Re:
Vostok1, 24/11/2018 13.35:
Per questo ipotizzo che IOI vada ben oltre l'informazione
Non è solo questione di informazione, ma non ha niente a che vedere con l'anima immortale che sopravvive coscientemente.
L'IO che viene salvato non ha niente a che vedere con l'uomo che sopravvive, perché teoricamente quell'IO può essere anche riportato in vita in un corpo spirituale, oppure distrutto definitivamente.
Per "vivere" si intende ovviamente l'autocoscienza, l'interazione, la comprensione.
L'IO non vive dopo la morte, possiamo dire che al massimo "sopravvive" (preservato da Dio) alla maniera di un paziente in stato di coma, inconsapevole di tutto. Io lo immagino come un "pacchetto" di energia indissolubilmente legata a personalità, ricordi, esperienze, affettività, ma totalmente afunzionale fino alla resurrezione.
L'energia non la puoi copiare e moltiplicare, e anche se fosse, sarà sempre quel nucleo originale della persona a essere utilizzato.
Questo anche per rispondere a chi dice che "la vita eterna l'avrà un mio replicante costruito così com'ero io, non io", che è un cavallo di battaglia dei detrattori.
C'è sicuramente un elemento di continuità che non è nè nelle cellule del corpo e neanche in una ipotetica anima immortale, ma è un qualcosa di unico che apparteneva alla persona, la sua essenza (che non è qualcosa di cosciente), e che viene "rimesso in funzione".
L'errore dei detrattori è pensare che, tolta l'anima immortale, la resurrezione consiste semplicemente nel costruire una statua di carne dalle sembianze di Napoleone, farla parlare con la voce di Napoleone e con frasi tipiche di Napoleone e dire "Ecco, è resuscitato Napoleone", al che loro dicono "In questo modo possono esistere migliaia di Napoleoni contemporaneamente, ma il vero Napoleone sarà morto e sepolto, quindi la resurrezione è una presa in giro".
Possiamo solo fare ipotesi (e io ho esposto la mia, che trovo convincente) ma di certo la realtà dei fatti non sarà "se non c'è l'anima immortale allora l'unica ipotesi che resta è che saranno ricreati uomini fotocopia che si beccheranno la vita eterna al mio posto", ma l'incapacità di indagare sul funzionamento di certi meccanismi ci apre tutto un ventaglio di possibilità, fermo restando che la sopravvivenza cosciente e automatica oltre la morte - senza considerare l'immediata resurrezione celeste, che non è appunto sopravvivenza automatica - non è un'idea sostenuta dalla Bibbia.