che lo ferì a un piede. Poi si racconta che il suo corpo rimase appeso per una gamba ad un albero, e che penzolava a testa in giù.

La forzatura, ha trasformato il penzolare del corpo di Krishna in una crocifissione, e la ferita al piede (un solo piede) causata dalla freccia in fori su entrambi i piedi e le mani. Ti sembra onesta questa cosa?

Io non sono religioso, non difendo chi crede in Gesù o in Krishna, ma non posso tollerare un informazione creata appositamente per screditare il personaggio che ha dato origine alla religione cristiana, così come non tollero che si deformino le informazioni sulla storia di Krishna.
Il_Ricercatore
00venerdì 19 agosto 2011 11:19
Re:
Giullare108, 19/08/2011 04.11:

Ho visto il documentario quando è uscito. Ricevetti molte mails, da persone che mi conoscono che mi invitavano a vederlo. Pensavano che avessi collaborato alla realizzazione di tale filmato. Questo perché da anni mi occupavo di astronomia e miti. Io sono stato uno dei primi a fare ricerche su questo aspetto. I mie studi vanno ben oltre il contenuto di quel filmato. Mi baso sui numeri contenuti nella Bibbia e in altre scritture antiche, proponendo l’ipotesi che siano misure legate al fenomeno della “precessione degli equinozi”.

Hai postato moltissimi parallelismi, per i primi ti ho citato la storia della nascita di Krishna così come viene raccontata nei Purana. Poi mi sono fermato, limitandomi a dire “si” o “no”. Dare citazioni per tutti i parallelismi avrebbe portato via moltissimo tempo.

Non ho detto che tutti quei parallelismi sono falsi, solo la maggior parte lo è. Alcuni sono veri solo in parte, ma forzatamente interpretati per creare il parallelismo. Mentre altri sono del tutto veri. Ma quelli del tutto veri, sono troppo pochi per dire che Cristo/Krishna sono la stessa persona o che il primo è la ripresa di un mito preesistente. Rimane solo l’assonanza tra i due nomi e qualche fatto.

Vi è stata l’annunciazione della nascita di Krishna, una voce incorporea dice che l’ottavo figlio di Devaki avrebbe ucciso il malvagio re Kamsa.
Gesù è stato annunciato dall’arcangelo.
Il parallelismo sta solo nel fatto che entrambi sono stati annunciati, ma le storie sono diverse.

Kamsa era un re che ha ucciso dei bambini, lo ha fatto anche re Erode. Il parallelismo si limita a questo, anche qui le storie sono diverse.

Ti faccio un esempio di forzatura. Viene detto che Krishna morì all’età di 30 anni, mentre la sua storia dice che al momento della morte aveva 125 anni e che il decesso è avvenuto 30 dopo la guerra di Kurukshetra. Chi ha diffuso l’informazione ha trasformato l’informazione che parla dei 30 anni, nell’età di Krishna al momento della morte.

Non mi sembra del tutto corretto. Siccome il numero 30 è contenuto nella storia della morte di Krishna, presumo che la prima persona che ha diffuso l’informazione, sapesse anche che morì all’età di 125 anni. Quindi stava mentendo sapendo di mentire. Poi alcuni autori di saggi, hanno ripreso l’informazione, fidandosi della fonte, non l’hanno verificata e l’hanno riportata nei loro libri. Come risultato è stata diffusa un informazione non corretta.

La crocifissione di Krishna e le ferite ai piedi e alle mai. Dopo la morte del fratello, Krishna in pena girovagava in un bosco, vedendo del fogliame che si muoveva, un cacciatore lo scambiò per un cervo e scaglio una freccia che lo ferì a un piede. Poi si racconta che il suo corpo rimase appeso per una gamba ad un albero, e che penzolava a testa in giù.

La forzatura, ha trasformato il penzolare del corpo di Krishna in una crocifissione, e la ferita al piede (un solo piede) causata dalla freccia in fori su entrambi i piedi e le mani. Ti sembra onesta questa cosa?

Io non sono religioso, non difendo chi crede in Gesù o in Krishna, ma non posso tollerare un informazione creata appositamente per screditare il personaggio che ha dato origine alla religione cristiana, così come non tollero che si deformino le informazioni sulla storia di Krishna.



Complimenti. Molto esauriente!
Sono deluso dal comportamento di tali studiosi. Oramai non c'è da fidarsi più di nessuno.

Giullare108
00venerdì 19 agosto 2011 13:29
Il problema non è tanto l’informazione scorretta, quello che bisogna comprendere è perché un’informazione scorretta viene diffusa.
Ho potuto risponderti su Krishna, perché sono abbastanza afferrato con le scritture vediche, ma non saprei fare altrettanto con Horus o con Dionisio.

Io conosco la fonte di Zeitgeist, intendo dire, so da quale libro hanno preso spunto per fare il documentario.
Si tratta di un libro di Alice Bailey, intitolato "Da Betlemme al Calvario", la prima edizione è del 1937. Si trova a pagina 60 della traduzione italiana. Ti riporto la parte.


Da Betlemme al Calvario pagina 60
La storia di Gesù, come vedremo ora, contiene un gran numero di corrispondenze con le storie dei primi Dei Solari e con il corso attuale del Sole nel cielo, tanto numerose da non poter essere attribuite a una semplice coincidenza, oppure alle empie astuzie del demonio! Enumeriamone qualcuna:

1. Nascita da una madre vergine;
2. La nascita in una stalla (grotta o camera sotterranea);
3. Avvenuta il 25 dicembre (proprio dopo il solstizio d’inverno);
4. La Stella d’Oriente (Sirio) e
5. L’arrivo dei Magi (i tre Re della fascia d’Orione);
6. La minacciata strage degli Innocenti, e la conseguente fuga in un paese lontano (lo stesso episodio è riferito nella vita di Krishna e di altri Dei solari).



Ho riportato fino al punto 6, ma il libro contiene 21 punti. A pagina 61 fa riferimento sia Devaki che ad altre madri "vergini".


Da Betlemme al Calvario pagina 61
“Questi avvenimenti si ripropongono nella vita dei vari Dei Solari e la storia antica abbonda di episodi del genere. L’Iside egiziana, a somiglianza di Maria di Betlemme, era invocata come Nostra Signora Immacolata, Stella del Mare, Regina del Cielo e Madre di Dio. La vediamo raffigurata in piedi sulla luna crescente, coronata di stelle, o nell’atto di allattare il figlio Oro, mentre all’esterno della culla del dio, presso le ginocchia della madre, appare una croce. In tutte le antiche rappresentazioni dello Zodiaco la Vergine appare come una donna che allatta un bambino — modello di tutte le future Madonne col divino Bambino e che mostra l’origine del simbolo. Anche Devaki è raffigurata con il divino Krishna fra le braccia, come pure Mylitta, o Istar di Babilonia anch’essa col diadema di stelle ed il bimbo Tammuz sulle ginocchia. Mercurio ed Esculapio, Bacco ed Ercole, Perseo e i Dioscuri, Mitra e Zaratustra erano tutti per nascita, divini e umani al tempo stesso”



Queste sono solo alcune parti, il libro approfondisce l'argomento. Mi pare chiaro da dove il documentario ha preso spunto. Non citando la fonte, una persona è portata a pensare, chissà quali studi devono aver fatto quelli di Zeitgeist, Buddha, Krishna, Horus, Dionisio, chissà quanto devono aver letto. In realtà per fare quel documentario è bastato leggere qualche capitolo di un solo libro.

Alice Bailey è nota per la sua appartenenza al movimento “New Age”. La prima cosa che ho pensato quando ho visto il filmato è che c’erano di mezzo quelli della “Nuova Era”. Poi quando ho visto la parte 2, che parlava della “moneta creata dal nulla” mi ha mandato un attimo in confusione. Quest’ultimo è un tema toccato dai “teorici della cospirazione”. Non so se hai visto l’ultimo documentario di circa 2 ore, “Zeitgeist Addendum”. Non parla di religione, ma descrive molto bene il “sistema monetario” e la “globalizzazione”.

Mi sono posto la domanda, cosa centrano i “teorici della cospirazione” con la “Nuova Era”. I primi vedono la Nuova Era, come qualcosa di negativo, fanno parte dei “cospiratori”. Per loro “Nuova Era” è uguale a “Nuovo Ordine Mondiale” eppure in quel documentario i due gruppi sembrano convivere. Ma non mi sono dato da fare per capire, quindi non ho una risposta…
Nabulus
00venerdì 19 agosto 2011 15:45
Re:
Si sapeva ke la parte prima è stata criticata dagli studiosi perché non esistono le fonti. Il Giullare ha risposto benissimo.

Su Wikipedia dice lo stesso, le somiglianze sono false.
imperatorbiblico
00venerdì 19 agosto 2011 17:49
Per quanto riguardo le analogie tra Horus e Gesù è stato detto:
Il dio Horus:

1) Fu annunciata la sua nascita dall'Angelo Thot.

2) l'Angelo comunicò alla madre che il figlio
sarebbe stato concepito verginalmente.

3) Nacque in una grotta il 25 Dicembre,
annunciato da una stella d'oriente.

4) Venne adorato da pastori e da tre saggi, che
gli donarono, oro, incenso, e mirra.

5) Da bambino insegnò in un Tempio.

6) Ebbe 12 discepoli.

7) All'età di 30 anni fù battezzato da Anup, il
quale venne in seguito decapitato.

8) Combattè 40 giorni nel deserto contro
satana.

9) Compì miracoli, come la resurrezione dei
morti, e camminò sulle acque.

10) Fù chiamato il santo bambino, la verità, la
luce, la vita, l'agnello, il pastore.

11) Horus nacque ad Annu, che vuol dire il "posto
del pane."

12) Gesù nacque a Betlemme, che vuol dire "la
casa del pane."

13) Fù crocifisso tra due ladroni, e dopo tre
giorni, risorse dai morti.

14) Viene rappresentato da una croce.

15) Assieme a Iside, e Osiride, costituisce la
trinità.

Tutte queste cose secondo l'autrice una certa Murdock sono scritte in un rilievo Egiziano da lei scoperto.

imperatorbiblico
00venerdì 19 agosto 2011 17:49
Ecco la smentita puntuale:

Si tratta dell’archeologa e storica (poco famosa) D. M. Murdock, che ha scritto alcuni libri con lo pseudonimo di Acharya S o Acharya Sanning. Circa il libro da cui tu hai citato, lei stessa ha nel 1999 ha candidamente ammesso di essersi basata su un libro di Gerald Massey. È quindi su questo che occorre indagare.

Gerald Massey era poeta sconosciuto del Regno Unito. Per dire delle sue fantasie basta un episodio: volendo dimostrare che Pilato fosse il nome di un personaggio inventato, provò a ricostruire il suo presunto vero nome attraverso un anagramma, risalendo così a personaggi mitici egizi. Morì, poveretto, prima del 1961, quando fu scoperta a Cesarea Marittima (in Israele) una lapide con inciso il nome del prefetto romano, provando così la sua esistenza storica. Questo fantasioso e sconosciuto poeta ebbe due sostenitori che gli diedero retta e pubblicarono a loro volta libri per cercare di dimostrare che la vicenda di Yeshùa apparteneva ai miti egizi. Le loro idee furono immediatamente smentite, e con decisione, da competenti egittologi (per citarne solo tre tra i più eminenti: Assman, Hornung e Frankfort). Questi competenti studiosi dell’antico Egitto hanno mostrato come l’assurda teoria del Massey sorse da un'interpretazione del tutto errata di un rilievo trovato a Luxor, in cui è descritta la vita del mitico Horus.

Richard C. Carrier, storico dell'antichità e filosofo ateo, scrive:
"Le opere di Massey, che tentano di stabilire un più generale parallelismo tra la religione giudaico-cristiana e la religione egizia, sono assolutamente disconosciute dalla moderna egittologia e non sono menzionate nell'Oxford Encyclopedia of Ancient Egypt o in qualche altra opera di riferimento di questa branca accademica. Massey non è infatti nominato né in Who Was Who in Egyptology di M. L. Bierbrier (III ed., 1995), attuale lista degli egittologi internazionali di riferimento, né tanto meno nella più estesa bibliografia sull'antico Egitto stilata da Ida B. Pratt (1925/1942), universalmente riconosciuta dalla comunità internazionale degli egittologi". - Carrier, Brunner's Gottkoenigs and the Nativity of Jesus: a Brief Communication.

Quando Margaret Murray, nel suo libro Il Dio delle streghe, confermò la teoria di Massey, fu subito smentita dagli storici e dagli egittologi. L’erudito Norman Cohn definì il lavoro della Murray "bufala storica".

Le fantasie della Murdock, ora le smontiamo a una a una:

· "Horus nacque dalla vergine Isis-Maria il 25 dicembre in una grotta/magiatoia con la nascita annunciata da una stella in oriente e attesa da 3 saggi uomini".

a) È falso. Isis/Iside non era vergine, era sposata con Osiride e nessuna fonte storica attesta che fosse vergine.

b) Non ci fu concepimento miracoloso, perché nel mito egizio Set uccise Osiride e Isis ricompose i pezzi del marito, unendosi con lui.

c) Il nome di Isis era solamente Isis, non Isis-Maria.

d) Horus secondo il mito nacque l’ultimo giorno del mese di khoiak ovvero il 15 Novembre, e quindi non il 25 dicembre.

e) La Murdock, copiando l’idea di Massey, dice che la stella vista dai maghi era Orione e quindi la Stella di Orus. Oltre al fatto che Orione è una costellazione e non una stella, non fu questa la costellazione o stella che i maghi videro.

· "Il padre terreno di Horus era Seb (Giuseppe)".

Perfino che non ha fatto studi capisce che Seb non ha nulla a che fare con il nome ebreo Yosèf.

· "Horus era di origine regale".

Horus era figlio degli dèi, ma Yeshùa era discendente regale di un re in carne e ossa: Davide. La Murdock fa quindi un’analogia del tutto forzata.

· "A dodici anni Horus insegnava nel Tempio, a 30 fu battezzato dopo essere sparito per 18 anni".

Falso. In nessun mito egizio si trova traccia di questa invenzione.

· “Horus fu battezzato nel fiume Eridano o Iarutana (Giornado) da ‘Anup il battista’”.

Questo “Anup il battista” non compare assolutamente mai in alcun mito egizio. Come se non bastasse, l’Eridano è una costellazione, e non un fiume.

· "Aveva 12 discepoli, due dei quali suoi testimoni ed erano chiamati Anup ed Aan ".

Horus aveva quattro discepoli, non 12. In un mito si parla anche di 16 discepoli, mai di 12. Anup e Aan, in ogni caso, non compaiono mai nel mito.

· "Fece miracoli, esorcizzò demoni, e resuscitò El-Azarus ( El-Osiris) dai morti”.

È vero che nel mito Horus fece alcune guarigioni, ma Horus non scacciò mai demoni né resuscitò dai morti Osiride. Inoltre Osiride era Osiris, e non venne mai chiamato El-Asarus o El-Osiris.

· "Horus camminò sulle acque".

Pura invenzione. In nessun mito egizio è detta una cosa simile.

· "Il suo epiteto personale era ‘Iusa’, il figlio di Ptah il ‘padre’. Era quindi un figlio santo".

Horus non fu mai chiamato Iusa: tale nome non compare da nessuna parte in tutto l’Egitto, in tutta la mitologia e in tutta la storia. Horus non fu nemmeno mai chiamato “figlio santo”.

· "Ha dato un Sermone della Montagna e i suoi discepoli raccontarono ‘I detti di Iusa’”.

Altra falsità. Horus non predicò mai sulla montagna. Come già detto, non fu mai chiamato Iusa, nome inesistente.

· "Horus si trasfigurò sul monte".

In tutto il mito egizio di Horus non si legge mai una cosa simile.

· "Horus fu crocefisso, morì e fu sepolto e poi resuscitò".

Ridicolo. Una tal cosa non appare mai nel mito di Horus. In uno dei suoi miti è detto che fu ucciso e fu gettato a pezzi nel Nilo e poi sua madre Isis lo fece recuperare da un coccodrillo. In un altro mito si dice che morì morso da uno scorpione e che sua madre ne riesumò il cadavere, e non che lo risuscitò. Nel mito principale, però, Horus non muore: è Osiride ad essere ucciso da Set.

· "Horus era anche ‘la via, verità e luce’, ‘Messia, ‘l’unto di Figlio di Dio’”.

Falso. I soli ed unici titoli di Horus erano: Grande dio, Signore delle Potenze, Signore dei Cieli e Vendicatore di Suo Padre. Krst, poi, in egiziano significa “funerale”, non “cristo”! In ogni caso, Horus non fu mai chiamato krst.

· "Era pescatore e viene associato con il Pesce (Ichtys), l'Agnello e il Leone".

Altra menzogna. Horus non fu mai pescatore, né mai fu detto tale. Horus, inoltre, non fu mai associato ad agnelli e leoni, ma ad un falco.

· "Horus venne a portare a compimento la Legge".

Assurdo. Nel mito egizio non esisteva proprio alcuna legge da portare a compimento.

· "Doveva regnare per 1000 anni come Gesù".

Pura invenzione. In tutti i miti di Horus una cosa simile non sta scritta da alcuna parte.

Gli egittologi, quello veri, affermano che la Murdock non ha una formazione accademica da egittologa; essi evidenziano che lei attinse a piene mani da fonti del tutto inattendibili, come quelle di Massey o quelle di Murray.

Ciò dimostra come possa accadere l’assurdo che una semplice teoria portata da una persona qualunque senza alcuna preparazione possa diventare più famosa e attendibile delle stesse fonti storiche ufficiali. Incredibile, incredibile davvero.

Cari amici accertiamoci sempre di ogni cosa!!
Giullare108
00sabato 20 agosto 2011 06:12

Gerald Massey era poeta sconosciuto del Regno Unito. Per dire delle sue fantasie basta un episodio: volendo dimostrare che Pilato fosse il nome di un personaggio inventato, provò a ricostruire il suo presunto vero nome attraverso un anagramma, risalendo così a personaggi mitici egizi. Morì, poveretto, prima del 1961.



Gerald Massey è nato il 29 maggio del 1828 e morto il 29 ottobre del 1907. Direi che è morto molto, ma molto prima del 1961. Morto povero si, ma poeta sconosciuto “non lo so”.
Gli viene attribuito il titolo di egittologo, ma è stato un autodidatta. La lettura dei geroglifici l’ha imparata studiano sui libri della biblioteca del British Museum.

Ovvio che Alice Bailey deve avere avuto le sue fonti. Sicuramente una delle fonti per i parallelismi che si trovano in Da Betlemme al Calvario, è stato Gerald Massey. Di fatto troviamo tutti i parallelismi tra i personaggi mitici e i parallelismi astronomici, riuniti in un unico libro. In teoria, Da Betlemme al Calvario, da solo, contiene sufficienti informazioni per la stesura Zeitgeist.

Tra le opere di Gerald Massey (escluse quelle poetiche e critiche sulla poesia) vi sono Natural Genesis (1883 in due volumi), Ancient Egypt Light Of The World (1907 in due volumi), Egyptian Book Of The Death And The Mysteries Of Amenta (1900) e The Historical Jesus And Mytical Christ a Letture.

Si tratta di migliaia di pagine: Natural Genesis è composto da 1124 pagine suddivise in due volumi. Ancient Egypt Light Of The World è composto da 970 pagine suddivise in due volumi. Mentre Da Betlemme al Calvario, troviamo tutto bello e pronto in sole 162 pagine. Un copione perfetto per girare il documentario. Alcune parti del testo di Zeitgeist, sembrano estrapolate pari, pari dall'opera della Bailey.

Non sono sufficientemente qualificato, per criticare i parallelismi egiziani, così come quelli di altre culture, ciò che ho approfondito è il lato astronomico legato ai miti e in modo particolare la “letteratura vedica”. Quindi mi limito a parlare di quello che so, cioè dei parallelismi tra Gesù e Krishna.

Quando affermo che due personaggi sono stati “annunciati”, affermo anche che le storie sono diverse, ma non nego che vi sia un parallelismo. Gesù e Krishna hanno davvero in comune l’"annunciazione". Così come hanno davvero in comune la “strage degli innocenti”. Io sono il primo a dire che i racconti sono diversi, ma allo stesso tempo non posso negare il parallelismo.
La tradizione Indiana, vuole Krishna nato a “mezzanotte”, anche se il resto della storia dice che era il mese di “Bhadrapada” (Luglio/Agosto), il parallelismo della “mezzanotte, rispetto alla tradizione cattolica, è poca cosa, ma non posso negarlo.
Per salvarlo dalla morte (per mezzo di Re Kamsa), Krishna fu portato lontano, in un altro paese dopo aver attraversato il fiume Yamuna. Anche Gesù fu portato via. Se ci limitiamo a questo, il parallelismo esiste.

Se eliminiamo quello che è completamente falso. E se epuriamo i parallelismi dalle forzature, qualcosa in mano ci rimane comunque. Questo deve portare a riflettere. Altrimenti cadiamo nell’errore, lo stesso errore di chi diffonde, questo tipo di informazioni, senza averle prima verificate. Se una cosa è sbagliata, anche tutto il resto deve essere sbagliato. Non è così. Come non possiamo dire, se una cosa è giusta anche tutto il resto è giusto.

Se l’esempio di epurazione, del “falso” dal “vero”, può essere fatto anche con i “miti” di altre tradizioni, per esempio con quella egiziana di Horus. Qualcosa comunque rimarrà. Una volta messe insieme tutte le informazioni, allora ci si può pronunciare per la dipendenza di un “mito” da un “mito” preesistente in modo “favorevole” (lasciando una porta aperta) o in modo in modo “sfavorevole” e spiegare perché tali tipi di accostamenti non sono possibili.

La pagina sottostante è tratta dal libro Historical Jesus And Mytical Christ di Gerald Massey .

Giullare108
00domenica 21 agosto 2011 05:53
Riguardo Iside-Maria…

La traduzione italiana del libro di Acharya S., “La Cospirazione Di Cristo”, riporta Isis-Meri. Mi sono soffermato per riflettere, quindi ho controllato la versione inglese.

A pagina 115, dice: Horus was born of the virgin Isis-Meri on December 25th…
La traduzione Italiana dice: Horus era nato dalla vergine Isis-Meri il 25 Dicembre…

Sia la versione inglese, che la traduzione italiana, riportano Isis-Meri. L’autrice non scrive “Mary”, ma “Meri”.

L’Enciclopedia Cattolica, dice che il nome Maria è di origine incerta. Poi fa riferimento ad alcuni autori, che menzionano la possibilità dell’origine egiziana del nome. Mosè, Aronne e la loro sorella Miriam sono nati in Egitto. Continua dicendo che il nome non può essere spiegato con l’ebraico. Fu la figlia del faraone a imporre il nome a Mosè. Quindi non viene escluso che il nome di sua sorella fosse di origine Egiziana.

Il nome Maria non può essere spiegato con l’ebraico in quanto prenderebbe il significato negativo, come “ribelle”, “disobbediente”.

La parola "Meri" in egiziano significa “amata”. Gli ebrei fanno derivare il nome dal verbo “mara” che significa “ribelle”, “disobbediente”…

Fonte: Fonte: www.abarim-publications.com/Meaning/Miriam.html

L’Enciclopedia Cattolica conferma, il nome egiziano (Maria) avrebbe il significato positivo di “amata”…

Fonte: Fonte: www.newadvent.org/cathen/15464a.htm

L’Enciclopedia Britannica dice: Il mito di Osiride mostra delle analogie con la storia del Vangelo, con la figura di Iside nel ruolo della Vergine Maria. L’iconografia della Vergine e il bambino ha evidenti affinità con quella di Iside e l’infante Horus. Così un aspetto della religione egiziana può aver contribuito al retroscena della cristianità.

Fonte: http://www.britannica.com/EBchecked/topic/180764/Egyptian-religion/68292/Influence-on-other-religions

La translitterazione dall’Egiziano dovrebbe essere “MR” senza vocali. Le vocali sono state aggiunte per aiutare nella pronuncia. Sembra trattarsi di un epiteto che va pronunciato prima del nome. “Meri Isis” o “Amata Iside”, uno degli appellativi più usati per Iside, era “Amata da tutti gli Dei”.

Tale titolo non era dovuto solo a Iside.

Per esempio la regina “Nefertari” era conosciuta anche come “Meritmut” che significa “amata da Mut”, cioè “Amata dalla dea Mut”.

Fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Nefertari


"Horus nacque dalla vergine Isis-Maria il 25 dicembre in una grotta/magiatoia con la nascita annunciata da una stella in oriente e attesa da 3 saggi uomini".

a) È falso. Isis/Iside non era vergine, era sposata con Osiride e nessuna fonte storica attesta che fosse vergine.

b) Non ci fu concepimento miracoloso, perché nel mito egizio Set uccise Osiride e Isis ricompose i pezzi del marito, unendosi con lui.

c) Il nome di Isis era solamente Isis, non Isis-Maria.



Se consideriamo “Meri” da questo punto di vista, l’informazione contenuta nel libro della Acharya S., sembra corretta. “Meri” non era un altro nome per “Iside” ma un epiteto o un titolo. Quindi dire Meri-Isis può essere corretto.

Il titolo di “amata” o “amato” era molto usato in tutto l’Egitto antico, questo è riportato nei testi egiziani. Apparentemente è la risposta “C” che non sembra corretta.
Giullare108
00lunedì 22 agosto 2011 09:50
Horus, il 25 dicembre e l’annunciazione.

Vi è un riferimento, in un libro di Plutarco (nato poco prima del 50 d.C.) “De Iside et Osiride”. Che pone un parallelo tra Bacco (Dionisio) e Osiride.


DE ISIDE ET OSIRIDE
Diventato re d'Egitto Osiride, levò subito gli Egiziani dalla vita povera e ferina, mostrando loro il modo di coltivare la terra per averne i prodotti, dando delle leggi (…) perciò i Greci credettero essere lo stesso che Bacco.



Plutarco propone la tesi che il mito di Dionisio e quello di Osiride potessero avere una dipendenza.
In quell’epoca, “probabilmente”, “forse” nessun Vangelo era ancora stato scritto. E qualora qualcosa fosse stato scritto, forse era troppo presto per essere preso in considerazione da Plutarco, quindi non possiamo dire che abbia subito un influenza cristiana.


DE ISIDE ET OSIRIDE
Dicono che Rea di soppiatto stesse assieme con Saturno, che accortosene il Sole, le mandasse l'imprecazione di non partorire né in mese, né in anno veruno; che poi innamoratosene Mercurio s’unisse con lei; e che giocando ai calcoli con la Luna, rimasto vincitore, levasse da ciascun giorno la settuagesima parte; dopo aver riunito tutte quelle settuagesime parti, cinque giorni, cui Mercurio aggiunse ai trecento sessanta dell’anno; ed anche al di d' oggi gli Egiziani li chiamano aggiunti, che e loro festeggiano per giorni natalizi dei loro Dei. Dicono che nel primo (giorno) nascesse Osiride: che, col tempo del suo nascimento si combinasse d'essere udita una voce annunziante venire al Mondo il padrone dell’Universo: che una certa Pamila di Tebe, andando ad attinger dell'acqua udisse altra voce, uscire dal Tempio di Giove, che gli ordinava di annunziare gridando forte: il Gran Re benefattore Osiride è nato: che perciò Pamila allevasse Osiride, datole in braccio da Saturno…



Plutarco nel raccontare la storia di Iside e Osiride, fa un minestrone, mischiando il mito greco con il mito Egiziano, tuttavia si possono comprendere alcuni fatti.

Rea e Saturno si vedevano di nascosto. I Sole si accorge e gli impone di non partorire in nessun mese e in nessun anno. Quindi niente figli.

Poi arriva Mercurio che si mette a giocare con lei, i due trovano un sistema, un cavillo per ingannare il Sole e fare figli. Quindi giocando ai calcoli con la Luna, Mercurio vince, togliendo da ogni giorno la settantesima parte, circa 20 minuti che moltiplicati per 360 da 7200 minuti, che corrispondono a 120 ore, cioè a 5 giorni.

20 X 360 = 7200 : 60 = 120 :24 = 5

All’anno lunare furono aggiunti i 5 giorni, che formano l’anno solare. Ancora ai tempi di Plutarco, questi giorni erano detti aggiunti.

Con questa riforma del calendario, Rea poté partorire, né in un mese, né in un anno del vecchio sistema. In quei 5 giorni, dice Plutarco, gli Egiziani festeggiano la nascita dei loro Dei.

Se questi 5 giorni “possono” essere fatti corrispondere con il “solstizio invernale”, nel mese egiziano di “Choiac” composto di 30 Giorni. Osiride è il primo di cinque fratelli a nascere. Se le informazioni tramandate da Plutarco sono vere, l’ipotesi che Horus possa essere nato in “prossimità” del 25 dicembre non sembra del tutto insensata.

Nella Chiesa Cattolica la festa del Natale è stata istituita da Papa Liberio verso l'anno 350. Il Chronicon Paschale, un opera del VII secolo, che ripota una cronologia partendo da Adamo, colloca la nascita di Gesù il XXV Choiac del mese egiziano. Che non può corrispondere al 25 dicembre, in quanto il mese di Choiak inizia il 27 o 28 novembre. Se si presta fede a Plutarco e al Chronicon Paschale, Horus e Gesù possono essere nati lo stesso giorno. Date che coincidono con il “solstizio di inverno”


Horus secondo il mito nacque l’ultimo giorno del mese di khoiak ovvero il 15 Novembre, e quindi non il 25 dicembre.



Se il mese egiziano di Choiac inizia il 27 o 28 novembre, Horus non può essere nato il 15 novembre. L’ultimo giorno del mese di Choiac è il 26 o 27 dicembre.

Plutarco afferma che la nascita di Osiride fu annunciata da una voce che diceva che il “padrone dell’universo” stava per venire al mondo. Anche se le storie sono diverse, il parallelismo dell’annunciazione c’è. Tale costante sembra comparire (in circostanze diverse) sia nella storia di Krishna, di Horus e di Gesù.

Una certa Pamila di Tebe (continua Plutarco), mentre andava ad attingere l’acqua, udì una voce che gli ordinava di gridare che il “Gran Re e benefattore Osiride è nato”.

La storia della seconda annunciazione di Horus, sembra un secondo parallelismo con la storia di Krishna. Il parallelismo non sta nell’annunciazione, ma nella presenza di 2 donne Rea, quella che lo ha partorito e Pamila quella che lo ha allevato.
Anche nella storia di Krishna troviamo due donne, la madre che lo ha concepito (Devaki) e la madre che lo ha partorito (Rohini).

Noi stiamo esaminando solo 3 delle storie, in conclusione non possiamo negare del tutto alcuni parallelismi, alcune costanti che si ripetono ci sono davvero. E se queste si ripetono in altre 10, o 20 o 30 miti, il fatto diviene curioso.

Negare tutto perché un riferimento è sbagliato, non va bene, così come non va bene accettare il tutto perché un riferimento è giusto. L’onesta intellettuale impone di valutare ogni singola informazione, liberi da preconcetti. Poi sbagliare è umano…
Giullare108
00lunedì 22 agosto 2011 17:20
Qualora vi fossero documenti che si riferiscono alla nascita di Horus per il 25 Choiac, rispetto al calendario Gregoriano, quello attualmente in uso. In comune con la nascita di Gesù rimane il numero del giorno e il nome del mese (Choiac corrisponde a dicembre) tuttavia il 25 Choiac non corrisponde al 25 dicembre. Il 25 Choiac corrisponde al 21 dicembre. Sempre in linea con il “solstizio d’inverno”.

Per la nascita di Gesù ci stiamo riferendo alla tradizione cattolica.

Thoth I: 29-30 Aagosto
Phaophi: 28-29 Settembre
Athyr: 28-29 Ottobre
Choiac: 27-28 Novembre
Tybi: 28-29 Dicembre
Mechir: 26-27 Gennaio
Phamenoth: 25-26 Febbraio
Pharmouthi: 27-28 Marzo
Pachon: 26-27 Aprile
Payni: 26-27 Maggio
Epiphi: 25-26 Giugno
Mesori: 25-28 Luglio

1 Choiac = 27 o 28 novembre a seconda delle intercalazioni.


Excerpta Latina Barbari (un testo del 500, contenete delle cronologie)
Nell’anno del console, nel regno di Augusto, nostro Signore Gesù Cristo è nato il 25 dicembre. In accordo a Eusebio è nato nel deserto (?) chiamato Fuusdu. E’ nato il 28 Choiac, i pastori videro una stella nel cielo…



Secondo l’Excerpta Latina Barbaric, Gesù è nato il 28 Choiac, cioè il 25 dicembre.
Secondo il Chronicon Paschale, Gesù è nato il 25 Choiac, il 21-22 dicembre.

Giullare108
00martedì 23 agosto 2011 05:59
Due parole sulle due madri di Krishna. Devaki è la madre che concepisce, mentre Rohini è la madre che partorisce. Rohini è anche la Nakshatra (stella) in cui Krishna nasce. La vera Rohini, non è di questa terra, Rohini è una stella e si trova in cielo. Rohini è Aldebaran, una stella della costellazione del Toro.


Bhagavata Purana 10.3.2
La costellazione (Toro) di Rohini (Aldebaran) apparve, lo stesso fecero le stelle Asvini (Castore e Polluce). Il Sole, la Luna e le altre stelle e pianeti erano ben disposti.



Le parti tra parentesi sono mie.

Nel mito abbiamo una Rohini terrestre personificazione della Rohini celeste. Nella Mitologia Hindu si dice che la Luna abbia 27 mogli. Sono 27 Nakhshatra (stelle). La Luna si accoppia con loro singolarmente e a turno, rimanendo nella loro casa per 13° 20’ (800’ o 48000”). Si dice che Krishna appartenga alla dinastia della Luna. Al momento della nascita di Krishna, la Luna si trovava nella casa di Rohini. Si dice che la Rohini terrestre fosse una delle mogli di Vasudeva (il padre di Krishna) e che per qualche motivo, in incognito (sfuggito alla prigionia) si trovava nella casa di Rohini.

Nel linguaggio mitologico, la Rohini terrestre è la personificazione della Rohini celeste. Il Vasudeva terrestre è la personificazione della Luna. Sempre nel linguaggio mitologico, il Krishna terrestre è un discendente della dinastia lunare.


Bhagavata Purana 10.1.1-2
Re Parikshit disse: voi avete descritto minuziosamente le dinastie del Dio della Luna e del Dio del sole, esaltando il meraviglioso carattere dei loro re. O migliore tra i Muni, voi avete descritto i discendenti di Yadu, che erano molto devoti e strettamente legati ai principi del Dharma. Ora, se volete, descrivetemi le meravigliose e gloriose attività del Signore Visnu, o Kishna, che prese nascita nella dinastia Yadu.



La dinastia Yadu (di cui Krishna è entrato a far parte) è la dinastia Lunare. Non vi è bisogno di interpretazioni forzate. Sono gli stessi testi Hindu a fare queste allusioni. Gli unici che sembrano non accorgersi (con tutto il rispetto parlando) sono i religiosi.
Personalmente vedo il mito, come un racconto didattico per insegnare quello che era parte della natura, personificando i globi che vedevano in cielo e gli elementi che li circondavano. Gli Hindu, non solo hanno personificato l’Acqua (Varuna), il Fuoco (Agni), l’Aria (Vayu), ecc., hanno personificato anche tutto l’universo, questo è Brahma. Sempre con rispetto parlando, la classe sacerdotale ha cancellato l’origine di quegli esseri, gli astri e la natura, lasciando solo le loro personificazioni, quindi li ha divinizzati.

Del rapporto tra mitologia e astronomia, non vi è bisogno di esaminare gli scritti di Acharya S, di Alice Bailey, di Gerald Massey e di J. Taylor. Prima di tutti questi vi furono Platone, Plutarco ecc.. Dati i tempi precoci non potevano parlare di cristianesimo, ma della relazione tra la mitologia e l’astronomia si.


De Iside et Osiride
Alcuni dicono che Osiride vivesse anni 28; altri che tanti ne regnasse, essendo questo il numero dei lumi della Luna, ed in tanto numero di giorni compiendo essa il suo giro. Inoltre tagliando il legno in tempo della cosi detta sepoltura d'Osiride ne fanno un'arca di figura lunata, per la ragione che quando la Luna avvicinassi al Sole, fattasi cornuta, si asconde. Nello smembramento d' Osiride in quattordici parti mirano ai 14 giorni.



Nel racconto di Plutarco, Osiride viene fatto vivere (o regnare) 28 anni. E fa un chiaro paragone con i lumi (stelle) della Luna, cioè con le 27-28 Nakshatra della mitologia Hindu. Il suo corpo viene smembrato in 14 parti, di cui se ne perde una. Lo smembramento in 14 parti sembra avere stretto rapporto i giorni della luna calante e il ritrovamento delle parti è in rapporto con la Luna crescente, la perdita di una parte riduce il numero da 28 a 27.

Quello che a noi sembra il pensiero di qualche speculatore moderno, in verità ha origini molto antiche. E l’adattamento del cristianesimo a questo pensiero, non può essere provato con gli antichi scrittori, in quanto sono antecedenti o prossimi alla novella religione. Ma i loro scritti possono benissimo servire da esempio ed edssere adattati anche al cristianesimo.

I parallelismi astronomici tra i vari miti, sono ben più evidenti dei parallelismi narrativi. Se questi ultimi possono lasciare dubbi, quelli astronomici li cancellano.
Giullare108
00martedì 23 agosto 2011 07:27
Davanti ad alcune evidenze, perché (in nome di una religione) rifiutare a priori la relazione tra la mitologia e l’astronomia o il legame della prima con le forze della natura, che dagli antichi sono state personificate, forse per poter meglio tramandare attraverso storie quello che era il sapere raggiunto.

Sul vostro forum avevo già proposto questo argomento, ma era buttato li, privo di premesse, quindi difficile da comprendere. Avevo fatto degli esempi utilizzando il VT, per non essere troppo invasivo per il lettore che si definisce cristiano. Ci riprovo, questa e in altre discussioni vi sono informazioni sufficienti per comprendere il ragionamento. Spesso ho fatto accenno ai numeri contenuti nelle antiche scritture e alla loro possibile relazione con il fenomeno astronomico della “precessione degli Equinozi”, ma senza soffermarmi e spiegare.

I numeri, rimangono invisibili al lettore, perché scambiati per narrativa. Sfuggono anche gli accostamenti più semplici, proprio nessuno vuole attribuire a quei numeri un significato astronomico. La Bibbia (AT e NT) è una fonte inesauribile di esempi. Alcuni tanto palesi, che rimane difficile credere che nessuno se ne sia mai accorto.

Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole di Jahweh; radunò settanta fra gli anziani del popolo e li dispose intorno alla tenda. Jahweh scese nella nuvola e parlò a Mosè; prese dello Spirito che era su di lui, e lo mise sui settanta anziani; e appena lo Spirito si fu posato su di loro, profetizzarono, ma poi smisero. Intanto, due uomini, l'uno chiamato Eldad e l'altro Medad, erano rimasti nell’accampamento, e lo Spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda; e profetizzarono nel campo. Un giovane corse a riferire la cosa a Mosè, e disse: «Eldad e Medad profetizzano nel campo». Allora Giosuè, figlio di Nun, servo di Mosè fin dalla sua giovinezza, prese a dire: «Mosè, signor mio, non glielo permettere!» Ma Mosè gli rispose: «Sei geloso per me? Oh, fossero pure tutti profeti nel popolo di Jahweh, e volesse Jahweh mettere su di loro il suo Spirito!» E Mosè si ritirò nell'accampamento, insieme con gli anziani d'Israele (Numeri 11:24-30 – C.E.I.)

La storia parla di una “tenda”, che veniva circondata da 12 tribù, dove usavano radunarsi 72 persone. La figura che ne esce di semplice interpretazione è il tentativo di riprodurre in terra ciò che sta in cielo. Le 12 tribù riproducono le porzioni in cui lo zodiaco è diviso. Il santuario è la dimora di Jahweh (scusate la blasfemia) effigie del Sole. Mentre i 72 (70 + 2) anziani raffigurano gli anni che l’astro impiega per percorre un grado d’arco (precessionale).

Tra le obiezioni più frequenti, vi è quella di dire che il numero 72 non compare affatto nel passo, supponendo che le persone rimaste nel campo, fossero dei ritardatari. Ma la tesi si scontra con altre testimonianze bibliche, che denotano l’uso del 70 + 2, quasi come una correzione, che non lascia posto a interpretazioni di sorta.


“I figli che nacquero a Giuseppe in Egitto sono due persone. Tutte le persone della famiglia di Giacobbe, che entrarono in Egitto, sono settanta” (Genesi 46:27 – C.E.I.).

Più tardi, Jahweh dirà a Mosè: “Tu e Aronne Salite verso il Signore, Nadab e Abiu insieme a settanta anziani d`Israele si prostreranno lontano...” (Esodo 24:1 – C.E.I.).

dispensa.
00martedì 23 agosto 2011 20:09
Re:
Giullare108, 23/08/2011 07.27:

Davanti ad alcune evidenze, perché (in nome di una religione) rifiutare a priori la relazione tra la mitologia e l’astronomia o il legame della prima con le forze della natura, che dagli antichi sono state personificate, forse per poter meglio tramandare attraverso storie quello che era il sapere raggiunto.

Sul vostro forum avevo già proposto questo argomento, ma era buttato li, privo di premesse, quindi difficile da comprendere. Avevo fatto degli esempi utilizzando il VT, per non essere troppo invasivo per il lettore che si definisce cristiano. Ci riprovo, questa e in altre discussioni vi sono informazioni sufficienti per comprendere il ragionamento. Spesso ho fatto accenno ai numeri contenuti nelle antiche scritture e alla loro possibile relazione con il fenomeno astronomico della “precessione degli Equinozi”, ma senza soffermarmi e spiegare.

I numeri, rimangono invisibili al lettore, perché scambiati per narrativa. Sfuggono anche gli accostamenti più semplici, proprio nessuno vuole attribuire a quei numeri un significato astronomico. La Bibbia (AT e NT) è una fonte inesauribile di esempi. Alcuni tanto palesi, che rimane difficile credere che nessuno se ne sia mai accorto.

Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole di Jahweh; radunò settanta fra gli anziani del popolo e li dispose intorno alla tenda. Jahweh scese nella nuvola e parlò a Mosè; prese dello Spirito che era su di lui, e lo mise sui settanta anziani; e appena lo Spirito si fu posato su di loro, profetizzarono, ma poi smisero. Intanto, due uomini, l'uno chiamato Eldad e l'altro Medad, erano rimasti nell’accampamento, e lo Spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda; e profetizzarono nel campo. Un giovane corse a riferire la cosa a Mosè, e disse: «Eldad e Medad profetizzano nel campo». Allora Giosuè, figlio di Nun, servo di Mosè fin dalla sua giovinezza, prese a dire: «Mosè, signor mio, non glielo permettere!» Ma Mosè gli rispose: «Sei geloso per me? Oh, fossero pure tutti profeti nel popolo di Jahweh, e volesse Jahweh mettere su di loro il suo Spirito!» E Mosè si ritirò nell'accampamento, insieme con gli anziani d'Israele (Numeri 11:24-30 – C.E.I.)

La storia parla di una “tenda”, che veniva circondata da 12 tribù, dove usavano radunarsi 72 persone. La figura che ne esce di semplice interpretazione è il tentativo di riprodurre in terra ciò che sta in cielo. Le 12 tribù riproducono le porzioni in cui lo zodiaco è diviso. Il santuario è la dimora di Jahweh (scusate la blasfemia) effigie del Sole. Mentre i 72 (70 + 2) anziani raffigurano gli anni che l’astro impiega per percorre un grado d’arco (precessionale).

Tra le obiezioni più frequenti, vi è quella di dire che il numero 72 non compare affatto nel passo, supponendo che le persone rimaste nel campo, fossero dei ritardatari. Ma la tesi si scontra con altre testimonianze bibliche, che denotano l’uso del 70 + 2, quasi come una correzione, che non lascia posto a interpretazioni di sorta.


“I figli che nacquero a Giuseppe in Egitto sono due persone. Tutte le persone della famiglia di Giacobbe, che entrarono in Egitto, sono settanta” (Genesi 46:27 – C.E.I.).

Più tardi, Jahweh dirà a Mosè: “Tu e Aronne Salite verso il Signore, Nadab e Abiu insieme a settanta anziani d`Israele si prostreranno lontano...” (Esodo 24:1 – C.E.I.).




Considero troppo arbitrario l'accostamento dei numeri a tutto quello che potremmo trovare in astronomia.
Qui gioca la fantasia e il caso, e così il minestrone risulta indigesto ai fini di una credibilità razionale.A parte le inevitabili incoerenze...o contraddizioni.

Tanto è vero che Aaronne e i suoi due figli più i settanta fa settantrè e non settantadue Se poi aggiungiamo gli altri figli, Eleazaro e Itamar, arriviamo a settantacinque; più Mosè..settantasei.

INvece è degno di nota la ripetizione del numero settanta, sette, sette volte sette ecc esaltata nel corso dell'intera storia di Israele tanto è vero che per soffermarsi su questo numero, in questo stesso caso vengono messe a parte le persone che eccedono o fuoriescono da questo numero, in questo caso i due figli di Aronne e lui stesso sono considerati a parte, dei settanta anziani.

Inoltre Abiu Nadab per avere offerto fuoco illegittimo furono soppressi per la loro presunzione. E Senza nessuna sostituzione numerica in rapporto ai settanta

Settanta, settemila sono numerazioni analoghe ripetute su diverse scale temporali, rifacendosi in principio ai sei più uno= sette tempi concessi ad Adamo Nabucodonosor e il loro dio angelico di regnare per sei tempi, di cui l'ultimo vede il tempo dei mille anni di Cristo per compiere il governo delle creature nel male e nel bene; ma poi all'ottavo giorno tutto sarà compiuto.

Difatti anche il numero 69 con Daniele ( Ying e yang; bene e male = 666 = 999), è confinato alla storia dei tempi cui regnano i ribelli o gli apostati, nella loro follia animalesca ;storia che è completata dalla venuta del Cristo proprio come completò le 69 settimane di anni, che altro non sono che un modello numerico riprodotto in scala temporale ridimensionata, a riprova di quella che si comirà su scala millenaria.

Inoltre è esaltato il numero otto sia con gli otto che si salvarono nel diluvio, da cui discendono gli otto duchi del genere umano spiegati in rivelazione e da Michea e Ezechiele . Questo perchè questi otto hanno legame con i santi.

Cioè gli otto duchi del genere umano si troveranno opposti agli otto duchi creati da Cristo; sul loro battesimo che fu prefigurato dal il medesimo diluvio, come precisato in 2Pietro.

Ora dal punto di vista di satana, i sistemi politici mondiali creati nel tempo della fine, sono in realtà tutti e tre, rappresentanti dell'ottavo re; quindi da considerarli come numero : 888; che sommati in uno fa 24.




Questo spiega perchè gli anziani visti da Giovanni e che figurano i santi di tutta la terra, di tutte le nazioni, sono 24 in questo solo caso finale,questo perchè sono visti nella prospettiva di oppositori alle tre principali bestie politiche mondiali:

8,Falso profeta; 8, bestia selvaggia ; 8, Immagine scarlatta della bestia selvaggia, che costituisco le tre bestie mondiali previste dalla profezia di Rivelazione, per il tempo finale.

E stato scelto il numero 8, perchè quello che è compiuto ha il fine ultimo dell'ottavo giorno; in quanto che le tematiche in gioco sono la sovranità sul creato da parte dei ribelli e da parte di Dio.


Singolare anche il numero 4;40, 41,666; 42...400, 40 anni...40 giorni.. ripetuto spessissimo.


Questo numero per paradosso esprime esso stesso i sette tempi, ma non spiego qui il perchè.

Comunque in rapporto al quale previdi l'anno della nascita , degli attuali imperi di argilla e ferro.

A parte il resto.

Per quanto riguarda le interazioni con le altre religioni, come già spiegato altrove, è stato interesse degli spiriti impuri creare in anticipo un Cristo alternativo; cioè preparato prima della sua venuta, nella sua forma dottrinale simile nella forma a quella di Cristo; e di cui ne ho pure esperienza diretta di questo loro disegno.

Il perchè era quello di seminare nel campo del Cristo i falsi profeti che somigliano al Cristo, sia religiosamente che politicamente, per adescare coloro che in realtà il loro cuore non appartiene alla Via.
A prescindere da quella involontaria ignoranza sulla base di un' animo sensibile, che sarà tenuta comunque giustamente di conto alla risurrezione degli ingiusti.

saluti



dispensa.
00martedì 23 agosto 2011 22:23
La versione C.E.I. di giullare

Più tardi, Jahweh dirà a Mosè: “Tu e Aronne Salite verso il Signore, Nadab e Abiu insieme a settanta anziani d`Israele si prostreranno lontano...” (Esodo 24:1 – C.E.I.).


Nuova Riveduta

"Poi Dio disse a Mosè: «Sali verso il SIGNORE tu e Aaronne, Nadab e Abiu, e settanta degli anziani d'Israele e adorate da lontano."


Sono settantaquattro che adorano da lontano.

C.E.I.

Aveva detto a Mosè: «Sali verso il Signore tu e Aronne, Nadab e Abiu e insieme settanta anziani d'Israele; voi Mosè e Aaronne...) vi prostrerete da lontano,

Nuova Diodati

Poi Dio disse a Mosè: «Sali all'Eterno, tu ed Aaronne, Nadab e Abihu e settanta degli anziani d'Israele, e adorate da lontano;

Riveduta

Poi Dio disse a Mosè: 'Sali all'Eterno tu ed Aaronne, Nadab e Abihu e settanta degli anziani d'Israele, e adorate da lungi;

Diodati

POI disse a Mosè: Sali al Signore, tu, ed Aaronne, e Nadab, e Abihu, e settanta degli Anziani d'Israele, e adorate da lungi.


Per quanto riguarda le interazioni con le altre religioni, come già spiegato altrove, è stato interesse degli spiriti impuri creare in anticipo un Cristo alternativo; cioè preparato prima della sua venuta, nella sua forma dottrinale simile nella forma a quella di Cristo; e di cui ne ho pure esperienza diretta di questo loro disegno.

Inoltre ricordo che gli spiriti impuri ci tengono a questo loro parallelismo, perchè essi sostengono di essere pure Cristo oltre a Orus, Iside, Astoret, (Eva) Maria regina ecc..

P.S.

XXXXX

Admintdg4: caro dispensa,
desideriamo che, su certi argomenti dottrinali, certe speculazioni personali è bene tenersele per se
Giullare108
00mercoledì 24 agosto 2011 07:05
Gentile Dispensa, il riferimento è solo alla formula 70 + 2 con riferimento agli anziani che compare (anche se in modo diverso) in tutte le traduzioni. Mosè e Aronne non sono contemplati fra gli anziani

Al di la dei credi religiosi, i parallelismi tra i numeri contenuti nei miti (chiedo scusa per il termine quando è in riferimento alle storie contenute nella Bibbia) e per miti intendo quelli contenuti in tutte le antiche scritture.

Nel caso preso come esempio vi sono 12 tribù e 12 costellazioni, 72 anziani e il Sole che percorre un grado precessionale ogni 72 anni, e nel nostro caso una Tenda (dimora di Jahweh), che “può assomigliare” a una rappresentazione del corso del Sole.

Il parallelismo con la storia e l’astronomia c’è. Poi la persona religiosa, qualunque sia la sua fede, può cercare una spiegazione alternativa, ma il parallelismo non può essere cancellato. Questo c’è, non si può negare ma si cerca di spiegarlo in modo che non vada ad intaccare il proprio credo.

Perché assimilo la Tenda, dimora di Jahwe (se ha volte sembro blasfemo, vi prego di scusarmi, penso che sia chiaro che non vi voglio offendere) al corso del Sole. Non è dovuto solo al parallelismo delle 12 tribù che stanno intorno alla Tenda, come le 12 costellazioni “sembrano” stare intorno al Sole. Vi sono altre ragioni... Ne do una dove compare di nuovo il numero 72.

72 (o 70 + 2) erano gli uomini destinati a radunarsi intorno a una Tenda il cui perimetro “tre pareti” misurava 72 Cubiti.

Mi si può obiettare che il numero 72 non compare nella storia. Ma posso replicare che non si nota ma che c’è e questo è fuori dubbio.

La Tenda detta anche Tabernacolo fu costruita in modo che fosse smontabile e trasportabile. Il progetto di costruzione, viene dato da Jahwe a Mosè, attraverso istruzioni dirette. Doveva essere:


“...una copia e un'ombra delle realtà celesti, secondo quanto fu detto da Jahweh a Mosè, quando stava per costruire la Tenda: Guarda, disse, di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte” (Ebrei 8:5).



Una copia un ombra delle realtà celesti. Questo verso, essendo fatto di parole, si presta a diverse interpretazioni. Quella religiosa (a secondo del credo della persona) e quella che può essere astronomica. Una “realtà celeste” è anche quello che si vede in cielo.

Di questa “realtà celeste”, viene dato il modello, delle misure, che serviranno per la costruzione. Cosa vieta di pensare, che si stesse cercando di rappresentare sulla “Terra”, qualcosa che stava o che poteva essere visto in “cielo”?

Jahweh aveva parlato a Mosè perché eseguisse il lavoro alla perfezione:


“Poi farai per la Dimora delle assi di legno di acacia, da porsi verticali. Dieci cubiti la lunghezza di un'asse e un cubito e mezzo la larghezza (…) Farai dunque le assi per la Dimora: venti assi sul lato verso il mezzogiorno, a sud (…) Per il secondo lato della Dimora, verso il settentrione, venti assi, (…) Per la parte posteriore della Dimora, verso occidente, farai sei assi (…) Ogni asse avrà due sostegni, congiunti l'uno all'altro da un rinforzo. Così farai per tutte le assi della Dimora” (Esodo 26:15-23).



Se il mio ragionamento è giusto, in questa disposizione, dovremmo trovare altri riferimenti astronomici.

Le misure del Santuario sono calcolate in base al “Cubito”, la cui suddivisione più piccola corrisponde a 24 “Dita”.

La parete posteriore, o lato Ovest, era fatta di 8 assi larghi 1,5 Cubiti (36 Dita) ciascuno, per un totale di 12 Cubiti (288 Dita). Mentre le pareti Sud e Nord erano fatte di 20 assi ciascuna per un totale di 30 Cubiti (720 Dita). La parte Est era aperta, priva di parete. La somma dei lati delle 3 pareti da 72 Cubiti (1728 Dita) .

12 + 30 + 30 = 72

Poco distanti, a Est erano collocate le tribù di Zabulon, Giuda e Issacar, a Ovest erano collocate le tribù di Beniamino, Efraim e Manasse, a Nord erano collocate le tribù di Gad, Ben e Simeone e a Sud erano collocate le tribù di Neftali, Dan e Aser.

Ciò che ne esce sembra davvero una “raffigurazione” in “Terra” di ciò che sta in “Cielo”.

La conversione del “Cubito” in “Dita” è importante, in quanto rivela delle cifre, che si possono leggere anche in altra letteratura antica.

36, 288, 720, 1728. Numeri strettamente legati al modo di concepire il tempo attraverso il “fenomeno della precessione” da parte degli antichi.

CONTINUA...
dispensa.
00mercoledì 24 agosto 2011 21:16
Re:
Giullare108, 24/08/2011 07.05:

Gentile Dispensa, il riferimento è solo alla formula 70 + 2 con riferimento agli anziani che compare (anche se in modo diverso) in tutte le traduzioni. Mosè e Aronne non sono contemplati fra gli anziani

Al di la dei credi religiosi, i parallelismi tra i numeri contenuti nei miti (chiedo scusa per il termine quando è in riferimento alle storie contenute nella Bibbia) e per miti intendo quelli contenuti in tutte le antiche scritture.

Nel caso preso come esempio vi sono 12 tribù e 12 costellazioni, 72 anziani e il Sole che percorre un grado precessionale ogni 72 anni, e nel nostro caso una Tenda (dimora di Jahweh), che “può assomigliare” a una rappresentazione del corso del Sole.

Il parallelismo con la storia e l’astronomia c’è. Poi la persona religiosa, qualunque sia la sua fede, può cercare una spiegazione alternativa, ma il parallelismo non può essere cancellato. Questo c’è, non si può negare ma si cerca di spiegarlo in modo che non vada ad intaccare il proprio credo.

Perché assimilo la Tenda, dimora di Jahwe (se ha volte sembro blasfemo, vi prego di scusarmi, penso che sia chiaro che non vi voglio offendere) al corso del Sole. Non è dovuto solo al parallelismo delle 12 tribù che stanno intorno alla Tenda, come le 12 costellazioni “sembrano” stare intorno al Sole. Vi sono altre ragioni... Ne do una dove compare di nuovo il numero 72.

72 (o 70 + 2) erano gli uomini destinati a radunarsi intorno a una Tenda il cui perimetro “tre pareti” misurava 72 Cubiti.

Mi si può obiettare che il numero 72 non compare nella storia. Ma posso replicare che non si nota ma che c’è e questo è fuori dubbio.

Per te sarà fuor di dubbio

La Tenda detta anche Tabernacolo fu costruita in modo che fosse smontabile e trasportabile. Il progetto di costruzione, viene dato da Jahwe a Mosè, attraverso istruzioni dirette. Doveva essere:


“...una copia e un'ombra delle realtà celesti, secondo quanto fu detto da Jahweh a Mosè, quando stava per costruire la Tenda: Guarda, disse, di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte” (Ebrei 8:5).





Una copia un ombra delle realtà celesti. Questo verso, essendo fatto di parole, si presta a diverse interpretazioni. Quella religiosa (a secondo del credo della persona) e quella che può essere astronomica. Una “realtà celeste” è anche quello che si vede in cielo.

Di questa “realtà celeste”, viene dato il modello, delle misure, che serviranno per la costruzione. Cosa vieta di pensare, che si stesse cercando di rappresentare sulla “Terra”, qualcosa che stava o che poteva essere visto in “cielo”?

Jahweh aveva parlato a Mosè perché eseguisse il lavoro alla perfezione:


“Poi farai per la Dimora delle assi di legno di acacia, da porsi verticali. Dieci cubiti la lunghezza di un'asse e un cubito e mezzo la larghezza (…) Farai dunque le assi per la Dimora: venti assi sul lato verso il mezzogiorno, a sud (…) Per il secondo lato della Dimora, verso il settentrione, venti assi, (…) Per la parte posteriore della Dimora, verso occidente, farai sei assi (…) Ogni asse avrà due sostegni, congiunti l'uno all'altro da un rinforzo. Così farai per tutte le assi della Dimora” (Esodo 26:15-23).



Se il mio ragionamento è giusto, in questa disposizione, dovremmo trovare altri riferimenti astronomici.

Le misure del Santuario sono calcolate in base al “Cubito”, la cui suddivisione più piccola corrisponde a 24 “Dita”.

La parete posteriore, o lato Ovest, era fatta di 8 assi larghi 1,5 Cubiti (36 Dita) ciascuno, per un totale di 12 Cubiti (288 Dita). Mentre le pareti Sud e Nord erano fatte di 20 assi ciascuna per un totale di 30 Cubiti (720 Dita). La parte Est era aperta, priva di parete. La somma dei lati delle 3 pareti da 72 Cubiti (1728 Dita) .

12 + 30 + 30 = 72

Poco distanti, a Est erano collocate le tribù di Zabulon, Giuda e Issacar, a Ovest erano collocate le tribù di Beniamino, Efraim e Manasse, a Nord erano collocate le tribù di Gad, Ben e Simeone e a Sud erano collocate le tribù di Neftali, Dan e Aser.

Ciò che ne esce sembra davvero una “raffigurazione” in “Terra” di ciò che sta in “Cielo”.

La conversione del “Cubito” in “Dita” è importante, in quanto rivela delle cifre, che si possono leggere anche in altra letteratura antica.

36, 288, 720, 1728. Numeri strettamente legati al modo di concepire il tempo attraverso il “fenomeno della precessione” da parte degli antichi.

CONTINUA...



Casualità di numeri, niente altro che casualità poichè

Ebrei 8:5 è un puro travisamento delle realtà che si vogliono rendere atipiche di quello che doveva venire, dove il tempio è l'uomo, è Cristo, e i suo valori come gemme preziose, arcobaleno, mare; e relativi numeri spirituali

Ora se volessimo tradurlo in realtà astronomiche , dovremmo dire che Cristo sarebbe la realizzazione tipica di ciò che è atipico in senso astronomico?? [SM=g7350]
Le ombre della legge descritte da Paolo, che sono state accantonate sia come forma geometrica di oggetti, che rituali
( non certo astronomici) non hanno a che fare con nessuna eclisse lunare o solare!!



Quindi ritornando sui miei passi. Non sono assolutamente daccordo sulla teoria da te proposta.
il 72 è di pura invenzione, il punto essenziale è che gli anziani sono settanta, mentre se ci vogliamo aggiungere altri, possiamo farlo ma sempre distinti dai settanta, che è quello che effettivamente risalta.

Il numero settanta è quello esaltato in molte parti della bibbia, e non ha nessun riferimento astronomico, ma temporale e spirituale.

Il corrispettivo spirituale dei 70 anziani è settemila che non piegano il loro ginocchio a Baal, settemila ritradotto in un decimo del santo ceppo che governerà insieme al Mosè Cristo nei cieli, e Aaronne sulla terra come principe, Aaronne e Mosè; Cristo e i suoi coeredi celesti è rappresentato dai 70 in chiave umana o terrestre.


Il riferimento astronomico esiste più che altro da parte del paganesimo, dato che le stelle dello zodiaco in realtà sono angeli, o tribù di angeli.

Dietro lo zodiaco ci stanno gli dei, stelle che guidano il destino di questi sistemi di cose come 12, opposti a dodici tribù, a dodici apostoli, come i dodici del sommo sacerdote Himiler delle SS, furono opposti a Israele.

Sole contro sole, stella contro stella.

Pure Cristo è la stella del mattino opposta alla stella del mattino Luciferae Venere..nabucodonosor.

Ora Che fa vogliamo dire anche in questo caso che Cristo "il sole della giustizia" è una invenzione astronomica mediante cui gli antichi comunicavano il loro sapere???

Ma per cortesia, è ridicolo sostenere una tal cosa se così si vuol fare.

Altro esempio: Atman ( Persiano)è il signore del tempo, che è in realtà lo stesso personaggio del Mitra greco con i segni zodiacali addosso; e il sole sul ventre.
Stessa simbologia, stessa storia del sacrificio del toro primordiale tibetano ( Adamo)e relativa comunione di sangue, eucarestia sia per il dio greco romano che quello tibetano Trinitario.

Egli è rappresentato pure da una stella e un quadrato e un sole, e il simbolo del triangolo e della croce latina...simbolo di trinità e di possessione carnale..o sessuale ritradotta spiritica.

In riferimento al sole, la luna e il quadrato;che rappresenta la terra cubica; oggigiorno si sa che tutti i pianeti eseguono un preciso calcolo tra la distanza del sole il loro diametro al quadrato,( non ricordo la formula) come distanza perfetta tra esso e il sole per mantenersi in orbita, cosa che meravigliava perfino Piero Angela.

E non risulta che gli antichi avessero tale conoscenza.
Proprio come non si spiega la conoscenza delle pelle dei denti, oggi certificata dalla moderna tecnologia.

Ritornando al numero 70 ridotto a scala di settimane di anni, è degno di nota che esso è rappresentato da 2520 giorni, diviso due si ottiene 1260 giorni, o 3,5 giorni per parallelismo voluto dagli stessi scritti.

IN realtà la divisione del sette dà 35 che è un quadrato..rappresentante la città santa nella sua struttura quadrata in scala più grande. Rivelazione

Nonè reale questo tempio; esso rappresenta una misurazione a misura d'uomo, del figlio dell'uomo; secondo lo stesso tempo di un angelo, che è Gesù; Rivelazione 21:17; e che abbraccia tutta la terra cubica, per una distanza perfetta tra il sole e la terra, questo si rifacendosi a un modello astronomico.

La distanza perfetta per non andare contro il sole e venire distrutti; per non perdersi nello spazio vuoto, e gelido.

La distanza perfetta per rimanere in piedi al cospetto di Geova e avere il suo sostegno per la propria vita.


Ma il resto è soltanto una inutile speculazione, che non trova sostegno in tutto il contesto.

MI fermo; vorrei ritornare al numero ..69..arabo. La concezione Ying e Yang esprime due aspetti gemelli di una sola medaglia di potere e autogoverno come fu iniziato alla genesi.
Poco importa se questa simbologia pure numerica è stata elaborata dopo Cristo, perchè comunque interagisce con il messaggio di rivelazione circa la bestia selvaggia 666.

l'aspetto celeste di questo potere è stato reso figurativamente pentagonale come espressione fallica della piramide triangolare che fu costituita dai tre personaggi edenici.

Il tempo delle 69 settimane in scala millenaria iniziò alla genesi.

L'albero è corrispettivo dell'arca di Noè, dell'Arca dell'alleanza, del palo di Cristo...cioè hanno questo significato binario...costituendo: La Via.

saluti













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